lunedì 22 dicembre 2008

Conferenza stampa per un primo resoconto dell'attività svolta

Fine anno, tempo di bilanci. La senatrice Biondelli nella conferenza stampa di sabato 20 fa il punto sulla sua attività parlamentare. Dopo una breve introduzione del coordinatore del circolo del PD Pierluigi Pastore e di Giuseppe Volta della segreteria provinciale La senatrice ha ripercorso i suoi primi mesi da parlamentare, sottolineando tre fatti principali.
Il primo è il disegno di legge per il riconoscimento dei diritti delle persone sordo-cieche. In questo ambito l'Italia è in ritardo rispetto all'europa, i sordo ciechi dal punto di vista legislativo vengono inquadrati come sordi oppure ciechi poichè la legislazione non contempla questa specifica disabilità. Franca Biondelli è relatrice e si è fatta carico di incardinare in un unico disegno di legge le proposte dei diversi schieramenti politici. Dopo la trattazione in commissione il passaggio in aula dovrebbe essere spianato anche se difficlmente, afferma la senatrice, si riuscirà ad ottenere il finanziamento chiesto (5 milioni di euro) il sottosegretario competente (Viespoli) ha promesso comunque di reperire i fondi per la formazione del personale che assiste i sordociechi.
La seconda linea di attività è quella della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale. Una commissione molto importante, con un presidente di grande autorevolezza (il chirurgo Ignazio Marino) in cui Franca Biondelli, la cui partecipazione alla commissione è stata richiesta dallo stesso Marino e da Anna Finocchiaro, ricopre il ruolo di segretaria. L'attività della commissione durerà per tutta la legislatura, è appena iniziata con un incontro di studio presso la prestigiosa scuola superiore Sant'Anna di Pisa, incentrato sulla metodologia di lavoro della Commissione, con particolare riguardo allo studio ed all’utilizzo di indicatori scientifici per la sanità. Oggetto della commissione è il sistema sanitario nazionale in tutti i suoi ambiti: dalla gestione della spesa sanitaria ai pronti soccorsi, dall'applicazione dei DRG al 118, dagli sprechi alle liste di attesa. Franca Biondelli ha ricordato che il sistema sanitario italiano è considerato in genere piuttosto buono, ma non mancano gli spazi di miglioramento e soprattutto la qualità del servizio è molto disomogenea sul territorio nazionale. Quando si parla di sanità tutti pensano agli ospedali, ha detto la senatrice, ma bisogna lavorare di più sulla sanità territoriale, spesso dimenticata ma altrettanto importante.
Il terzo argomento affrontato nella conferenza è quello dei malati di SLA, Franca Biondelli è stata coinvolta su questo tema dalla moglie di Nino Manfredi, ha deciso di mettersi al servizio di malati e associazioni e ha rivolto un appello in particolare alla stampa per comunicare in modo più ampio possibile la sua disponibilità ad aiutarli. Franca biondelli può essere contattata tramite il sito www.francabiondelli.it oppure scrivendo al suo indirizzo email del senato: biondelli_f@posta.senato.it. La senatrice ha letto alcuni toccanti stralci di lettere ricevute che sottolieavano come l'esigenza dei malati sia quella di essere curati il più possibile a casa, evitando inutili e costose ospedalizzazioni. Questa indicazione è stata confermata anche dall'intervento del dott. Vigna, presidente di UILDM, unione italiana per la lotta alle ditrofie muscolari.
In chiusura un accenno alla questione morale, "gli elettori del PD sono giustamente molto esigenti su questi aspetti", ha detto la senatrice, "ma credo che neppure agli elettori del PdL faccia piacere avere inquisiti e condannati in parlamento. Io sono convinta che il buon esempio debba venire dall'alto, per questo ho firmato subito la proposta di legge del senatore Ichino sulla trasparenza dei redditi, della situazione patrimoniale e degli interessi economici dei parlamentari e dei membri del governo". Dopo alcune domande dei giornalisti, che si sono mostrati molto sensibili al tema della SLA, Gino Tacca, coordinatore del circolo PD di Cressa è intervenuto, con il suo solito stile franco e diretto, elogiando la senatrice per la sua disponibilità al dialogo con in terrotorio. Infine Pierluigi Pastore ha annunciato che è ormai vicina l'apertura della sede PD a Borgomanero.

giovedì 6 novembre 2008

intervento in aula sul decreto Tremonti per il contenimento della spesa: sulle compensazioni del mancato gettito ICI il governo naviga a vista

La Senatrice interviene nel dibattito sulla conversione in legge del decreto Tremonti per il contenimento della spesa, sottolineando che il governo ha sottostimato il mancato gettito ICI (come già evidenziato nell'intervento di luglio).

dal verbale d'aula
Conversione in legge del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali (Relazione orale)

BIONDELLI (PD). Il provvedimento conferma gli errori di quantificazione presenti nel decreto-legge n. 93 del 2008, che ha disposto l'abolizione dell'ICI sulla prima casa; le risorse assegnate ai Comuni per compensare il mancato gettito conseguente all'abolizione di tale imposta rimangono dunque inadeguate e il loro divario con il fabbisogno reale rischia anzi di accentuarsi nel corso degli anni. Vanno inoltre tenuti in grande considerazione l'invito rivolto alle Regioni affinché venga ritirato l'articolo 3, riguardante la definizione dei piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, e le preoccupazioni degli amministratori locali e delle famiglie, relative alla diminuzione dell'offerta formativa nelle zone periferiche o di montagna. La norma che prevede la possibilità di nominare un commissario ad acta con oneri a carico delle Regioni e degli enti locali appare, infine, in contrasto con la legge di contabilità, che impone di prevedere una copertura finanziaria in caso di norme che pongono oneri a carico di enti pubblici. (Applausi dai Gruppi PD e IdV).

mercoledì 5 novembre 2008

L'America ha aperto gli occhi

Dichiarazione a caldo della senatrice Biondelli sulle elezioni americane: "Esprimo gioia e soddisfazione per l'elezione del senatore Barack Obama alla presidenza degli Stati Uniti d'America. L'America ha aperto gli occhi. E' un momento storico, le barriere razziali contano sempre meno e questa è una conquista per tutto il mondo. Io ho creduto in lui sin dall'inizio, con l'elezione di Obama qualcosa cambierà anche in Italia."

sabato 25 ottobre 2008

solidarietà ai lavoratori del Comune di Borgomanero

La senatrice Biondelli interviene sul caso del presunto "effetto Brunetta" al Comune di Borgomanero: "Come ho già dichiarato alcune settimane fa (vedi comunicato precedente) il ministro Brunetta spara cannonate senza conoscere la realtà dei lavoratori pubblici, e il caso di Borgomanero ne è la prova. Spiace che i lavoratori del Comune di Borgomanero, che sono tutt'altro che assenteisti cronici, vengano ingiustamente bollati come esempio negativo attraverso un uso propagandistico e distorto della cifre. A loro esprimo la mia solidarietà come borgomanerese e come lavoratrice".

rinviato l'esame al senato del decreto Gelmini

"Siamo riusciti ad ottenere il rinvio dell'esame del decreto Gelmini e speriamo che tra ostruzionismo parlamentare e proteste di studenti, docenti e famiglie il governo si ravveda". Lo hanno detto i senatori del Pd Franca Biondelli, Paolo Nerozzi e Vincenzo Vita incontrando gli studenti al termine dell'Aula del Senato.

Paolo Nerozzi, conversando con alcuni studenti, ha ricordato la battaglia per l'articolo 18 che "nonostante la maggioranza di centrodestra di allora avesse numeri sufficienti per approvarne l'abrogazione, nulla fu di fatto realizzato. Grazie - ha ricordato Nerozzi - alla mobilitazione dei lavoratori e alla strenua opposizione parlamentare".

"Il nostro impegno per il futuro del Paese e dei nostri giovani è totale - ha assicurato Franca Biondelli. Scegliere di non investire nei saperi, nell'istruzione è un delitto feroce. La triste conferma - spiega - l'abbiamo avuta dai giovani studenti che oggi in piazza ci hanno confidato che se passerà il decreto Gelmini si sentiranno costretti ad andare a studiare all'estero".

"Certo - ha concluso Biondelli - la prima a venire a parlare agli studenti avrebbe dovuto essere proprio il ministro Gelmini. Se veramente convinta di aver fatto un buon lavoro".

mercoledì 15 ottobre 2008

PUBBLICO IMPIEGO: BRUNETTA PROVI A LAVORARCI POI PARLI

Dichiarazione della Senatrice Biondelli.
Non si può nascondere l'amarezza per come il governo sta affrontando le problematiche del pubblico impiego. Invece di riconoscerne l'importanza per il buon funzionamento della pubblica amministrazione nell'interesse dei cittadini, il ministro della Funzione pubblica ha finora varato soltanto provvedimento volti a penalizzare i pubblici dipendenti, cancellando il part-time, penalizzando pesantemente il lavoro femminile, creando una disparità di trattamento tra i lavoratori pubblici e privati in caso di malattia, tagliando le retribuzioni nel pubblico impiego ed, infine, bloccando per l'ennesima volta le assunzioni.
Farebbe bene il ministro Brunetta a provare a lavorare nei diversi settori del pubblico impiego qualità sanità, Vigili del fuoco, Polizia o enti locali per rendersi conto in quali condizioni vengono garantiti quotidianamente i servizi essenziali e quali sono i livelli delle retribuzioni che la maggioranza di questi lavoratori percepiscono. Sparare cannonate all'impazzata è un chiaro segnale d'incapacità a governare un rinnovamento della pubblica amministrazione con il coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
La realtà è che lo stallo nel pubblico impiego è dovuto all'ambiguo comportamento del ministro Brunetta che ora pensa di rimediare con la Finanziaria 2009 alle risorse negate per i rinnovi contrattuali, con una cifra pari a circa 2.800 milioni di euro che sono certamente insufficienti al recupero della perdita di potere d'acquisto delle retribuzioni.

la risposta alla interrogazione sulla IMIT

Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 071 del 09/10/2008


Segue l'interrogazione 3-00222 sulla crisi occupazionale in provincia di Novara.
Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere a tale interrogazione.

VIESPOLI, sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali. La IMIT spa di Castelletto Ticino (NO), azienda che opera nel settore metalmeccanico,
nell'area della componentistica, è da tempo interessata da una grave crisi economico-finanziaria determinata da una drastica riduzione dei margini economici operativi. Tale situazione è riconducibile ad un considerevole calo degli ordinativi, a causa del crescente costo delle materie prime e della concorrenza dei Paesi a basso costo di manodopera, ed alla contestuale difficoltà di penetrare in altri mercati (USA, Oriente) a causa del rapporto di cambio dollaro/euro.
A fronte della situazione sopra descritta, in uno scenario economico in cui non si intravedono significativi segnali di ripresa, l'azienda si è trovata nella necessità di determinare la propria uscita dal mercato e la cessazione di ogni attività.
Nell'ambito di un incontro presso la Regione Piemonte tenutosi il 16 settembre 2008, i rappresentanti della IMIT Spa e le organizzazioni sindacali territoriali del settore metalmeccanico hanno convenuto sulla necessità di adottare ogni misura volta a ridurre l'impatto sociale della decisione aziendale e di chiedere la cassa integrazione straordinaria per un periodo di 24 mesi, avvalendosi di appositi fondi previsti dalla legge finanziaria per il 2008.
II 29 settembre scorso le parti si sono incontrate presso il Ministero del lavoro per proseguire nell'esame congiunto, già avviato presso la sede regionale, relativamente alla domanda di concessione della suddetta cassa integrazione straordinaria. In quella sede è stato siglato un accordo avente ad oggetto la richiesta di concessione della cassa integrazione straordinaria per un periodo di 24 mesi, a decorrere dal 1° ottobre 2008, per un totale di 229 lavoratori. Nel contempo, le parti hanno predisposto un piano di gestione degli esuberi che prevede, nel corso del primo anno di cassa integrazione, in collaborazione con la Provincia di Novara, la ricollocazione di un congruo numero di lavoratori nell'ambito dei progetti di attuazione delle politiche attive del lavoro finanziati dalla Regione Piemonte.
Le azioni previste seguiranno il seguente percorso: screening di tutti i lavoratori tramite colloqui individuali, per definire esperienze di lavoro, capacità, disponibilità, eccetera; determinazione del bilancio delle competenze; progettazione formativa e di orientamento; formazione sulle tecniche di ricerca del lavoro; attività nei confronti delle aziende finalizzate alla ricerca delle opportunità di lavoro; collocamento.
Sulla scorta delle esperienze precedentemente maturate sul territorio, l'utilizzo combinato degli strumenti di ricollocamento sopra descritti dovrebbe consentire il reperimento di nuove opportunità occupazionali per almeno il 30 per cento di lavoratori in esubero (circa 68 lavoratori). La società in parola si è impegnata, inoltre, a porre in essere ogni iniziativa utile a favorire il riassorbimento dei lavoratori eccedenti presso altre aziende della zona avvalendosi, a tal fine, anche del supporto dell'Associazione industriali di Novara.
La Provincia ha reso noto di avere elaborato un piano operativo provinciale, per il periodo 2008-2010, nel quale sono stati individuati orientamenti strategici e approcci metodologici anche in tema di ricollocazione. Tra gli obiettivi elencati dal piano rientra la realizzazione di progetti di «ricollocazione, prevenzione e contrasto di situazioni di crisi aziendale e/o settoriale» e progetti «sperimentali per la prevenzione e il contrasto di situazione di crisi aziendali e/o settoriali», rivolti anche ad occupati a rischio del posto di lavoro (lavoratori in cassa integrazione coinvolti in situazione di crisi o riorganizzazione aziendale, procedura concorsuale dell'impresa, cessazione di attività).
Il Ministero dello sviluppo economico, sentito al riguardo, ha reso noto che nessuna richiesta di apertura di un tavolo di crisi risulta pervenuta presso i suoi uffici, impegnandosi, nel contempo, qualora richiesto, ad attivare ogni intervento volto ad affrontare la vicenda descritta.
La situazione è quindi sicuramente all'attenzione di tutte le parti istituzionali e territoriali coinvolte ed impegnate nel comune obiettivo di contenere le ricadute in termini produttivi ed occupazionali.

BIONDELLI (PD). Domando di parlare.

BIONDELLI (PD). Signor Presidente, ringrazio il sottosegretario Viespoli perché si è immediatamente attivato quando ha saputo del problema della IMIT di Castelletto Ticino. Io ho saputo dalle organizzazioni sindacali dell'accordo intervenuto nel corso dell'incontro del 29 settembre. Pur ringraziando il Sottosegretario, devo però fare un appunto. Questa mia interrogazione è comunque foriera di una grave situazione occupazionale del nostro Paese e, in particolare, di una situazione molto grave nella provincia di Novara, come in altre realtà del Nord, e non solo.
Oggi ho ricevuto dei dati dell'Osservatorio regionale del mercato del lavoro relativi alla provincia di Novara: le cessazioni e le crisi aziendali investono centinaia di posti di lavoro, quindi centinaia di famiglie. Chiedo pertanto al Governo, e a lei, signor Sottosegretario, che ne è un autorevole rappresentante, di prendere atto veramente di quale è la priorità del nostro Paese.
Per il mio partito, il Partito Democratico, la priorità è il mondo di lavoro: i posti di lavoro, i salari, le pensioni, i precari. Credo sia giunta l'ora di impegnarsi seriamente per creare insieme, anche con il mio partito, prospettive concrete per le imprese e per i lavoratori, in modo da avviare la ripresa del processo produttivo - pur nella consapevolezza del momento di crisi nazionale, europea e quant'altro - cercando di tutelare i posti di lavoro.
Mi creda, signor Sottosegretario, non è mandando a casa i precari che riusciremo a risolvere i problemi, anzi. La ringrazio comunque.

mercoledì 17 settembre 2008

interrogazione al Ministro del Lavoro sul caso IMIT

INTERROGAZIONE ORALE CON CARATTERE D'URGENZA AI SENSI DELL'ART. 151 DEL REGOLAMENTO

BIONDELLI – Al Ministro del Lavoro

Premesso che:

la Provincia di Novara sta attraversando una gravissima crisi occupazionale che si acuisce di giorno in giorno con pesanti ripercussioni sui livelli occupazionali stanti le gravi difficoltà che le imprese locali stanno registrando per continuare a rimanere ancora operativi nei loro specifici settori produttivi;

questa crisi ha già coinvolto diverse imprese e ora sta interessando la S.p.A. IMIT di Castelletto Ticino fondata nel lontano 1917 specializzata nelle soluzioni per la termoregolazione civile e industriale con un’immensa vastità di prodotti che vanno dai cronotermostati elettronici, alle valvole per il gas, alle schede di controllo, ai termostati meccanici, ecc. e quasi tutti i costruttori di caldaie e di elettrodomestici sono, o sono stati, clienti IMIT;

il livello occupazionale dell’IMIT a Castelletto Ticino è costituito da 230 persone e il 70% di queste sono donne con un considerevole e nefasto impatto che avrebbe nel territorio per la preannunciata chiusura dello stabilimento;

le lavoratrici e i lavoratori con il forte sostegno delle OO.SS. hanno dichiarato lo stato d’agitazione per la tutela dei loro posti di lavoro e hanno chiesto, con un pressante e forte invito alle Forze politiche locali, di farsi carico del problema occupazione nel novarese e nello specifico per la tutela di tutti i posti di lavoro dell’ IMIT.

si chiede che:

il Ministero convochi urgentemente le parti per esaminare la grave crisi che ha colpito la S.p.A IMIT di Castelletto Ticino e favorisse una soluzione per la difesa dei 230 posti di lavoro costituiti dal 70% da manodopera femminile che diversamente creerebbe gravi tensioni nella comunità locale perché sarebbero espulse dal lavoro senza una prospettiva di un loro reinserimento nel mondo produttivo.

Roma, 17 settembre 2008

venerdì 12 settembre 2008

Spazioper: lavoriamo tutti insieme per mantenerlo in vita

La senatrice Franca Biondelli è dispiaciuta e preoccupata per la chiusura di SpazioPer.
“Non metto assolutamente in discussione la sentenza”
afferma la senatrice “Ma la chiusura di SpazioPer è una grave perdita per i giovani di Borgomanero e per la città in generale”.
“In questi anni Spazioper ha portato avanti con successo la trasformazione di un’area degradata in un luogo di aggregazione , è stato un importante punto di riferimento per i ragazzi, e non solo. Non dobbiamo dimenticare i numerosi eventi culturali e le iniziative di impegno civile tra cui voglio ricordare quelle contro la mafia insieme a Libera e con i ragazzi di Locri.”
“Spazioper è stata un’esperienza molto significativa ed anche innovativa,” continua la senatrice “non a caso è noto e apprezzato anche al di fuori di Borgomanero e della Provincia. I centri di animazione sociale scarseggiano, non possiamo permetterci di perdere anche i pochi che funzionano bene.”
“Auspico quindi un impegno di tutti gli amministratori,” conclude “indipendentemente dagli schieramenti, per cercare una soluzione che, nel rispetto delle esigenze di tutti e possibilmente anche con l’aiuto di un po’ di tolleranza, permetta a Spazioper di continuare a esistere.”

giovedì 7 agosto 2008

Franca Biondelli ed Elisabetta Rampi nel coordinamento contro la precarietà

E' nato il coordinamento dei parlamentari del PD Contro la precarietà e per una flessibilità sicura.

Promosso dall’associazione 20 MaggioFlessibilità Sicura*, il coordinamento sarà guidato dal portavoce dell’Associazione Riccardo Sanna assieme a Tiziano Treu e Cesare Damiano, rispettivamente vice presidente Commissione lavoro Senato e capo-gruppo Commissione lavoro Camera ed Enrico Letta Ministro Ombra del Welfare.

Affermano gli esponenti del Coordinamento (www.tutelareilavori.it) "Soprattutto dopo il cosiddetto emendamento anti-precari, e il complessivo contenuto della manovra economica dell’attuale Governo, è necessario non perdere di vista una reale e praticabile lotta alla precarietà. Vanno tutelati i lavoratori che subiscono abusi dando nuovamente la possibilità al giudice di farli assumere stabilmente evitando la precarietà a vita e vanno difesi gli oltre 150 mila precari della pubblica amministrazione per i quali si sono cancellati i processi di stabilizzazione già avviati e verso cui si prospetta il licenziamento poiché molti di loro lavorano da più di 3 anni con lo stesso Ente. Contemporaneamente il Governo ha anche esteso le norme per assumere nuovi precari."

" La flessibilità per non essere precarietà deve saldarsi alle indispensabili tutele sociali e sul lavoro che vanno garantite a tutti i lavoratori a prescindere dalla forma d’impiego.

Precise le proposte del coordinamento Contro la precarietà e per una flessibilità sicura (contenute integralmente nel documento in allegato) messe a fuoco in stretto rapporto con chi subisce l'effetto di una precarietà senza regole e in cui l'abuso e lo sfruttamento prevalgono mettendo in difficoltà tanti giovani, ma anche tanti adulti e in particolare le donne.

1. Per impedire gli abusi è necessario fermare la concorrenza sleale tra imprese. Un obiettivo raggiungibile attraverso l’aumento del costo del lavoro flessibile: deve superare quello del lavoro stabile. Bisogna quindi agire contemporaneamente sui costi previdenziali, sull’aumento delle prestazioni sociali, sull’aumento e la determinazione contrattuale o per legge dei compensi. A tal fine, è necessario introdurre un salario minimo (di almeno 1.100 € netti mensili, ma anche stabilire un corrispettivo per giornate e ore lavorate così da garantirne una più efficace ed ampia applicazione). Inoltre, devono essere permanenti gli incentivi per le assunzioni stabili di lavoratori con contratto atipico o a termine, come quelle previste dal Governo Prodi per le stabilizzazioni sia nel pubblico impiego che nel privato.

2. Per sostenere e tutelare le persone bisogna dare dignità a tutto il lavoro. Devono essere estese a tutti i lavoratori tutele sociali forti, indipendentemente dalle tipologie contrattuali con cui si svolge la propria attività: malattia, maternità, indennità di disoccupazione, formazione, accesso al credito. Non da ultimo occorre porre rimedio alla mancanza del TFR e, di conseguenza, alla mancata possibilità di costituire una pensione integrativa per tutti i lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps “Parasubordinati”. È possibile intervenire esentando dall’imposizione sui redditi (IRE) una quota della retribuzione annua lorda dei parasubordinati (co.co.co e co.co.pro.) e una quota del fatturato annuo lordo dei professionisti e prestatori d’opera a condizione che queste risorse confluiscano in unfondo pensionistico contrattato.

3. Per evitare il dumping sociale occorre tutelare le prestazioni d’opera con partita Iva individuale. È necessario approvare norme che preservino il vero lavoro professionale, come fatto recentemente da Spagna e Germania, interrompendo i numerosi abusi oggi presenti e tutelando le prestazioni d’opera anche dal punto di vista sociale. Occorre inoltre ridefinire il prelievo previdenziale dei lavoratori con Partita Iva individuale, oggi a loro totale carico e di gran lunga superiore a quello degli altri lavoratori autonomi senza, per altro, che siano inclusi in gran parte delle tutele sociali per le quali pagano (malattia, maternità, congedi parentali, formazione).

In programma diversi incontri in alcune feste Democratiche e dell'Unità e, per settembre, 2 appuntamenti: la prima riunione del coordinamento dei parlamentari contro la precarietà che dovrà valutare le iniziative d’elaborazione e di iniziativa pubblica da promuovere e un seminario sulle partite Iva Individuali e le Professioni non regolamentate che si terrà a Milano.

Gli attuali parlamentari aderenti all’Associazione e al coordinamento sono: On. DAMIANO CESARE, Sen. TREU TIZIANO, On. LETTA ENRICO, On. BELLAN OVA TERESA,
On. BARETTA PIER PAOLO, On. BERRETTA GIUSEPPE, SEN. BIONDELLI FRANCA,
On. BOCCUZZI ANTONIO, Sen. CASSON FELICE, On. CODURELLI LUCIA,
Sen. DI GIROLAMO LEOPOLDO, On. GATTI MARIA GRAZIA, Sen. GHEDINI RITA,
On. GNECCHI MARIALUISA, On. MADIA MARIA ANNA, On. MATTESINI DONELLA,
On. MANTINI PIERLUIGI, Sen. MERCATALI VIDMER, On. MIGLIOLI IVANO,
On. MOSCA ALESSIA, On. MOTTA CARMEN, Sen. MUSI ADRIANO, Sen. NEROZZI PAOLO, Sen. PASSONI ACHILLE, Sen. PINOTTI ROBERTA, On. RAMPI ELISABETTA,
Sen. ROILO GIORGIO, On. MARILENA SAMPERI, On. SCHIRRU AMALIA,
Sen. SOLIANI ALBERTINA.

L’associazione 20 Maggio Flessibilità Sicura, si è costituita nel 2007 - all’interno del Forum del Lavoro del Partito Democratico - con l’adesione di parlamentari, dirigenti sindacali, ricercatori, persone legate all’associazionismo cattolico, a quello culturale o giovanile, professori universitari e, soprattutto, tanti lavoratrici e lavoratori che vivono la precarietà. Ciò ha permesso elaborazioni, analisi e proposte, contenute nel documento del coordinamento Contro la precarietà e per una flessibilità sicura, costruite non solo su basi teoriche ma misurate sull’esperienza quotidiana.

domenica 3 agosto 2008

interrogazione sulle scuole dell'infanzia di Bogogno

BIONDELLI – Al Ministro dell’Istruzione e Università

Premesso che:

la Chiesa Parrocchiale S.Agnese di Bogogno (Provincia di Novara) ha ristrutturato l’Asilo Parrocchiale “Maria Bambina” con una spesa superiore ai 200 mila euro e ha ottenuto dal Ministero dell’Istruzione, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, il decreto di riconoscimento di Scuola dell’Infanzia Paritaria n. 3395 del 04/07/2008 per una monosezione di 18 alunni avendo tutti i requisiti di legge richiesti dalle normative e rispettando gli standard di superficie previsti (indice di superficie netta totale mq. 158,39 come da D.M. 18.12.1975 Tab. 5);

la predetta scuola è convenzionata da parecchi anni con il Comune di Bogogno;

gli abitanti del Comune di Bogogno sono ora 1.159;

il Comune di Bogogno, a sua volta, ha ricavato nell’edificio della Scuola Primaria (Elementare) che ospita 50 alunni, una sezione di scuola d’Infanzia statale che può ospitare fino a 25 bambini in un'unica aula di circa 40 mq. con all’interno i servizi igienici di circa 10 mq. senza antibagno senza rispettare i requisiti minimi richiesti dalle normative e gli standard di superficie previsti;

risulta che i ragazzi frequentanti la Scuola Primaria sono privati di spazi necessari e dovranno condividere gli stessi locali e più precisamente il locale adibito a mensa deve essere utilizzato anche come dormitorio per i bambini della Scuola d’Infanzia e l’attività didattica della Scuola Primaria è programmata per tener conto della presenza e di non arrecare disturbo, per le diverse esigenze, dei bambini della scuola d’infanzia specialmente quando riposano;

le esigenze degli alunni delle due Scuole sono completamente differenti anche sotto l’aspetto didattico;

nella predetta scuola d’Infanzia statale, priva dei requisiti più sopra indicati, sono iscritti 15 alunni ai quali è offerto un servizio non adeguato e rispondente alle norme sulla sicurezza e salute dei bambini;

l’apertura della Scuola d’Infanzia statale, priva dei requisiti minimi richiesti, impedisce alla Scuola Cattolica d’Infanzia paritaria di continuare la sua attività poiché non ci sono altri bambini;

l’Ente Pubblico, oltre a far rispettare, deve per primo applicare e rispettare le norme di legge sull’attivazione di qualsiasi servizio pubblico nell’interesse dei suoi utilizzatori;

si chiede di sapere:

se il Ministro è a conoscenza che nel Comune di Bogogno, paese di soli 1.159 abitanti e dove già esite una scuola d’infanzia paritaria recentemente autorizzata dal Ministero, è funzionante una scuola d’infanzia statale fino ad un massimo di 25 bambini senza l’osservanza dei requisiti minimi richiesti dalle normative e degli standard di superficie previsti e quali iniziative intende assumere.

sabato 2 agosto 2008

interrogazione sui tagli di risorse per la giustizia e in particolare per il tribunale di Novara

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA


BIONDELLI – Al Ministro della Giustizia

Premesso che:

l’amministrazione della giustizia nel nostro Paese versa in condizioni d’assoluta gravità per le insufficienti risorse destinate alla stessa;

l’assoluta marginalità delle risorse destinate all’amministrazione della giustizia è ben evidenziata dalla percentuale irrisoria degli stanziamenti previsti, che ammontano soltanto all'1,6 per cento del bilancio complessivo dello Stato (tale percentuale, prevista dalla legge n. 244 del 2007, conferma del resto una tendenza ormai consolidata);

il decreto-legge n. 61 del 2008, recante "Disposizioni finanziarie urgenti in materia di protezione civile", ha ulteriormente privato il Ministero della giustizia di risorse destinategli dalla legge n. 244 del 2007, attribuendo, tra l'altro, parte degli stanziamenti di quest’amministrazione alla copertura finanziaria delle attività e degli interventi che dovranno realizzare la protezione civile;

nonostante tale provvedimento fosse necessario per garantire alla protezione civile le risorse necessarie all'espletamento delle funzioni cui deve assolvere, è altrettanto indispensabile rifondere le amministrazioni i cui stanziamenti sono stati a tali fini sottratti dei mezzi finanziari necessari allo svolgimento dei loro compiti, considerando in particolare le esigenze del sistema giudiziario;

è evidente la necessità di non privare ulteriormente il Ministero della Giustizia delle poche risorse che le sono destinate, soprattutto in vista dell’esigenza di realizzare politiche di sicurezza anche attraverso un complessivo miglioramento dell’efficienza del sistema giudiziario;

la carenza di risorse destinate al Ministero della Giustizia si riflettono inevitabilmente sul regolare funzionamento degli uffici giudiziari impedendo la celebrazione di processi e/o addirittura si rischia la paralisi in alcuni degli uffici medesimi;

particolarmente indicativa è la gravissima situazione in cui si trova il Tribunale di Novara, secondo per importanza in Piemonte, con annessa la sezione distaccata di Borgomanero per la carenza di magistrati con un organico già ridotto di 18 che si ridurranno di sei unità per trasferimenti già effettuati e quelli nell’attesa d’attuazione ma già disposti e di personale amministrativo e mezzi che coinvolgono anche l’Ufficio di Sorveglianza di Novara competente per le carceri di Novara, Verbania ed Aosta che compromette seriamente il regolare funzionamento della giustizia a garanzia dei cittadini e/o addirittura si rischia la paralisi dello stesso;

l’Ufficio di Sorveglianza di Novara competente per le carceri di Novara, Verbania ed Aosta non è ancora dotato di un’autovettura di servizio;

Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Novara - in un incontro pubblico in data 21-07-2008 alla presenza di magistrati e autorità locali, giornalisti - ha denunciato la grave situazione d’emergenza del Tribunale di Novara e della sezione distaccata di Borgomanero evidenziando che il perdurare e/o accentuare delle carenze di magistrati, personale amministrativo e mezzi rischiano di paralizzare l’attività giudiziaria del Tribunale di Novara se non si pongono in essere urgenti provvedimenti;

si chiede di sapere:

se il Ministro intende attivarsi presso il CSM a rappresentare la grave carenza di magistrati presso il Tribunale di Novara e a chiedere al medesimo un intervento in tempi brevi e idonei e quali provvedimenti urgenti invece il Ministro intenda assumere direttamente al fine di coprire i vuoti che caratterizzano l’organico del Tribunale di Novara con la sezione distaccata di Borgomanero di personale amministrativo e a dotare l’Ufficio di Sorveglianza di Novara (competente per le carceri di Novara, Verbania ed Aosta) di un’autovettura di servizio il tutto per evitare il pericolo di una paralisi della giustizia a Novara;

interrogazione sulle carenze di organico della polizia penitenziaria a Novara e in Piemonte

Ai Ministri della giustizia, del lavoro, della salute e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze - Premesso che:
l'interrogante è a conoscenza del fatto che nell'istituto penitenziario di Novara il personale versa in una grave e preoccupante situazione e, nonostante sia stata ripetutamente segnalata al Provveditore regionale la continua carenza d'organico, a tutt'oggi non sono state assunte iniziative risolutive e il personale della Polizia penitenziaria continua a vedere calpestati i diritti derivanti dal loro rapporto contrattuale di lavoro;
il personale stesso non percepisce, da diversi mesi, le indennità per i servizi esterni e sono emerse difficoltà per la sicurezza del lavoro;
tale grave e preoccupante situazione si verifica anche in tutti gli altri istituti penitenziari presenti in Piemonte, oltre a sussistere, per questi ultimi, altre specifiche criticità ben note;
considerato che:
il problema evidenziato deriva dalla carenza di organico della Polizia penitenziaria, e dalle difficili e precarie condizioni di lavoro in cui gli agenti compiono le proprie funzioni, con gravi ripercussioni anche sulla loro sicurezza, senza tralasciare gli aspetti economici sopra indicati;
le condizioni di vita negli istituti di pena dipendono anche dal sovraffollamento carcerario che, ad avviso dell'interrogante, può essere risolto solo con la realizzazione di nuovi istituti;
con le leggi finanziarie approvate nel corso della XV Legislatura erano state previste risorse aggiuntive finalizzate all'assunzione di agenti di Polizia penitenziaria,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza di quanto descritto e quali iniziative urgenti intenda assumere al riguardo;
se e quali provvedimenti il Governo intenda adottare alla luce di quanto sopra, in particolare in merito all'aumento del personale nell'istituto di pena di Novara e in tutti gli altri istituti di pena presenti in Piemonte.

sabato 26 luglio 2008

Convenzione Onu sui disabili: 65 senatori Pd chiedono la ratifica

Pressione da parte del gruppo Pd a Palazzo Madama: «Ci sembrava ovvio che l'attuale maggioranza riproponesse il provvedimento in via prioritaria»

«Il governo e la maggioranza dimenticano le persone con disabilità: tagliano drasticamente il welfare e non procedano alla ratifica della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità adottata il 13 dicembre 2006 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, sottoscritta dal Ministro Ferrero il 30 marzo del 2007 e approvata dal consiglio dei ministri il 29 dicembre del 2007 e poi trasmessa al Parlamento». È la denuncia della senatrice del Partito Democratico Franca Donaggio, già sottosegretario al Welfare del precedente governo Prodi.
«Lo scioglimento anticipato delle Camere - spiega Donaggio - non ha permesso l'avvio dell'iter parlamentare della ratifica della Convenzione. Ci sembrava ovvio che l'attuale maggioranza riproponesse il provvedimento in via prioritaria. Un provvedimento che certamente il Pd avrebbe sostenuto in modo tale da arrivare in tempi rapidi alla ratifica e alla piena applicazione della Convenzione per piena affermazione dei diritti e delle opportunità per le persone con disabilità. Purtroppo - prosegue la senatrice del Pd - non c'è stato alcun cenno in tal senso da parte della maggioranza».
Il gruppo del Pd a Palazzo Madama, con la sottoscrizione di oltre 65 senatori, ha fatto proprio il Ddl di ratifica della Convenzione creando così una corsia preferenziale per il provvedimento che ha l'obiettivo di ha l'obiettivo di autorizzare il Presidente della Repubblica alla ratifica della Convenzione. Il Ddl di cui Franca Donaggio è prima firmataria è stato sottoscritto dal Presidente del Gruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, dai vicepresidenti Luigi Zanda e Nicola Latorre. Da Anna Serafini, Fiorenza Bassoli, Maria Antezza, Silvana Amati, Mariangela Bastico, Giovanni Legnini, Mariapia Garavaglia, Antonello Cabras, Carlo Pegorer, Claudio Micheloni, Fabrizio Morri, Felice Casson, Enzo Bianco, Giuliano Barbolini, Walter Vitali, Vittoria Franco, Colomba Mongiello, Giovanni Mercatali, Cinzia Fontana, Massimo Livi Bacci, Mauro Ceruti, Tiziano Treu, Paolo Nerozzi, Vincenzo Vita, Roberta Pinotti, Gian Piero Scanu, Paolo Giaretta, Paolo Rossi, Daniele Bosone, Emanuela Baio, Teresa Armato, Costantino Garraffa, Marco Filippi, Achille Passoni, Marilena Adamo, Manuela Granaiola, Francesca Marinaro, Francesco Sanna, Roberto Di Giovan Paolo, Maria Leddi, Roberto Della Seta, Anna Rita Fioroni, Roberto Di Girolamo, Luigi De Sena, Leana Pignedoli, Franca Biondelli, Mauro Del vecchio, Achille Serra, Silvia Della Monica, Gerardo D'Ambrosio, Annamaria Carloni, Raffaele Ranucci, Marina Magistrelli, Maria Fortuna Incostante, Nicola Rossi, Marco Follini, Vladimiro Crisafulli, Adriano Musi, Giorgio Roilo, Nino Papania e Luciana Sbarbati.

da vita.it

mercoledì 16 luglio 2008

ICI, Biondelli: "Dal governo risorse insufficienti per compensare i Comuni del taglio"

Dall'intervento in aula

"Il governo Berlusconi ha sottostimato l’importo da trasferire per compensazione ai Comuni per l’esenzione Ici". Lo denuncia la senatrice del Partito democratico Franca Biondelli intervenendo in Senato nel corso della discussione sul Ddl di conversione del decreto legge per la salvaguardia del potere d'acquisto delle famiglie.
"Il governo - continua Biondelli - si è dimostrato molto punitivo e penalizzante per gli Enti Locali che devono assicurare i servizi ai cittadini a non considerare sin d’ora, e per i successivi anni, l'incremento annuale vista la dinamica che ha avuto, negli ultimi dieci anni, il gettito che, tra l'altro, ha sempre continuato a crescita. Si dovrebbe quindi inserire la norma che prevede l’adeguamento annuale dell’importo da rimborsare, almeno nello stesso indice d’incremento registratosi negli ultimi quattro anni per il solo gettito Ici della prima casa che è stato pari al 3,29 per cento. Si dovrebbe rimediare alla sottostima iniziale per non scaricare ai Comuni i costi di un provvedimento del centrodestra dal sapore propagandistico. Solo assumendosi l’intero, effettivo costo, il governo non prevarica l’autonomia degli Enti Locali".
"Il decreto - aggiunge la senatrice del Pd - prevede inoltre la “…sospensione del potere delle Regioni e degli Enti Locali di deliberare aumenti dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero delle maggiorazioni d’aliquote di tributi a loro attribuiti con legge dello Stato…..”. Si tratta di una sostanziale riduzione della facoltà degli Enti locali di incidere sui margini disponibili della leva fiscale ed è questo un elemento che sicuramente crea loro gravi difficoltà per raggiungere e sostenere gli obiettivi finanziari. Ma è anche un limite rispetto al patto di stabilità che gli Enti locali devono rispettare, considerata anche la rigidità d’alcune voci di spesa degli stessi".
Sulla detassazione degli straordinari Biondelli sottolinea che "la misura deve essere estesa almeno anche ad alcuni settori del pubblico impiego quali le Forze dell’Ordine, le guardie penitenziarie, i vigili del Fuoco e al personale del servizio sanitario nazionale. Si tratta di lavoratori che quotidianamente assicurano il diritto alla salute e alla sicurezza ai cittadini con turni massacranti e grandi responsabilità. Le risorse per coprire la misura? Possono essere recuperate subito - conclude Biondelli - attingendo dai proventi dei beni sequestrati ai mafiosi".

mercoledì 9 luglio 2008

interrogazione a favore di Massino Visconti e Trasquera

I comuni di Massino Visconti e Trasquera sono stati colpiti dall'alluvione di fine maggio ma il governo Berlusconi non li ha inserti nel piano di interventi, a questo proposito oggi la senatrice Biondelli ha presentato una interrogazione.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Biondelli - al Presidente del Consiglio dei Ministri -

Premesso che:

a seguito dell'alluvione verificatosi nei giorni 29 e 30 maggio e giorni seguenti nella Regione Piemonte, il Governo ha provveduto ad individuare i comuni da comprendere nel piano di interventi per l'emergenza all'alluvione;

che dalla lettura del provvedimento risulta che fra i comuni individuati non sono compresi i comuni di Massimo Visconti in provincia di Novara e di Trasquera in provincia del Verbano Cusio Ossola, duramente colpiti dai fatti alluvionali come possono testimoniare le locali Protezioni Civili e le Prefetture di Novara e del Verbano Cusio Ossola;

che i comuni di Massimo Visconti e Trasquera hanno assoluta necessità di essere inseriti in detto provvedimento per poter acquisire i fondi indispensabili per eseguire le opere di ripristino e messa in sicurezza delle zone colpite dall'alluvione;

chiede di sapere:

se il Presidente del Consiglio dei Ministri, dopo aver accertato quanto dichiarato dall'interrogante, intenda inserire il comune di Massimo Visconti (NO) e il comune di Trasquera in provincia di Verbano Cusio Ossola, tra i comuni già individuati da comprendere nel piano di interventi per l'emergenza alluvione in Piemonte.

9 luglio 2008

martedì 1 luglio 2008

dibattito con Emma Bonino a Grignasco


Molta gente ieri sera a Grignasco per il dibattito a cui Franca Biondelli ha partecipato insieme a Emma Bonino e Giuliana Manica, nella foto anche Giulio Brusori, coordinatore del PD di Grignasco.
Resoconti audio e video della serata si possono trovare sul sito di Radio Radicale.

domenica 29 giugno 2008

cambio di Commissione

Dal primo luglio la Senatrice Biondelli passa dalla commissione Sanità alla commissione Lavoro.

I disegni di legge firmati da Franca Biondelli

A parziale resoconto dell'attività parlamemtare della senatrice Biondelli pubblichiamo l'elenco dei DDL firmati.

1 - "Misure per l'etichettatura dei tagliandi delle lotterie istantanee e per la prevenzione della dipendenza da gioco" - prima firmataria Sen. Mongiello

2 - "Istituzione di un servizio gratuito per i malati affetti da infezioni ossee e articolari" - primo firmatario Sen. Lumia

3 - "Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale" - primo firmatario Sen. Lumia

4 - "Disposizioni per consentire l'accesso dei parlamentari alle strutture sanitarie" - primo firmatario Sen. Lumia

5 - "Modifiche del sistema delle notificazioni, del giudizio e del sistema delle impugnazioni per adeguarli al rito accusatorio" - primo firmatario Sen. D'ambrosio

6 - "Disposizioni a favore dei lavoratori e dei cittadini esposti ed ex esposti all'amianto e dei loro familiari, nonché delega al Governo per l'adozione de testo uniuco in materia di esposizione all'amianto" - prima firmatario Sen. Casson

7 - "Modifica dell'articolo 111 della Costituzione in materia di tutela e garanzia dei diritti delle vittime di un reato" - primo firmatario Sen. Casson

8 - " Norme a tutela dei lavoratori esposti ed ex esposti al cloruro vinile monomero (CVM) - polivinilcloruro (PVC)" primo firmatario Sen, Casson

9 - " Introduzione dell'art. 593 bis del codice penale concernente il reato di tortura e altre norme in materia di torture" - primo firmatario Sen. Della Seta

10 - " Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle responsabilità per i gravi danni alla salute dei lavoratori ed all'ambiente derivanti dalla presenza delle industrie chimiche sul territorio nazionale anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 17 maggio 1988, n° 175" - primo firmatario Sen. Della Seta

11 - "Istituzione della Commissione italiana per la promozione e la tutela dei diritti umani" - primo firmatario Sen. Della Seta

12 - "Disposizione per la promozione del commercio equo e solidale" primo firmatario Sen. Della Seta

13 - " Disposizioni per la promozione e lo sviluppo della responsabilità sociale delle imprese, nonché delega al Governo per l'adozione di norme recanti incentivi alle imprese responsabili"
primo firmatario Sen. Della Seta

14 - "Tutela degli ecosistemi forestali al fine della protezione dell'ambiente" primo firmatario Sen. Della Seta

15 - " Norme per la tutela ed il governo del territorio e deleghe al Governo in materia di fiscalità urbanistica e immobiliare e per il riordino e il coordinamento della legislazione vigente" - primo firmatario Sen. Della Seta
16 - "Introduzione nel codice penale di disposizione in materia di ambiente" - primo firmatario Sen. Della Setas

17 - "Modifiche delle norme di attuazione delle direttive 2000/78/CE e 2000/43/CE e norme contro le discriminazioni motivate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere. Istituzione dell'Autorità per la lotta alle discriminazioni" - primo firmatario Sen. Della Seta

18 - "Delega al Governo in materia di riordino dell'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente" primo firmatario Sen. Della Seta

19 - "Ratifica ed esecuzione dei Protocolli alla Convenzione per la protezione delle Alpi, fatta a Salisburgo il 17 novembre 1991" - primo firmatario Sen. Della Seta

20 - "Modifiche all'art. 12 sexxies del decreto legge 8 giugno 1992, n° 306, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 1992, n. 356, relative all'estensione delle ipotesi di sequestro e confisca dei beni per taluni delitti contro la pubblica amministrazione e loro uso sociale" - primo firmatario Sen. Della Seta

21 - "Delega la Governo per la trasformazione della società "Stretto di Messina S.p.a.", in "Istituto per la ricerca e la tutela dell'ambiente, del paesaggio, del territorio costiero e marino, per la cooperazioen, l'integrazione, lo scambio e lo sviluppo economico, turistico, sociale e dei trasporti intermodali dell'area dello stretto di Messina" e abrogazine della legge 17 dicembre 1971, n. 1158" - primo firmatario Sen. Della Seta

giovedì 19 giugno 2008

SICUREZZA: ORA E' CHIARO A TUTTI DI CHI SI FANNO GLI INTERESSI

Dichiarazione della sen. Franca Biondelli

Sono molto colpita in modo negativo da questo emendamento evidentemente ad hoc e ad personam. Proporre di sospendere i processi con il principale se non unico scopo di risolvere i problemi di "un solo cittadino" è quanto di più anomalo e antidemocratico vi possa essere.

Credo siamo di fronte a un pessimo esempio che è un chiaro sfregio a quei cittadini che credevano e credono nelle istituzioni e nel loro corretto funzionamento. Sono certa che gli itialiani capiranno e sapranno giudicare. Di certo è evidente a tutti quali sono le priorità di questo governo che non riguardano certo l'interesse comune.

18 giugno 2008

NO A TAGLI PER LA SANITA' E ALLA REINTRODUZIONE DEL TICKET

Dichiarazione dei senatori del Pd Daniele Bosone, vice Presidente Commissione Sanità e Franca Maria Grazia Biondelli, segretaria Commissione sanità

“I tagli alla spesa pubblica che il governo si prepara a varare oggi confermano che il taglio dell’Ici tanto propagandato non era altro che uno specchietto per le allodole. In realtà l’esecutivo da una parte promette di dare e dall’altra toglie, basti pensare che il taglio alla spesa degli enti locali annunciato dal Ministero del Tesoro, avrà forti ripercussione sulla sanità e sull’assistenza, settore fondamentale per la salute e la qualità della vita dei cittadini, per il quale si prevede una perdita complessiva - rispetto all'attuale ammontare dei fondi - di 6 miliardi, 1 nel 2009, 2 nel 2010 e 3 nel 2011. Vorremmo sapere se non è questa una prova del grande bluff perpetrato dal governo Berlusconi ai danni del Paese e come farà il governo a far fronte alla crescente domanda di salute del Paese, in particolare della popolazione anziana. Questo governo finirà a dover reintrodurre i ticket sulle prestazioni che il centro-sinistra aveva abolito. Bel Risultato”. Lo dichiarano in una nota i senatori del Pd, Daniele Bosone, vice Presidente Commissione Sanità, e Franca Maria Grazia Biondelli, componente Commissione sanità.
Roma, 18 giugno 2008

incontro con le donne del circolo

Lunedì 9 a Villa Zanetta la senatrice ha incontrato le donne del circolo di Borgomanero e anche alcune dei circoli limitrofi.
Franca ha iniziato raccontando la sua attività parlamentare in queste prime settimane. Ha spiegato che la posizione del PD che appare a molti troppo "morbida" è legata al fatto che il parlamento sta approvando prevalentemente leggi predisposte dal precedente governo, ma ha anticipato che sul reato di clandestinità, sull'alitalia e su altri temi importanti non si faranno sconti al governo.
Il governo ombra, ha detto, è molto importante dal punto di vista della comunicazione perchè su ogni argomento alle dichiarazioni dei ministri del governo effettivo corrisponderanno gli interventi dei ministri ombra.
Tutti i parlamentari del PD sono sollecitati dal partito alla presenza costante in aula e nelle commissioni e Franca si fa un punto d'onore di essere puntuale.

Per quanto riguarda la sua attività parlamentare ha ricordato l'interrogazione sulle molotov e le domande nel question time sull'alluvione in Piemonte.

In commissione sanità, con il contributo determinante del senatore Ignazio Marino, procede il disegno di legge sulle malattie rare.

Dal punto di vista del lavoro dei circoli l'indicazione che arriva dal PD nazionale e' che debbano essere il motore del partito, che debbano riunirsi regolarmente, anche indipendentemente dalla presenza dei parlamentari.

Sul tema della sicurezza ci sara' un incontro a Novara il 27 giugno (hotel Europa, ore 21) a cui, grazie a Franca, partecipera' il senatore Achille Serra, ex prefetto di Roma e Milano.

Sulla scuola Franca ha raccolto un documento scritto da alcuni insegnanti del circolo. Anche il tema degli anziani e' stato dibattuto nella serata.

Negli interventi delle partecipanti e' emerso soprattutto il tema della partecipazione: c'e' una esigenza sentita e diffusa, espressa anche dalle donne dei circoli vicini, di avere opportunita' di incontro e di far sentire la voce del partito sui temi importanti. E' stato anche suggerito che gli incontri coinvolgano piu' circoli contemporaneamente e di attivare rapidamente commissioni/gruppi di lavoro tematici.

Ampio spazio nella serata e' stato infine dedicato ad un tema caro alla senatrice: la condizione degli immigrati. Papi Traore ha parlato con toni preoccupati della situazione attuale e del clima di ostilita' e diffidenza che gli immigrati sentono intorno a loro.

martedì 17 giugno 2008

interrogazione sul caso "Santa Rita"

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali

Premesso che:

nella casa di cura Santa Rita, struttura sanitaria privata situata al centro di Milano, secondo i pubblici ministeri Pradella e Siciliano, ben 88 pazienti avrebbero subito lesioni gravi o gravissime, e cinque pazienti sarebbero morti in seguito ad interventi eseguiti esclusivamente per far lievitare i rimborsi da ottenere dalla Regione per ogni intervento o terapia utilizzata;

secondo quanto emerge dal contenuto delle intercettazioni telefoniche, l'obiettivo principale del responsabile dell'Unità Operativa di chirurgia toracica della casa di cura Santa Rita, dal 9 giugno in carcere, dott. Paolo Brega Massone, era quello di effettuare quante più operazioni fosse possibile anche nei casi in cui non c'era alcuna necessità e talvolta anche nei casi in cui c'era consapevolezza di arrecare un danno al paziente; tutto pur di ottenere il rimborso dal Servizio Sanitario Nazionale;

con le accuse di truffa al Sistema Sanitario Nazionale, di omicidio volontario aggravato da crudeltà e di lesioni gravi e gravissime, la Guardia di finanza di Milano ha eseguito quattordici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di primari, ex primari e altri medici della clinica privata;

in base all'esame effettuato dal nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano sulle cartelle cliniche degli ultimi due anni, la casa di cura avrebbe avuto un profitto illecito di oltre 2,5 milioni di euro;

la sconcertante vicenda è emersa dalle intercettazioni telefoniche, eseguite nell'ambito delle indagini iniziate lo scorso settembre, nell'ultima delle quali depositata agli atti dell'inchiesta, avvenuta tra la dottoressa Galasso, ortopedico indagato, e una collega, la dottoressa Farè, si parlava di un tendine "tibiale anteriore" destro impiantato al posto di quello "rotuleo" sinistro perché il paziente era ormai "aperto", ovvero in sala operatoria, e quindi risultava più conveniente operare;

sono tanti i casi di interventi chirurgici definiti dai pubblici ministeri "inspiegabili", decine i referti alterati, con trauma cranici e fratture nasali inesistenti, infiammazioni trasformate in metastasi, problemi alle vie urinarie che diventavano un pretesto per procedere ad una nuova operazione, polmoni rimossi anche in caso di tubercolosi, mammelle asportate senza motivo a donne in giovane età, anche a una diciottenne, quando sarebbe bastato togliere i noduli, interventi eseguiti più volte anche se sarebbe bastata una sola operazione. Tutto questo ingannando la fiducia dei pazienti;

fra gli interventi chirurgici "inspiegabili" suscitano ancora più orrore e vergogna i casi di malati terminali operati inutilmente, con un vero e proprio accanimento senza alcun senso, approfittando del dolore e della speranza dei pazienti e dei loro familiari;

ci sarebbero stati anche interventi eseguiti senza il consenso firmato dai pazienti, prevalentemente anziani, e addirittura contro il parere del medico curante. Secondo quanto rivelato dalle indagini, i medici accusati sarebbero stati scelti per la loro "disponibilità" a compiere operazioni "avventate", che avrebbe fruttato loro l'aumento del loro compenso mensile da 1.700 a 28.000 euro;

il 10 giugno scorso sono cominciati gli interrogatori delle 14 persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta sulla "clinica dell'orrore" iniziata lo scorso settembre. Nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Micaela Curami si legge che "la strategia aziendale della clinica Santa Rita appare improntata solo al profitto a scapito della salute dei pazienti" ed ancora si sottolinea "la mancanza di ogni considerazione per il paziente e per la sua sofferenza, non solo non alleviata, ma al contrario aumentata";

si trovano in carcere Pier Paolo Brega Massone, responsabile dell'Unità Operativa di chirurgia toracica e Pietro Fabio Presicci, membro dell'equipe di chirurgia toracica. Sono invece agli arresti domiciliari: Paolo Francesco Pipitone, socio unico e legale rappresentante della casa di cura; Sampietro Maurizio, direttore sanitario fino al maggio 2007; Renato Scarponi, capo equipe presso l'Unità Operativa di Ortopedia; Merlano Gianluca, vice direttore sanitario dal novembre 2005 a maggio 2007; Mario Baldini e Paolo Regolo responsabili d'equipe presso l'Unità Operativa di Neurochirurgia; Maria Pia Pedesini, responsabile d'equipe dell'Unità Operativa di Urologia; Augusto Vercesi, responsabile dell'Unità Operativa di Urologia; Giuseppe Sala, responsabile dell'Unità Operativa di Anestesia; Giorgio Raponi, responsabile d'equipe presso l'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria, la sua assistente Eleonora Bassanino e Marco Pansera, dell'equipe di chirurgia toracica;

premesso inoltre che:

la vicenda dalla casa di cura Santa Rita si inserisce nell'ambito di un'inchiesta più ampia sulla sanità privata della Lombardia e sulle cliniche private San Raffaele, San Carlo, San Donato, Sant'Ambrogio, San Giuseppe, Santa Rita e San Pio X, oggetto di tre inchieste della Procura di Milano affidate congiuntamente ai pubblici ministeri Siciliano, Pradella e Raimondi;

i pubblici ministeri sospettano l'esistenza di una gigantesca truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale ritenendo che ben ottantamila cartelle cliniche sarebbero state falsificate per ottenere rimborsi illeciti per almeno 18 milioni di euro;

considerato infine che:

l'attuale meccanismo di verifica delle attività cliniche consente che il 95-98% delle cartelle cliniche non vengano sottoposte ad audit di alcun tipo;

l'attuale sistema di accreditamento consente il permanere di una forte disparità di trattamento economico fra i medici che lavorano nelle strutture private e quelli che lavorano nelle strutture pubbliche;

la sicurezza degli ospedali e delle altre strutture sanitarie è una dimensione della qualità complessiva del sistema, che deve essere costantemente monitorata attraverso le metodologie di accreditamento, riferito non solo ai processi organizzativi, ma anche ai professionisti che operano nel Servizio Sanitario Nazionale, che devono essere inseriti in un programma di valutazione permanente degli esiti delle cure;

si chiede di sapere:

quali iniziative urgenti il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di chiarire le circostanze, le cause e le eventuali responsabilità che hanno determinato il verificarsi di questi tragici e vergognosi eventi;

se non ritenga opportuno rivedere l'attuale sistema di accreditamento e di finanziamento delle strutture pubbliche e private al fine di consentire un controllo più stringente e periodico sull'applicazione da parte delle strutture accreditate delle disposizioni regionali;

se non ritenga urgente costituire nel nostro paese una authority che con meccanismi super partes, snelli ed autorevoli, possa procedere all'accreditamento iniziale di tutte le strutture pubbliche e private, seguito da una revisione periodica, sistematica, a scadenze regolari, dei risultati clinici delle prestazioni in regime di ricovero, al fine di introdurre anche in Italia i criteri di valutazione e verifica ormai comuni da anni in molti altri paesi.

MARINO IGNAZIO, BASSOLI, BIANCHI, BIONDELLI, BOSONE, CHIAROMONTE, CONSENTINO, DI GIROLAMO LEOPOLDO, PORETTI, ADAMO

domenica 15 giugno 2008

Franca Biondelli entra nella commissione semplificazione

Franca Biondelli è membro della Commissione parlamentare per la semplificazione della legislazione, commissione composta sia da senatori che da deputati, ne fa parte anche Stefano Ceccanti, senatore del PD eletto in Piemonte.
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Commissioni/4-00134.htm

mercoledì 4 giugno 2008

Lunedì 9 giugno incontro dedicato alle donne

Lunedì 9 giugno alle ore 21 a villa Zanetta la senatrice Franca Biondelli incontra elettrici e simpatizzanti del circolo di Borgomanero, Cureggio, Maggiora e Briga.

giovedì 22 maggio 2008

interrogazione sui rischi di chiusura dello stabilimento Michelin di Stura

Interrogazione di Magda Negri, cofirmataria Franca Biondelli

Ai Ministri del lavoro, salute, politiche sociali e dello sviluppo economico

Premesso che,

il Gruppo Michelin, leader mondiale nella produzione di pneumatici per autoveicoli e motoveicoli, è presente in Italia con 4 stabilimenti produttivi dislocati nella regione Piemonte a Stura (To), Alessandria, Fossano (CN) e Cuneo;

secondo fonti sindacali, lo stabilimento della Michelin di Stura, finora considerato uno dei più efficienti del Gruppo, si trova di fronte ad una situazione preoccupante, con segnali di una sua possibile prossima chiusura;

nel mese di aprile 2008, le rappresentanze sindacali dello stabilimento Michelin di Stura in un incontro con l’amministratore delegato di Michelin Italia hanno avuto conferma che gli obiettivi di produttività, fissati lo scorso anno con un accordo siglato in sede istituzionale, sono stati pienamente raggiunti nonostante la riduzione dei turni lavorativi da 18 a 15;

nello stesso incontro, tuttavia, i dirigenti dell’azienda hanno profilato una situazione economica e finanziaria del Gruppo Michelin assai pessimistica, a causa di problemi di competitività internazionale e di congiuntura economica, sulla base della quale non potevano essere date ulteriori garanzie ai lavoratori in relazione alla continuità operativa di tutti gli stabilimenti;

tenuto conto che lo stabilimento di Stura, nel pieno degli accordi sindacali siglati nel corso degli ultimi dieci anni, ha già ridotto il proprio personale di 400 dipendenti e che, alla luce delle mancate garanzie da parte dell’azienda, sono ora a rischio circa 980 posti di lavoro;

si chiede di sapere dal Governo quali iniziative intenda adottare al fine di evitare la chiusura dello stabilimento Michelin di Stura, che avrebbe ricadute negative non soltanto per le centinaia di lavoratori dipendenti ma anche sull’indotto che opera a stretto contatto con lo stabilimento;

se non ritenga opportuno convocare con urgenza le parti sindacali e datoriali al fine di fare chiarezza sulla reale situazione dello stabilimento, sulle prospettive future della produzione e sulla situazione dei lavoratori dipendenti;

se intenda richiedere alla Michelin Italia la conferma degli impegni sottoscritti con l’accordo siglato nel 2007 presso il Ministero delle attività produttive.

NEGRI, BIONDELLI, MARINO Mauro Maria, MARCENARO

commissione Sanità ed Igiene

Franca Biondelli oggi è stata nominata segretaria della commissione 12 "Sanità ed Igiene".

mercoledì 21 maggio 2008

interrogazione sul caso del lancio di molotov contro il campo nomadi

Al Ministro dell'Interno
Premesso che,
nella città di Novara, il giorno 10 maggio U.S., in concomitanza con lo svolgimento dell'evento della "notte bianca", quattro individui a bordo di scooter hanno lanciato due molotov all'interno di uno dei due campi nomadi dislocati nella zona industriale della città;
dai primi rilievi effettuati all'interno del campo nomadi, è stato constatato che le molotov sono cadute a pochi centimetri da alcune bombole a gas e che per poco si è sfiorata una tragedia di rilevante portata;
a seguito della vicenda gli abitanti del campo nomadi, colpiti dal'episodio di intolleranza, si sono immediatamente rivolti al sindaco della città per ottenere maggiore protezione;
rilevato che vi è una forte preoccupazione fra i cittadini per le conseguenze del vile atto commesso a danno della comunità nomade di Novara, che potrebbe innescare altri atti di intolleranza verso altre comunità o minoranze;
le forze dell'ordine impegnate nella città e nel territorio di Novara hanno finora assicurato e garantito la sicurezza e la normale convivenza dei cittadini;
tenuto conto che episodi simili a quelli avvenuti nella città di Novara si sono ripetuti il 13 maggio u.s. a Napoli, dove sono stati assaliti alcuni campi nomadi dislocati nel territorio della città;
si corre il rischio che gli attacchi indiscriminati ai campi nomadi e ad altre minoranze si verifichino anche in altre parti del nostro paese;
si chiede disapere quali siano le valutazioni del Ministro sull'increscioso episodio di intoleranza che ha coinvolto la comunità nomade di Novara;
quali iniziative intenda adottare, entro brevi termini, al fine di evitare che episodi come quelli descritti possano di nuovo verificarsi nel territorio di Novara;
se ritenga necessario aumentare gli organici delle forze dell'ordine impegnate nel territorio di Novara al fine di garantire un maggiore livello di sicurezza e controllo del territorio, anche al fine di evitare iniziative estemporanee e improvvisate dai singoli sindaci;
se intenda adottare apposite misure, anche sanzionatorie e penali, finalizzate a contrastare con maggiore efficacia gli episodi di intolleranza, le violenze e le iniziative di propaganda nei confronti delle minoranze etniche e dei cittadini stranieri presenti nel nostro paese.
Sen. BIONDELLI
Sen. NEGRI

mercoledì 16 aprile 2008

ringraziamento

Care elettrici, cari elettori,
le elezioni politiche purtroppo non si sono concluse con la vittoria della nostra coalizione. Credo che il Partito Democratico abbia comunque ottenuto un buon risultato, un importante base da cui partire per le prossime sfide. Voglio quindi ringraziare le elettrici e gli elettori per la fiducia che hanno riposto nel nuovo progetto politico del Partito Democratico. Un ringraziamento speciale a tutti coloro che si sono mobilitati sul territorio per far conoscere le proposte del PD e che hanno spontaneamente lavorato in questa entusiasmante campagna elettorale guidata da Walter Veltroni.
L'elezione al senato è per me un grande onore, da parte mia assicuro il massimo impegno nella difesa del mondo del lavoro e nel sostegno alle esigenze del territorio che rappresenterò.

con grande affetto
Franca Biondelli

venerdì 11 aprile 2008

solidarietà a Marcella De Negri

La candidata al senato per il Piemonte Franca Biondelli esprime la propria solidarietà alla signora Marcella De Negri, figlia del capitano Francesco De Negri fucilato a Cefalonia, che ha chiesto che non si ripeta più quanto accaduto nello scorso giugno, quando una delegazione ufficiale di alpini italiani ha partecipato a Mittenwald alla cerimonia in onore dei Gebirgsjäger, gli alpini tedeschi responsabili dell'uccisione dei 5000 soldati italiani a Cefalonia nel settembre del 1943 e di altre stragi in Italia.
Come la signora De Negri, anche Franca Biondelli si dice convinta che la partecipazione italiana dello scorso anno sia dovuta solamente alla mancanza di informazioni sulla storia del corpo dei Gebirgsjäger e sulla parte che ebbero durante la seconda guerra mondiale.
Franca Biondelli sottolinea che la costruzione di un'Europa unita e democratica può fondarsi solo attraverso una chiara e inequivocabile presa di distanza dalle ideologie totalitarie che hanno provocato la catastrofe della seconda guerra mondiale, senza indulgere a pasticciate pretese di voltare completamente pagina, rimuovendo le precise responsabilità di chi ha violato in modo così tracotante il rispetto degli elementari diritti umani.

domenica 30 marzo 2008

giovedì 3-4 incontro con il costituzionalista Stefano Ceccanti

Giovedì 3 aprile, alle ore 21.00 al Salone Soms a Borgomanero incontro pubblico con Stefano Ceccanti, docente di diritto costituzionale all'università La Sapienza, autore dell'ultima proposta di riforma elettorale insieme a Vassallo, candidato al Senato nella circoscrizione Piemonte. Interviene la candidata novarese al Senato, Franca Biondelli

mercoledì 2-4 cena elettorale a Novara

MERCOLEDÌ 2 APRILE Alle ore 20, al ristorante “La Cupola” di corso Milano, cena elettorale promossa dalle associazioni “Novara Partecipa” e “Il Confronto”. Intervengono l’on. Elisabetta Rampi, candidata alla Camera e Franca Biondelli, candidata al Senato

l'intervento di Franca Biondelli alla conferenza operaia a Brescia

http://www.democratica.tv/video/4124
l'intervento di Franca Biondelli inizia al minuto 47.30, è stato interrotto più volte dagli applausi ed è stato ripreso da Epifani. Brava Franca!

martedì 1-4 Arona e Borgomanero

Martedì 1-4 Franca Biondelli incontrerà gli elettori al mercato di Arona, alla sera parteciperà al coordinamento del circolo di Borgomanero.

lunedì 31-3 ospedale di Novara e conferenza stampa di Letta

Lunedì 31 marzo Franca Biondelli nel primo pomeriggio incontrerà i lavoratori dell'ospedale di Novara e alle 16 sarà presente alla conferenza stampa di Enrico Letta.

venerdì 28 marzo 2008

Becki Behar ha incontrato i ragazzi delle scuole di Borgomanero

La Direzione Didattica di Borgomanero, nell' ambito della divulgazione di testimonianze storiche, atte a promuovere la conoscenza di memorie nazionali, ha organizzato un incontro con Becki Behar, sopravvissuta alla strage dell' "Hotel Meina".
La testimonianza è stata introdotta dagli interventi di Franca Biondelli (vedi filmato), Giovanni Campagnoli e Gianni Cerutti, ricercatore presso l' Istituto Storico della Resistenza di Novara.

domenica 30-3 pranzo elettorale a Romentino

Domenica 30-3 Franca Biondelli incontra gli elettori a Romentino in occasione di un pranzo elettorale presso la casa del popolo.

Sabato 29 alle 21 incontro a Fontaneto

Sabato 29 alle ore 21 a Fontaneto d’Agogna presso la Biblioteca Civica p.za Vittoria 2 incontro pubblico con le candidate alla Camera on. Elisabetta Rampi, Milù Allegra, Sara Paladini e Michela Petrera e con la candidata al Senato Franca Biondelli per la presentazione del programma del Partito Democratico.

giovedì 27 marzo 2008

Sabato 29 Franca Biondelli partecipa alla Conferenza Operaia a Brescia

Sabato 29 marzo, alle ore 9.30, presso il PalaBrescia di Via San Zeno, a Brescia, si terrà la conferenza operaia del Partito Democratico. Chiuderà i lavori il segretario del Pd Walter Veltroni.

Ad aprire la conferenza, dopo il saluto di benvenuto del segretario Pd della Lombardia, Maurizio Martina, sarà Alessia Mosca, Responsabile Lavoro del Pd.

A seguire, una tavola rotonda alla quale prenderanno parte: Tiziano Treu, Presidente Commissione Lavoro del Senato; Luigi Angeletti, segretario generale Uil; Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl; Guglielmo Epifani, segretario generale Cgil; Antonio Boccuzzi, Loredana Ilardi, Franca Biondelli e Alberto Tosa, candidati alla Camera per il Partito Democratico.

Seguiranno le risposte politiche di: Enrico Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio; Cesare Damiano, Ministro del Lavoro; Jesus Caldera, Ministro del Lavoro spagnolo ed Emilio Del Bono, candidato sindaco di Brescia.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Venerdì 28 Franca Biondelli incontra i cittadini in piazza a Borgomanero, alla sera a Pombia

Il venerdì a Borgomanero è giorno di mercato e, nei periodi di campagna elettorale, è anche un tradizionale momento di incontro con gli elettori. Domani mattina al Gazebo del Partito Democratico in piazza Martiri sarà presente anche Franca Biondelli.
Alla sera invece incontro pubblico a Pombia insieme ai candidati Marino, Barbi ed Elisabetta Rampi.

mercoledì 19 marzo 2008

il circolo di Borgomanero presenta la candidatura di Franca Biondelli

Ieri il coordinatore del circolo di Borgomanero Pierluigi Pastore, affiancato dagli altri consiglieri comunali del neocostituito gruppo del PD ha presentato la candidatura di Franca Biondelli al Senato.
Dopo l'introduzione di Pastore, Franca ha raccontato con il suo stile semplice e diretto i temi su cui concentrerà la sua azione se sarà eletta:
- I lavoratori e le imprese, nello spirito del "patto dei produttori" proposto da Veltroni, infatti oltre alle esigenze dei lavoratori ha voluto sottolineare anche le difficoltà delle imprese.
- Il prolema della precarietà, e qui ha sottolineato che il governo prodi ha fatto molto a favore dei precari, regolarizzando posizioni che si trascinavano da molti anni.
- Ovviamente il mondo della sanità, da cui proviene e che conosce benissimo, tra le altre cose Franca ha ricordato la città della salute che sorgerà a Novara (secondo ospedale regionale).
- Le difficoltà delle donne, in particolare quelle che lavorano, che hanno anziani o disabili a carico, le iniziative del centrosinistra per la costruzione di asili nido devono continuare ed essere rafforzate
- Infine l'immigrazione, che dobbiamo considerare una risorsa e non una minaccia, Franca si è dichiarata favorevole al diritto di voto alle amministrative per gli immigrati, ovviamente regolari, dopo un congruo numero di anni.

lunedì 17 marzo 2008

Veltroni oggi a Novara

Oggi a Novara Walter Veltroni e' stato accolto da una grande folla di sostenitori del PD . Il nostro leader è stato convincente, pacato e deciso.
Con lui i giovani novaresi e non solo, hanno ritrovato fiducia nella politica e nel loro futuro lavorativo, ha presentato un partito aperto , costruttivo e propositivo.
Personalmente ho riprovato la stessa emozione che avevo provato a Roma durante la presentazione della mia candidatura .
Cari/e amici/e questa campagna elettorale deve continuare con lo spirito , la forza e la passione che Walter oggi ci ha trasmesso, per avere un Italia piu' unita, piu' moderna e piu' competitiva.
Grazie di cuore a tutti. Franca Biondelli

domenica 16 marzo 2008

martedì 18 conferenza stampa

Martedì 18 marzo alle ore 18 presso la SOMS, c.so Roma 156 Borgomanero, Presentazione della candidatura al Senato di Franca Biondelli, a cura del Circolo del Partito Democratico di Borgomanero.

inaugurazione del Circolo di Carpignano Sesia

L'inaugurazione del circolo di Carpignano Sesia è stata davvero una festa, la sala Consiliare gremita di persone, hanno partecipato Paola Turchelli, Elisabetta Rampi, Giuliana Manica, Franca Biondelli, Paolo Cattaneo, Giovanni Agnesina, Gianluca Susta e Antonio Boccuzzi. La coordinatrice del circolo di Carpignano Sesia, Carla Quaregna e la coordinatrice provinciale, Paola Turchelli, hanno concluso la breve cerimonia consegnando ad Antonio Boccuzzi, con poche e semplici parole, l'assegno raccolto a favore delle famiglie degli operai della Thyssen.
Un resoconto più ampio dell'incontro si trova su www.pdnovara.it.

Nel video: Franca e Antonio Boccuzzi parlano della campagna elettorale.

sabato 15 marzo 2008

Per dare valore al lavoro


Impegnati nel mondo del lavoro come rappresentanti dei lavoratori o degli imprenditori, o come studiosi, abbiamo accettato la candidatura nelle liste del Partito Democratico perché siamo convinti che la realizzazione del suo programma può migliorare incisivamente la competitività del nostro sistema economico, la qualità del nostro tessuto produttivo e le condizioni di sicu-rezza e benessere di tutti, a cominciare da chi è più a rischio di precarietà e povertà.

Siamo ben consapevoli che tra lavoratori e imprenditori è fisiologico il contrasto di interessi sulla spartizione del frutto del loro comune lavoro nell’impresa: comporre questo contrasto, anche attraverso nuove forme di democrazia economica e partecipazione, spetta esclusivamente al sistema di relazioni sindacali, in piena autonomia dalla politica. Compito della politica, del Governo del Paese, su di un piano diverso e autonomo da quello delle relazioni sindacali, è invece di interpretare e tradurre in misure efficaci un interesse comune di lavoratori e imprenditori: quello al migliore possibile funzionamento complessivo del sistema economico nazionale, in particolare del mer-cato del lavoro, per consentire la massima crescita dell’occupazione e della ricchezza prodotta. E garantire che nessuno ne sia escluso.

Per questo ci impegniamo a

- far sì che aumentino almeno del 10% le persone che lavorano; il problema è soprattutto quello di incrementare il lavoro delle donne, con i servizi alle famiglie e gli sgravi fiscali;

- aprire l’Italia agli investimenti stranieri, che portano maggiore domanda di lavoro e innova-zione, entrambe indispensabili per far aumentare stabilmente le retribuzioni;

- sostenere le imprese che scelgono l’innovazione e la qualità come strumenti essenziali per competere nell’economia globale;

- combattere la precarietà del lavoro in tutte le sue forme, contrastare l’ingiustizia dell’esclusione di milioni di lavoratori dalla protezione della sicurezza del lavoro e del reddito, assumendo come modello quello della migliore flexicurity europea; questo significa coniugare il massimo possibile di flessibilità e adattabilità delle strutture produttive con la libertà delle scelte di vita e con il massimo possibile di eguaglianza di opportunità, di sicurezza e benessere per tutti i lavo-ratori, nessuno escluso;

- favorire lo sviluppo della contrattazione collettiva nelle aziende che dà valore al lavoro, au-menta la produttività e la partecipazione dei lavoratori ai suoi frutti;

- ridare orgoglio e prestigio al lavoro pubblico, anche voltando pagina rispetto alle inefficienze del settore; per questo occorre introdurre un sistema di trasparenza totale delle amministra-zioni; promuovere, incominciando dai vertici, la cultura della valutazione e della misurazione; applicare incentivi efficaci per premiare il merito e costringere al riallineamento le strutture più inefficienti;

- migliorare incisivamente il sistema scolastico e della formazione permanente, grande leva strategica per costruire l’uguaglianza di opportunità, combattere la disuguaglianza crescente tra le persone, consentire una risposta positiva agli shock tecnologici;

- promuovere con ogni mezzo e in ogni luogo la cultura della sicurezza e igiene del lavoro e del-la prevenzione degli infortuni, con la formazione, il potenziamento dei controlli ispettivi con-tro il lavoro irregolare; e il sostegno alle imprese che investono nella sicurezza

- promuovere gli investimenti nell’innovazione che salvaguardano e valorizzano l’ambiente e il territorio.

Nella scelta delle misure specifiche da adottare per il perseguimento di questi obiettivi ci impegniamo a prestare pragmaticamente la massima attenzione alle esperienze che ci si offrono nel panorama internazionale, a tutte le idee e proposte coerenti con i principi di civiltà e progres-so che ci accomunano.

Pierpaolo Baretta, Franca Biondelli, Antonio Boccuzzi, Massimo Calearo, Matteo Colaninno, Luigi Cocilovo, Cesare Damiano, Sergio D'Antoni, Pietro Ichino, Loredana Ilardi, Maria Paola Merloni, Alessia Mosca, Adriano Musi, Paolo Nerozzi, Achille Passoni, Giancarlo Sangalli, Tiziano Treu

www.partitodemocratico.it
Corriere della Sera

venerdì 14 marzo 2008

candidata per i lavoratori

“Il Pd è il partito dell’Italia che lavora, che produce, che sta in piedi. Le candidature di operai, precari, dipendenti pubblici stanno a dimostrare proprio questo”. Così Walter Veltroni ha presentato questa mattina alcune candidature del mondo del lavoro che saranno presenti nelle liste del Partito democratico. Oltre ad Antonio Boccuzzi, operaio della Thyssen sopravvissuto alla tragedia torinese del dicembre scorso, la cui candidatura era già stata annunciata, il leader del Pd ha presentato anche quelle di Loredana Ilardi, palermitana di 33 anni e operatrice in un call center con uno stipendio di 700 euro al mese, e Franca Biondelli dipendente di una Asl piemontese. “Nelle candidature dimostriamo l’impegno di portare in Parlamento persone che siano parte della vita reale del paese e quindi forze ed energie nuove. Il nome di Boccuzzi è stato il primo che ho fatto, perchè Antonio è legato ad una delle tragedie più grandi della storia del lavoro in Italia. L'ho ascoltato in questi giorni e mi ha colpito molto il senso di responsabilità che pone in una battaglia che deve essere di tutti, quella della sicurezza del lavoro".
(dal sito del Partito Democratico)

domenica 9 marzo 2008

mi presento

Sono nata nel 1957 a Borgomanero dove abito, mio padre era un partigiano. Sono sposata e ho una figlia.

Diplomata “dirigente di comunità” e iscritta all’ultimo anno del corso di laurea in scienze della comunicazione.

Lavoro presso l’ASL NO (già ASL 13 Novara), nel presidio ospedaliero di Arona.

Dal 1998 al 2002 Consigliere comunale a Borgomanero in una coalizione di centro sinistra.

Dal 2002 sindacalista CISL, dal 2004 segretaria generale della provincia di Novara FPS CISL per la sanità, enti locali, stato e parastato. Nel 2007 mi sono dimessa dal sindacato per candidarmi alle elezioni comunali di Borgomanero nella lista della Margherita e sono stata eletta consigliere. Oggi faccio parte del gruppo consiliare del Partito Democratico.

Come sindacalista mi sono impegnata per affrontare e risolvere i problemi dei lavoratori nelle strutture sanitarie presenti nella provincia di Novara. L’impegno sindacale mi ha portata ad essere a contatto con i settori più deboli ed emarginati della società: disabili, minori, malati psichici, anziani non autosufficienti, tossicodipendenti, immigrati.

Ho partecipato attivamente all’organizzazione delle primarie del 14 ottobre 2007, in quell’occasione sono stata eletta all’assemblea regionale piemontese e successivamente sono entrata a far parte della direzione regionale del partito democratico e del coordinamento provinciale di Novara.