lunedì 22 marzo 2010

Obama, cambia l'America e noi?

Non posso che salutare con vivo entusiasmo il grande passo avanti compiuto dall'amministrazione Obama che da ieri, ha dato all'America una riforma della Sanità che mette fine ad un sistema in cui spesso a farne le spese erano i più deboli ed emarginati.

Un importante segno di un mondo che sta cambiando... e l'Italia sta a guardare, grazie ad un governo che taglia i posti letto, siamo a decide di migliaia e fa si che sui L.E.A., i livelli essenziali di assistenza, non si sia ancora fatto quanto necessario.

Spero che quanto successo in Francia in questi giorni, siano un segno che i governi della Destra, responsabili non tanto della crisi quanto del pessimo modo con cui questa è stata affrontata, siano arrivati al capolinea.

Gli italiani sono stanchi dello scarica barile delle colpe. Il voto delle regionali è un appuntamento importante in cui dobbiamo dare un segno concreto al Governo che così non si può andare avanti. L'Italia non è uno show televisivo e i problemi non si affrontano riempiendo d'aria le piazze!

Vi invito quindi a votare, perchè indietro non si torna!

domenica 21 marzo 2010

Ieri sera con Bersani e i Novaresi

Al ritorno da Guastalla ho fatto tappa all'Hotel Europa di Novara per incontrare, insieme ai novaresi, il nostro Segretario Pierluigi Bersani.

Un incontro che definirei estremamente positivo, frutto del lavoro infaticabile dell'organizzazione a cui va il mio ringraziamento.

La sala era stracolma e altre 3 sale congressi, in collegamento audio e video hanno potuto seguire il discorso dei candidati: Volta, Martinoli, Manica e Cattaneo e quindi del Segretario Bersani.

Nell'attesa sia io che la mia collega Elisabetta Rampi abbiamo fatto il punto della situazione di una campagna che, sicuramente, è stata combattuta e il cui risultato è tutt'altro che scontato.

Nelle parole di Bersani il racconto del grottesco "Giuramento dei Presidenti" andato in scena a Roma durante la manifestazione promossa dalla PDL e il segno che il PD non lascerà passare inosservati gli errori e i conflitti che ormai punteggiano la "compagine" di governo, fatta di padroni a Palazzo Chigi ed esecutori a Palazzo Madama e a Montecitorio, due aule la cui funzione è ormai palesemente "snaturata" da un costante ricorso alla fiducia.

Ma anche, una voglia di fare del PD l'alternativa di Governo credibile di cui l'italia ha bisogno.

P.S.
La prossima fiducia, l'ennesima, la numero 31 se non sbaglio, la voteremo martedì....

Ieri a Reggio Emilia con Beppe Pagani

Nella giornata di ieri sono stata a Guastalla (Reggio Emilia) a sostenere la candidatura a Consigliere Regionale per il Partito Democratico dell'amico Giuseppe "Beppe" Pagani.

Ho trovato un'accoglienza calorosa da parte delle persone accorse a questo incontro e desiderose di ritrovare la carica per l'ultimo sprint finale.

Mancano infatti pochi giorni alle Regionali e ormai, mentre una certa parte politica ha passato questi giorni a contestare ogni tipo di Istituzione, dall'altra si sono addensati i temi chiave su cui si gioca la partita: Lavoro, Rilancio dell'Economia e ovviamente Salute.

Proprio sulla salute si sono concentrati gli interventi degli amici di Guastalla che hanno evidenziato una regione in cui la sanità ha comunque punte di efficienza notevole ma che allo stesso tempo necessita del lavoro costante e infaticabile di assessori competenti per migliorare costantemente le diverse criticità emergono.

Ho poi parlato del mio lavoro a Roma evidenziando il mio impegno in Senato a favore delle Disabilità, dei malati di SLA e di tutta quella fascia di persone più deboli.

A Beppe, a cui rinnovo la mia stima, va il mio in bocca al lupo!

venerdì 19 marzo 2010

Vola con Un Goal - Partita di Beneficenza pro UILDM



Con piacere vi comunico che da oggi è on-line il sito della manifestazione Vola Con Un Goal - Nazionale Magistrati vs. Nazionale Letizia Francescana.

www.volaconungoal.it

Il prossimo 10 Aprile, a Borgomanero presso lo Stadio Comunale dalle 15:00 si terrà questa partita di Beneficenza organizzata dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).

Spero di avervi tra gli ospiti, l'ingresso è gratuito e le offerte raccolte durante la giornata andranno a finanziare i progetti di assistenza dei malati colpiti da Distrofia Muscolare e altre disabilità gravi.

Alla partita parteciperanno molti miei colleghi Senatori e Deputati oltre a personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo: una giornata di festa e solidarietà per tutti i Novaresi.

Vi aspetto numerosi!

mercoledì 17 marzo 2010

Oggi resa pubblica la relazione su Stefano Cucchi

La commissione di indagine sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, ha votato oggi all'unanimità la relazione finale “sull'efficienza e l'appropriatezza delle cure mediche” prestate a Stefano Cucchi morto lo scorso 22 ottobre nella sezione detentiva dell'ospedale Sandro Pertini.
Le cause che hanno portato alla morte di questo giovane, come emerge dalla relazione, sono state la disidratazione e la grave perdita di peso che in pochi giorni hanno irrimediabilmente compromesso un corpo già fragile.
Stefano, con lo sciopero della fame e della sete, voleva richiamare l'attenzione su di se e sulla sua vicenda: credo sia un caso che ci deve far riflettere a lungo.
Si è trattata sicuramente di una indagine utile e la sua bontà è testimoniata dall’approvazione all’unanimità della relazione. Con essa ci si impone una riflessione affinchè si possa migliorare il trattamento sanitario all’interno del sistema carcerario e venga data la giusta attenzione ai detenuti-pazienti, soprattutto quelli affetti da dipendenze, poiché ancor più deboli.
Come Segretario della commissione di indagine voglio portare all'attenzione dei colleghi, ma anche dell'opinione pubblica attraverso voi giornalisti, l’importante risultato di questa indagine che, proprio oggi, è stata presentata al Presidente del Senato e alla Procura della Repubblica.

Al ministro dell'interno, è ora di ricordarsi dei Vigili del Fuoco


Oggi ho presentato questa interrogazione al ministro dell'Interno per chiedere maggiore attenzione verso i nostri Vigili del Fuoco.


A loro va la mia riconoscenza per il lavoro che ogni giorno svolgono per garantire la nostra sicurezza.



BIONDELLI,GRANAIOLA, MUSI, SCANU, SERRA - Al Ministro dell'Interno -
Premesso che:
i Vigili del Fuoco sono alle dipendenze del Ministero dell'Interno e contrattualmente inseriti nel comparto pubblicistico presso la Funzione Pubblica;
Nel Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è in atto un blocco dei passaggi di qualifica e ad oggi il personale si trova a stazionare negli attuali ruoli per 20 o 30 anni;
Dopo il passaggio dei Vigili del Fuoco nel comparto pubblicistico 2004, si è verificato un blocco dei passaggi di qualifica che incidono pesantemente nelle attività del soccorso;
Allo stato attuale nel Corpo nazionale Vigili del fuoco mancano circa 8.000 qualificati tra personale operativo ed amministrativo, con una ingente perdita economica a carico del personale;
Le circolari (circolare 45/87) del Dipartimento prevedono che la squadra base per prestare soccorso debba essere composta da almeno un qualificato e quattro vigili;
Per le attività di ordinaria amministrazione nei luoghi di lavoro, oltre alle sale operative, necessita personale adeguatamente qualificato;
Allo stato attuale le attività di soccorso tecnico urgente sono relegate al personale con qualifica inferiore; ovvero, nei posti di lavoro dei Vigili del Fuoco le attività prettamente assegnate al personale qualificato oggi vengono svolte da qualifiche inferiori con un carico di responsabilità non riconosciute ne economicamente ne normativamente;
Le carenze di qualificati sono da riferirsi agli anni 2008 - 2009 - 2010, ed attualmente non sono state bandite nemmeno le graduatorie degli aventi diritto;
si chiede di sapere:

se il Ministro dell'Interno è a conoscenza del blocco creato e delle conseguenze che si ripercuotono nelle attività d'istituto e di soccorso nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;

se il Ministro dell'Interno intenda intervenire per mettere fine a questo blocco dei ruoli e dare una immediata svolta nella qualificazione di tutti gli aventi diritto, anche con soluzioni di urgenza.


Quali iniziative intenda adottare questo Ministero per ridare dignità ai lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ed il conseguente rispetto dei principi costituzionali, delle norme sindacali e contrattuali con la possibilità di vedersi riconosciuto il diritto alla progressione in carriera.

martedì 16 marzo 2010

Cesare Damiano a Gozzano

Estendo a tutti l'invito a questo incontro interessantissimo che si terrà Venerdì prossimo a Gozzano. La crisi sta travolgendo le famiglie italiane, nel Gozzanese, le principali industrie sono diventati mostri di cemento in totale abbandono. Il partito democratico non ci sta, non vuole veder sprecato un così grande patrimonio di persone e professionalità.

Con Cesare Damiano vedremo venerdì quali proposte concrete possono essere messe in gioco.


I Giovani Democratici di Borgomanero, in collaborazione con il Circolo Basso Cusio e il Circolo di San Maurizio d’Opaglio sono lieti di invitarvi all’incontro pubblico

La Crisi Economico-Occupazionale
Le proposte del Partito democratico

Incontro con

CESARE DAMIANO
E i candidati alle elezioni Regionali per il PD

Con la partecipazione di

sen. Franca Biondelli e on. Elisabetta Rampi
Venerdì 19 Marzo 2010 ore 21:00

Salone SOMSI , Piazza San Giuliano – GOZZANO

domenica 14 marzo 2010

Ancora solidarietà ai nostri Amici malati di SLA

Oggi a Novara presso l'oratorio di San Martino ho partecipato al pranzo missionario organizzato per VivaLaVita, Onlus che si occupa dell'aiuto ai malati di Sla, alle loro famiglie e di ricerca, dal Gruppo Missionario Elikya, organizzazione laica di ispirazione cattolica che da oltre vent'anni raccoglie fondi per paesi dell'Africa, Asia e Sud America.

Sono stati raccolti, e ne sono orgogliosa, 1500 euro e il ricavato sarà destinato attraverso Vivalavita, a sostenere la ricerca e le famiglie dei malati.
Sono molto felice per questo risultato positivo e ancor di più per il clima di condivisione e solidarietà che si è respirato oggi. Ringrazio tutti i partecipanti e tutti coloro che si sono occupati della preparazione.

Nonostante il grande disagio della crisi vedere che le persone rispondono sempre positivamente in aiuto a chi ha più bisognoso, a chi è malato, a chi è fragile, è per me davvero motivo di grande gioia.


Senatrice Franca Biondelli

Una giornata tra i Novaresi

Oggi 13 marzo 2010, a Novara alle quattro e mezza, è giunto il pulman Pd: un'iniziativa che porterà i deputati Pd nelle piazze d'italia per dar davvero vita a quel dialogo tra elettori e politici eletti che sta alla base di una reppubblica democratica.

Presenti con me Elisabetta Rampi, Paolo Cattaneo, Giuliana Manica, Giuseppe Volta e Luigi Martinoli, Sara Palladini.

Il tema più affrontato oggi è ovviamente quello del lavoro. Obiettivamente è vero che la crisi che ci ha colpiti non è da incolpare al nostro governo, perchè purtroppo è fenomeno a livello mondiale, ma il governo deve comunque rispondere del modo in cui argina questa crisi a livello nazionale.

Nel territorio novarese ci sono per quanto riguarda la problematica del lavoro: 10.500 lavoratori in cassa integrazione e 1500 LICENZIATI!!!

E questo governo come li sostiene? In nessun modo!

La cassa integrazione è stata pagata dalla Regione Piemonte. Noi abbiamo chiesto decine di tavoli di confronto ai Ministri del Lavoro, Ambiente, Sviluppo Economico... Tutto per arginare i problemi del nostro territorio novarese! Di questi problemi chi deve rispondere se non chi governa?

Il “lodo alfano”, il processo breve, il “legittimo impedimento”: sono problemi dei nostri cittadini italiani? Se il mio segretario Bersani mi chiedesse di votare una legge per lui per evitare guai giudiziari risponderei: NO MAI una legge ad personam! Credo che anche i cittadini italiani che votano per il centro destra con serietà e dignità siano stufi. Perche i gravi problemi sono anche loro.

E inoltre puntualmente mancano i membri PDL-Lega Nord in aula e troppo spesso non si raggiunge il numero LEGALE! Sono il governo del FARE? Allora si diano da fare e basta con gli slogan! Perchè i problemi della gente sono davvero grandi. E il nostro compito di deputati eletti dai cittadini è di rispondere alle loro richieste col nostro lavoro.

Ecco perche chiedo forte impegnio alle regionali per sostenere Mercedes Bresso e i nostri candidati per poter continuare ad aiutare e sostenere i cittadini della nostra regione.

Il dialogo che si è creato sia durante le dichiarazioni, sia al termine, è stato per me prezioso. Ringrazio davvero tutti i presenti, i nostri candidati, i nostri Giovani Democratici, che hanno protestato contro il nucleare, e tutte quelle persone, anche non del mio partito, che si sono fermate ad ascoltare. Abbiamo bisogno di ascoltarCI. Perchè noi del Partito Democratico vogliamo davvero risolvere i vostri problemi e solo con il dialogo potremo uscire insieme mano nella mano dalla crisi.

mercoledì 10 marzo 2010

Il governo pone la fiducia e imbavaglia il dibattito

Con la fiducia, passa oggi al Senato il provvedimento sul “Legittimo Impedimento”: questo disegno di legge scardina la nostra democrazia e stravolge, ancora una volta, l’ennesima, i valori della Costituzione.

Il governo chiude ad ogni tipo di dialogo e pone la fiducia, facendo così automaticamente passare indenne da ogni dibattito l'ennesima legge ad-personam della legislatura.

Un atto di prepotenza e arroganza che è segno di una maggioranza di governo che non ha più freni: si deve far di tutto per salvare un Premier, pluriindagato, dal giudizio della Magistratura.

Il PD aveva presentato numerosi emendamenti e, tra i tanti, qualcuno avrebbe messo in seria difficoltà la maggioranza che, per evitare ogni possibile scivolone, ha deciso di impedire ogni discussione con due, ben due, voti di fiducia.

La mia considerazione è purtroppo semplice: che pena questo governo, che pena questa maggioranza… inclusa la Lega che si fa forte con gli elettori ma poi piega prontamente la schiena al volere del premier.

Putroppo poi, il messaggio che raggiunge gli italiani è sempre più marcato: non esistono regole da rispettare, tutto può essere scardinato e messo in discussione.

Speriamo che la nostra libertà di cittadini non faccia la stessa sorte.

Questo comunicato è stato scritto 5 minuti dopo il voto finale, al termine del quale, tutti noi senatori del Partito Democratico abbiamo deciso di alzarci e manifestare il nostro dissenso mostrando una copia della Costituzione: ci appelliamo ai suoi valori e a quello che rappresenta perché questo Paese resti una Repubblica.

Un fondo ad hoc per i disabili Gravi.


Ecco un articolo comparto su Latina Oggi (e sui quotidiani collegati) a proposito del mio impegno a favore dei disabili.


lunedì 8 marzo 2010

La legge è sempre uguale per pochi...

Non posso che manifestare la mia più viva indignazione per la situazione di totale non rispetto delle leggi che si è prodotta negli ultimi giorni in Italia ad opera del nostro governo.

Ci siamo trovati davanti ad un totale sprezzo della democrazia: non si è trattato di un trascurabile errore formale, le liste mancanti in Lazio e Lombardia non sono state presentate a causa dei conflitti interni al partito che ha fatto si che, arrivata la scadenza, ancora non esistesse un panorama chiaro nella stessa maggioranza.

Con questo decreto si sono quindi volute occultare divisioni e lacerazioni che, ormai, il cavaliere non riesce più a nascondere sotto il tappeto.

Il Partito democratico ha detto no ai trucchi e si alle regole, perché tutti siamo uguali davanti alla legge: specialmente i partiti che, rappresentando il popolo, devono essere i primi a rispettarla.

Purtroppo però siamo caduti in basso: sono indignata perché vivo in un paese in cui l’illegalità è premiata, in cui chi dovrebbe dare l’esempio è il primo a trasgredire la legge a proprio uso.

Spero, dal canto mio, che i cittadini facciano un esame di coscienza e, con il voto, sappiano indicare al governo che questi trucchi e questi sotterfugi non sono l’Italia che vogliamo.

Stiamo andando alle elezioni, il 28 e 29 Marzo diamo il nostro segno che le cose così non vanno e che, con la volontà di tutti, possiamo cambiare.

Basta leggi ad-personam, ad-listam e pro libertate del premier: ci sono famiglie che non arrivano a fine mese, fabbriche che chiudono, regioni che, per coprire le mancanze dello stato, deviano i fondi a sostenere il costo della cassa integrazione: in parlamento invece, ci troviamo a parlare di legittimo impedimento, di leggi salva liste, di leggi per il processo breve… dell’Italia del Premier in cui tutto va bene…

In Senato questa settimana sarà opposizione durissima e ostruzionismo parlamentare: a veder maltrattate così la nostra costituzione e la nostra Repubblica il PD non ci sta.

giovedì 4 marzo 2010

PENDOLARI NOVARESI: LA RISPOSTA DEL MINISTRO

Finalmente, dopo 4 mesi di attesa, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli ha inviato alla mia segreteria la risposta all’interrogazione presentata a proposito dei continui disagi e disservizi di cui soffrono i pendolari della Domodossola – Milano e più in generale del Novarese.

La risposta è arrivata, come dicevo, in tempi relativamente brevi… purtroppo però non porta buone notizie.

Il ministro fa chiarezza sulle vicende che hanno coinvolto la società Cisalpino che ha cessato la propria attività: dal 13 dicembre 2009 tutti i convogli gestiti sono passati nelle mani di Trenitalia e SBB (già di fatto proprietarie della Cisalpino) e quindi si è dato luogo a un grande ridimensionamento dell’offerta che, apparentemente, non è economicamente sostenibile.

A farne le spese, come solito, sono i pendolari.

Per quanto riguarda quindi la fermata degli Eurocity ad Arona e tutte le questioni legate all’uso di questi treni a servizio dei pendolari della vicina Milano, se ne parlerà, probabilmente, a Dicembre 2010…

Nemmeno affrontato il capitolo trasporto regionale che, infatti, è affidato alle regioni: una lavata di mani che però mi sembra troppo sbrigativa perché nella mia interrogazioni si chiedeva di interpellare Trenitalia anche su questo punto. Cosa che, evidentemente, non è stata fatta in maniera soddisfacente.

Che dire dunque del futuro dei nostri pendolari? Tutt’altro che roseo.

La situazione rimane grave e non posso che spronare coloro che si stanno attivando per raccogliere le firme, per questo e altri disservizi: non bisogna accettare questo tipo di trattamento.

Non voglio fare semplice demagogia, ma se questo è il governo del bene, che pensa alle classi più povere, che incentiva gli studenti e tutela i lavoratori… beh una tale assenza è ingiustificata: lo direi, e sia ben chiaro, anche se si trattasse di un governo di centrosinistra.

C’è stata una precisa richiesta, c’è un preciso disagio, la famosa opinione pubblica di cui il premier conosce umori e malumori, del tutto inascoltata!

Il testo della Risposta

martedì 2 marzo 2010

Legittimo impedimento... del Presidente!

Quest'oggi sono stata in commissione giustizia, argomento del giorno la discussione delle "Disposizioni in Materia di Impedimento a comparire in Udienza".

Dare un giudizio, a causa della mia esperienza limitata in questo campo così complesso è difficile, ma quello che ho provato è uno sconforto totale.

Oltre duecento emendamenti non sono stati accolti dalla maggioranza: duecento proposte di modificare questo testo di legge, avanzate da parte di PD e IDV sono state semplicemente bocciate.

Ho voluto comunque unirmi ai miei colleghi apponendo la firma ad un emendamento al titolo 1 proposto, in maniera provocatoria, dall'opposizione: si propone di sostituire il titolo del provvedimento da "Disposizioni in materia di Impedimento a comparire in Udienza" a "Disposizioni in materia di impedimento a comparire in Udienza riferita al Presidente del Consiglio dei Ministri".

Un messaggio chiaro di come sia ormai palese che questo è un provvedimento ad-Personam di caratura infima. Non è ravvisabile, e ne sono certa, un solo cittadino a parte il Premier, che potrà avvalersi di una legge simile.

lunedì 1 marzo 2010

La crisi c'è, la PDL no e gli italiani tirano a campare...

Il dibattito di oggi e le tematiche affrontate dai vari punti di osservazione, di cui sono portatori i relatori, non possono che confermare il periodo difficile che attraversiamo.

La speranza che tutto passi e presto è insita in ognuno di noi, ciò non toglie che sta a tutti alimentare questa speranza e quindi affrontare le difficoltà con senso di responsabilità e con la coscienza di non doverci far cascare addosso le avversità senza essere reattivi.

Il dramma delle crisi economiche, di ogni forma ed origine, è che ricadono implacabilmente e prima di tutto su coloro che sono più deboli e quindi più esposti, e non mi riferisco solo a lavoratori e pensionati, ma anche ai piccoli imprenditori ed agli artigiani.E non possiamo permettere che siano queste categorie a dover patire ancor più di altri, semmai pretendendo che si basino solo sulla speranza che tutto passi.

E’ tutto il sistema che deve reagire, tutte le istituzioni, nei vari livelli di responsabilità, devono essere attive e soprattutto reattive di fronte a questi eventi.Nel Novarese i segni della crisi sono tangibili e vengono avvertiti in tutta la loro drammaticità. Nell’ultimo anno, negli ultimi mesi e negli ultimi giorni ancora la situazione è andata peggiorando senza che al momento si intravedano via di uscita innanzi tutto per garantire il lavoro.
Ormai le aziende in crisi nel Novarese sono in numero considerevole, difficile anche da citarle tutte. Non posso non ricordare di nominare, fra le altre, imprese come Phonomedia, Brambati, Bemberg, e le tante aziende di rubinetterie che caratterizzano il territorio, con un conseguente enorme numero di lavoratori per i quali, laddove possibile, si è fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, ma per tanti altri vien meno anche questa possibilità.
Ormai è noto e si legge anche sulla stampa degli ultimi giorni quello che è stato definito l'assurdo della vicenda Phonomedia ove la proprietà non ha chiesto lo stato di crisi, non ha attivato procedure di mobilità o licenziamenti, ha respinto - contestandone la giusta causa - le lettere di chi si dimetteva per poter ottenere l'indennità di disoccupazione, lasciando i lavoratori anche nell'impossibilità di chiedere alle banche il rinvio delle rate del mutuo, in quanto formalmente "occupati".E' così che riparte il meccanismo diabolico della precarietà. Entri in un call center con contratto a progetto, poi passi a tempo determinato e dopo due anni a tempo indeterminato. Quando l'azienda chiude, anche in casi misteriosi come la vicenda Phonemedia, o sali sulle barricate o vai in un nuovo call center, che magari ha chiesto a sua volta fondi pubblici, dove ricominci dal contratto a progetto.C’è una strategia perversa dietro Phonomedia (che è opportuno accostare ad altre Aziende quali Omnia network ed Agile-ex Eutelia che agiscono nel settore dell'information technology e dei contact center). Queste aziende sono l'esempio evidente di come i lavoratori siano gli unici a pagare il prezzo salatissimo della crisi (potrei azzardare che è una crisi ad arte). In tutti e tre i casi, dipendenti e sindacato hanno avviato azioni legali per ottenere il commissariamento e l'amministrazione straordinaria. In tutti e tre i casi la vicenda è diventata oggetto di esposti alla magistratura e di inchieste penali. In tutti e tre i casi, tra proprietari, dirigenti ed amministratori, ritornano gli stessi manager-soci che entrano ed escono dalle cariche societarie in un gioco di ruolo il cui unico obiettivo sembra essere quello di alleggerire alcune aziende dei debiti e della spesa del personale, scaricando tutti gli oneri su "acquirenti" che a loro volta si occupano poi del lavoro sporco: chiedere (quando va bene) la cassa integrazione in deroga o avviare licenziamenti di massa, salvare la liquidità anche bloccando gli stipendi o non versando i contributi previdenziali.E’ evidente che in questi casi non possiamo e non dobbiamo appellarci alla globalizzazione del mercato, alla scarsa competitività o alla Cina.
E’ il sistema che presenta delle falle e lo Stato deve intervenire, perché è semplicemente assurdo che aziende con importanti appalti si trovino in queste condizioni, senza che nessuno intervenga. Gli organi di controllo, dalla Consob alla magistratura ordinaria, devono dire cosa ci sia dietro queste operazioni.A fronte di casi così eclatanti che devono essere osservati in modo specifico, per contro dobbiamo guardare là dove c’è effettivamente il segno della crisi economica e con ragioni ben diverse e concrete. Nel sistema novarese, in una realtà per lo più segnata nel tempo da produttività ed occupazione, dove il lavoro è sempre stato considerato come una componente “normale” della società, le difficoltà attuali sono avvertite in modo evidente. L’impatto con la crisi è ancor più marcato se pensiamo che lo stesso sistema produttivo si basa su una realtà di piccole e medie imprese o di artigiani.
Allora si che viene fuori uno scenario quasi sconosciuto per il nostro territorio, quale la mancanza di lavoro ed ancor peggio poche prospettive per il futuro.Sono elementi che incidono sulla sfera personale e familiare delle persone, creando disagio ed incertezze.Ed appunto per questo che occorre essere reattivi e non pretendere che si patisca questo stato semplicemente con un messaggio di fiducia.Ed allora chi ha responsabilità deve affrontare la realtà, senza trincerarsi dietro falsi proclami e controproducenti ideologie.Guardiamo una volta per tutte la realtà per quella che è. La crisi c’è e bisogna affrontarla, senza che nessuno si tiri indietro aspettando che altri facciano o sperando che il fattore tempo possa cancellare tutto.Voglio sottolineare che in questo momento, per quanto stiamo drammaticamente attraversando, non devono esistere schieramenti politici o ideologie di parte, e non devono nemmeno esistere disegni ideologici in vista delle prossime elezioni amministrative, regionali in particolare.E’ il momento di mettere da parte questi aspetti, perché una crisi di questa entità deve essere affrontata coinvolgendo tutti dalle istituzioni pubbliche e private agli imprenditori, grandi o piccoli che siano, dai sindacati ai lavoratori ed ai pensionati.Innanzi tutto chi governa ha il dovere di adottare iniziative ed interventi mirati, ascoltando ogni parte politica senza remore e barricate, coinvolgendo tutte le categorie. Dal confronto e con il dialogo non possono che scaturire idee e proposte.
Non sono sufficienti i messaggi di fiducia, occorrono fatti che purtroppo ad oggi dobbiamo constatare inesistenti. Ed i dati sull’economia italiana stanno peggiorando più del previsto. a differenza di quanto si sta verificando in altri Paesi cui dobbiamo rapportarci.Abbiamo infatti la possibilità di confrontarci con i nostri partners europei e con gli stessi Stati Uniti d’America. In ognuno di questi paesi la crisi è affrontata con decisione e con la consapevolezza che ci troviamo tutti sulla stessa barca (perdonatemi l’aforisma) e tutti devono remare per portarla in porto.Ma se questo è il livello nazionale della questione, anche a livello locale occorre agire semmai con un’attenta valutazione dei punti critici del nostro territorio e quindi con la possibilità di affrontare le avversità in modo efficace.Le imprese che nel nostro territorio che hanno chiuso o sono state delocalizzate sono tante, troppe, per fattori diversi che vanno dalla scarsa competività a scelte di mercato a volte discutibili.
Ma da quella necessità di autocritica che è fondamentale, dobbiamo capire ed agire, stimolando quegli imprenditori che creano occupazione, ma certamente non favorendo quelli che, per restare nell’aforisma, remano contro. In definitiva produttività e lavoro devono essere i nostri obiettivi e per tali fini occorre intervenire, di modo che finalmente si metta in modo quel volano indispensabile non solo per la nostra economia per far si che le imprese siano produttive e competitive, che l’occupazione sia garantita, che il potere d’acquisto di lavoratori e pensionati sia salvaguardato.
Come si vede sono tante le cose da fare, ma bisogna farle e subito, perché ogni giorno che passa è un giorno di disagio in più per tutti, ad iniziare dai più deboli.

Una schiacciata per la SLA



Domenica 28 febbraio ha avuto luogo presso la palestra comunale di Gattico un torneo benefico di pallavolo femminile. É stata un importante occasione per raccogliere fondi e sensibilizzare i tanti presenti riguardo la S.L.A. Sclerosi Laterale Amiotrofica. Ringrazio il Comune e il sindaco Zonca, l'associazione “Noi Giovani” di Gattico, gli sponsor, i politici presenti, le squadre che hanno giocato: Volley 02 Gattico, Under 18 Fontaneto, Gs Borgomanero, Blue Angels Meina e tutti coloro che sono accorsi a partecipare.

Raccolgo alcune testimonianze significative di questa giornata:

“Ringrazio dell'invito, è stata una manifestazione molto utile per la finalità. La pallavolo è un bellissimo sport, ed è ancora più bello se serve a divertire e sensibilizzare. Avendo giocato per anni a questo sport, è per me un ritorno. Sono molto contenta che questo spettacolo permetta di sostenere gli ammalati e le loro famiglie.” - Claudia Cominetti, pallavolista colpita da SLA

“Giornata importante, meno male che qualcuno si interessa ad organizzare questi eventi, perchè ci vuole il contributo di tutti per vincere queste malattie”.- Stefano Errante, cooperatore di associazioni sulle distrofie.

“Io porto oggi il mio sostegno personale e quello a nome della UILMD - Unione italiana lotta alle distrofie muscolari, interprovinciale VCO-No, perchè credo che associazioni come queste devono condivedere insieme e combattere le rispettive malattie. É ovvio che SLA e le distrofie di cui s'occupa la UILMD sono diverse, ma hanno la stessa problematica: quella motoria.” - Andrea Vigna, Presidente UILMD.

Oltre al torneo si è tenuta una mostra di artisti di Gattico organizzata dall'associazione “Noi Giovani”, che si occupa di iniziative sportive, culturali, ricreative. “Abbiamo pensato di unire sport e cultura, coinvolgendo le famiglie per una partecipazione attiva alla vita del nostro paese. – continua Hassan Pagano, presidente NG - La mostra Artisti uniti per la lotta alla S.L.A. espone paesaggi nostrani con le loro peculiarietà storiche. Sono felice della buona partecipazione.”

Le offerte raccolte saranno devolute all'associazione Viva La Vita, Onlus che si prodiga nell'aiutare i malati di SLA e le loro famiglie.

Lo spirito di condivisione sugli spalti e in campo è stato il modo migliore per ricordare i malati di SLA e le loro famiglie. É stata così davvero “una schiacciata per la SLA”!!!

Senatrice Franca Biondelli