martedì 29 marzo 2011

Parteciperò all'Incontro "Criminalità e Legalità" il 1 Aprile a Borgomanero

Il prossimo 1 Aprile, parteciperò a Borgomanero ad un incontro sul tema “Criminalità e Legalità” organizzato dal Partito Democratico Cittadino.

Avrò il piacere di introdurre il Dibattito a cui parteciperà il Collega Senatore Felice Casson.

I fatti di cronaca che hanno investito il nostro territorio negli ultimi anni ci danno un chiaro messaggio: non bisogna abbassare la guardia, bisogna educare alla legalità i giovani, bisogna crescere una nuova classe dirigente che ponga l’onestà e l’integrità personale come bussola del proprio mandato.

L’appuntamento è dunque alle ore 20:30 alla SOMS di Borgomanero, Venerdì 1 Aprile.

Felice Casson a Borgomanero il prossimo 1 Aprile

Ricevo dal PD di Borgomanero


VENERDI 1 APRILE: "CRIMINALITA' E LEGALITA'" CON FELICE CASSON

Si terrà a Borgomanero il prossimo 1 Aprile presso la sala SOMS di C.so Roma, alle ore 20:30, un interessante incontro sul tema “Criminalità e Legalità” organizzato dal Partito Democratico Cittadino.

Durante la serata si parlerà con il Senatore Felice Casson, già Magistrato e membro della Commissione Giustizia del Senato, di Criminalità Organizzata, con specifici riferimenti alle pagine di attualità che riguardano anche il nostro territorio e di Legalità, tema centrale per l'educazione delle nuove generazioni.

Introdurrà la serata, insieme al segretario del Circolo Mattia Gabriele, la Senatrice Franca Biondelli.


Questo è il terzo di un ciclo di dibattiti organizzati dal Partito Democratico Borgomanerese: obiettivo di questi incontri l'approfondimento tematiche di attualità nazionale con riferimento al nostro territorio e all'impatto che hanno su di esso.

Precedenti a questa iniziativa, "La riforma Gelmini e le proposte del Partito Democratico" con la Sen. Mariangela Bastico, tenutosi nel mese di Dicembre, e il confronto Lega Nord e Partito Democratico sul "Federalismo Municipale" con il Sen. Marco Stradiotto e l'On. Simonetti, tenutosi nello scorso mese di Febbraio.

GIOVANI DISABILI E GIOCHI DELLA GIOVENTU’


Nei giorni scorsi ho presentato al Senato un’interrogazione in difesa dei Giovani Disabili esclusi dai Giochi “della Gioventù” che si sono tenuti di recente in Veneto.

La vicenda, che cade in un periodo caldo per queste tematiche anche per via della recente condanna del ministro Gelmini per i tagli ai Disabili, è solo uno dei tanti esempi di mancato rispetto dei diritti di coloro che sono colpiti da disabilità e che per questo meriterebbero una maggior tutela.

Spero che il ministro risponda a questa interrogazione al più presto per spiegare, agli Italiani, quale motivazione esista per tali discriminazioni

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04805

presentata da

FRANCA BIONDELLI
martedì 22 marzo 2011, seduta n.523

BIONDELLI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

le scuole italiane, secondo recenti rilevazioni dell'Istat, accolgono circa 130.000 studenti con disabilità, 73.000 iscritti alle scuole primarie, 59.000 alla scuole secondarie di primo grado;

per questi ragazzi sono previsti percorsi di apprendimento adatti alle loro capacità e finalizzati al loro inserimento nel tessuto non solo scolastico ma anche sociale, compresi programmi di carattere sportivo;

nel quadro di quanto esposto, si collocano i Giochi sportivi studenteschi che, nel 2011, anno del 150° dall'Unità di Italia, assumono ulteriore enfasi nel loro scopo di favorire l'unione e l'integrazione tra giovani provenienti da ogni regione e accomunati dalla passione sportiva;

nelle edizioni precedenti, alle prove destinate agli studenti normodotati sono state affiancate prove destinate a studenti disabili, cosa che non si è ripetuta quest'anno nell'edizione che si è svolta domenica 20 marzo 2011 a Nove, in provincia di Vicenza,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga profondamente ingiusta e discriminatoria l'esclusione di questi ragazzi dalla possibilità di partecipare, per le specialità a loro riservate, ai suddetti Giochi sportivi studenteschi;

se non ritenga perciò prioritario rivedere l'indirizzo del provvedimento al fine di consentire anche a questi giovani di partecipare, senza discriminazioni, a questi importanti eventi sportivi in futuro.

(4-04805)

sabato 26 marzo 2011

Oggi a Cortona per AreaDem

Sto partecipando in queste ore all'incontro di Area Democratica a Cortona: sto ascoltando tanti validi interventi che dimostrano che il nostro Partito non è fermo, al contrario si muove, ascolta il territorio, è al corrente delle vere priorità del Paese.

Lavoro, Immigrazione, Federalismo - fatto come si deve e non come auspicato dalla Lega - attenzione alla Politica Estera.

In particolare i dati, presentati da Cesare Damiano confrontando il salario di un operaio Fiat e di un operaio Volkswagen, sono disarmanti: lavorano qualche minuto meno, guadagnano un migliaio di euro in più, non scioperano da vent'anni...

Il perchè? In Germania esiste da anni uno stato che Governa, che è attento alle realtà produttive, è attento ai lavoratori.

In Italia il panorama è al contrario desolante: i lavoratori sono spesso lasciati allo sbando, gli ammortizzatori sociali stanno finendo, la disoccupazione è destinata a crescere e, con la crescita attuale, non c'è occupazione aggiuntiva.

Cofferati, dati alla mano, ha presentato un quadro che è allarmante. Questo governo latita e sta conducendo il paese verso tempi duri.

Ho osservato, oggi a Cortona, un clima sereno, costruttivo, volenteroso, impegnato, positivo.

Il PD ha oggi il dovere di guidare questo Paese fuori dal guado fangoso in cui Berlusconi e il Berlusconismo ci hanno condotto: e a noi spetta, con il nostro impegno, di rendere tutto ciò una realtà.


mercoledì 23 marzo 2011

Ospedali: E a Borgomanero non ci pensa nessuno!

Apprendo oggi che, per il VCO, è prevista a breve l'installazione dell' Emodinamica, una notizia sicuramente positiva che però si scontra con le richieste di avere lo stesso macchinario presso l'Ospedale di Borgomanero che ospita, nella struttura, l'Unità Coronarica, la Rianimazione e la Cardiologia.

Detto questo, voglio fare delle osservazioni:

Per quanto riguarda la Valsesia, si potenzierà l'Ospedale di Borgosesia, per offrire un servizio migliore a tutti i cittadini di quella ampio bacino.

A Novara, proseguono il lavori che, tra qualche anno, doteranno il nostro capoluogo di una "Cittadella della Salute"....tutte ottime notizie, ma per un importante centro come Borgomanero... nulla. La cenerentola della provincia.

E' quindi spontaneo chiedersi:

Ma i Borgomaneresi, inclusi i tantissimi cittadini che abitano nei dintorni e che hanno come punto di riferimento l'Ospedale S.S. Trinità, sono i figli della serva? Ma i numerosi rappresentanti locali che siedono tra i banchi della maggioranza e del Governo non dicono nulla?

Visto che, apparentemente, non si curano di questa delicata questione lo faccio io, che sto all'opposizione.

L'ospedale di Borgomanero ha bisogno di medici, di infermieri, di potenziare i reparti di eccellenza che lo rendono - già oggi - un punto di riferimento sul territorio... perchè al contrario isolarlo?

Ho segnalato al Ministro, personalmente, questa situazione intollerabile: piccoli ospedali vengono potenziati, grandi ospedali vengono, invece, "demoliti". Quale strategia sta mettendo in questa Giunta Regionale? Poche idee e confuse!

mercoledì 16 marzo 2011

Viaggio negli OPG Italiani. Video dalla Commissione


Voglio condividere questo video, a tratti toccante, che riguarda il lavoro della Commissione di Indagine sul Servizio Sanitario Nazionale di cui faccio parte in qualità di Segretario.
Mi sembra quindi doveroso pubblicare questo video che testimonia una brutta pagina di storia, in un Paese come il nostro definito "civile", nella speranza che situazioni come quelle raccontate in queste immagine non si verifichino più.

martedì 15 marzo 2011

L'inno, emozione per molti, ma non per tutti.


In questi giorni, io e i miei colleghi parlamentari, siamo impegnati in molte manifestazioni per la Celebrazione dei 150 Anni dell'Unità d'Italia.

Gli inviti e le commemorazioni si susseguono in maniera incalzante e sono ogni volta onorata di prendere parte a questo importante momento di Unità e celebrare il Tricolore che racchiude, nei suoi componenti, la sintesi di una Storia fatta di uomini, di eroi e di vite immolate per una patria comune.

L'Inno di Mameli, insieme alla Bandiera, è simbolo dell'Identità Nazionale e sentirlo risuonare, nelle occasioni più importanti, è per me - e credo anche per voi - una forte emozione.

Emozione per molti ma non per tutti. Leggo che, in apertura della seduta del Consiglio Regionale Lombardo, al suono dell'Inno d'Italia, i rappresentanti della Lega - Renzo Bossi in prima fila - hanno preferito abbandonare l'aula.

Un comportamento imbarazzante che mi offre l'occasione per rispondere a coloro che, probabilmente sperando in un maggior populismo del Partito Democratico, ci esortano a prendere "ad esempio" la Lega e il suo presunto radicamento sul territorio.

Mi spiace ma non è possibile.

Non c'è nulla da prendere ad esempio da coloro che si comportano in questo modo, offendendo le migliaia di persone che, per quella Bandiera, per quell'Inno hanno dato la vita... mai come oggi mi sento orgogliosa di far parte del PD.

domenica 13 marzo 2011

ALL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' PER RELAZIONARE SULL'HIV

GiovedÌ 10 Marzo ho partecipato, su invito dell'Istituto Superiore di Sanità di Roma, alla presentazione del programma scientifico sull'Indagine Conoscitiva "HIV in Italia", in qualità di relatrice per il Senato e di rappresentante per l'Italia.

Oltre che di HIV - sulla quale ho presentato l'esito dei lavori portati avanti dalla dodicesima commissione del Senato - si è parlato della tossicità negli studi di coorte, la qualità della vita e la problematica della tossicità dei farmaci ARV nelle popolazioni speciali.

Ringrazio ancora una volta gli organizzatori per l'invito a questo importante convegno e tutti gli specialisti infettivologi, microbiologi, virologi e farmacisti ospedalieri che hanno partecipato.

Confermo, come già fatto durante il convegno, che il mio impegno di relatrice sul grave problema dell'HIV / AIDS continuerà - con diverse iniziative in tutta Italia - sino al grande convegno internazionale IAS che si terrà dal 15 al 20 luglio a Roma e a cui parteciperanno rappresentazioni da tutto il mondo.

venerdì 11 marzo 2011

Sensibilità Chimica Multipla, iniziate le audizioni in Comm. Sanità

Oggi in commissione sanità al senato e' iniziato un percorso di audizioni per Portare avanti le istanze delle persone affette da MCS.

Mi rendo conto che c'e' una grande confusione e che questa malattia e' invalidante e addirittura può portare alla morte. E' importante la diagnosi precoce, la prevenzione delle complicanze e iniziare subito un percorso legislativo per risolvere il problema.

Mancano risorse per la ricerca, sovente questa patologia viene vista,erroneamente, come problema psicologico o psichiatrico sbagliando valutazione.

Direi che la nota positiva che e' emersa dalla discussione in commissione sanità é quella di riprendere la battaglia a favore dei malati di MCS da parte di tutti gli schieramenti politici.

Occorre un percorso ben definito con linee guida chiare e applicabili.

martedì 8 marzo 2011

Auguri a tutte le Donne!

Care amiche, Auguri!

In un anno in cui questa ricorrenza assume un significato particolare, in cui si è tornati con maggior forza a rivendicare, per le donne, rispetto e parità di diritti, vorrei ribadire la ferma necessità di perseguire questi obiettivi.

La donna rappresenta oggi un valore aggiunto di sensibilità, intelligenza e capacità che, nelle società civili del nord Europa, è riconosciuta e apprezzata.

Purtroppo, in Italia, siamo ancora fermi a discorsi come le “Quote Rosa” per riaffermare e garantire la rappresentatività femminile negli organi istituzionali.

Il mio augurio è che, passo dopo passo, si risvegli da noi la sensibilità nei confronti dell’universo femminile affinché si riaffermi, sempre di più, il nostro prezioso e insostituibile ruolo.

“Date alle donne occasioni adeguate ed esse possono fare tutto” O. Wilde

mercoledì 2 marzo 2011

Interrogazione presentata quest'oggi in Senato sui Vigili del Fuoco

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
BIONDELLI -

Al Ministero dell’Interno, al Ministro per la Pubblica Amministrazione ed Innovazione
per sapere, premesso che:

Il processo di stabilizzazione del personale volontario del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, ha tra i suoi scopi, quello di impedire il disperdersi dell’importante bagaglio tecnico professionale acquisito a seguito, sia attraverso un percorso formativo, come si evince anche dal combinato disposto dall’ articolo 9 comma 1 e comma 2 del D.P.R. 76/2004, che attraverso anni di attiva partecipazione in tutte le fasi del soccorso tecnico urgente, applicandosi ad essi, così come disposto dall’articolo 3 comma 2 del D.P.R. 76/2004, le vigenti disposizioni in termini di doveri, compiti e responsabilità previste per il personale permanente di pari qualifica.

Durante l’audizione dell’8 febbraio 2011 presso la I Commissione Affari Costituzionali della Presidenza del Consiglio ed Interni, il Capo Dipartimento Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile Prefetto Tronca, ha invitato prestare attenzione alle graduatorie troppo vecchie perché non possono entrare nei Vigili del Fuoco soggetti che hanno superato, per esempio, i limiti di età, analogamente anche il Sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco Sen. Palma ha sostenuto che, per ragioni di sicurezza, è necessario che i vigili del fuoco assunti abbiano un'età che possa garantire, in sé, l'energia fisica necessaria alle operazioni di soccorso. Dalle notizie in nostro possesso, il 91,6% del personale idoneo ancora in graduatoria ha un’età compresa tra i 25 ed i 36 anni, dei quali il 64,7% con una età anagrafica compresa tra i 25 ed i 31 anni, mentre solo il 26,8% ha un’ età compresa tra i 32 ed i 36 anni, comunque ancora in regola addirittura con i requisiti anagrafici di partecipazione alla procedura di stabilizzazione di cui al D.M. 3747. Occorre altresì precisare che il bando di stabilizzazione ha riconosciuto 2 punti per ciascun anno di iscrizione negli elenchi del personale volontario, riconoscendo invece solo 0,01 punti per ogni giorno di servizio espletato, determinando così l’immissione in ruolo prioritariamente del personale anagraficamente più anziano, l’interruzione del processo di stabilizzazione impedirebbe, paradossalmente ed in controtendenza con le stesse intenzioni del Prefetto Tronca e del Senatore Palma, l’immissione in ruolo del personale più giovane. Dal punto di vista dell’efficienza fisica ci risulta che gli idonei della graduatoria di stabilizzazione, nel corso dell’accertamento dei requisiti psico-fisici ed attitudinali hanno superato ben tre moduli ginnici (circuito motorio,corsa piana,prova di nuoto) ed una visita atta ad attestare l’idoneità medica, con un elevato tasso di esclusi (unico caso nell’ambito del pubblico impiego).

Nel corso della stessa audizione il Capo Dipartimento Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile Prefetto Tronca ha affermato che la stessa categoria dei volontari gode già di una riserva del 25 per cento dei posti, occorre a tale proposito sottolineare che nonostante entrambe le procedure selettive attingano dalla stessa categoria di Vigili volontari, i requisiti richiesti sono sostanzialmente differenti, infatti la procedura di stabilizzazione tende a valorizzare, attraverso il riconoscimento di punteggi per ogni anno di iscrizione nell’elenco dei volontari e per ogni giorno di servizio espletato, il bagaglio di professionalità ed esperienza acquisita nell’ ambito del Corpo Nazionale, cosa che si evince altresì dalla durata del corso di formazione, che per gli idonei della graduatoria di stabilizzazione è pari a sei mesi, di cui tre mesi presso le strutture didattiche dell’Amministrazione, e tre mesi presso i comandi provinciali di destinazione, mentre per la riserva del 25% del concorso pubblico (così come per il resto degli idonei del concorso ad 814 posti) il corso di formazione ha una durata complessiva di 12 mesi di cui nove presso le strutture didattiche dell’Amministrazione e tre presso i comandi provinciali di destinazione.

Il Sottosegretario all’Interno con delega ai Vigili del Fuoco Sen. Palma ha sostenuto che occorre tenere conto delle legittime aspirazioni di giovani che non sono entrati in quelle graduatorie e che ambiscono, attraverso nuovi concorsi, a entrare nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, occorre tuttavia evidenziare che le legittime aspettative del personale volontario Vigili del Fuoco idoneo nella graduatoria di stabilizzazione ha visto compromesse tali altrettanto legittime aspettative a causa di anni di blocco del turn over (tra il 10% ed il 40%)

Quali provvedimenti intendano adottare il Ministero dell’Interno ed il Ministero per la Pubblica Amministrazione ed Innovazione per salvaguardare il bagaglio tecnico professionale del personale volontario del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco attraverso il completamento del processo di stabilizzazione e quindi l’immissione in ruolo del personale volontario Vigili del Fuoco idoneo di cui alla graduatoria di stabilizzazione, che ha requisiti sostanzialmente differenti rispetto alla prevista riserva del 25% del concorso pubblico come si evince dalla diversa durata del corso di formazione. Se i Ministri interrogati non ritengano importante il risparmio economico derivante dalla ridotta durata del corso di formazione professionale favorendo l’immissione in ruolo dei volontari idonei della graduatoria di stabilizzazione.

Se i Ministri interrogati non ritengano opportuno coniugare le legittime aspettative di immissione in ruolo del personale volontario idoneo della graduatoria di stabilizzazione e degli idonei del concorso pubblico ad 814 posti, destinando ai primi le necessarie risorse volte al risanamento della pregressa carenza di organico pari a, secondo il Servizio Studi - Dipartimento istituzioni della Camera dei Deputati (sulla base dei dati forniti dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Direzione centrale per le risorse umane), 2038 unità (derivante dai trascorsi anni di blocco del turn) che seppur riguardante il personale qualificato, per il meccanismo della risulta operante nel Corpo Nazionale Vigili del Fuoco ai sensi dell’articolo 14 comma 9 della legge 5/12/1988 n. 521, andrà inevitabilmente a ripercuotersi sulla qualifica di Vigile permanente; destinando invece ai secondi, ovvero al concorso pubblico a 814 posti, il turn over annuale.

I Vigili del Fuoco: vegliano sulla nostra incolumità ma il Governo se ne dimentica...