domenica 29 gennaio 2012

Cordoglio per la scomparsa di Oscar Luigi Scalfaro

Ho appreso con grande dispiacere della scomparsa del Presidente Oscar Luigi Scalfaro e mi unisco nel dolore ai suoi cari porgendo loro le più sentite condoglianze.

Con la sua perdita se ne va una grande figura: infaticabile sostenitore della legalità e dell'etica dell'impegno Politico e, soprattutto, della Costituzione da lui amata e difesa ogni istante.

L'Italia perde oggi un uomo che Le ha dedicato tutta la vita servendola sin dall'Assemblea Costituente e traghettandola, da Presidente, attraverso momenti difficili che ne hanno segnato la storia.

Una perdita per me duplice: per l'affetto e la stima che, come novarese, avevo nei confronti del "nostro" Presidente e per i ricordi che conservo dell'incontro con lui in Senato, a qualche mese dalla mia elezione, nel quale mi augurò buon lavoro e mi raccomandò di onorare la nostra città di Novara lavorando con impegno, onestà, dedizione e rispetto verso le Istituzioni e la Repubblica.

venerdì 27 gennaio 2012

Una nota dall'Auser Nazionale



Case di riposo: una notizia molto positiva la decisione di istituire la commissione d'inchiesta parlamentare

Dichiarazione di Michele Mangano
Presidente Nazionale Auser

Abbiamo appreso con grande soddisfazione che la Commissione d’Inchiesta Parlamentare sulle Case di Riposo in Italia si farà. Una decisione, a quanto apprendiamo, presa all’unanimità a cui si è giunti anche grazie alle sollecitazioni espresse dall’Auser in una lettera indirizzata al Senatore Ignazio Marino in qualità di presidente della Commissione d’Inchiesta sull’efficacia ed efficienza del Servizio Sanitario Nazionale.
Una decisione tempestiva che ci auguriamo faccia finalmente luce sulla realtà delle strutture per anziani nel nostro Paese, una realtà che, come avevamo già denunciato, è una vera e propria giungla di servizi e residenze.
Una decisione che, ci auguriamo, spezzi una volta per sempre l’orribile sequenza di notizie di maltrattamenti, violenze ed illeciti di vario genere.

Ringraziamo particolarmente le senatrici Manuela Granaiola e Franca Biondelli del Partito Democratico che si sono spese in prima persona affinché si arrivasse a questa importante decisione.

giovedì 26 gennaio 2012

Un ricordo nel giorno della memoria

Domani, 27 Gennaio, ricorre il giorno della Memoria. Ogni anno un momento di riflessione per fare il punto sulle varie tematiche collegate a questa giornata.
La nostra società sta vivendo in questi anni un pericoloso ritorno di forme d'odio e di razzismo che non sono accettabili. Ci stiamo muovendo verso un mondo globale e la velocità con cui si muovono le informazioni ci da modo di conoscere e approfondire culture una volta lontane e oggi invece davanti alla nostra porta.
Questo cambio di prospettiva porta con se inevitabilmente, in alcuni, paure e timori.

Timori e paure che se coltivati - spesso volutamente- da alcuni soggetti possono far nascere movimenti e correnti di pensiero che pongano alla base proprio l'odio e il razzismo.

Ricordo un racconto che mi è capitato di sentire qualche tempo fa: un bambino incontra a scuola un suo coetaneo e diventano grandi amici. Ne parla sempre a casa, è costantemente presente in ogni suo racconto. I genitori decidono di conoscerlo, si recano a scuola e chiedono al loro piccolo quale sia questo "famoso" compagno. In una classe di bianchi c'è, in un angolo, un solo ragazzo di colore, il bambino lo indica esclamando "è lui, quello con la maglia azzurra".

Da questo bambino e da questo racconto dobbiamo tutti imparare qualcosa. Solo con questo cambio di prospettiva potremo costruire una società migliore.

Un Grillo sempre più stonato

Ho appreso dai giornali le esternazioni di Grillo a proposito di cittadinanza e immigrati. Un'uscita deplorevole di un comico che, purtroppo, di comico non ha più nulla. Non è diffondendo false paure nè voltando le spalle a questi nostri pari che si costruisce una società moderna, integrata e solidale.

Interrogazione sugli invalidi: dignità e diritti.

Interrogazione a risposta scritta

BIONDELLI - al Ministro della Salute, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali

PREMESSO

- Il decreto-legge “anticrisi” 1 luglio 2009, n. 78, è stato convertito in legge 3 agosto 2009 n. 102 con modifiche, ma senza che queste fossero apportate al’originario testo relativamente agli argomenti oggetto della presente interrogazione.

- Nel testo definitivo della legge, è contenuto un articolo che, già allora nelle intenzioni del Governo dichiarate in conferenza stampa, avrebbe dovuto consentire tempi più rapidi e modalità più chiare per il riconoscimento dell'invalidità civile, dell'handicap e della disabilità, attribuendo all'INPS nuove competenze.

CONSIDERATO

Per quanto riguarda la domanda di accertamento degli stati invalidanti, l'articolo in questione porta il titolo: “Contrasto alle frodi in materia di invalidità civile” e rivede profondamente le modalità di presentazione delle domande di accertamento, della valutazione, della concessione, e del ricorso giurisprudenziale. L'articolo non fa cenno ad una diversa fissazione dei tempi massimi di accertamento e di concessione, anche se – nelle dichiarazioni governative veniva ventilata una riduzione dei tempi medi – fra la domanda e la definitiva concessione – dagli 11 mesi a 4 mesi.

- L'articolo riguarda sia le domande di accertamento delle minorazioni civili (invalidità, cecità, sordomutismo) che le domande di accertamento dell'handicap (Legge 104/1992) che quelle per la disabilità (Legge 68/1999).

- Dal primo gennaio 2010 le domande vengono presentate esclusivamente all'INPS che deve provvedere all'invio, per via telematica, all'Azienda Sanitaria di competenza che provvede, a sua volta, alla convocazione.

- Tale disposizione presuppone che esista una rete e una modalità d comunicazione uniforme, su tutto il territorio nazionale, che consenta il passaggio dei dati in tempo reale.

Per quanto all'accertamento e la verifica, la procedura è stata cambiata in quanto con l’entrata in vigore della legge 102/2009. Infatti l'accertamento degli stati invalidanti prima veniva effettuata da una specifica Commissione presente in ogni Azienda Sanitaria, che. una volta redatto il verbale lo trasmetteva alla Commissione di verifica dell'INPS che aveva tempo 60 giorni per confermare l'esito, oppure per sospendere il procedimento richiedendo chiarimenti alla Commissione ASL, oppure per convocare a visita l'interessato per approfondimenti.

- Con la nuova legge, la Commissione dell'Azienda Sanitaria è integrata con un medico INPS. Questo lascia supporre che il passaggio di verifica – che ora comporta almeno 60 giorni – dovrebbe essere soppresso. L'articolo, tuttavia, sembra contraddittorio quando precisa: “In ogni caso, l'accertamento definitivo è effettuato dall'INPS”. Tuttavia, è verosimile che questa sottolineatura stia ad indicare la “facoltà di veto” del medico INPS all'interno della Commissione Usl cui è chiamato a partecipare.

- In tal caso, deve essere ridefinito il ruolo dei Presidenti delle Commissioni e della "collegialità" delle decisioni assunte dalle stesse.

- L'articolo non modifica la composizione delle Commissioni che rimangono uguali, inclusi i medici rappresentanti delle associazioni “storiche”, ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS.

- La successiva permanenza dei requisiti sanitari è affidata all'INPS. Non è chiaro se questa indicazione riguarderà solo le verifiche a campione oppure ogni procedimento di revisione o di rivedibilità anche se stabilito dalla Commissione ASL.

Altra problematica riguarda la valutazione delle minorazioni civili, in quanto prima della legge le Commissioni di accertamento e le Commissioni di verifica INPS, per valutare le minorazioni civili, applicavano le modalità e le tabelle riportate nel Decreto del Ministero della Sanità del 5 febbraio 1992. La Legge n. 328/2000 (Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) aveva delegato il Governo alla revisione dei criteri di accertamento dell'invalidità “tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 157, nonché dalla Classificazione internazionale dei disturbi, disabilità ed handicap - International classification of impairments, disabilities and handicaps (ICIDH), adottata dall'Organizzazione mondiale della sanità.” Nel frattempo l'OMS ha approvato l'ICF (Classificazione Internazionale del Fuzionamento, della Disabilità e della Salute) che l'Italia ha già recepito. Con l’introduzione della legge 102/2009 si stabiliva che entro 30 giorni dall'entrata in vigore del nuovo decreto, il Ministero della Salute avrebbe dovuto nominare una Commissione con il compito di “aggiornare le tabelle indicative delle percentuali di invalidità già approvate con Decreto del 5 febbraio 1992 (...).” con la precisazione che tali aggiornamenti non devono comportare oneri aggiuntivi per la finanza pubblica.

Per quanto alla concessione delle provvidenze economiche, ante – legem, se il verbale di invalidità civili, cecità civile e sordomutismo conteneva i presupposti sanitari per l'erogazione di provvidenze economiche (pensioni, indennità, assegni), iniziava l'iter per la concessione che prevedeva un'istruttoria sugli altri requisiti (reddito personale, ricovero). Una volta concluso, il decreto di concessione veniva trasmesso all'INPS per l'erogazione delle provvidenze stesse.
La concessione delle provvidenze economiche era espressamente attribuito alle Regioni dall'articolo 130 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112

Con la nuova legge è previsto che, con un accordo quadro fra Ministero della Salute e Conferenza Stato – Regioni, le competenze concessorie sono trasferite all'INPS. L'accordo avrebbe dovuto essere sottoscritto entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto legge.

Riguardo all’eventuale ricorso contro i verbali e contro la mancata concessione delle provvidenze, era possibile solo davanti al giudice (e con l'assistenza di un legale), non era possibile il ricorso amministrativo né prevista l'istanza di riesame per autotutela.

Con la nuova legge l'INPS è unica “controparte”. Inoltre nel caso in cui un giudice nomini un consulente tecnico (cioè un medico che valuti per conto del tribunale l'effettiva condizione sanitaria di chi ricorre), questi dovrà obbligatoriamente essere affiancato nelle indagini da un medico INPS. Il decreto non prevede l'introduzione del ricorso amministrativo o altre formule di contenimento del contenzione in giudizio.

RITENUTO

che la ratio della legge è di portare ordine ad una procedura che, farraginosa e complessa, non offriva garanzia di tempi certi e soprattutto di snellezza burocratica, oltre che non valutava la necessità di verifiche e controlli non solo sulla concessione delle invalidità, quanto anche della sua permanenza nel tempo in capo ad un soggetto.

le cronache degli ultimi tempi anche eclatanti sulla scoperta di false invalidità, ed addirittura di sistemi ben collaudati per consentire di ottenere lo stato di invalido in modo fraudolento, inducono a prestare particolare attenzione all’argomento.

tuttora ci troviamo in una situazione in cui coloro che hanno diritto, e semmai che presentano un quadro sanitario obiettivamente invalidante, con gravi ripercussioni per la qualità di vita di se stessi e dei propri familiari non riescono ad ottenere nei tempi giusti che un Paese civile richiede il riconoscimento non di un privilegio ma di un diritto.

SOTTOLINEATO

che al disabile deve essere riconosciuta una dignità di vita come e più degli altri, e lo Stato (come anche la società) devono riconoscere e garantire strumenti e diritti per superare la differenza, in poche parole deve essere garantita quella normalità rispetto a qualsiasi altro cittadino.

SI CHIEDE

al sig. Ministro della Salute e al Ministro del Lavoro e Politiche Sociali per conoscere, se risulti quanto in premessa esposto, ed in particolare:

  1. quale sia lo stato di attuazione dell’articolo 20 del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78, convertito in legge 3 agosto 2009 n. 102;
  2. se risulti ai Ministri in indirizzo la nomina della Commissione con il compito di “aggiornare le tabelle indicative delle percentuali di invalidità già approvate con Decreto del 5 febbraio 1992 (...).”
  3. se, riguardo alla presentazione delle domande all'INPS che deve provvedere all'invio, per via telematica, all'Azienda Sanitaria di competenza che provvede, a sua volta, alla convocazione, esista una rete e una modalità di comunicazione uniforme, su tutto il territorio nazionale, che consenta il passaggio dei dati in tempo reale.
  4. se effettivamente i tempi di concessione si siano ridotti ed in ogni caso se vengono rispettati i termini di cui alla legge, ed in particolare quali siano i provvedimenti adottati in caso di inottemperanza.
  5. se, come previsto, sia stato sottoscritto, entro 180 giorni dall'entrata in vigore del decreto legge, l’accordo quadro fra Ministero della Salute e Conferenza Stato – Regioni, per cui le competenze concessorie sono trasferite all'INPS.
  6. se, per quanto evidenziato in premessa, sia stato definito il ruolo delle ASL e dell’INPS in sede di Commissione, considerato che giungono da più parti informative di contrasti ed incomprensioni in tal senso.

DA OGGI IN COMMISSIONE IL MIO DISEGNO DI LEGGE SULLA DISABILITÀ GRAVE

Oggi in Commissione Sanità è incominciata la presentazione e la discussione del mio Disegno di Legge sull'istituzione di un fondo per la Disabilità Grave.
Ho trovato ampia disponibilità da parte di tutti i componenti della commissione a prescindere dallo schieramento politico: credo che questo sia un grande passo sulla via di un importante risultato sia per i Disabili che per le loro famiglie.

mercoledì 25 gennaio 2012

In ricordo di un amico

Ad un mese circa dalla morte dell'amico Gian Piero Allegrini lo voglio ricordare dalle pagine del mio blog: uomo di grande cuore impegnato per gli altri e nel volontariato sino all'ultimo.

Mi consola il fatto di essergli stata accanto nel momento della prova.

venerdì 20 gennaio 2012

I risultati dell'indagine conoscitiva sulla Croce Rossa Italiana

Questa è la proposta finale dell'indagine conoscitiva della Commissione Sanità sul AG 424 che naturalmente verrà sottoposta al Ministro della Salute.
E' stato un lungo lavoro con molte audizioni .
Inviandovi le conclusioni finali credo di farvi cosa gradita, soprattutto per volontari e dipendenti della CRI

Franca Biondelli


Commissione Sanità Senato giorno 18/1/2012

PROPOSTE DI INDIRIZZO A CONCLUSIONE DELL'INDAGINE CONOSCITIVA

A conclusione dell’indagine conoscitiva la Commissione Igiene e Sanità ritiene che gli elementi emersi dalle audizioni, dai documenti acquisiti, dall'audizione del Commissario Rocca, dalla relazione della Corte dei Conti, siano tali da richiedere:
A) una immediata riorganizzazione dell’ente improntata a criteri di trasparenza circa le responsabilità della gestione, sia a livello centrale che periferico che potrebbe essere agevolata anche dall’estensione per legge alla Croce rossa italiana della normativa di cui al decreto legislativo n. 231/2001. In questo senso sarebbe auspicabile un veloce passaggio alla gestione ordinaria favorente un meccanismo partecipato delle scelte non appena approvata la legge di riforma e le relative modifiche statutarie.
B) una riorganizzazione della Croce rossa italiana rispettosa dei compiti e degli obiettivi umanitari assegnati per legge e per statuto all’ente, che sia però coerente con il quadro normativo nazionale ed europeo in materia di concorrenza ed aiuti di Stato, al fine di risolvere la effettiva contraddizione per cui, da una parte, Croce rossa italiana effettua servizi umanitari in convenzione e, dall'altra, partecipa a gare per l'assegnazione di servizi sanitari contendibili.
Detta riorganizzazione dovrebbe quindi tener conto delle possibili negative implicazioni giuridiche sottese alla scelta della privatizzazione dei comitati locali e provinciali che, anziché operare quale fattore di semplificazione, potrebbe addirittura creare indebite ed inopportune sovrapposizioni tra regole pubblicistiche e regole privatistiche ingenerando incertezza circa il quadro normativo di riferimento, o addirittura porsi in contrasto con la normativa europea in tema di divieto di aiuti di Stato.
Più che una "privatizzazione" verticale sarebbe opportuno valutare una "privatizzazione" esclusivamente per le attività oggetto di procedura competitiva nei casi in cui sia espressamente esclusa la formula del convenzionamento diretta tra enti pubblici. La valutazione sulla opportunità della "privatizzazione" sopra descritta dovrà essere lasciata ai comitati regionali in accordo con i singoli comitati provinciali sulla base di dati locali.
C) l’adozione di nuovi regolamenti che in coerenza con la scelta prioritaria circa la natura interamente o parzialmente pubblica dell’ente assicurino una effettiva trasparenza della gestione in base a criteri uniformi, specie in tema di procedure di reclutamento, selezione, formazione, avanzamento del personale.
D) occorre rivedere i rapporti tra Ministero della difesa e Croce rossa italiana con particolare riferimento ai compiti riferiti all'organico del corpo militare in servizio continuativo e temporaneo alla luce del trasferimento economico previsto da parte del Ministero della difesa, esclusivamente destinato allo stato attuale al funzionamento dl corpo militare. A seguito delle forti criticità emerse appare opportuno in via più ampia una riflessione sul significato e sul ruolo che il corpo militare deve avere all'interno di Croce rossa italiana al giorno d'oggi.
In particolare appare opportuno valutare attentamente l’opportunità di un trasferimento organico del corpo militare ausiliario al Ministero della difesa, conservandone le finalità, dando vita (od integrandolo) ad un corpo orientato prevalentemente verso la gestione della sicurezza dei presidi sanitari in situazioni di crisi nazionali od internazionali.

E) si segnalano le criticità riguardanti la pianta organica civile che deve essere adeguatamente calibrata per non incidere negativamente sulle funzioni umanitarie proprie di Croce rossa italiana con manovre di taglio automatico indiscriminato. La pianta organica dovrà essere ragionata anche in base alla rimodulazione della componente militare. Una particolare attenzione viene posta dalla Commissione sulla situazione critica dei dipendenti assunti con contratto a termine dai comitati locali, la cui condizione lavorativa è continuamente messa in discussione dagli affidamenti di servizi sanitari assegnati con metodo competitivo da parte delle regioni. Bisogna valutare l'opportunità di un progressivo inserimento in ruolo dei lavoratori da molti anni assunti con contratto a termine ed annualmente rinnovati.
F) Al fine di conseguire una gestione ordinaria si richiama la necessità di approvare rapidamente un disegno di riordino della Croce rossa italiana e si evidenzia che lo schema di decreto legislativo (Atto del Governo n. 424), attualmente all'attenzione della Commissione per il prescritto parere, non risponde se non in minima parte alle criticità emerse durante l'indagine e non appare coerente con le conclusioni cui questa stessa Commissione è giunta in materia di riorganizzazione della Croce rossa italiana.

giovedì 19 gennaio 2012

ANZIANI: PIU’ CONTROLLI PER PREVENIRE ALTRI CASI DI MALTRATTAMENTO

Sono colpita e indignata dai fatti avvenuti nella casa di riposo “Borea e Massa” di Sanremo.

Le immagini pubblicate sui quotidiani mostrano episodi di violenza inaudita ai danni di poveri ospiti indifesi e costretti a subire, inermi, queste vessazioni.

Il mio auspicio è che la giustizia faccia il proprio corso affinché i magistrati possano accertare le responsabilità di chi si è macchiato di questi reati.

Allo stesso tempo però auspico una maggiore attenzione da parte di tutti, comprese le forze dell’ordine: più controlli nelle case di riposo e nelle strutture che ospitano malati e disabili affinché episodi di tale gravità non si verifichino nuovamente.

Sarà mia cura portare il problema nella commissione di competenza data la gravità della situazione che necessità un monitoraggio su tutto il territorio nazionale.

E’ importante che si faccia chiarezza, anche rispetto a quelle strutture che invece applicano correttamente tutti i protocolli e che pongono davvero l’anziano, il malato, il disabile al primo posto garantendogli una permanenza serena.

venerdì 13 gennaio 2012

BASTA FALSI INVALIDI E BASTA BUROCRAZIA PER VERI INVALIDI

Sono profondamente indignata per le vicende di falsi invalidi scoperte in questi giorni dalla Guardia di Finanza. Fatti gravi che ledono la collettività e, soprattutto, coloro ai quali spetterebbe di diritto un aiuto e che spesso hanno grosse difficoltà ad ottenerlo.
Proprio su questo vorrei spostare l'attenzione: auspico una maggiore attenzione e una maggiore efficienza nel procedimento di riconoscimento dell'invalidità e dall'assegno di accompagnamento per evitare ritardi che, in alcuni casi, si rivelano drammatici.
E' ancora vivo il ricordo di un caro amico, malato di SLA, mancato dopo una lunga malattia senza ottenere, a causa delle lungaggini, alcun sostegno. Un ritardo imperdonabile, specialmente di fronte ad una diagnosi certa e ad un evidente stato di difficoltà.
E' mia intenzione incalzare nuovamente il governo su questo delicato tema presentando una interrogazione: affinché episodi di falsi invalidi ma anche di ritardi ingiustificati ai danni dei veri malati, non si verifichino più.

mercoledì 11 gennaio 2012

Il mio lavoro visto da OpenPolis

Il mio impegno come Senatrice, iniziato 4 anni fa, è tenuto sotto stretta sorveglianza dall'infaticabile lavoro di Openpolis che monitora costantemente l'attività di Parlamentari e amministratori Italiani.

Rivedendo le cifre della mia pagina, e di quelle di molti miei colleghi del Partito Democratico, non posso che essere soddisfatta del lavoro fatto ed incoraggiata a fare sempre più per onorare il mandato ricevuto.

C'è ancora molto da fare per muovere l'Italia dalle secche di una crisi lunga e particolarmente dura: il Partito Democratico agirà responsabilmente perchè questo accada nel minor tempo possibile.

Open Polis Franca Biondelli

martedì 10 gennaio 2012

DDL PROTESI MAMMARIE: BIONDELLI (PD), "BENE MINISTRO BALDUZZI. ORA APPROVARE DDL PER TUTELA SOGGETTI MINORENNI"

"In relazione agli ultimi avvenimenti riguardanti la problematica legata alle protesi mammarie al silicone, la senatrice del Pd Franca Biondelli, a nome dei componenti democratici della Commissione Sanità, ha chiesto, alla presenza del Ministro della Salute Renato Balduzzi, che venga al più presto approvato in sede deliberante il ddl relativo alla istituzione del registro nazionale delle protesi mammarie". "Parte dei nostri emendamenti sono stati accolti dal relatore - ha detto Biondelli - e riguardano l'obbligo di inserimento, nella scheda informativa, della presunta durata minima dell'impianto e i possibili effetti collaterali. Abbiamo, inoltre, chiesto di poter prescindere dal requisito dell'età in caso di gravi malformazioni congenite certificate da medico convenzionato con il SSN o appartenente a una struttura sanitaria. E ancora, in caso di impianto di protesi mammarie ai soli fini estetici su soggetti minorenni, un inasprimento delle sanzioni da 15 mila euro a 50 fino a 250 mila euro, con eventuale sospensione dalla professione per un anno a carico del sanitario che ha eseguito l'impianto". La senatrice Biondelli ha poi fatto sapere che "Il ministro Balduzzi ha chiesto al ministro francese di fornirgli una documentazione sui fattori di rischio che consentirà di fare interventi, incisivi e ponderati, su questo delicato tema. Inoltre, il Ministro ha istituito un gruppo di lavoro presso l'Istituto Superiore di Sanità e tornerà in Commissioni XII al Senato per fornire ai gruppi parlamentari i dati emersi dalle ricerche relative alle tematica"

Soriso: inaugurate le nuove scuole primarie

Domenica 8 Gennaio 2012 la Senatrice Franca Biondelli ha inaugurato le nuove scuole primarie di Soriso. È stato raggiunto un obiettivo importante, fortemente voluto dal Comune e dagli stessi cittadini. L’ampio edificio potrà ospitare numerosi bambini, desiderosi di poter studiare e giocare in una struttura adeguata alle loro esigenze. I genitori degli alunni sono altrettanto felici di sapere che i loro figli sono accolti in un ambiente sicuro e confortevole. La Senatrice esprime così le proprie considerazioni: “Ringrazio il Sindaco Augusto Cavagnino e l’Amministrazione Comunale di Soriso per il coraggio dimostrato, soprattutto in un momento di forte crisi economica e finanziaria, dove gli enti locali sono messi a dura prova e costruire delle nuove infrastrutture è sicuramente un’impresa ardua. È sempre molto utile partecipare a queste occasioni per raccogliere le istanze del territorio, e le strutture scolastiche nei piccoli paesini ricoprono un ruolo fondamentale per la sopravvivenza della Comunità. Ringrazio anche il rappresentante della Comunità Islamica presente alla manifestazione, anche perché molti dei bambini della sua Comunità saranno i nuovi piccoli ospiti della struttura .”