giovedì 19 giugno 2008

NO A TAGLI PER LA SANITA' E ALLA REINTRODUZIONE DEL TICKET

Dichiarazione dei senatori del Pd Daniele Bosone, vice Presidente Commissione Sanità e Franca Maria Grazia Biondelli, segretaria Commissione sanità

“I tagli alla spesa pubblica che il governo si prepara a varare oggi confermano che il taglio dell’Ici tanto propagandato non era altro che uno specchietto per le allodole. In realtà l’esecutivo da una parte promette di dare e dall’altra toglie, basti pensare che il taglio alla spesa degli enti locali annunciato dal Ministero del Tesoro, avrà forti ripercussione sulla sanità e sull’assistenza, settore fondamentale per la salute e la qualità della vita dei cittadini, per il quale si prevede una perdita complessiva - rispetto all'attuale ammontare dei fondi - di 6 miliardi, 1 nel 2009, 2 nel 2010 e 3 nel 2011. Vorremmo sapere se non è questa una prova del grande bluff perpetrato dal governo Berlusconi ai danni del Paese e come farà il governo a far fronte alla crescente domanda di salute del Paese, in particolare della popolazione anziana. Questo governo finirà a dover reintrodurre i ticket sulle prestazioni che il centro-sinistra aveva abolito. Bel Risultato”. Lo dichiarano in una nota i senatori del Pd, Daniele Bosone, vice Presidente Commissione Sanità, e Franca Maria Grazia Biondelli, componente Commissione sanità.
Roma, 18 giugno 2008

1 commento:

Roberto Novara ha detto...

Proprio oggi i sindacati CGIL, CISL e UIL di Novara hanno manifestato il disagio al Prefetto di Novara, portandogli tutte le perplessità e forti preoccupazioni dei lavoratori pubblici in merito al decreto legge 112 di stabilizzazione della finanza all'esame alla Camera.
Riduzione dei posti letto negli ospedali, riduzione del personale con un turn over dei cessati del 10%, riduzione dei fondi integrativi e detrazioni nel salario sulla malattia e poi cosa vogliono fare chiuderle le aziende pubbliche e privattizarle con a capo la FININVENST!!!
Forza Franca abbiamo bisogno di politici come te con gli attributi per contrastare queste angherie nei confronti della pubblica amministrazione.
Pensiero: chissà se Fini si sta mordendo le unghie visto il suo elettorato!!!