giovedì 31 luglio 2014

Al lavoro per una nuova legge base per tutte le confessioni. A Roma tavolo intereligioso per l’integrazione e contro le discriminazioni


Prima riunione con tutti i rappresentanti delle varie confessioni religiose dal mio insediamento. Sono personalmente convinta che la pluralità di presenze religiose, collegata alla crescente immigrazione, disegni uno scenario estremamente vario che conferma come l’Italia sia diventata, in modo strutturale, un paese multiculturale, multietnico e multireligioso. L’Italia vanta una costituzione garantista che però deve essere ancora pienamente attuata. Occorre superare una politica delle contrattazioni bilaterali, che prosegue comunque a fasi alterne e con grandi difficoltà, e pensare a creare una normativa generale sulla libertà religiosa al fine di portare a termine o riprendere il percorso di riforma dei rapporti tra stato e confessioni religiose avviato nel 1984. Una legge infatti che, creando una base comune per tutte le confessioni religiose, non solo garantirebbe in modo efficace una loro reale parità di condizione giuridica, ma consentirebbe di attirare l’attenzione delle istituzioni centrali e locali su una serie di norme in materia di diritti individuali e collettivi sanciti a livello internazionale ed europeo che sono disattesi o ignorati. L’Italia ha intrapreso una serie di iniziative in favore del dialogo interreligioso che hanno portato alla redazione della “Carta dei valori, della cittadinanza e dell’integrazione”  con cui si volle riaffermare sia il principio di uguaglianza di tutte le confessioni religiose davanti alla legge, sia il diritto di libertà religiosa. Tranne che per l’istituzione di questo tavolo (ad opera dell’allora Ministro per l’Integrazione Prof. Riccardi, che per le note vicissitudini dei governi italiani ha subito diverse battute d’arresto) tali iniziative sono disperse sul territorio e non rientrano in una strategia di lungo termine e ampio respiro. Questo tavolo vuole avere l’obiettivo di includere la pluralità religiosa. Per questo e al fine di rendere il tavolo interreligioso un’esperienza di lavoro concreta e permanente abbiamo pensato, in collaborazione con il Dipartimento per le Pari Opportunità, di organizzare una serie di incontri tematici con cadenza periodica che, oltre a raccogliere e rappresentare le questioni poste dalle varie comunità di fede in materia di libertà di culto, dialogo, partecipazione alla vita culturale, sociale e civile della comunità locale e a fare il punto sulle principali criticità, possano anche generare proposte da inserire nell’ambito di una strategia pluriennale. Dagli interventi che si sono succeduti, sono arrivate proposte e considerazioni di grande rilievo sociale e naturalmente con questo Tavolo si intende proseguire sul lavoro avviato dai Ministri che mi hanno preceduto. 

   


Immigrati e mercato del Lavoro in Italia


Mercoledì 30 luglio ho presentato il IV Rapporto Annuale “Gli immigrati nel mercato del lavoro in Italia”. Il Rapporto, curato dalla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, fornisce un ampio aggiornamento sulle presenze degli immigrati nel mercato del lavoro italiano, avvalendosi di numerose fonti statistiche e della collaborazione della Direzione Generale per le politiche dei servizi per il lavoro, dell’Inps, dell’Inail, di Unioncamere con il coordinamento di Italia Lavoro s.p.a.. 
Il rapporto fa riferimento a coloro che risiedono regolarmente in Italia e che lavorano da diversi anni nel Paese. Ad oggi la presenza di un consistente numero di persone che cerca lavoro, sia italiani che stranieri, rende concreto il rischio dell’aumento dei fenomeni di concorrenza nell’offerta di lavoro e di conseguenza amplificano le aree di lavoro sommerse. In questo momento difficilmente riusciremo a dare risposte a coloro che arrivano da altri paesi. Diventa dunque prioritario investire nelle politiche attive anche per gli stranieri elevando il livello di partecipazione ai programmi promossi dalle istituzioni e bisogna aggiornare la mappatura del lavoro sommerso per rendere più efficaci le azioni di prevenzione e di contrasto. Nella seconda parte del 2014 programmeremo una iniziativa pubblica coinvolgendo, oltre alle Istituzioni anche le Parti sociali. 
Insieme a me erano presenti il Direttore Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione DR. Natale Forlani, il Direttore Generale per le politiche dei servizi per il lavoro Dr.ssa Grazia Strano e il Presidente di Italia Lavoro S.p.a. Dr Paolo Reboani.


mercoledì 30 luglio 2014

Povertà: incontro con il Ministro Poletti e i delegati regionali

Oggi, mercoledì 30 luglio, insieme al Ministro Poletti, incontro con gli assessori regionali italiani, fra cui il novarese Augusto Ferrari. Tema dell’incontro il contrasto alla povertà. Fra gli argomenti trattati si è parlato anche dell’estensione della sperimentazione del ‘sostegno per l’inclusione attiva’ (nuova social card), un progetto al quale sono stati destinati 167 milioni di euro nel biennio 14-15. Nell’incontro con le Regioni e le Province autonome si è potuto fornire i primi elementi valutativi sull’esperienza delle grandi città e condiviso alcuni strumenti attuativi. 

Povertà: incontro con il Ministro Poletti e i delegati regionali

Oggi, mercoledì 30 luglio, insieme al Ministro Poletti, incontro con gli assessori regionali italiani, fra cui il novarese Augusto Ferrari. Tema dell’incontro il contrasto alla povertà. Fra gli argomenti trattati si è parlato anche dell’estensione della sperimentazione del ‘sostegno per l’inclusione attiva’ (nuova social card), un progetto al quale sono stati destinati 167 milioni di euro nel biennio 14-15. Nell’incontro con le Regioni e le Province autonome si è potuto fornire i primi elementi valutativi sull’esperienza delle grandi città e condiviso alcuni strumenti attuativi. 

martedì 29 luglio 2014

Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità: ricomincia il cammino


Oggi, martedì 29 luglio, prima seduta dell’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità. Si tratta del riavvio dei lavori dopo la conclusione del primo mandato triennale avvenuta il 22 ottobre del 2013 e che fa seguito al Decreto Ministeriale firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti lo scorso 4 luglio. Nel primo mandato l’organismo ha concluso il processo relativo alla predisposizione di un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Questo programma ha 7 linee di intervento: revisione del sistema di accesso, riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e modello di intervento del sistema socio sanitario; lavoro e occupazione; politiche servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società; promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità; processi formativi ed inclusione scolastica; salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione; cooperazione internazionale. E’ questo un primo fondamentale contributo alla definizione di una complessiva azione strategica da parte dell’Italia sul tema della disabilità in accordo con il nuovo quadro convenzionale ONU e pienamente coerente con la strategia europea sulla disabilità. Quei sette punti fanno parte di un programma completo e ambizioso. Per il triennio 2014/2016, secondo mandato dell’osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità, si è condivisa la necessità di puntare su alcuni punti per realizzare azioni concrete e immediate come per esempio: il tema della vita indipendente; la revisione del sistema di accesso e riconoscimento della condizione di disabilità, che ha previsto l’approvazione delle nuove tabelle per la valutazione dell’invalidità civile; ed infine il lavoro e l’occupazione con il finanziamento del Fondo nazionale per le assunzioni di persone con disabilità. Ringrazio tutti i componenti dell’Osservatorio che hanno fornito il loro contributo.

domenica 27 luglio 2014

VOLONTARIATO: IL COLLANTE DEL NOSTRO TESSUTO SOCIALE


Oggi, domenica 27 luglio alla festa dell'associazione Ambulanza Vergante. Inaugurato un nuovo mezzo che potrà contribuire alla loro attività. Un grazie di cuore per l'invito al Presidente Daniele Giaime e ai benefattori che hanno contribuito all'acquisto del mezzo comprendendo l'importanza dell'attività di tutti i volontari

 

Confronto sulle 'case famiglia'


Ieri, sabato 26 luglio 2014, a Borgomanero, nella ‘Casa piccolo Bartolomeo’, incontro con i rappresentanti dell'Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII", fondata da don Oreste Benzi nel 1968. E’, questa una associazione che opera nel mondo dell'emarginazione e della povertà seguendo i principi della condivisione diretta di vita e della rimozione nonviolenta delle cause che provocano ingiustizia ed emarginazione. Fra le sue attività diffuse in tutta Italia e nel mondo assistono minori, disabili, anziani, stranieri e tutti coloro che hanno difficoltà. Fra le proposte avanzate quella di una legge nazionale che ponga livelli essenziali stabiliti in tutte le Regioni, per le così definite ‘Case famiglia’. Tema di competenza regionale, ma che fino ad ora è stata gestita troppo a macchia di leopardo. Il confronto è stato avviato. Un ringraziamento a Sergio Vercelli promotore dell’incontro, a Mario Metti responsabile della Mamre Onlus che si occupa della ‘Casa piccolo Bartolomeo’ e il consigliere comunale Hassan Pagano che ha partecipato all’incontro. 

 

giovedì 24 luglio 2014

Insediato il nuovo osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza


Mercoledì 23 luglio 2014, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Sottosegretario Franca Biondelli ha presenziato all’insediamento del nuovo osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza, la cui attività ed il settore d’intervento rientra nelle competenze a lei delegate. Dopo un anno e mezzo di sospensione, grazie alla sensibilità del Ministro Poletti e del Sottosegretario Biondelli, l’Osservatorio nella sua prima riunione si è posto quale obiettivo l’elaborazione e l’adozione del Piano Nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva. Nel corso del suo intervento, il Sottosegretario Biondelli, richiamando i risultati della IV Conferenza Nazionale, ha indicato le priorità di intervento nella redazione del Piano d’Azione; in particolare, ha sostenuto, che è prioritario elaborare linee di azione a contrasto della povertà dei bambini e delle famiglie, politiche per lo sviluppo di opportunità e servizi educativi per i bambini e le bambine, strategie e interventi per l’integrazione sociale nonché rinforzare la genitoralità attraverso il sistema integrato dei servizi. Al termine, il Sottosegretario Biondelli, nell’augurare buon lavoro ai componenti dell’Osservatorio, ha auspicato che accanto ad un qualificato lavoro di analisi vengano individuate specifiche azioni di intervento, immediatamente realizzabili, impegnandosi sin da ora a monitorare costantemente il lavoro preordinato al raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’On. Biondelli ringrazia per il lavoro e per le competenze che quest’Osservatorio ha sempre dimostrato. 

lunedì 21 luglio 2014

Accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Presentazione dell’indagine conoscitiva sulla tutela dei diritti umani al Senato.


In Italia i minori stranieri non accompagnati risultano essere 7.775 e sono in prevalenza di genere maschile e con età superiore ai 16 anni. Durante il primo semestre del 2014 i minori giunti in Italia sono stati 3.750 (dei quali 3.400 solo in Sicilia); in notevole aumento rispetto al 2013. In aumento anche i minori di età inferiore a 16 anni. In Sicilia, i minori vengono accolti in circa 200 strutture, di cui il 37% non autorizzate. Queste ultime accolgono più del 70% dei minori presenti in Sicilia. Per questo vi è una forte esigenza di trasferimento di minori in strutture definitive. Altra necessità è quella di potenziare l’attività di censimento e di monitoraggio dei minori stranieri non accompagnati che presenta forti criticità nell’identificazione dei minori e, quindi, nelle procedure relative alla segnalazione della presenza e della irreperibilità. Il Ministero sta realizzando un sistema informativo on-line che permette il monitoraggio della presenza del minore sin dal suo arrivo in Italia. Il fondo per l’accoglienza nel 2014, ha una dotazione di 40 milioni di euro. Il Ministero ha chiesto un ulteriore finanziamento pari a 80 milioni. Nel corso della seduta della Conferenza unificata del 10 luglio 2013 è stata stabilita un’intesa tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali sul ‘Piano nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari, adulti, famiglie e minori stranieri non accompagnati’. Il Piano prevede che il Ministero dell’Interno coordini la ricerca di strutture di accoglienza temporanea nelle quali collocare tempestivamente i minori garantendone così un collocamento sicuro. Allo stesso Ministero viene altresì affidato il compito di gestire la seconda accoglienza, aumentando in modo adeguato la capienza di posti nella rete. Quanto agli strumenti si sta cercando di portare a 45 euro per diem, pro capite, il sostegno del Ministero ai Comuni che accolgono minori stranieri non accompagnati. Nel 2013, a tutti i Comuni che ne hanno fatto richiesta è stato possibile corrispondere la cifra per diem, pro capite stabilita allora che era di 20 euro. 

giovedì 17 luglio 2014

Minori: Per Adozioni Internazionali più risorse e meno burocrazia

"Ci stiamo attivando in modo da pagare il più presto possibile". Risponde così il sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali FrancaBiondelli in merito all'erogazione dei rimborsi previsti dalla legge per le spese sostenute dalle famiglie che hanno concluso un'adozione internazionale nel 2011. A margine del voto unanime dell'aula di Montecitorio di una mozione sulle adozioni internazionali, Biondelli ricorda come il governo sia molto impegnato su questo fronte e per testimoniarlo il premier Matteo Renzi ha voluto tenere per sé la delega su questo tema. E poi "la Cai (Commissione per le adozioni internazionali, ndr) sta facendo un grande lavoro di monitoraggio" e "c'è l'impegno del governo anche ad agire sul fronte dello snellimento delle pratiche burocratiche". Certo, conclude Santelli, "ci vogliono anche più risorse". Risorse che, spiega la presidente della Cai Silvia Della Monica, "per il 2012 ancora non ci sono e per questo non è stato ancora fatto il Dpcm" che disciplina la presentazione delle domande per i rimborsi delle spese sostenute. Ad ogni modo, il giudizio della presidente Della Monica sulla mozione appena approvata dalla Camera "è molto positivo", in particolare perché "ridà centralità alla Cai, gli dà un nuovo slancio come elemento centrale nelle procedure internazionali".



http://www.areadem.info/adon.pl?act=doc&doc=21185

domenica 13 luglio 2014

Chiederò di implementare il fondo per la non autosufficienza.

 

Chiederò di implementare il fondo per la non autosufficienza.
L’ho ribadito ieri all’inaugurazione di una nuova piazza esterna della casa di riposo Fondazione E. Medana di Invorio in provincia di Novara. Il Fondo era stato completamente azzerato e ora sta iniziando nuovamente a crescere. Vorrei ricordare che questo stanziamento non viene rivolto solo a coloro che sono disabili, ma anche alle persone anziane. Ben presto affronteremo il tema dell’incremento del fondo con il Ministro Poletti. Le priorità economiche oggi ci portano a guardare verso determinate priorità. Io sono convinta che un Paese possa ripartire guardando anche alle persone più fragili. Ringrazio tutti per l’invito alla manifestazione di ieri con cui ho partecipato con  il Vice Presidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna. Ringrazio il Presidente della Casa di riposo Silvio Empiri e il sindaco di Invorio Dario Piola. Un caro e affettuoso saluto a tutti gli ospiti della Casa. Sono sicura che con la nuova piazza dedicata a tutti i Presidenti presenti e passati, la permanenza sarà più lieta.