giovedì 31 ottobre 2013

GOVERNO ACCOGLIE ODG SU FORMAZIONE INSEGNANTI PER ALUNNI AUTISTICI

Oggi alla Camera era il discussione il Disegno di Legge 1574, 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. In relazione a questa tematica avevo presentato un Ordine del Giorno diretto ad impegnare il Governo a prevedere misure normative e regolamentari volte ad una formazione specifica ed adeguata degli insegnati di sostegno e dei docenti curricolari sulle didattiche inclusive degli alunni affetti da autismo. L’ODG è stato accolto senza riserve da parte del Governo. Un importante passo in avanti per i ragazzi e affetti da autismo e i loro familiari. Ringrazio il Ministro Maria Chiara Carrozza per l’attenzione che ha rivolto al problema.  

Qui di seguito il testo dell’Ordine del giorno

AC1574

Ordine del giorno

La Camera,

premesso che:

il decreto legge 104/2013, prevede importanti interventi in ambito scolastico come il welfare nei confronti degli studenti, l’orientamento, il rapporto scuola –lavoro, l’istruzione tecnica e professionale, la formazione dei docenti, il sostegno agli studenti disabili, la salute nelle scuole, la lotta alla dispersione scolastica  e delle loro famiglie per alcune misure che favoriscono l’inclusione delle persone fragili e con disabilità;
l’inserimento di alunni disabili nella scuola di tutti rappresenta da tempo un fiore all’occhiello del sistema scolastico del nostro Paese;
da tempo si sostiene che l’intervento nei bambini con Autismo deve essere “precoce ed intensivo”, che “non esiste un intervento che vada bene per tutti i bambini autistici” e che non esiste un “farmaco” per l’autismo, ma che l’intervento elettivo è quello psicoeducativo, inserito in una strategia di rete: bisogna operare il prima possibile in tutti i contesti di vita del bambino e bisogna creare un progetto individualizzato;
la “terapia” dunque, fa parte dell’intera esistenza del bambino, e non è relegata ad ambiti (sanitari) e a momenti specifici – o non solo a quelli, e coinvolge i familiari e gli educatori, ognuno nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie competenze;
in questa cornice, la scuola diventa un ambito privilegiato, dove integrazione ed educazione si incontrano. In Italia, secondo la Legge n.104/92 i bambini con Autismo hanno il diritto di frequentare le classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado, per cui passano con i loro insegnanti gran parte del tempo di veglia: è quindi la scuola che deve farsi carico dell’educazione, e l’educazione, nell’autismo, non può che essere specifica;
in Italia, pur non essendoci dati certi,  circa l’1% circa dei bambini è affetto da un disturbo autistico e i maschi sono colpiti 4 volte in più delle femmine;
l’autismo è ormai considerato, secondo le indicazioni consolidate della letteratura internazionale, come una patologia precoce del sistema nervoso centrale che determina una disabilità complessa che colpisce pervasivamente la comunicazione, la socializzazione ed il comportamento rappresentando una condizione altamente invalidante e a tutt’oggi ancora senza una definizione eziologica certa:
impegna il Governo
a valutare l’opportunità di prevedere misure normative e regolamentari volte ad una formazione specifica ed adeguata degli insegnati di sostegno e dei docenti curricolari sulle didattiche inclusive degli alunni affetti da autismo

venerdì 25 ottobre 2013

Un ODG per tutelare il diritto alla pensione di chi ha assistito i disabili e di chi ha donato il sangue

Sempre più iniziative concrete si stanno rivolgendo al Governo per modificare la riforma delle pensioni prevista dalla Fornero in merito all’annullamento dal conteggio dei giorni lavorativi dei permessi richiesti per assistere i parenti disabili o per donare il sangue. Oltre ad aver dato il via personalmente ad attività politiche al riguardo, ho sostenuto un Ordine del Giorno a prima firma Fontana-Gnecchi che vuole impegnare il Governo ad adottare provvedimenti urgenti per modificare questa normativa. Una modifica, quella che si vuole apportare con la riforma Fornero, che va in contrasto con la legge 104 in difesa dei disabili. So che c’è ancora molto da fare ma allo stesso tempo c’è un forte impegno del Partito Democratico su questa tematica.

mercoledì 23 ottobre 2013

APPROVATA RISOLUZIONE TARICCO-BIONDELLI SU ETICHETTATURA SEMAFORICA

Oggi in una assemblea congiunta della Commissione Affari Sociali e Agricoltura della Camera, è stata approvata la risoluzione presentata dall’On. Taricco e da me in merito al contrasto dell’etichettatura a ‘semaforo’ intrapresa dall’Inghilterra. Con questo sistema si rischia una grave penalizzazione dei prodotti realizzati in Italia, visto che si disincentiva l’acquisto lasciando un messaggio al consumatore di pericolo.
Qui di seguito il testo del mio intervento per illustrare la risoluzione.

RISOLUZIONE - ETICHETTATURA A SEMAFORO

A tre anni circa di distanza dalla bocciatura da parte dell’Unione Europea del “semaforo” sui cibi, la Gran Bretagna ci riprova adottando un sistema di etichettatura che mette in guardia il consumatore sulla presenza di sali, grassi e zuccheri nei prodotti alimentari.
Si tratta di un altro tentativo di “fuga in avanti”, senza attendere le nuove regole UE sull’etichettatura nutrizionale previste per il 2014.
Oltre ad essere privo di consistenza scientifica si pone in contrasto con l’obiettivo di armonizzazione delle regole UE in materia di informazione ai consumatori.
Al di là, ed in aggiunta, delle considerazioni di carattere strettamente giuridico ed economico contenute nella proposta di risoluzione presentata, occorre sottolineare anche un altro aspetto, non meno secondario del primo, che è quello relativo all’impatto sulla salute della popolazione.
L’etichettatura a semaforo introdotta dal sistema inglese non solo non aggiunge nulla rispetto alle informazioni nutrizionali già obbligatorie ma, al contrario, rischia di essere fuorviante ed ingannevole rispetto alle scelte del consumatore, offrendo messaggi paradossali: stando al proposto sistema semaforico inglese, dovrebbe essere considerato pericoloso un prodotto come lo sgombro (pesce sì grasso ma con alto contenuto di omega3 e polinsaturi “buoni”).
Un conto è semplificare l’informazione, totalmente diverso è – in nome della semplificazione – dare informazioni sbagliate!
L’etichetta europea, già così com’è oggi, garantisce una buona informazione al consumatore, con l’indicazione dell’origine estesa ad una serie di prodotti anche se, come ha ricordato il Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo de Castro, “l’Europarlamento avrebbe voluto fare di più ma la Commissione bloccò ulteriori indicazioni”.
In ogni caso le “informazioni al consumatore” varate da Bruxelles informano sui contenuti ma senza influenzare le scelte. La decisione della Gran Bretagna, invece, potrebbe porsi in contrasto con il mercato unico, in quanto l’eventuale “bollino rosso” potrebbe essere compreso acriticamente dai consumatori come un “allarme” contro il consumo anche di prodotti agro-alimentari con marchi di qualità e rigidi strumenti di controllo a garanzia dei procedimenti di produzione.
Infine, se un merito ha la decisione inglese, è solo ed esclusivamente quello di riproporre il dibattito sull’introduzione ed il perseguimento di corretti stili di vita. Sicuramente la strada intrapresa, proprio per l’approccio economicistico e protezionistico da cui parte, si muove verso una direzione sbagliata. In un paese come il Regno Unito, dove il 60% degli adulti e un terzo dei bambini sono in soprappeso e dove il 50% della popolazione soffre di ipertensione direttamente associata ad un eccessivo apporto di sale, il problema dovrebbe essere quello di come fare una corretta educazione alimentare piuttosto che introdurre strumenti semplicistici e proibizionisti per affrontare un problema generalizzato di salute.

Allora, dal punto di vista formativo-informativo, appare del tutto velleitario credere di poter modificare le abitudini di consumo di una popolazione con i codici cromatici sulle etichette: piuttosto, servirebbe una seria educazione alimentare a partire dalle scuole e dai medici/pediatri di base perché, come ricordato nel testo della risoluzione proposta, non esistono alimenti buoni o cattivi ma regimi alimentari corretti e non corretti.

venerdì 18 ottobre 2013

BIONDELLI ANZALDI IN PRIMA LINEA PER GREENPEACE

L’intervista rilasciata oggi dall’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, che coglie l’occasione per ritornare sull’ incresciosa vicenda dei militanti di Greenpeace, è apprezzabile e dimostra la volontà dei vertici Eni di non abbandonare questa battaglia per la tutela dei diritti”. Lo dichiarano i deputati del Pd Michele Anzaldi e Franca Biondelli. “Dobbiamo rendere atto a Paolo Scaroni di aver avuto il coraggio e la sensibilità di imbarcarsi in una ‘mission impossible’, e soprattutto, di aver fatto tutto con una trasparenza inusitata in questi ambiti . La presa di distanza dei vertici Gazprom , sebbene goffa, ha comunque avuto il merito di porre l’attenzione sulla vicenda in Italia e in Europa” “La dichiarazione di Scaroni, “ più si parla di questo caso e più possiamo sperare che anche la magistratura guardi a questo episodio non come ad un atto di pirateria”, deve farci riflettere tutti, Governo, Parlamento e media: la strada per arrivare ad una soluzione di qualsiasi tipo, deve passare dalla comunicazione e a questo proposito ricordiamo che tra i militanti incarcerati ci sono anche due giornalisti e due fotoreporter”. “Per questo – concludono i deputati - ci auguriamo che il suo suggerimento, venga accolto da tutti”

giovedì 17 ottobre 2013

APPELLO BIONDELLI ANZALDI PER ATTIVISTA DI GREENPEACE

L’attivista italiano di Greenpeace Arctic Sunrise Cristian D’Alessandro ha partecipato ad una manifestazione nel Mar Artico nei pressi della piattaforma sovietica Prirazlomnaya, per protestare contro le trivellazioni. Lui ed altri 29 attivisti sono stati arrestati dalle autorità russe e ora rischiano 15 anni di galera per pirateria. Insieme al collega Anzaldi, ho firmato una petizione di sensibilizzazione per fare in modo che le autorità russe, fino ad ora sorde agli appelli internazionali, possano liberare il nostro connazionale. Ho firmato, inoltre, proprio sulla stessa tematica, una petizione di Realacci. 

martedì 15 ottobre 2013

RICHIESTO STATO DI CALAMITA’ NATURALE PER BORGOMANERO

E’ stata presentata in Parlamento e quindi al Governo italiano la richiesta del riconoscimento di stato di calamità naturale per la città di Borgomanero dopo la “bomba d’acqua” (come è stata definita dalle forze di pronto intervento del territorio) che ha colpito la città nel tardo pomeriggio di giovedì 10 ottobre. Gravi danni hanno interessato la città colpendo l’ospedale, i commercianti, le case, la viabilità e soprattutto l’agricoltura cittadina. Ho presentato un’interrogazione parlamentare a sostegno delle iniziative già avviate dall’amministrazione comunale per la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale presso le istituzioni competenti. Qui di seguito il link del mio intervento in aula di lunedì


http://webtv.camera.it/archivio?legislatura=17&seduta=96&intervento=113351

domenica 13 ottobre 2013

IERI A FERMO PER PARLARE DEL DL SULL’AUTISMO

Nella giornata di ieri mi sono recata a Fermo nelle Marche per parlare del Disegno di Legge che ho presentato sull’Autismo. Ad invitarmi è stata la Provincia di Fermo attraverso l’organizzatrice l’Assessore Provinciale Rosanna Vittori per un convegno organizzato proprio per parlare di queste tematiche. Presenti rappresentanti di tutte le istituzioni locali ed in particolar modo della Regione che ha avviato un progetto sperimentale per la diagnosi e la presa in carico di soggetti autistici lungo tutto l’arco della vita, un progetto sperimentale ad alta integrazione socio sanitaria nel quale si prevedono una serie di servizi a favore della persona autistica e della sua famiglia lungo tutto l’arco della vita. Il convegno aveva come titolo ‘Il DDL Biondelli: una legge per l’autismo’. Durante la giornata si è parlato delle norme sulla prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette da autismo, per l’assistenza alle loro famiglie. Tutti gli intervenuti hanno posto in evidenza la necessità di affrontare le problematiche di questo settore e dare il via all’iter di discussione sul DDL autismo. Tutti i presenti, in particolar modo i rappresentanti delle associazioni dei genitori, ritengono questo tema di cocente attualità e chiedono alle istituzioni di farlo diventare una priorità. Sarà mia cura sollecitare nuovamente, la Commissione Affari Sociali di cui faccio parte, e il Governo, a prendere in considerazione questo problema. Mi congratulo infine con la regione Marche per il progetto messo in campo visto che non tutte le regioni hanno avviato progetti di questo tipo. Progetti simili, in Parlamento, giacciono in cassetti ormai da troppo tempo.

venerdì 11 ottobre 2013

RITARDI PER LA PENSIONE AI DONATORI DI SANGUE PRESENTATA INTERROGAZIONE

Su organi di informazione, e fra i donatori di sangue, serpeggia preoccupazione per una norma contenuta nella ‘Riforma Fornero’ che obbliga i donatori di sangue, prima di andare in pensione, di lavorare per quei giorni di permesso ottenuti per le donazioni. Parrebbe che lo stesso rischio sia corso da quei lavoratori che hanno usufruito dei permessi per l’assistenza ai parenti disabile. Ritengo che se qualora questa situazione dovesse essere confermata, si andrebbe a creare una grande ingiustizia sociale andando a penalizzare chi compie atti di generosità di alto valore morale e chi compie un atto di supplenza ai servizi pubblici a volte inesistenti. Inoltre ci sarebbe da affrontare anche una questione tecnica sulla retroattività di questa norma, perché molti lavoratori hanno richiesto permessi senza essere a conoscenza di doverle poi scontare prima di andare in pensione. Per questa ragione ho presentato un’interrogazione a mia prima firma e sostenuta dai colleghi Arlotti, Antezza e Baruffi con la quale si interroga il Presidente del Consiglio e il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali se sono fondate queste preoccupazioni e quali sono le eventuali misure dirette ad eliminare questa anomalia. 

mercoledì 9 ottobre 2013

UN ODG A TUTELA DELLE VITTIME INDIRETTE DELLA VIOLENZA DI GENERE

Un fondo per gli orfani delle  vittime del femminicidio


Per dare applicazione alle linee guida della Convenzione di Istanbul ratificata in Parlamento con legge n. 77 del 2013, è stato presentato un Ordine Del Giorno a prima firma Amoddio, Biondelli, Antezza, che vuole tutelare le vittime indirette della violenza di genere, ovvero i minori. Gli orfani di queste immani tragedie oltre a dover affrontare le terribili difficoltà che conseguono a simili orribili fatti si trovano anche a dover affrontare condizioni economiche precarie dovute all’immediato venir meno di qualsiasi tipo di mantenimento o sostegno. Con questo provvedimento si vuole impegnare il Governo a valutare l’opportunità di reperire risorse, in sede di approvazione della prossima legge di stabilità, per individuare e adottare misure di sostegno rivolte agli orfani delle vittime del femminicidio. L’obiettivo è quello sostenere non solo economicamente e finanziariamente le vittime, ma anche di agevolarne l’ingresso nel mondo del lavoro e di offrire loro sostegno  psicologico da parte del servizio sanitario nazionale.

domenica 6 ottobre 2013

DA BORGOMANERO LA RICHIESTA DI AFFRONTARE IL TEMA DELL’IMMIGRAZIONE

Riuscito convegno alla Soms per i ‘Nuovi Italiani’ 


Importante partecipazione al convegno che si è svolto ieri sera a Borgomanero alla Soms dal titolo ‘Nuovi Italiani’. Il dibattito sull’immigrazione diventa cruciale soprattutto alla luce dei tragici fatti di cronaca che in questi giorni si sono registrati nelle acque al largo di Lampedusa. Il Convegno, organizzato dal consigliere comunale borgomanerese Hassan Pagano, del Partito Democratico, ha visto la partecipazione di Yassine Laframe delegato dell’Ucoii (Unione delle comunità islamiche), dell’avvocato e scrittore Luca Bauccio e dei rappresentanti di associazioni di immigrati presenti sul territorio. La numerosissima partecipazione dimostra quanto oggi vi sia la necessità di affrontare queste tematiche. Molti dei presenti si sono rivolti a me nel chiedere un impegno affinché si possano prendere decisioni importanti sull’immigrazione per fare in modo che il nostro Paese possa fare dei passi in avanti da un punto di vista dei più banali diritti garantiti dalla costituzione. Attualmente sono state presentate diverse proposte di legge con l’obiettivo della concessione di diritti civili e politici ai cittadini stranieri, su tutti la necessità di accorciare i tempi per la concessione dei permessi di soggiorno e della cittadinanza. Nel mio intervento ho ribadito la necessità di maggiore coraggio da parte delle forze politiche. Benché questa posizione sia stata da me più volte ribadita in sedi istituzionali, ritengo che non far nulla oggi, si corra il rischio di far andare nel dimenticatoio quanto successo senza mettere mano alla legislazione vigente in tema di immigrazione. Il 2014 l’Italia ha l’opportunità, durante il semestre di presidenza UE, di mettere al centro del dibattito europeo la regolarizzazione dell’immigrazione e l’Europa deve rispondere. Già martedì in aula interverrò affinché tutte le parti politiche possano agire nel segno della difesa della persona e dell’uomo. 





Psicopatologia contemporanea, confronto all'Avogadro

Sabato mattina ho partecipato al primo incontro del convegno sulla psicopatologia contemporanea “Sogni e visioni”, che si è svolta all’università Avogadro. Ringrazio gli organizzatori: l’ordine dei medici con Alsp (Associazione per la Lotta alla sofferenza psichica), l’associazione “Cristiana Casagrande” e Cooperativa Prisma. In particolar modo ringrazio per l’invito il dottor Domenico Nano, responsabile scientifico del convegno e il professor Eugenio Borgna. Un convegno importante che aveva lo scopo di far incontrare rappresentanti di diverse discipline. Ho voluto essere presente in rispetto del lavoro che svolgono con grande passione e attenzione in favore delle persone più fragili. Il prossimo incontro si terrà il 19 ottobre sempre a Novara all’università Avogadro.

giovedì 3 ottobre 2013

Ancora morti nel Mediterraneo. Inumano quanto sta accadendo

Nella giornata di oggi, siamo ancora costretti a commentare una tragedia figlia della disperazione. 82 persone sono morte al largo di Lampedusa alle prime luci dell’alba a causa di un incendio. Tra questi 2 bambini e una donna incita. Sull’imbarcazione vi erano oltre 500 persone di cui 250 risultano disperse. Ritengo sia doveroso e oramai improcrastinabile affrontare questo argomento in sede istituzionale visto anche quanto accaduto 3 giorni fa a Ragusa. Sia il Presidente della Repubblica Napolitano che il Premier Letta sono rimasti colpiti da quanto sta accadendo. Bisogna fermare questi viaggi della disperazione andando a colpire i criminali che cercano ricavi dalla tratta delle persone. Nella linea tracciata dal Presidente Letta nel suo discorso di ieri, si è messo in evidenza come nel semestre italiano di presidenza UE il Mediterraneo ritornerà al centro delle politiche europee. Questo dovrà essere un tema cardine perché l’inumanità di quanto sta accadendo non è più tollerabile. Non possiamo però andare più oltre, bisogna comunque affrontare con urgenza questa tematica, fra tutti gli interventi il più urgente riguarda la modifica della Bossi Fini. Porterò questo argomento anche all’interno del dibattito che si terrà sabato prossimo a Borgomanero dal titolo ‘Nuovi Italiani’. Un convegno, organizzato da Hassan Pagano, che parla di immigrazione e che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tematica. 

mercoledì 2 ottobre 2013

Si rafforza il Governo Letta. Berlusconi attore di ‘Scherzi a parte’

Doppia fiducia per l’esecutivo guidato da Enrico Letta. Con queste votazioni si è ottenuto un risultato importante quello di distinguere le sorti del Governo con quelle personali di Silvio Berlusconi. Si è colta l’occasione per ribadire quanto fatto in questi mesi, rispedendo al mittente con forza l’accusa populista e qualunquista di essere un Governo del rinvio. Si sono messe le basi per le riforme, sono stati fatti interventi: su esodati, su cassaintegrati, sui precari della Pubblica Amministrazione, per le donne vittime di soprusi, per gli esodati per licenziamento individuale, per cassaintegrati, gli insegnanti di sostegno, gli assegnatari delle borse di studio, gli operatori della cultura, per chi sta ristrutturando casa, per i piccoli imprenditori beneficiari della nuova legge Sabatini, per i ragazzi che fino a ieri erano figli legittimi, naturali, adottivi e oggi sono figli, figli e basta. Così come ha detto Letta l’Europa ci guarda e noi dobbiamo guardare all’Europa. Con la giusta stabilità il nostro paese può e deve essere protagonista. Vi è la necessità di liberarsi di figure che destabilizzano la politica italiana e peggiorano le condizioni di vita degli italiani. Il teatrino imbarazzante visto oggi dimostra chi veramente gioca sulla pelle degli italiani che si sono visti aumentare l’Iva a causa di una crisi di governo creata proprio per scongiurarla, una crisi di governo che si è conclusa con un incredibile nulla di fatto. Chi paga il costo di questo scherzetto? Rispondo nuovamente oggi alle accuse che i nuovi populisti ci fanno: no, non siamo per niente tutti uguali. E’ ovvio che so benissimo che c’è ancora tanto da fare. Oggi c’è stata la volontà di chiarimento da parte del Presidente Consiglio Letta per dare stabilità al Paese. Una stabilità richiesta da artigiani, lavoratori, sindacati, confindustria e addirittura la Chiesa. Un coro di persone che chiedeva responsabilità.