giovedì 29 luglio 2010

OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI: VERGOGNA E DISUMANITA'

Sono stati resi pubblici ieri , in una conferenza stampa tenutasi a Roma, i risultati delle nostre indagini negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari.
Ancora una volta una brutta pagina per la nostra Sanità: condizioni di vita disumane dove anche le più elementari norme igieniche sono totalmente disattese.
Muri scrostati, lenzuola sporche, sporcizia e muffa, un sovraffollamento che ha raggiunto livelli incredibili e insostenibili per un essere umano.
Le ispezioni hanno rivelato condizioni di degrado tali che per alcuni OPG sarà chiesta la chiusura, in particolare Barcellona Pozzo di Gotto, Aversa e Montelupo. Per gli altri OPG ispezionati, come Napoli e Reggio Emilia saranno richiesti interventi.
Esempio che si distingue quello di Castiglione delle Stiviere, promosso per la qualità della struttura e per i livelli di assistenza che offre ai detenuti.
Quanto scoperto e denunciato dalla nostra commissione richiede una riflessione che non può essere rimandata: la dignità dell'uomo deve essere garantita anche quando questo stia scontando una pena. Non è infatti la funzione punitiva quella assolta in carcere quanto quella rieducativa.
Per questo proseguirà l'impegno di questa commissione: affinché brutte pagine come questa, non si ripetano.

martedì 20 luglio 2010

Ancora proteste a Montecitorio - Il governo volta le spalle

Anche domani, la piazza di Montecitorio sarà scenario di protesta. Questa volta sono le forze di Polizia, le guardie Forestali, i Vigili de Fuoco, la Guardia di Finanza e l'Aeronautica Militare a manifestare contro i tagli che la manovra impone a questo delicato quanto necessario settore. Così si celebra la fine della sicurezza e della difesa in Italia!

Domani scenderò in piazza ad ascoltarli e così farà il mio partito, ora come non mai al fianco della gente, dei loro problemi, delle loro paure.

Da parte del Governo si registra un'indifferenza allarmante, punteggiata dalle invettive del Premier contro ogni istituzione che osi dissentire da quella che eufemisticamente possiamo definire "linea di Governo".

Il Partito democratico rinnova ancora l'impegno di ascolto per tutti coloro che in questa piazza si stanno recando per far vedere che qualcosa non va: è suo dovere, specialmente davanti ad un governo che si disinteressa totalmente ai reali problemi degli italiani per dare invece spazio a giochi di potere e di interesse...

lunedì 19 luglio 2010

Le mie dichiarazioni sull'assistenza ai Malati di SLA

http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_17/malati-sla_14d3255c-918d-11df-8c13-00144f02aabe.shtml

Quest'oggi sul Corriere della Sera le mie dichiarazioni a sostegno dei malati di SLA che spesso vengono abbandonati e dimenticati subito dopo le promesse...

A loro rinnovo la mia disponibilità, non esitate a contattarmi: sono al vostro fianco ogni giorno.

In ricordo del Giudice Borsellino, 18 anni dopo

Biondelli: sempre contro la mafia, i giovani la speranza per sconfiggerla

All’indomani delle statue sfregiate a Palermo, a 18 anni dalle stragi, il mio pensiero va a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, simboli della lotta alla mafia.Oggi in modo particolare, anniversario della strage di Via D’Amelio e a Palermo per impegni parlamentari, mi sento ancora più vicina a questa terra così martoriata dalla criminalità organizzata.Auspico che si continui a rispondere in modo forte alla mafia ed esprimo la speranza che siano le nuove generazioni a non far attecchire il seme dell’illegalità e a scacciare per sempre la mafia dalla Sicilia e dall’Italia; ricordo a tal proposito le parole del Giudice Borsellino, che vedeva “nella lotta alla mafia un movimento culturale e morale che coinvolga tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.Oggi ricordo Paolo Borsellino e tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la lotta alla mafia, ricordo l’impegno della magistratura e della forza dell’ordine, paladini della lotta alla criminalità organizzata e ogni giorno in prima linea contro malviventi e mafiosi, ricordo la lotta di tanti siciliani che non si arrendono e non abbassano lo sguardo davanti alle angherie giornaliere dei mafiosi.Non dimentichiamoli mai, questi eroi della lotta alla mafia, e schieriamoci al loro fianco. Sempre.

mercoledì 14 luglio 2010

Ancora coi vigili del fuoco, ancora inascoltati dal Governo...

Oggi sono scesa in piazza, davanti al Senato, per ascoltare la voce dei Vigili del Fuoco che, nuovamente, si sono raccolti per una manifestazione di protesta contro il governo che, nei loro confronti, offre una totale sordità.
E’ diventato quasi impossibile riuscire ad ascoltare le centinaia di lavoratori che quotidianamente scendono in protesta : ogni giorno una nuova categoria si trova a far valere i propri diritti legittimi mentre il governo dal canto suo si dimostra inerte.
Oggi lo slogan sui cartelloni dei vigili è “i pubblici dipendenti non sono il bancomat del governo”, ciò a riprova che con questa manovra ancora una volta i pubblici dipendenti che sono anche i vigili del fuoco, infermieri, dipendenti comunali e così via, hanno il ruolo di capro espiatorio.
Il PD è a fianco di queste persone, di queste famiglie che, sicuramente, non meritano un trattamento di questo tipo.

Franca Biondelli

Il mio Intervento in difesa dei Disabili

BIONDELLI (PD). Signor Presidente, la manovra finanziaria in discussione nasce da esigenze che possono anche ritenersi condivisibili per il riequilìbrio dei conti. Ciò non significa che essa non debba essere dettata a principi di equità e giustizia. Essa deve rappresentare un momento fondamentale per delineare e dare concretezza a provvedimenti di cui si avverte la necessità anche per migliorare lo Stato sociale, il benessere dei cittadini, ma soprattutto per eliminare quelle anomalie che non sono degne di un Paese civile ove vige la democrazia. È il momento in cui vengono definite le priorità, soprattutto basandosi sul contesto sociale attuale.

Vorrei inoltre soffermarmi su una grave carenza di questa manovra che mi sta particolarmente a cuore evidenziare: non si affronta il tema delle invalidità in forma sistemica. La disabilità è materia complessa ed occorre affrontarla innanzi tutto su due presupposti, cioè la coscienza civica e l'impatto sociale. Mi viene da pensare che occorra sovvertire l'attuale punto di osservazione: comunemente si tende a pensare che la disabilità sia un peso per la società; io sostengo che sia più logico pensare che allo stato attuale è la nostra società che si pone come un peso per il disabile, proprio perché la questione deve essere posta in un'ottica diversa. Si consideri quanto sia difficile l'inserimento nel mondo del lavoro o l'essere accantonato da parte da una società che non riconosce al disabile gli stessi diritti o almeno le stesse aspettative di qualsiasi cittadino. Infatti, al disabile viene riconosciuta una pensione da fame, che certamente mina la dignità della persona ed è scandalosa per un Paese civile ed evoluto. Meno male che si è evitato, con un'inaspettata illuminazione sulla via di Damasco degli estensori del disegno di legge, che si procedesse ad una sciagurata revisione delle percentuali per accedere al diritto. Ciò rappresenta la dimostrazione che si conosce ben poco il mondo della disabilità e che neanche esiste una cultura sociale per trovare soluzioni organiche ed efficaci per favorire l'inserimento a pieno titolo nella nostra società. Mi preme sottolineare in questo contesto che poco viene destinato al mondo della disabilità, il quale anzi viene mortificato con i tagli agli enti locali, dalle Regioni ai Comuni.

Oltre ad essere particolarmente delusa da tanta insensibilità da parte del Governo, ritengo assurdo constatare che tuttora venga diffuso dal Governo ai cittadini il Libro bianco sul futuro modello sociale. Cito solo poche parole: «I loro diritti sono diritti di tutte le persone. Nei territori più efficienti si è sviluppato un sistema di servizi integrati per assicurare alle persone con disabilità i livelli essenziali di diagnosi, cura, riabilitazione». In realtà, credo vi sia molto poco di tutto questo.

Un altro punto critico riguarda il blocco del turnover nel settore della sanità. Le risorse umane sono altamente qualificate ed ogni figura professionale svolge un ruolo determinante. Inoltre, sono gravi le carenze in talune specialità mediche. Per fare un riferimento ancora più stringente, mi richiamo alla difficile situazione organica del personale infermieristico, tecnico e di assistenza alla persona. Da alcuni anni le aziende sanitarie fanno ricorso a contratti di lavoro a tempo determinato, anche a personale straniero, proprio per rispondere alle più immediate esigenze. Ricordo, tra l'altro, che nella sanità le prestazioni vengono erogate 24 ore al giorno. Pertanto, in carenza di personale l'unico rimedio può essere la chiusura di reparti ospedalieri o la riduzione di prestazioni territoriali. Inoltre, la dirigenza delle aziende sanitarie ha già obiettivi di spesa che le Regioni hanno imposto e quindi era già previsto un eventuale taglio nell'utilizzo delle risorse umane.

Per quanto riguarda l'aspetto finanziario, ossia la necessità di cui alla manovra di ridurre i costi, il recupero delle risorse può avvenire mediante provvedimenti attuativi di norme di equità fiscale, sebbene ci sia da considerare che il mancato rispetto degli standard dei livelli essenziali di assistenza provoca costi sociali di molto superiori a quelli che vogliono essere gli ipotetici risparmi.

Spiace verificare che il Governo ha costruito questa manovra sulle spalle delle persone deboli e delle loro famiglie. Ho capito che in questo Paese gli ultimi rimarranno gli ultimi. (Applausi dal Gruppo PD).

martedì 13 luglio 2010

INTERROGAZIONE SU MALPENSA

BIONDELLI - al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Ministro dello sviluppo economico

Premesso

- i Comuni novaresi di Oleggio, Marano Ticino, Pombia, Varallo Pombia e Castelletto sopra Ticino, la Provincia di Novara e la Regione Piemonte dal 2005, a seguito di un’indicazione del Ministero dei Trasporti inviata ad ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), hanno fatto parte della Commissione aeroportuale dell’aeroporto di Malpensa, successivamente sono stati estromessi in modo improprio dallo stesso ENAC sulla base di una propria circolare del luglio 2007.

- se questa situazione fosse confermata il territorio novarese non avrebbe modo di partecipare alle decisioni della Commissione aeroportuale, che ha il compito di studiare, scegliere e far applicare gli scenari e le modalità di avvicinamento e decollo degli aerei al fine di contenerne l’inquinamento acustico

- secondo l’attuale piano investimenti di SEA, società di gestione dello scalo di Malpensa, vi è il progetto di realizzare una terza pista in previsione di un’espansione di traffico a 50 milioni di passeggeri, sebbene il contesto attuale sia cambiato rispetto alle previsioni del 2007 a cui si riferisce lo studio per questa terza pista, tanto che l’attività dell’aeroporto di Malpensa, che nell’anno 2007 aveva gestito circa 23.800.000 passeggeri e una media di 734 movimenti al giorno nel 2009 è stata poco più di 17.500.000 con una media 521 movimenti al giorno, è molto lontana dai livelli di saturazione;

- per la costruzione della terza pista la SEA si pone l’obiettivo sottoporre il progetto esclusivamente a VIA-Valutazione d’impatto ambientale, sfruttando le procedure straordinarie previste per l’Expo, e non alla VAS. La VAS è il solo strumento che permette di valutare la convivenza tra sviluppo e ambiente su vasta area;

- con le migliorie eseguite e in completamento nel 2010 al Terminal 1 e quelle previste per il Terminal 2 per il 2011 la capacità dell’aeroporto con le attuali infrastrutture potrebbe probabilmente arrivare a 40 milioni di passeggeri senza dover fare la terza pista, quindi ampliamente capace di superare l’incremento di passeggeri per l’Expo 2015 previsto nell’ordine di 6 milioni di passeggeri;

- la previsione mondiale di sviluppo del trasporto aereo è stato calcolato del 3,9% all’anno per cui i 40 milioni di passeggeri verrebbero raggiunti a Malpensa solamente nel 2030, rendendo non giustificata la costruzione nel breve/medio periodo di una terza pista;

- oltretutto il traffico attualmente autorizzato senza necessità di VIA è di 21.300.000 di passeggeri o 940 movimenti al giorno (gli attuali movimenti sono 550) e che il superamento di questo limite impone la VIA sulla struttura attuale dell’aeroporto;

- l’inquinamento del traffico aeroportuale coinvolge un’area con raggio di almeno 20 km dall’aeroporto e che con la terza pista comprometterebbe ancora più di oggi la qualità della vita e la salute dei cittadini dell’Ovest Ticino, oltre alla flora e la fauna del Parco del Ticino, dichiarato dall’UNESCO “riserva della biosfera”;

- occorre ragionare in termini di sistema aeroportuale complessivo del Nord Italia, abbandonando logiche di accentramento, non economiche e dannose per l’ambiente;

- nel contesto dell’adozione del Piano territoriale Regionale della Lombardia è stato approvato il nuovo Piano d’Area nel quale sono indicate le procedure per la VAS, Procedura da attivare precedentemente all’approvazione dello stesso

- il Piano d’Area di Malpensa attualmente in vigore è vecchio di 10 anni e non ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato;

– che nel quadro della revisione strategica per lo sviluppo del sistema aeroportuale del Nord Italia, con particolare riferimento allo scalo di Malpensa, appare opportuno istituire un tavolo permanente tra Regione Piemonte , Regione Lombardia, parti sociali ed Enti Locali ai fini di assicurare politiche attive per l’occupazione diretta ed indiretta;

- che contestualmente appare logico che la Regione Lombardia, con il coinvolgimento istituzionale della regione Piemonte e la Provincia di Novara, riconsideri la struttura del Piano d’Area individuando, nel polo aeroportuale, nel polo fieristico milanese e nel polo logistico di Novara,una vasta area integrata di funzioni e servizi;

- che di conseguenza debba essere impedito l’avvio di ogni intervento infrastrutturale, anche in itinere, che non sia stato precedentemente sottoposto a VAS;

– che sia istituito un luogo di consultazione permanente tra tutte le istituzioni presenti sul territorio per una comune condivisione delle scelte;

    Tanto premesso

si chiede al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti ed al Ministro dello sviluppo economico, quali provvedimenti intendano adottare in merito

  1. alla ipotizzata costruzione della terza pista di Malpensa rispetto alla situazione di traffico aereo attuale alle prospettive di evoluzione del traffico nel breve termine;
  2. alla necessità che i Comuni e gli Enti piemontesi vengano riammessi a pieno titolo nella commissione aeroportuale, esclusi dall’ENAC, peraltro in violazione di indicazioni diramate da codesto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

mercoledì 7 luglio 2010

Invalidi e Manovra: La mia dichiarazione all'Ufficio Stampa PD

MANOVRA; INSULTANTE PROCEDERE DEL GOVERNO CONTRO GLI INVALIDI

dichiarazione della senatrice Franca Biondelli (PD)

“Di fronte a una manovra come quella di Tremonti che colpisce duramente le persone invalide, come se fossero un costo per lo Stato che deve essere tagliato, un solo sentimento è possibile: l'indignazione". Lo dichiara la senatrice del PD Franca Biondelli a margine della manifestazione contro la manovra organizzata dagli invalidi questa mattina a Piazza Montecitorio.

"Si colpiscono i deboli - spiega Biondelli - in questo caso i disabili, e si evita di colpire gli sprechi veri. Un esempio chiaro è la mini naia. Si stanziano 20 milioni di euro, a fronte dei 10 complessivamente rilasciati per le invalidità, per far fare un inutile stage di tre settimane a giovani potenziali volontari, senza specificare però che gli accessi sono chiusi, i reclutamenti bloccati e che i precedenti volontari sono stati lasciati a casa".

"Oggi, i disabili, insieme ai loro parenti e sotto un sole cocente - conclude la senatrice PD - hanno dato vita a una manifestazione fra mille difficoltà, che chi ha, come me, una storia d'invalidità in famiglia capisce benissimo. È giusto che vengano ascoltati dalla politica. Non si può infatti sparare nel mucchio appellandosi alle false invalidità. È un procedere insultante da parte del esecutivo. Si perseguano invece quei medici compiacenti senza i quali sarebbero impossibili quelle truffe che scandalosamente colpiscono in primo luogo chi è davvero invalido".

Roma 7 luglio 2010

Biondelli: sempre a sostegno dei più deboli

Davanti a Montecitorio ho manifestato oggi, mercoledì 7 lugio, con i disabili che a migliaia protestavano contro la manovra del Ministro dell'Economia Tremonti: come al solito con questo Governo tocca sempre ai più fragili subire pesanti tagli.

Conoscendo “troppo bene” i problemi della disabilità e di chi ha un famigliare disabile, il mio sostegno e quello del partito Democratico è per le tante persone che oggi sotto un sole cocente chiedono rispetto ad un Governo che stanzia milioni di euro per la naja breve, togliendone altrettanti ai più fragili.

I cittadini italiani devono rendersi conto che di questo Governo non se ne può più: il Partito Democratico c’è ed è sempre a sostegno dei più deboli.

martedì 6 luglio 2010

Manovra, tra tagli, passi avanti e refusi...

Martedì 6 Luglio, ore 17:30 Senato della Repubblica, Roma

La discussione sulla manovra scivola, scivola inesorabilmente, per la terza volta.

Il governo tentenna vistosamente e rimanda il momento della verità, testimonianza di una forte confusione interna, di una chiusura al dialogo: il Presidente del Consiglio ha rifiutato ancora di incontrare i rappresentanti delle autonomie locali.

La Costituzione ricorda che "La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato." ma il governo non se ne cura, non da voce a coloro che stanno sul territorio e ne conoscono i reali problemi.

Al contrario, su di essi scarica gli effetti di questi tagli, senza distinzione.

Per fortuna oggi si è assistito ad un passo indietro per il quale ci eravamo mobilitati in tanti al fianco dei disabili e delle loro famiglie: torna ai livelli precedenti la percentuale l'erogazione dell'assegno di invalidità.

Resta comunque vergognoso che a queste categorie sociali vadano solamente 10 milioni di euro, ben poca cosa rispetto, ad esempio ai 20 milioni richiesti dal ministero della difesa per il progetto "mininaia", il militare tri-settimanale che non può far altro che far discutere...

Una buona manovra è quella che lascia un futuro migliore per il paese, in questa invece c'è solo una gran confusione, un fiorire di dichiarazioni contrastanti che continueranno fino all'ultimo, fino a quando, settimana prossima, in aula ci sarà la discussione e il voto.

Auspico, per il governo, una ritrovata lucidità e sensibilità per il nostro paese. La manovra era indubbiamente necessaria, ma i modi con cui questa riforma è stata fatta è discutibile.

Si colpiscono i lavoratori a stipendio fisso, ammesso che esistano ancora in quantità consistente e gli invalidi che percepiscono, con la pensione civile, l'esorbitante cifra di... 240 euro... mensili....!!!!!!

Non so cos'altro potrà accadere in questi giorni, il tempo... e il Senato... ce lo diranno.

sabato 3 luglio 2010

Silvio "Ghe pensi mi" Berlusconi

In questa giornata, nonostante i 33 gradi, mi sento di rispondere al presidente del consiglio... Silvio "ghe pensi mi" Berlusconi, che evidentemente non sa quello che il suo stesso governo fa:

"Ghe pensi mi" a tagliare con la manovra i fondi alle regioni;

"Ghe pensi mi" a ridurre i comuni all'osso;

"Ghe pensi mi" a non assumere i precari;

"Ghe pensi mi" a bloccare i contratti alla pubblica amministraizone e alle forze dell'ordine;

"Ghe pensi mi" a ridurre i servizi e i fondi agli invalidi civili;

"Ghe pensi mi" a bloccare le assunzioni ai vigili del fuoco;

"Ghe pensi mi" a tagliare circa 10000 posti letto sulla sanità;

Basta, presidente, non pensare ad altro, va bene così!

Speriamo che gli italiani "ghe pensino" e ti mandino a casa....