martedì 30 novembre 2010

I GUAI DELLA RIFORMA GELMINI E LE PROPOSTE DEL PARTITO DEMOCRATICO


Parteciperà con me la Sen. Mariangela Bastico

Il tema della Riforma Gelmini è uno dei più caldi del momento: solo pochi giorni fa, davanti al Senato, si sono viste scene di forte protesta che hanno sottolineato la cardinalità di una riforma su cui il Partito Democratico ha delle proposte chiare e precise.

Le ulteriori manifestazioni che oggi stanno avendo luogo nella capitale, ribadiscono ulteriormente la delicatezza e l'attualità dell'argomento.

Per questo, il prossimo 3 Dicembre, alle ore 18, presso la SOMS di Borgomanero, in via Roma 136 parteciperò ad un dibattito, organizzato dal PD Locale, sul tema "I Guai della Riforma Gelmini e le proposte del Partito Democratico".

Relatrice principale sarà la collega Mariangela Bastico che ha ricoperto il ruolo di vice-ministro all'Istruzione nello scorso governo e che ha ben presente le problematiche di questa riforma.

Invito tutti, specialmente coloro che appartengono al mondo della scuola e dell'Università: Insegnanti, Docenti Universitari, Precari e ATA, a partecipare a questo incontro e portare le proprie istanze e le proprie esperienze, quali spunti per il dibattito.

Sul 5x1000 ci batteremo in Senato


Ho seguito in questi giorni le proteste del Terzo Settore in relazione ai tagli, prospettati dalla legge di stabilità, al 5 per mille.
La diminuzione di oltre 300 milioni di euro metterà in seria difficoltà le associazioni che dovranno necessariamente fare dei tagli: dai progetti di cooperazione internazionale alla conservazione delle Oasi, dall’informazione sulla donazione di organi all’assistenza domiciliare, dalla ricerca scientifica a favore delle malattie rare, al volontariato sui territori.
Una brutta marcia indietro alla quale noi, parlamentari di opposizione, cercheremo di rimediare proponendo emendamenti atti a ripristinare le coperture e chiedendo con forza che il 5 per mille diventi, come già succede per altri stati, legge.
Spero che il Governo voglia riflettere con attenzione su quanto stia succedendo per ripristinare al più presto questi finanziamenti e dare respiro a queste associazioni che sono, con la loro operosità, una risorsa imprescindibile.

lunedì 29 novembre 2010

L'importanza della prevenzione - Incontro sulla alcolismo e tossicodipendenza


Gattico – Ieri 26 novembre ho partecipato ad un convegno dedicato alle problematiche dell'alcolismo e della tossicodipendenza organizzato dall'Associazione NOI GIOVANI presso la palestrina delle scuole medie Eugenio Montale. Intervenuti con me al dibattito: Sen. Antonio Tomassini (PDL), Presidente comissione sanità del Senato della Repubblica. Don Dino Campiotti, Presidente della Caritas, Dott. Liborio Cammarata, Direttore del SERT di Novara.
I dati emersi in serata credo servano a capire come siano cambiati i valori giovanili. La dipendenza da queste sostanze è da ritenersi non un problema personale di chi vi cade ma un problema sociale. Quindi un problema di tutti. Non ho mai condiviso la repressione fine a sé, perchè penso stimoli col fascino del proibito la tentazione nei ragazzi. Ho sempre creduto che bisogna accompagnare i divieti con campagne di informazione presso le scuole, le associazioni giovanili, i media, le parrocchie.
É stato proficuo l'incontro di ieri perchè ha permesso alla politica di confrontarsi con le famiglie, medici e parroci per approfondire la conoscenza delle cause del problema. É emerso come i nostri ragazzi siano più esposti da una società, che attraverso i media maggiormente, propone modelli di consumismo e idolatria. Ma che gambling, tabagismo, alcolismo, tossicodipendenza possono essere vinte grazie alla prevenzione.
La serata data l'affluenza è stata un successo. Per questo motivo ringrazio tutti i ragazzi dell'associazione Noi Giovani dell'invito nella persona del presidente Hassan Pagano e del vicepresidente Stefano Vicelli, augurando di continuare a proporre iniziative culturali e sociali che siano esempio e pungolo costante per il nostro territorio.

Ancora una volta credo di non essermi sbagliata a investire sui giovani: sono il futuro e la politica deve credere in loro.

Senatrice Franca Biondelli

venerdì 26 novembre 2010

Quest'oggi a Galliate, Gazebo PD

Quest'oggi ho partecipato alle iniziative del Partito Democratico di Galliate: dalle 9 a mezzogiorno ho incontrato tantissimi galliatesi che hanno raccolto l'invito ad informarsi, con il materiale del "Porta per Porta", su quello che il governo ha promesso e non ha mantenuto.

Ho notato una vera disponibilità delle persone all'ascolto, una voglia di cambiare, una certa consapevolezza che chi ha governato ha pensato a se stesso e non all'Italia che erano stati chiamati a guidare.

E' ora di bilanci, e quello di Lega e PDL sono fallimentari: la gente è ormai disincantata e spettatrice di un Governo di litiganti che non possono di certo garantirci un futuro.

Sabato prossimo sarò a Borgomanero, in piazza Martiri, nel pomeriggio, per un'iniziativa analoga. Spero di incontrarvi!

giovedì 25 novembre 2010

Il governo approva un mio ODG sui malati di SLA

Ieri durante la seduta della commissione Sanità per l'esame della legge di Stabilità è stato approvato un ODG di cui sono stata prima firmataria che impegna il governo a trovare fondi non solo per i malati di SLA ma responsabilizzandolo anche in relazione alle altre gravi forme di disabilità.

Si tratta di un passo importante che rimarca l'attenzione mia, e dei colleghi cofirmatari, affinchè quanto garantito ai disabili nel passaggio alla Camera, venga ribadito e rafforzato al Senato.

G/2464/2/12 (testo 2)
BIONDELLI, BASSOLI, BOSONE, CHIAROMONTE, COSENTINO, IGNAZIO MARINO, PORETTI, CARLONI, LUSI, MERCATALI, ASTORE
La 12a Commissione permanente del Senato,
in sede di esame del disegno di legge di stabilità per l'anno 2011, per le parti di competenza, con particolare riguardo all'articolo 1, comma 40, elenco 1,
premesso che:
il disegno di legge di stabilità prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro solo per l'anno 2011 per interventi in tema di sclerosi laterale amiotrofica per ricerca e assistenza domiciliare dei malati, ai sensi dell'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007);
l'assistenza ai malati di SLA, sclerosi laterale amiotrofica non è assicurata in modo uniforme sul territorio nazionale: non è garantita ovunque la corretta presa in carico, i protocolli assistenziali applicati appaiono assai differenziati in relazione alla intensità delle cure garantite ai malati ed il principio della accessibilità ai servizi è applicato in modo assai disomogeneo;
la complessità dei percorsi assistenziali per i malati di SLA esigono una particolare attenzione da parte di Governo e Regioni, al fine di garantire il rispetto dell'articolo 32 della Costituzione, come peraltro è riconosciuto dal fatto che la patologia è stata inclusa nell'elenco delle malattie rare;
ad oggi non si conoscono i fondi effettivamente erogati, secondo la ripartizione prevista dalla tabella 1 - risorse vincolate per l'attuazione della progettualità «facilitazione della comunicazione nei pazienti con gravi malattie psicomotorie», linea progettuale 1: cure primarie - per ciascuna Regione e P.A. a seguito di approvazione da parte della stessa Conferenza Stato-Regioni e conseguente delibera del CIPE;
considerato che:
la SLA e le altre disabilità gravi sono malattie che colpiscono non solo le persone ma anche le loro famiglie, per via degli elevati costi assistenziali;
rappresenta un segnale positivo l'esame che si sta svolgendo presso la Commissione Lavoro e previdenza sociale del Senato del disegno di legge recante norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili, già approvato dalla Camera dei deputati;
impegna il Governo:
a reperire le risorse necessarie per garantire la cura e l'assistenza non solo dei malati di sclerosi laterale amiotrofica, ma di tutti i disabili gravi.

Ecco il resoconto sommario:

Ha quindi la parola la senatrice BIONDELLI (PD) per illustrare i contenuti dell'ordine del giorno G/2464/2/12, di cui è prima firmataria. A tale riguardo, nel prendere atto come, anche alla luce delle azioni di protesta manifestate dalle associazioni dei pazienti, il Governo sia riuscito a prevedere stanziamenti specifici per l'assistenza ai malati di SLA, rimarca l'esigenza di un ulteriore sforzo anche per il sostegno di tutte le altre persone colpite da disabilità gravi le cui difficoltà sono a carico esclusivamente delle loro famiglie, costrette a sopportare gli oneri connessi ai bisogni assistenziali necessari.

e quindi

Previo parere conforme del ministro FAZIO, dopo la conseguente riformulazione da parte della senatrice BIONDELLI (PD) in aderenza ai suggerimenti posti dal relatore, l'ordine del giorno G/2464/2/12 (testo 2) è accolto come raccomandazione.

Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne

Sono passati 11 anni dal lontano 25 novembre 1999, quando è stata istituita la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, eppure i numeri parlano chiaro: 1 donna su 3 nel corso della sua vita subisce violenza fisica, sessuale o psicologica. Questo odioso fenomeno ha ormai assunto, anche nel nostro Paese, i connotati di una vera e propria emergenza nazionale e per questo occorre mettere in campo azioni più incisive di prevenzione e contrasto. Oltre al rigore delle pene, è importante il ripristino del fondo antiviolenza costituito dal governo Prodi che prevedeva 20 milioni di euro per il 2009, 40 milioni di euro per il 2010 e 60 milioni di euro per il 2011 per il programma contro le molestie e le violenze. Occorre stanziare risorse, promuovere politiche a sostegno dei centri antiviolenza e una campagna di informazione sulle strutture e i servizi esistenti. Le cronache di ogni giorno, anche sul nostro territorio, ci impongono di denunciare la gravità del problema, spesso sottovalutato, in un clima culturale di svilimento della dignità femminile. Gli interventi del governo sono del tutto insufficienti.

Non si può continuare a risparmiare sulla pelle delle donne: è una questione di civiltà. Occorrono azioni concrete di sensibilizzazione e promozione della cultura del rispetto che significa, innazi tutto, educare alla diversità, al rispetto del corpo femminile e alla dignità delle donne. Nella nostra società quotidianamente si insidiano messaggi distorti, apparentemente innocui, che rischiano di essere percepiti come normali diventando parte integrante del patrimonio collettivo. Messaggi davvero pericolosi se a diffonderli è chi dovrebbe essere d'esempio per il Paese. Anche per questo dobbiamo dire basta ed iniziare una stagione nuova.

mercoledì 24 novembre 2010

Parlamentari PD in visita ai Reparti Militari di Bellinzago

Nella giornata del 22 novembre 2010, una Delegazione di Parlamentari del PD ha visitato il 4° reggimento carri ed il 1° reggimento trasporti, con sede nella caserma "Babini" di Bellinzago in provincia di Novara.
La Delegazione, che era composta dalle Senatrici Franca Biondelli e Magda Negri, dalla Deputata Elisabetta Rampi e dal Senatore Mauro Del Vecchio, e’ stata ricevuta dai Comandanti delle unità che hanno inizialmente illustrato le caratteristiche dei due reggimenti, gli impegni nei settori operativo e logistico e le problematiche dei reparti.
L’attività è proseguita con una visita alle infrastrutture, con particolare riferimento a quelle di uso comune ed al vasto comprensorio della caserma..
La Delegazione ha successivamente incontrato i Delegati della Rappresentanza militare della Caserma ed i Rappresentanti sindacali dei lavoratori civili, ascoltando attentamente le esigenze e le aspettative delle diverse categorie.
La visita si è conclusa con un incontro con tutto il personale in servizio nei due reggimenti, durante il quale la Delegazione del PD ha espresso grande apprezzamento e sincero ringraziamento per l'opera svolta dai militari dei due reparti nelle operazioni di supporto alle forze di polizia per il controllo del territorio e nel sostegno logistico delle unità impegnate nelle missioni all'estero.

sabato 20 novembre 2010

Il ministro risponde sulla vicenda Sarpom

Molti di voi ricorderanno che sulla vicenda SARPOM e sugli incidenti, anche gravi, che si sono verificati alcuni mesi fa, avevo promesso un'interrogazione al Ministro competente che, pochi giorni fa, mi ha fatto pervenire la risposta.

Ecco qui il Link al documento originale

sabato 13 novembre 2010

A GATTICO SI PARLERA' DI TOSSICODIPENDENZE

Il prossimo 26 Novembre parteciperò, presso la Palestrina delle Scuole Medie di Gattico, ad un importante incontro sul tema della Tossicodipendenza.

Presentato quest'oggi durante una conferenza stampa tenutasi presso la Sede dell'Associazione Gatticese, questo appuntamento si propone di riportare alla ribalta un tema molto delicato e spesso sottovalutato.

Come ho avuto modo di approfondire durante le indagini della mia commissione, che si è occupata in particolare di HIV, la sensibilizzazione dei giovani nei confronti dell'uso di droghe e sui comportamenti sessuali sicuri, possono essere due chiavi per contenere questo fenomeno che, seppur spesso silenzioso, è purtroppo ben presente nella nostra società.

Colgo quindi con favore l'invito di questi ragazzi che avranno modo di ascoltare, oltre al mio intervento, quello del collega Tomassini, Presidente della Commissione Sanità del Senato, del Direttore del Ser.T Cammarata e Don Dino Campiotti.

Mi auguro che tutti i cittadini del Borgomanerese e del territorio partecipino a questa iniziativa perchè la miglior prevenzione di queste situazioni, vere piaghe sociali, nasce dall'informazione e dalla consapevolezza.

giovedì 11 novembre 2010

Sull'ordinanza contro gli Accattoni ad Arona

Ho letto alcuni giorni fa, l'ordinanza del Sindaco Gusmeroli, di Arona, anti-accattoni: purtroppo ancora una volta, una brutta pagina da ascrivere alla giunta aronese.

Quello dell'accattonaggio è sicuramente un problema che deve essere affrontato, ma non certo con il pugno duro.

Al fianco del Partito Democratico locale, che si è espresso molto duramente contro questo provvedimento si stanno levando le voci della società civile e religiosa che giudicano vergognosa questa scelta.

Condivido le posizioni di Don Dino Campiotti, della Caritas: per una persona non è facile, anzi è umiliante, chiedere l'elemosina, per questo bisogna attivarsi affinché le sacche di povertà che ancora sopravvivono nelle nostre città, fatta dalle persone che affollano le mense dei poveri, da coloro che mendicano, che non hanno sostegni economici per arrivare a fine mese, possano trovare nelle istituzioni un aiuto.

Invito quindi chi rappresenta le istituzioni a farsi risolutore di questi problemi, ma non con le ordinanze dal pugno di ferro, ma piuttosto con un programma di assistenza, in sinergia con le associazioni che si adoperano sul territorio.

Senza tralasciare poi, scusando se è poco, l'umanità.

venerdì 5 novembre 2010

IMPORTANTE CONVEGNO SUL DOLORE DA CANCRO A TORINO

Oggi all'Unione industriali di Torino si è svolto un convegno, organizzato dalla OM Comunicazioni, dal titolo approccio multisciplinare nel dolore da cancro.

Presenti diversi medici del Torinese e specialisti di tutta Italia: Anestesisti, Radioterapisti e Oncologi, Radiologi, Interventisti e Chirurghi.

Responsabili scientifici della giornata, il dottor Parigi, e dottor Debernardi.

Il convegno trattava il dolore di origine neoplastica che rappresenta un problema di enorme importanza sanitaria e sociale.

Personalmente ringrazio dell'invito che mi ha permesso di presentare alcuni punti sulla recente legge 38/2010 su "Disposizioni per garantire l'accesso alle cure Palliative e alla terapia del Dolore".

L'obbiettivo della legge non è affermare il diritto alle cure palliative ma garantirne l'accesso.
Si tratta di un provvedimento votato all'unanimità in commissione 12^ raccogliendo le sensibilità di tutti a dimostrazione che quando sono in gioco interessi importanti per l'intera popolazione, si può lavorare anzi si deve lavorare in modo collaborativo.

Il cittadino non capisce quando la politica vive di slogan, ma al contrario apprezza questi esempi di responsabilità.
Questa legge pone l'esigenza di un cambiamento radicale e innanzitutto culturale.

Proprio in questo convegno ho ritenuto importante sottolineare il grande lavoro degli operatori medici e tutto il personale sanitario che con grande professionalità qualificano l'assistenza. È nostro dovere aiutare, in questo duro lavoro quotidiano, tutto il personale sanitario che ogni giorno si impegna presso i nostri ospedali.
Ovviamente ora inizia il compito più importante: quello di attuarla in tutte le regioni e, ancora, ho voluto sottolineare che sarebbe utile abbandonare il modello sovente tirato in ballo dai politici: "Vorrei fare ma non dipende da me... è colpa di altri".
Ecco perchè chiedo un impegno forte anche alla regione Piemonte su queste problematiche serie dei cittadini:prima di fare annunci, confrontiamoci tra diversi partiti per il bene comune e per garantire a tutti i nostri cittadini, per i quali ben poco importa cosa votino, il diritto a non soffrire.

Interrogazione ex.IMIT per i Castellettesi

Ecco l'interrogazione che ho presentato ieri al ministro e per cui la Presidente Mauro, durante la seduta in cui sono intervenuta, ha promesso attenzione e sollecitudine:

BIONDELLI -

Al Ministro del lavoro, e delle politiche sociali,
al Ministro dell'economia e delle finanze,
al Ministro per lo sviluppo Economico

Premesso che:

A Castelletto Ticino, in provincia di Novara, ha sede la TT Elettromeccanica, ex IMIT, una storica azienda operante nel settore della Termoregolazione;

Già da tempo, sono state intraprese diverse azioni volte a preservare il futuro dei lavoratori di questa azienda tramite, ad esempio, l’approvazione di un concordato antifallimentare, nell’estate del 2010, che avrebbe garantito la continuità di impiego per almeno 110 lavoratori, alcuni dei quali appartenenti allo stesso nucleo familiare;

E’ notizia di qualche giorno fa che, la Corte di Appello di Torino abbia deciso di respingere il concordato antifallimentare che, tra le altre disposizioni, prevedeva i tempi e le modalità di pagamento dei TFR;

Il Concordato citato sopra è quindi stato rinviato al tribunale di Novara ma, viste le condizioni, che difficilmente si riusciranno a riportare al tavolo tutte le parti, banche incluse, per trovare un nuovo accordo;

Il Tribunale di Novara ha ora, pertanto, la facoltà di dichiarare il fallimento dell’azienda;

Con la dichiarazione di fallimento le spettanze dei lavoratori sarebbero garantite dall’INPS, con tempistiche però tutt’altro che certe;

Ai 120 dipendenti di Castelletto Ticino, nel frattempo, si sono aggiunti altri 80 dipendenti della stessa azienda, ma dello stabilimento di Arcore, per i quali il futuro, visto il prolungarsi dei tempi, diventa sempre più incerto;

Questa situazione di disagio, mette in seria difficoltà intere famiglie che, in un periodo di dura crisi, vedono seriamente compromesse le loro prospettive di vita sociale.

si chiede di sapere:

se il Ministro del lavoro non ritenga prioritario intervenire con i mezzi a sua disposizione per verificare lo stato attuale della vertenza;

se i Ministri interrogati non ritengano prioritario un intervento legislativo più ampio che eviti il ripetersi di situazioni quali quelle stigmatizzate in questa interrogazione.


Sen. Franca Biondelli

giovedì 4 novembre 2010

Commemorazioni per il 4 Novembre

Mi unisco a quanti quest’oggi ricordano il 4 Novembre, Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, una data che in quest’anno in cui ci prepariamo a celebrare il 150° dell’Unità d’Italia assume una dimensione ancora più significativa.

Il mio pensiero va a tutti i caduti delle sanguinose guerre che hanno funestato il ventesimo secolo, a tutti quegli uomini che hanno anteposto il bene comune a quello personale, e che hanno lottato per un’Italia libera e migliore.

Quest’oggi, gli impegni Parlamentari non mi permettono di partecipare alle commemorazioni che si terranno sul territorio Novarese, ma porterò comunque il mio omaggio a questi Italiani, le cui gesta eroiche, ci hanno regalato un futuro migliore.

mercoledì 3 novembre 2010

Il mio intervento in aula per i lavoratori di Castelletto Ticino

Il mio intervento oggi in aula per i lavoratori di Castelletto Ticino, domani verrà presentata l'interrogazione parlamentare in merito.


Sulla situazione di alcuni lavoratori di Castelletto Ticino
BIONDELLI (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BIONDELLI (PD). Signora Presidente, so di porre un problema nazionale ma, proprio perché è un problema nazionale, potremmo magari tutti insieme, soprattutto il ministro Sacconi, prestarvi un po' di attenzione.
A Castelletto Ticino, in provincia di Novara, è in corso una situazione drammatica per 120 cassa integrati dipendenti dell'ex Imit. La corte d'appello di Torino ha respinto il concordato antifallimentare, che stabiliva tempi e modi per quanto riguarda il TFR dei lavoratori, sia dei cassaintegrati che degli oltre 120 dipendenti riassunti da Imit. La bozza di accordo è quindi tornata al tribunale di Novara. Ora, i lavoratori e anche le parti sindacali mi hanno fatto sapere che sarà molto difficile trovare un nuovo accordo tra dipendenti, banche e fornitori.
A questi 120 dipendenti se ne aggiungono altri 80 in cassa integrazione dello stabilimento di Arcore. Questi chiedono di conoscere le cause di questo rimbalzare della cassa integrazione e dei motivi fallimentari. Questi lavoratori ribadiscono che, oltre che farci mancare le spettanze economiche, li stanno logorando e che restano a casa senza ricevere stipendio.
Ora, signora Presidente, io ritengo che, almeno in questi casi, la burocrazia dovrebbe essere più snella, perché queste persone a fine mese non mangiano. (Applausi dal Gruppo PD).
PRESIDENTE. Senatrice Biondelli, se sarà presentata un'interrogazione la Presidenza solleciterà chiaramente una risposta.

La salute dei minori con patologie croniche, tutelata anche a scuola.


Quest'oggi ho avuto modo di parlare con il Sen. Tomassini (PDL), Presidente della commissione Sanità del Senato, in merito ad un problema che non deve essere sottovalutato: la somministrazione, nelle scuole, di farmaci salvavita ad alunni minori colpiti da patologie croniche (come i piccoli colpiti da asma...).
Ad oggi c'è un assenza di riferimenti normativi specifici e questo vuoto è assolutamente da colmare: somministrare un farmaco salvavita in tempi ristretti, rispettando le indicazioni e le condizioni poste dai medici curanti, fa la differenza!
D'accordo con tutta la Commissione e in collaborazione con la Commissione Istruzione, ci attiveremo in breve tempo per arrivare ad una Mozione appoggiata da tutti gli schieramenti che spinga verso una soluzione del problema.
Quella dei farmaci salvavita a disposizione degli alunni colpiti da malattie croniche è una problematica molto delicata che investe diverse famiglie Novaresi che, per prime, hanno portato la mia attenzione questo problema.
Invito quindi i provveditori a prendere atto del problema e adoperarsi affinchè si possano limitare i disagi anche gravi che potranno verificarsi negli istituti sotto la loro responsabilità.
Invito inoltre tutti i genitori che vogliono raccontare la loro storia o portare un contributo a contattarmi tramite il mio blog, la mia mail franca@francabiondelli.it oppure la mia pagina di Facebook.

Biondelli: sempre vicini ai lavoratori del nostro territorio

Oggi, mercoledì 3 novembre 2010, la Senatrice Franca Biondelli interverrà in aula sul caso dei 120 cassaintegrati della TT ELETTROMECCANICA, ex IMIT, dopo che la Corte di Appello di Torino ha respinto il concordato antifallimentare.


“Nel mio intervento nei lavori odierni in Senato” – dichiara la parlamentare novarese Biondelli – “chiederò alla Presidenza di farsi portavoce per attivare velocemente le procedure di liquidazione delle spettanze dei lavoratori, ora bloccate dopo la decisione torinese ed il rinvio della bozza di accordo al Tribunale novarese. Con la collega democratica, on. Elisabetta Rampi, mantengo sempre alta l’attenzione sul territorio novarese e combatterò per far valere i diritti dei lavoratori, che in questo momento di crisi economica non devono essere lasciati soli”.


Roma, 3 novembre 2010

lunedì 1 novembre 2010

AS.SE.DI, un'importante proposta d'INTEGRAZIONE


Borgomanero – Oggi 30 ottobre ho partecipato presso la SOMS ad un incontro sul tema dell'Immigrazione e Integrazione in cui si è tenuto il “battesimo” nel nostro territorio dell'associazione AS.SE.DI, Associazione Senegalesi D'Italia.


Al tavolo numerosi ospiti dal mondo della Politica, del Sindacato e delle Associazioni, moderatore del dibattito è stato il Dott. Davide Longoni.

Il presidente AS.SE.DI Me Ndella e il vicepresidente Hibrahim hanno esposto con chiarezza le intenzioni che hanno portato alla nascita di questo progetto, spiegato con puntualità i problemi dello straniero in Italia, dalle leggi, in particolare la “Bossi-Fini”, a tutte le problematiche di integrazione, che accentuano il pericolo della xenofobia.

L'Italia, che oggi accoglie numerosi immigrati, un tempo era terra d'emigrazione.

Non possiamo dimenticare che i nostri bisnonni emigravano verso la Francia, Australia, l'America, il Canada e altri paesi. Le ragioni tra gli immigrati di oggi e i nostri emigranti sono rimaste le stesse: necessità economiche, conflitti armati, carestie del dopoguerra, persecuzioni.

L'Italia ha bisogno degli stranieri come loro hanno bisogno dell'Italia.

Non possiamo trincerarci dietro un muro di paura e incomprensione ma dobbiamo incontrarci per il bene comune.

Il dibattito poi che si è generato con la platea ha fatto emergere due fattori determinanti per attuare l'integrazione: Volontà e Impegno.

Questi si sono subito espressi in proposte, come quella di scuolein cui confrontare le diverse culture, e promesse di sostegno dagl'ospiti del mondo del sindacato edei membri amministrativi.

Ricordo da cattolica concludendo che il messaggio del Vangelo è: “Ama il prossimo tuo come te stesso”.

Per questo motivo ho sempre fatto mie le difficoltà dell'altro sia esso italiano o extacomunitario.

Perchè credo che prima del colore della pelle debba essere visto nell'altro, un altro uomo.