giovedì 30 settembre 2010

Ho detto NO al governo delle promesse non mantenute...


Pochi minuti fa, sfilando davanti al presidente del Senato durante la "chiamata" al voto di fiducia, ho detto NO a questo governo e al loro operato.

L'Italia è stanca delle promesse, dei contratti firmati in prima serata e mai mantenuti, della crisi... di tutti quei problemi a cui questo governo non ha dato una singola risposta.

Il programma presentato dal Premier è sorprendente, sembra che il parlamento si sia appena insediato, sembra quasi che negli ultimi anni abbia governato qualcun'altro.

La realtà è ben diversa, negli ultimi 10 anni, la Destra degli annunci e dei conflitti d'interesse, ha governato per 8: i risultati sono sotto gli occhi di tutti e, francamente, è ridicolo imputare la catastrofe alla breve parentesi del governo Prodi.

Al governo ci sono gli uomini del PDL e quelli della Lega Nord... a loro dobbiamo chiedere il conto in merito a 450000 posti di lavoro in meno, all'aumento della pressione fiscale, all'aumento della corruzione, all'aumento dei disagi delle famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese.

Ho detto più volte che la Lega sembra dimenticare, una volta sul territorio, di essere un partito di Governo.

Sono il governo del Fare?... Che facciano allora!

Interrogazione sulla grave situazione delle Scuole Italiane

Atto n. 4-03743
Pubblicato il 29 settembre 2010
Seduta n. 430
BIONDELLI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -
Premesso che:

la scuola è un luogo di formazione delle giovani menti che, proprio dalla formazione primaria, apprendono le nozioni di base per la crescita dell'individuo, fondamenta per la successiva vita sociale e culturale dello stesso;
con l'arrivo del mese di settembre e l'inizio delle lezioni, numerose famiglie si sono trovate a doversi misurare con gli effetti della riforma scolastica riscontrando oggettive difficoltà nella gestione di questa delicata transizione;
il fattore di maggior criticità, prodotto dai forti ridimensionamenti imposti da questa riforma, è individuabile nel numero di alunni per classe e nel numero di alunni per insegnante, in quest'ultimo caso spesso a tre cifre;
a questi fattori, già compromettenti, si uniscono le difficoltà di accesso al tempo pieno, spesso non disponibile, che costringe i genitori degli alunni più giovani a dover ricorrere a diverse forme di integrazione, spesso a pagamento, presso istituti ed educatori privati;
i tagli stanno pregiudicando il diritto al lavoro degli insegnanti che sono obbligati a gestire classi numerose, risorse pressoché inesistenti ed orari troppo contingentati, nel tentativo di concludere i programmi di insegnamento predisposti dal Ministero dell'istruzione;
l'obbligo di piani d'orario da 60 minuti ha avuto un'influenza negativa sulla fruibilità delle lezioni stesse poiché ha provocato l'inevitabile allungamento delle giornate scolastiche o in alternativa la riduzione del numero di materie studiate, senza tener conto dei problemi di logistica legati ad un sistema di trasporti che mal ha assorbito le variazioni, aumentando i disagi degli studenti-pendolari;
la situazione della provincia di Novara ricalca in maniera precisa il quadro sinora descritto annoverando la perdita di 29 cattedre, tra materie curricolari e sostegno nella sola scuola secondaria,

si chiede di sapere:

quali azioni urgenti saranno intraprese dal Ministro in indirizzo al fine di ripristinare il diritto allo studio degli studenti laddove si stiano manifestando criticità legate all'assenza di insegnanti;
se non ritenga necessario un intervento di monitoraggio dell'intero sistema scolastico, convocando le parti interessate, che possa guidare nella ricerca di interventi mirati a colmare le altre, non meno gravi, criticità evidenziate.

mercoledì 29 settembre 2010

ADRO, IL SINDACO E IL MENU ETNICO

Le manie di protagonismo dell'ormai famoso sindaco Lancini non sembrano sopirsi e l'ignoranza manifestata da quest'ultimo in merito alla conoscenza della Carta Fondamentale dello Stato è vasta quanto la pianura che costituirebbe la 'sua' Padania.

La costituzione afferma:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.


e ancora:

Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

Al contrario, il padano Lancini afferma che saranno vietati menu' a richiesta dei musulmani, che non mangiano carne di maiale, dimostrando totale insensibilità e volontà discriminatoria nei confronti di questi giovani.

L'alternativa, potra' essere richiesta solo se motivata da una prescrizione medica.

"Chi non puo' mangiare i nostri piatti per motivi religiosi e' libero di pranzare a casa" ha affermato.

Fermiamoci un momento per ricordare che stiamo parlando dello stesso sindaco che lasciò i bambini affamati a mensa perchè morosi della retta sino a quando un anonimo staccò un assegno per coprire i 10000 euro di 'buco'.

Lo stesso che allo stesso modo ha però sottratto 20000€, il doppio dei soldi, evadendo l'ICI per tre anni, 2005 - 2008. La Cassazione si è già pronunciata su questo condannandolo al versamento.

Forte con deboli e debole coi forti. Ferreo nell'applicare le regole coi meno abbienti... e poi accomodante con se stesso e i suoi padani. In perfetto stile Lega.

Penso che fare una riflessione pacata su quanto accaduto sia ormai inutile, è ora di indignarsi, di manifestare il dissenso nei confronti di questa persona e della sua giunta che, con il suo operato, si pone nettamente al difuori del dettato costituzionale su cui ha prestato giuramento.

Spero che il governo agisca con fermezza per mettere un freno a questa deriva razzista, xenofoba e populista che sta contagiando gli esponenti della lega.

Bossi, Battute e Fallimenti

Mi permetto di intervenire sull'infelice battuta del Ministro Bossi a proposito dei "porci romani" e sulla risposta ufficiale della Lega che tenta di discolpare il Senatur dicendo che non era sua intenzione offendere.

Forse il Ministro Bossi non ha intuito il suo ruolo Istituzionale e il rispetto che deve agli Italiani: il pane quotidiano con cui sfama i giornali, fatto di battute ad effetto e populismo, sono il segno di un partito allo sbando che non sa che pesci pigliare.

Nel Nord della Lega le fabbriche chiudono, gli operai sono schiacciati dalle tasse, dalla cassintegrazione, dai mutui, dalla crisi.

Ogni settimana i precari manifestano il loro disagio e le criticità su questi temi, sempre trascurati, crescono di giorno in giorno.

E' facile coniare uno slogan o fare una battuta per sviare l'attenzione e carpire la simpatia di qualche nordista trascurando di dire la verità: al governo ci sono loro, Berlusconi non vede mai tradito il loro appoggio nella continua volontà di tirare avanti con un governo ormai allo sbando e che ha fallito su tutto.

martedì 28 settembre 2010

Sull'assunzione di due disabili presso le scuole di Trecate

Ho appreso, da una segnalazione fattami da un cittadino, che per la scuola Media di Trecate sono stati aggiudicati, in via definitiva, gli appalti per il “Servizio di Assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni portatori di handicap”.


L'intera operazione, gestita dal Comune che si è fatto carico di reperire le risorse, ha subito un drastico ridimensionamento che, unito all'aumentare di alunni bisognosi di sostegno e ad un monte ore storico già insufficiente, fa presagire che la qualità e la fruibilità del servizio sarà profondamente ridotta.


Le scarse risorse individuate renderanno infatti possibili due part-time di 20 ore settimanali, al mattino durante l'orario scolastico, che verranno ricoperte da due assistenti, disabili legge 68/99, che recentemente sono stati assunti attraverso un annuncio.


La mia attenzione, nei confronti di questa vicenda, sarà massima perché non voglio che i tagli che ha subìto la pubblica istruzione e che stanno mettendo in seria difficoltà gli istituti, vadano poi a ricadere - anche in termini economici - su questi due neo-assunti assistenti.


Se l'interesse quindi sarà mantenuto alto perché le garanzie di una pari opportunità di studio per alunni abili e disabili non vengano meno, altrettanto sarà fatto per questi due precari affinché il loro posto di lavoro venga tutelato e la loro dignità di disabili venga rispettata.

I 109 ANNI DELLA STAFFETTA PARTIGIANA MARIA GIOVANNA GIUDICE

Un sincero augurio a Maria Giovanna Giudice per i suoi 109 anni.

Un abbraccio colmo di riconoscenza per quanto, in giovane età, ha saputo fare per costruire, mattone su mattone, l'Italia libera in cui viviamo.

Un grande abbraccio a Maria Giovanna e l'augurio di ogni bene.

Franca Biondelli

giovedì 23 settembre 2010

Sulla direzione nazionale di Oggi

Chi si aspettava una Direzione che sancisse spaccature nel Partito Democratico si sbagliava.

Il risultato della Direzione PD di oggi è positivo, il Partito ha dato prova di saper ascoltare le componenti interne che, seppur in minoranza, hanno voluto manifestare una criticità, un disagio che nasce dalla voglia di dare una sferzata all'azione del partito.

Il Segretario Bersani ha fatto un discorso programmatico molto preciso che ho condiviso, non posso però non citare la risposta di Veltroni, anch'essa di grande responsabilità.

Il Partito ha bisogno di andare avanti e quello di oggi è, comunque, un passo in questa direzione.

Le carceri, gravi criticità e mancanze.

Atto n. 4-03702
Pubblicato il 22 settembre 2010
Seduta n. 426
BIONDELLI - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:


la situazione delle carceri è già stata stigmatizzata in numerose interrogazioni ed interventi in Aula che hanno evidenziato mancanze che ledono i diritti dei carcerati e di coloro che lavorano nei penitenziari;
il fattore di maggior gravità, più volte portato all'attenzione del Ministro in indirizzo, è il sovraffollamento che rende difficile la gestione degli istituti di pena, costringendo i detenuti a vivere in condizioni di degrado e di rischio;
in una recente visita presso i penitenziari piemontesi sono emerse inoltre gravi carenze quali vistose infiltrazioni d'acqua nelle celle e nelle sale comuni, cornicioni pericolanti, la presenza di barriere architettoniche che rendono difficilmente accessibile l'infermeria - è il caso di Novara - e l'assenza di educatori - come accade invece a Vercelli - che seguano i detenuti in percorsi di riabilitazione durante il periodo di permanenza nella struttura;
i continui tagli stanno inoltre compromettendo il diritto al lavoro delle guardie penitenziarie che, come nel caso di Novara che ospita un'ala adibita alla custodia dei detenuti sottoposti al regime di pena aggravato di cui all'articolo 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354, sono costrette a turni straordinari legati alla carenza di personale;
la situazione di impasse in cui si trovano gli istituti è destinata inevitabilmente a peggiorare a causa del prossimo pensionamento di alcuni direttori che, a causa dei tagli, non saranno sostituiti se non con supplenti che dovranno operare su più sedi,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga prioritario un intervento di monitoraggio del sistema carcerario che possa guidare interventi mirati a colmare queste gravi criticità;
se non ritenga altresì prioritario bandire opportuni concorsi al fine di garantire la copertura dei posti di direttore che ad oggi non risultano assegnati.

“LA COSTRUZIONE DELLA RETE: PREVENZIONE E VACCINAZIONE”



Novara Venerdì 8 ottobre dalle ore 16.00

Sala del Consiglio Provinciale – Piazza Matteotti,1 Novara



“La costruzione della rete: prevenzione e vaccinazione” convegno promosso da Donne in rete, intende creare i presupposti per dar vita ad una rete sul territorio che faciliti il rapporto tra le diverse esigenze della popolazione e le istituzioni, attraverso un dialogo propositivo e collaborativo con il fine di riportare l’attenzione sull’importanza della vaccinazione.


L’esigenza di questo incontro nasce dalla consapevolezza che oggigiorno la vaccinazione universale non viene più ritenuta dalla popolazione un modello di prevenzione e un mezzo primario per garantire la salute pubblica.


L’associazione Donne in Rete ha quindi organizzato una serie di incontri nelle diverse regioni italiane mettendo insieme istituzioni, associazioni che operano sul territorio e medici specialisti per creare una rete tra diversi soggetti, ognuno con le proprie competenze, con il fine di agevolare una conoscenza chiara e diretta sull’utilità della vaccinazione.


“Bisogna proporre un nuovo modello culturale e sociale – afferma Rosaria Iaridino, Presidente di Donne in Rete, che faciliti l’approccio del cittadino alla prevenzione e alla presa in cura del sé e dei suoi cari. Secondo l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, la vaccinazione è il terzo metodo salvavita per importanza ed efficacia; non utilizzarla significa mettere a rischio non solo la salute del singolo ma della società tutta. Dobbiamo creare un modello efficace di comunicazione per ri-avvicinare il cittadino a questa prassi e crediamo che la vaccinazione anti-HPV possa rappresentare una possibilità concreta per riportare l’attenzione sulla vaccinazione”


Dello stesso avviso l’On Gianni Mancuso, Segretario della XII Commissione Affari Sociali “Come esponente di una professione medica, so bene che il farmaco più importante è la prevenzione; intervenire tempestivamente, addirittura prima che i sintomi della malattia si manifestino, significa salvare non solo una vita, ma la qualità della vita stessa. Occorre quindi educare gli abitanti alla cultura della prevenzione attraverso la vaccinazione ”

“La partecipazione a questa conferenza mi coinvolge in maniera sostanziale più come donna che come politico perchè tematiche, quali HPV e HIV nel mondo femminile, meritano priorità nella trattazione e nella ricerca di soluzioni politiche e operative adeguate – afferma la Senatrice Franca Biondelli - Sento l'esigenza di assicurare idonee forme di tutela per le donne sieropositive in gravidanza e allattamento, ancora oggi le diverse realtà regionali penalizzano l'agevolazione all'accesso alle cure”.


Conclude Lavinia Calabrò, Presidente del Consiglio Provinciale di Novara

“Come donna e come politico, non posso che sostenete tale iniziativa.

La prevenzione è il primo atto di cura, nelle politiche sanitarie, che ciascun amministratore a ciò deputato deve mettere in atto; mi sembra superfluo sottolineare i vantaggi della prevenzione sia in termini sanitari che sociali e non da ultimo i benefici di riduzione dei costi per le malattie non prevenute con apposita vaccinazione quando questa è a disposizione. Come presidente del Consiglio per la prima volta donna in Provincia di Novara e la sola, per il momento, in Piemonte, ritengo che la salute e il benessere, attuati soprattutto con la prevenzione, debbano essere oggetto di attenzione politica e sostegno, indipendentemente dalla collocazione o colorazione di Consiglieri e Assessori, perchè ognuno di loro ha una mamma, sicuramente, magari una sorella, forse una moglie e delle figlie. Pensare a prevenire con idonee politiche sanitarie, con vaccini e quant'altro possa servire, è quindi una scelta di civiltà” .



I lavori si apriranno con una serie di interventi di medici specialisti e sociologi per fare il punto sullo stato dell’arte della vaccinazione in Italia, tra problematiche e prospettive future. A seguire un tavola rotonda moderata da Arianna Censi, esperta delle politiche di genere e dalla giornalista Simona Arrigoni con interventi di Rosaria Iardino, Presidente di Donne in Rete, della Senatrice Franca Biondelli, dell’Onorevole Gianni Mancuso, del Presidente del Consiglio Provinciale Lavinia Calabrò, e di Caterina Ferrero, Assessora alla Tutela della Salute e Sanità, Edilizia Sanitaria, Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia della Regione Piemonte.


giovedì 16 settembre 2010

Treni killer, prime risposte ma incalzano le domande

A distanza di pochi giorni dai fatti di Trecate, ho presentato, parallelamente all'onorevole Rampi un'interrogazione per chiedere ai ministri competenti di agire al più presto per fare luce su questa vicenda.



INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

BIONDELLI - AL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
AL MINISTRO DEL LAVORO E POLITICHE SOCIALI
AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Premesso che:

presso la Raffineria Padana Oli Minerali SARPOM di San Martino di Trecate (Novara) in data 31 agosto 2010 è scoppiato un incendio. Analogo incidente, di dimensioni più ampie e pericolose, si è ripetuto in data 11 settembre 2010. L’impianto di distillazione è stato posto sotto sequestro;

l’azienda, progettata nel 1948, è operativa dal 1952. La maggioranza del pacchetto azionario appartiene ad ESSO italiana s.r.l. mentre la quota minoritaria è detenuta da ERG;

la raffineria, inserita nel polo industriale di San Martino di Trecate, è ubicata in prossimità del parco naturale “Valle del Ticino”. I centri abitati più vicini sono Trecate, a 6 Km, e Cerano a circa 3 Km.

la vicinanza dello stabilimento petrolifero ad altri siti di stoccaggio e il transito continuo di mezzi pesanti carichi di gas e combustibile espongono la popolazione a rischi molto elevati;

nelle aree territoriali adiacenti il polo petrolchimico di San Martino di Trecate si rilevano ta tempo alte concentrazioni di elementi inquinanti;

la raffineria SARPOM fornisce il carburante per aeromobili al vicino aeroporto di Malpensa e ha capacità produttive di 174 mila barili al giorno;

i lavoratori occupati presso lo stabilimento sono circa 480;

in questa zona, ricca di pozzi petroliferi, nel 1994 si verificò uno dei più gravi disastri ambientali del nord Italia per la rottura di una tubazione del pozzo di trivellazione del “deposito 24” dell’AGIP;

la SARPOM movimenta circa il 20% delle spedizioni di prodotti petroliferi a mezzo ferrovia e proprio dallo stabilimento di San Martino di Trecate partì la cisterna "killer" che lo scorso anno provocò il tragico rogo nella stazione di Viareggio con un bilancio di 31 morti.

Per sapere:

se il Ministro intende intervenire e cosa intende fare per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli impianti, dei cittadini e dei territori esposti a rischio ; la salubrità dell’aria e dell’ambiente nonché la tutela dei livelli occupazionali.


Nel frattempo arrivano le prime risposte del ministro che, seppur rassicuranti, lasciano spazio a ulteriori interventi urgenti per garantire maggior tutele di carattere ambientale e soprattutto sociale.

Nel frattempo il ministro dei Trasporti mi ha inviato una risposta in relazione alla mia interrogazione sui treni killer: ecco il testo

martedì 14 settembre 2010

Al fianco dei precari della scuola

Ieri sono stata a Novara ad incontrare i precari della Scuola per i quali, come già anticipato in altri miei interventi, la situazione è davvero critica.

Il tempo prolungato non è stato concesso in diverse scuole dei nostri comuni, a prescindere dal loro colore politico. Non è stato concesso il tempo prolungato a Boca, a Biandrate, Castelletto Ticino, Carpignano Sesia, Varallo Pombia e non solo.

Dai primi organici definitivi aumentano gli alunni, ma diminuiscono i docenti. Sicuramente andiamo incontro a classi affollate e poco sicure. Dai numeri avremo classi da 28-29 alunni alle elementari, da 28 alle medie e sopra ai 30 alunni alle superiori.

Quest'oggi riprendono i lavori del Senato e mi farò portatrice di queste criticità: Così si affonda la scuola.

sabato 11 settembre 2010

PREOCCUPAZIONE PER I RIPETUTI INCIDENTI NELLE RAFFINERIE DI TRECATE

Le Parlamentari Franca Biondelli ed Elisabetta Rampi e i capigruppo alla Provincia e al Comune, Turchelli e Ferrari, manifestano una forte preoccupazione per il ripetersi di incidenti, anche gravi, presso le raffinerie Sarpom di Trecate.


La vicinanza dello stabilimento a diversi siti di stoccaggio di idrocarburi unita al necessario transito, nella zona, di cisterne cariche di gas, espone l'intera popolazione dei comuni limitrofi a grandi pericoli che impongono una rigida osservanza delle norme di sicurezza.


I recenti episodi, incluso l'ultimo di stamane che ha richiesto l'evacuazione dello stabilimento, sono il segno che l'attenzione va mantenuta alta al fine di tutelare la sicurezza, la salute e l'ambiente.


Per questo motivo, alla ripresa dei lavori parlamentari e come già fatto pochi mesi fa sulla vicenda dei 'treni killer', verranno presentate interrogazioni ai ministri competenti e ci si attiverà al fine di capire quali sono i rischi e le responsabilità di questi gravi episodi.

mercoledì 8 settembre 2010

Il Grottesco made in Lega

Alcuni giorni fa, sulla crisi di governo, Fini e il suo gruppo minacciava Berlusconi ventilando il potenziale rifiuto della fiducia sui 5 punti programmattici.

In pratica dicevano: "voteremo se condivideremo", altrimenti tutti a casa.

Oggi, invece, FLI dice che voterà la fiducia su questi fatidici punti e promette che la lealtà a questo governo non mancherà in virtù del loro senso di responsabilità.

In pratica: "tutto risolto, niente cadute di governo, niente trabocchetti".

Oggi però si è fatto sentire Bossi che, per non esser da meno, ha cominciato a ventilare ipotesi di voto anticipato, anche se i finiani appoggeranno i 5 punti. Come? Facendo mancare la fiducia al governo.

In pratica: "staccheremo la spina noi, se non lo faranno i finiani".

Ora dico: è questa una compagine di governo che dimostra di aver meritato il voto degli italiani? E' un governo serio quello che mette in scena un balletto del genere, che si consuma sulla pelle degli italiani che in autunno vedranno sfumare migliaia di posti di lavoro?

E questo sarebbe il governo che si occupa dei cittadini? Forse le tante critiche mosse in questo periodo al Partito Democratico erano infondate: pur avendo qualche criticità all'interno del Partito, inutile negarlo, mai ci saremmo comportati come si stanno comportando PDL e Lega, e ripeto Lega, partito di Governo, da anni... nonostante sul territorio faccia finta di non esserlo, facendo ricadere le colpe delle loro incapacità sugli altri.

Gli italiani non meritano questo comportamento grottesco, non meritano questo clima di incertezza in cui tutta l'Italia è piombata. Che si decida!

Bossi vuole in piazza con 10 milioni di persone??

Nessun problema.

Ci penseranno i lavoratori ad andare in piazza contro questo governo.

venerdì 3 settembre 2010

La riforma della Scuola e il Novarese

Soltanto ieri, dalle pagine del mio Blog, avevo rinnovato le mie critiche alla riforma della scuola promossa dal ministro Gelmini: una riforma che giudicavo pessima e in grado di compromettere l’efficienza della scuola piemontese.

Quest’oggi ho ricevuto alcuni dati che non possono che confermare queste mie preoccupazioni:
Le scuole superiori di tutto il Nord, e in particolare quelle del Novarese, hanno visto i loro organici ridursi fortemente: i precari, se così li si può chiamare dopo anni di lavoro, hanno visto sfumare l’opportunità di un posto, gettando loro e le loro famiglie in una situazione di ulteriore incertezza per il futuro.

Quanto a Novara, patria della Lega e del “buon governo” si sono perse 11 cattedre di materie curriculari e oltre 18 di sostegno. Questi trenta insegnanti in meno si tradurranno in indubbie difficoltà di gestione delle classi oggi esistenti, specialmente quelle in cui sono presenti studenti diversamente abili.

La revisione degli orari e dei curricula porterà gli studenti di sperimentazione “Brocca” ad un orario di sole 27 ore, al posto delle 35 attuali.

Le ore di sostegno, a causa dei tagli attuati, saranno limitate ad un massimo di 9. Resteranno così scoperte una ventina di ore - almeno - in cui l’assistenza allo studente che ha difficoltà di apprendimento sarà lasciato agli insegnanti.

Così facendo si nega a questi studenti la possibilità di seguire un programma a loro adeguato, creando quindi gravi situazioni di discriminazione: L’Italia aveva scelto, in maniera pionieristica, di attuare piani di integrazione degli alunni diversamente abili: una buonissima teoria cancellata con un tratto di penna da questi tagli che ignorano famiglie e vite…trattandoli come numeri.

Ultima “ciliegina sulla torta” le immissioni in Ruolo, di cui non è nemmeno il caso di parlare: si tratta di numeri irrisori che, come ovvio, non soddisfano le attuali necessità del comparto scolastico.

Quello che ho descritto è sicuramente un panorama desolante: il mio riconoscimento va agli insegnanti della scuola pubblica che, nonostante le condizioni in cui sono spesso costretti a lavorare, conducono degnamente e seriamente il loro lavoro.

Ringrazio anche i numerosi insegnanti e precari novaresi che mi hanno contattato in questi giorni mettendomi a conoscenza di questo grave disagio e che mi hanno ripromesso di monitorare la situazione.

Il mio appello si rivolge a tutti i novaresi: è ormai evidente che il governo ha cose migliori a cui pensare e che sta trascurando, ad ogni livello, la nostra Provincia, le nostre Industrie, le nostre Famiglie, i nostri Disabili e ora le nostre Scuole.

E’ arrivato il momento di Svegliarsi e chiederne conto!

Salviamo Sakineh

In questi giorni si stanno moltiplicando gli appelli per salvare la povera Sakineh, condannata alla lapidazione: mi unisco a questa folla e chiedo a gran voce che possa essere liberata.

Unisco la mia richiesta a quella di milioni di uomini e donne di ogni stato, di ogni cultura e di ogni credo che si stanno mobilitando perché una barbarie come questa si fermi.

Auspico che al più presto si possa giungere ad una conclusione positiva di questa amara vicenda.

giovedì 2 settembre 2010

La Riforma Scolastica

Non posso esimermi dal notare che, in questi giorni di ripresa delle attività scolastica, la situazione è a dir poco preoccupante.

Gli appelli lanciati prima del periodo di ferie sono stati ampiamente ignorati ed ora, che si stanno formando gli organici negli istituti, si scopre che i tagli sono stati condotti in maniera indiscriminata, che molte classi avranno grosse difficoltà e che a pagare saranno come sempre le famiglie, specialmente quelle che hanno figli disabili e che vedranno le ore di sostegno diradarsi sotto la scure gelminiana.

Spesso ho commentato che una riforma così è possibile solo ad un ministro che abita sulla luna e che non conosce veramente la situazione scolastica italiana... evidentemente mi sbagliavo... deve trattarsi di qualche pianeta più lontano...urano?