sabato 29 maggio 2010

Area Democratica Piemonte approda a Novara

Se avete perso l'appuntamento di Cortona, a Novara si "replica" con Area Democratica Piemonte

Il prossimo Sabato, 5 Giugno, presso l'Hotel Europa, avrà luogo la convention aperta al Pubblico di Area Democratica Piemonte.

Cos'è Area Democratica Piemonte? E' un laboratorio di idee e progetti, un luogo di incontro di persone che vogliono fornire stimoli e indirizzi al Partito Democratico per far si che il dibattito mantenga vivo e attivo e dal PD nascano le idee per l'alternativa a questo Governo

Per questo il 5 Giugno dalle 10, ma ancora prima, il 4 Giugno, sempre all'Europa alle 21, con un incontro dal tema "Riforme, tra economia e lavoro" a cui parteciperà l'ex Ministro Cesare Damiano, si darà il via ad un interessante weekend di lavori, dibattiti, incontri.

Spero di poter incontrare molti simpatizzanti, elettori del PD e, soprattutto, giovani e persone impegnate nel sociale.

Lo spiritò sarà quello del confronto sereno e solidale: questo è il partito che vogliamo!

A presto dunque!

Una giornata ad Orta

Ques'oggi ho partecipato ad Orta alla rassegna "Scrittori e Sapori".

Una manifestazione di straordinaria portata, promossa dall'assessore alla Cultura Laura Travaini: Un connubbio singolare, quest'anno, tra lago e mare, dalle onde del "nostro" Lago d'Orta a quelle del vicino Mar Ligure e, come sottofondo, i grandi fasti delle repubbliche marinare.
Come ogni anno, ai piaceri della buona tavola e della buona lettura si uniscono appuntamenti sul territorio, per la "riscoperta" del terrorio e quindi concerti e incontri di primissimo ordine.
A fare da cornice, il clima avvolgente del nostro lago, vera perla incastonata nel verde della natura incontaminata della valle che lo ospita e la piccola cittadina di Orta, indescrivibilmente piacevole in questo periodo tra la primavera e l'estate.
I miei più vivi complimenti anche al Club Fotografico che ha esposto scatti d'Autore del territorio e non solo e all'organizzazione della bellissima mostra di barche e natanti d'epoca.
Ancora una volta un buon esempio di valorizzazione del nostro territorio e della nostra cultura, ricchezza inalienabile su cui dobbiamo puntare.

giovedì 27 maggio 2010

SALUTE: BIONDELLI (PD), PER MALATI MENTALI NECESSARIO FARE DI PIU'

"Quello che ci chiedono i malati psichiatrici è innanzitutto di non perdere mai di vista il rispetto per la dignità della loro persona". Lo ha detto la senatrice del Pd Franca Biondelli intervenendo, in rappresentanza della Commissione sull’Efficienza ed Efficacia del Servizio sanitario nazionale, alla manifestazione di oggi dell'Unasam, Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale. "La qualità degli interventi per i malati mentali, sia nel sistema pubblico che in quello privato, non può prescindere dal rispetto della dignita' del malato stesso. Questo - spiega Franca Biondelli - significa innanzitutto limitare i ricoveri nelle case di cura e trovare soluzioni abitative vicino al luogo di residenza del malato. I dipartimenti della salute mentale devono definire le modalità di presa in carico congiunta dei pazienti e, nei territori, devono essere messi in atto programmi di prevenzione e promozione della salute mentale coinvolgendo tutti gli attori possibili anche scuole e luoghi di lavoro con l'obiettivo prioritario di contrastare qualsiasi forma di esclusione del malato psichiatrico".

Roma, 27 maggio 2010

mercoledì 26 maggio 2010

Ancora sulla Scuola e sui fatti di Borgo Ticino

Pochi giorni fa, a Borgo Ticino si è sfiorata una tragedia, tra le "tranquille e sicure" mura di un edificio scolastico.

Ecco cosa chiedo al nostro ministro:

Biondelli - Al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
PREMESSO CHE:
gli edifici scolastici italiani, luogo deputato alla formazione e alla crescita dei nostri figli, sono di proprietà dei singoli comuni o delle province che, colpite dai forti tagli e dai continui rinvii dei finanziamenti a sostegno del Programma Straordinario per l' Edilizia Scolastica, spesso rimandano o riducono fortemente le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture;
a queste carenze, si affiancano poi imbarazzanti situazioni di oggettiva mancanza delle risorse che si traducono con la necessità, da parte dei genitori, di provvedere all'acquisto di gessi, carta e altro materiale di consumo altrimenti non disponibili per lo svolgimento delle lezioni;
lo scorso 24 Maggio, presso la scuola Media “Serafino Belfanti” di Borgo Ticino, nella provincia di Novara, durante l'intervallo, una grossa lastra di marmo si è staccata da una delle finestre dell'edificio scolastico investendo un alunno;
il ragazzo, di soli dodici anni, ha riportato ferite tali da richiedere l'immediato intervento dell'eliambulanza che lo ha trasferito all'Ospedale Regina Margherita di Torino;
le sue condizioni, in un primo tempo giudicate come gravi, sono lentamente migliorate permettendogli il ritorno a casa il giorno seguente;
fatti simili si erano già verificati meno di 20 mesi fa a Rivoli e, in quel caso, l'epilogo era stato ben più tragico e uno studente, di soli 17 anni, aveva perso la vita.
SI CHIEDE DI SAPERE:
quali più ampie misure voglia intraprendere il Ministro per garantire la sicurezza delle e nelle scuole, per l'immediato futuro, onde evitare che tragedie come questa, o più gravi, si ripetano.

martedì 25 maggio 2010

Sull'inizio della scuola a Ottobre forti perplessità

Ancora una volta il Ministro Gelmini torna a stupirci con una proposta, quella di spostare l'inizio delle lezioni a Ottobre, che non può che lasciare spazio a forti perplessità.

Sulle scuole, già colpite dalla sua "Riforma" che farà presto emergere le sue contraddizioni, piove questa notizia che, a mio avviso, metterà in ulteriore crisi le famiglie.

A parte il fatto che un taglio così netto della durata dell'anno scolastico, senza le opportune aggiustature, contravverrebbe a delle norme Europee in materia, sulle famiglie ricadrebbe il problema di come gestire e conciliare il lungo periodo di vacanza dei figli con il "breve" periodo concesso ai genitori.

Spero dunque che questa proposta resti l'ennesima boutade affinchè non venga ulteriormente snaturata la funzione della Scuola, officina delle menti dell'Italia di domani.

Franca Biondelli

domenica 23 maggio 2010

ASSEMBLEA NAZIONALE DEL PD A ROMA

Ho partecipato, in questo weekend, alla due giorni di Assemblea Nazionale del Partito Democratico, tenutasi a Roma.

Un'impressione sicuramente positiva quella che emerge da questo importante incontro: un'assemblea tranquilla e costruttiva in cui le diverse anime che coabitano nel partito hanno dimostrato la volontà di mettersi insieme a lavorare per un PD migliore.

Un'assemblea in cui sono emerse proposte non sempre 'corali' ma che hanno funzionato da spunti interessanti per far nascere una discussione serena, di contenuti, in un clima di costante confronto democratico.

Al di la delle novità discusse poi a livello di regolamenti e statuti, il PD ha votato all'unanimità quella che vedo come una proposta di eccezionale portata: ci si è impegnati affinchè le sedi del Partito Democratico, sparse sul territorio, possano essere prestate, alle associazioni, senza scopo di lucro, che ne faranno richiesta.

Un partito dunque che si dimostra ancora una volta attento al tessuto sociale e alle forme di aggregazione non politiche che spesso stentano a muovere i loro passi perchè privi di un riferimento, un punto di incontro, un luogo di crescita.

Il modello che emerge da questa Assemblea va esportato localmente per dare una nuova scossa a questo partito: si discute, ci si confronta, si dibatte perchè ciascuno deve potersi sentire a casa propria e libero di portare le proprie idee, ma da queste, in maniera democratica, si deve poter creare una sintesi, corroborata anche da critiche costruttive, capace di dare al Nostro Partito una meta delineata e un passo spedito per raggiungerla.

giovedì 20 maggio 2010

Biondelli: da 2 anni chiedo di ridurre lo stipendio dei Parlamentari

Non aspettavo sicuramente il Ministro Calderoli

"E' da 2 anni che chiedo di ridurre lo stipendio dei Parlamentari, cosa documentabile sulla stampa locale novarese, ben prima della boutade del ministro Calderoli" è la dichiarazione della Senatrice novarese Franca Biondelli, rappresentante del Partito Democratico.

Giorni fa l'esponente leghista aveva proposto di ridurre del 5% lo stipendio di parlamentari e ministri per far fronte alla crisi, guadagnando così le prime pagine dei quotidiani nazionali: la proposta pare ora, assieme ad altre proposte demagogiche, prive poi di effettiva volontà di realizzarle.

"Sono disponibile a votare una riduzione dello stipendio, come già chiesto in questi primi due anni del mio mandato, e mettere queste risorse a servizio di chi ha perso il lavoro per la crisi economica" - continua la Senatrice Biondelli - "deve però esserci la volontà della maggioranza di destra, che finora ha bocciato ogni proposta del Partito Democratico e si è nutrita soltanto di proclami. Deputati e Senatori sono impegnati soltanto due giorni nelle aule parlamentari? Vero ma nelle Commissioni si lavora quotidianamente anche diverse ore al giorno! Allora bisognerebbe essere presenti e mi rivolgo soprattutto alla maggioranza che è latitante!Vorrei inoltre che insieme alla riduzione degli stipendi, i parlamentari che hanno doppi incarichi scelgano che lavoro fare e lo facciano con il massimo dell'impegno: in quanti percepiscono due stipendi per fare a metà i deputati o senatori e per metà gli amministratori provinciali o regionali?? inoltre l'onestà in politica non fa male. Detto questo molti Parlamentari fanno onestamente il loro lavoro con serietà e dignità perciò non bisogna fare demagogia inutile.

Proposte chiare e ripetute da tempo, quelle delle Senatrice Biondelli!
Roma, 20 maggio 2010

I 40 anni dello Statuto dei Lavoratori

Oggi compie 40 anni lo Statuto dei Lavoratori.
Una svolta storica nata dall'intesa tra Sindacato e Politica: "La Costituzione entrò in fabbrica, e il lavoratore per la prima volta da oggetto divenne soggetto di diritti all'interno della fabbrica"
Un grande traguardo per la rivendicazione dei diritti dei lavoratori, che oggi vede però la necessità di ricostruire un sistema di accordo tra le parti.
Ci troviamo in una fase di grave crisi economica e di grave crisi occupazionale, servono sempre più tutele per i lavoratori, lo chiediamo a gran voce proprio mentre in questi giorni si torna a parlare di licenziamento “a voce” : se questo risultasse verificato sarebbe un vero e proprio ritorno al medioevo.

mercoledì 19 maggio 2010

Conferenza Stampa sul DL "Rischio Clinico"

ROMA, 18 Maggio – Quest'oggi ho partecipato, insieme ai membri del mio gruppo Parlamentare e alla capogruppo Anna Finocchiaro, alla Conferenza Stampa tenutasi presso la Sala Nassirya a tema “il Disegno di legge sul Rischio Clinico e la Sicurezza del Servizio Sanitario Nazionale”.

Un tema di grandissima attualità: un Disegno di Legge che ormai giace sui banchi della Commissione Sanità del Senato da più di un anno nonostante i contenuti siano condivisi ampiamente tra le fila della stessa maggioranza.

Sarà compito dell'opposizione agire da sprone per il Governo affinchè non si abbassi il livello d'attenzione su questo importante testo.

In Italia, infatti, nonostante il buon livello del sistema sanitario, esistono campanelli d'allarme che non vanno trascurati: l'aumento di denunce per “errori clinici”, l'aumento di cause legali nei confronti di medici per i risarcimenti.

Negli ultimi 10 anni il numero di controversie si è triplicato, lo testimoniano i dati diffusi dall'ANIA.

La riduzione del rischio clinico, come confermano gli operatori, dipende dalla diffusione della cultura della sicurezza, dell’ efficienza e della qualità tecnologica delle strutture sanitarie.

Alla conferenza stampa hanno partecipato numerosi giornalisti, medici ed associazioni di pazienti che hanno espresso l'unanime giudizio che, se questa legge non andrà in porto, si verificherà un'inevitabile criticità nel rapporto tra medico-paziente.

Il PD ha ribadito che bisogna attivarsi al più presto per rispondere in maniera concreta alle denunce del cittadino, istituire unità di rischio in ogni struttura sanitaria e soprattutto a garantire anche i medici e il personale sanitario.

E ancora: monitorare il Servizio Sanitario Nazionale, sotto il profilo delle responsabilità professionali prevedendo inoltre una copertura assicurativa delle strutture che erogano servizi.

Il PD si sta battendo per tutto questo e continuerà a farlo anche in futuro, convinto come sempre che la politica degli annunci portata avanti dal Governo non gli appartenga e che invece, ad interessare, sono i fatti concreti. Ancora una volta mi rivolgo agli scettici e ribadisco che il PD fa il proprio lavoro al Parlamento ogni giorno seriamente: senza slogan.

E' un anno che ci battiamo per questo DL e la nostra lotta continuerà sino a quando questo DDL diventerà legge.

Franca Biondelli

lunedì 17 maggio 2010

VISITA ALL’RSA DI GATTICO



Sabato ho avuto modo di visitare il centro RSA di Gattico, una struttura che offre ospitalità e ricovero a numerosi anziani della zona.

Sono rimasta positivamente colpita da questo esempio di buona gestione: una struttura nuova, ben curata e a misura di anziano. Una struttura ricca di servizi utili al benessere degli ospiti, anche grazie alla cortesia e competenza degli assistenti.

Ringrazio l'amministrazione dell’RSA e del Comune di Gattico che mi hanno accolta con grande gentilezza e disponibilità.

Rivolgo inoltre un particolare ringraziamento all'associazione Noi Giovani di Gattico, sempre presente sul territorio, che ha partecipato a questa mia visita.

Ancora una volta rimango sorpresa piacevolmente dall'attività di questa associazione che dimostra, coi fatti, di non pensare solo a iniziative “giovani per i giovani” ma, al contrario, ad iniziative più ampie e che coinvolgono le varie realtà del territorio anche, e soprattutto, quando queste sono "lontane" dall'immaginario giovanile.

venerdì 14 maggio 2010

L'incontro con Gianrico Carofiglio, un successo!

Ieri, al Parco della Resistenza di Borgomanero, si è tenuta la presentazione degli ultimi succesi editoriali di Gianrico Carofiglio: presente l'autore, in questi giorni impegnato al Salone del Libro di Torino.

L'evento è stato organizzato con l'aiuto di Libera nella cornice d'eccezione degli ospiti di casa, SpazioPer: un angolo di Borgomanero che vi invito a scoprire e riscoprire.

All'incontro hanno partecipato numerosi borgomaneresi, alla quale va il mio ringraziamento: in particolare ringrazio i ragazzi del vicino Istituto Don Bosco che hanno partecipato e "interrogato" l'autore (già magistrato e Senatore) su tematiche che sono andate spesso e volentieri oltre i confini delle sue opere.

Processo breve, Intercettazioni e simili sono stati messi sul tavolo per stimolare un dibattito che mi rincuora: anche tra i giovani esiste l'interesse per queste questioni delicate e, soprattutto, il bisogno di tornare a parlare di legalità.

Al collega Gianrico il mio ringraziamento per questo bel momento di cultura e approfondimento sull'attualità che ha saputo regalarci.

giovedì 6 maggio 2010

E sulla telecom, come sempre, vogliamo risposte!

INTERROGAZIONE URGENTE (art.151 Reg. Sen)
Al Ministro dello Sviluppo Economico
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali
Premesso che:

in data 4 marzo 2010 Telecom Italia comunicato l'intenzione di trasferire "il proprio ramo d'azienda rappresentato dalla FF Operations" (composta da circa 2.200 addetti) a Shared Service Center S.r.l. ( SSC) sua controllata al 100 per cento;
in merito a tale decisione la cedente Telecom ha dichiarato di voler "separare le attività di indirizzo e progettazione informatica, che rimarranno sotto la propria diretta responsabilità, da quelle operative, che saranno concentrate all'interno della cessionaria SSC società che avrà il "compito di avviare tutte le iniziative di razionalizzazione dei propri costi industriali, compreso l’efficientamento dell'organico in forza al fine di conseguire i livelli di competitività necessari";
considerato che:
diversamente a quanto affermato da Telecom, la funzione "IT Operations" non rappresenta un ramo d'impresa ai sensi della direttiva europea 2001/23/CE - che prevede un'articolazione funzionalmente autonoma di un insieme di mezzi organizzati al fine di svolgere un'attività economica - ma è la mera denominazione di una delle tante sezioni ovvero parti in cui Telecom è stata suddivisa per scopi generali di organizzazione gerarchica, gestione e conduzione della società nel suo complesso;
infatti, la direttiva 2001/23/CE - sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti - stabilisce all'art. 1, comma 1, lettera b) che si considera come trasferimento di parte di impresa quello di: "un'entità economica che conserva la propria identità, intesa come insieme di mezzi organizzati al fine di svolgere un'attività economica, sia essa essenziale o accessoria ". Da ciò deriva che la citata entità oggetto del trasferimento devepossedere l'identità sopra descritta prima del suo trasferimento, visto che non si può conservare una caratteristica prima non posseduta;
inoltre, con il d.lgs. 276/2003 è stato modificato parte dell'articolo 2112 c.c. stabilendo che una parte di impresa soggetta a trasferimento possa essere "intesa come articolazione funzionalmente autonoma di un’attività economica organizzata, identificata come tale dal cedente e dal cessionario al momento del suo trasferimento.";
detta innovazione costituisce una manifesta violazione del disposto della direttiva 2001/23/CE in quanto a differenza di quest'ultima - la quale sancisce l'obbligo di preesistenza e di articolazione funzionalmente autonoma di un'attività economica organizzate ex ante la cessione della parte di impresa oggetto del trasferimento - stabilisce che gli obblighi di preesistenza ed articolazione possano essere arbitrariamente stabiliti e dichiarati dalle parti datoriali del cedente e del cessionario, per i loro scopi ed interessi e con conseguente subordinazione a questi ultimi dei diritti dei lavoratori oggetto del trasferimento,
considerato inoltre che:
dal 2000 ad oggi Telecom Italia S.p.a. ha ceduto oltre 2.700 dipendenti a società cessionarie - costituite ad hoc - le quali hanno successivamente avviato ben 17 distinte procedure di licenziamento collettivo;
si chiede di sapere:
quali siano le valutazioni del Governo in merito all'annunciato trasferimento del ramo d'azienda rappresentato dalla FF Operations", a Shared Service Center S.r.l. ( SSC) e se non ritenga necessario intervenire con la massima urgenza nei confronti di Telecom Italia S.p.a. affinché la stessa possa rivedere tale decisione;
se non si ritenga necessario convocare un tavolo a cui prendano parte tutti i soggetti interessati da tale vicenda al fine di fare chiarezza sul destino degli oltre 2.200 lavoratori attualmente impiegati in tale azienda e sulle prospettive future dell'azienda;
quali iniziative si intendano adottare al fine di garantire gli attuali livelli occupazionali ed impedire che, anche in questo caso, siano i lavoratori a subire gli effetti negativi derivanti da operazioni commerciali e finanziarie poco chiare se non al limite della illegalità;
se non ritenga che la strategia di Telecom Ialia S.p.a. non sia in netto contrasto con il dettato della direttiva comunitaria che regola i trasferimenti di parti di imprese e che l'annunciata operazione non produrrebbe altro che un ingiusto vantaggio per l'azienda e una grave pregiudizio nei confronti dei lavoratori coinvolti da tale decisione nonché dell'intera collettività su cui inevitabilmente ricadono gran parte degli oneri conseguenti al licenziamento;
inoltre, se non si ritenga che la modifica apportata all'articolo 2112 c.c. dal d.lgs. 276/2003, in palese violazione del disposto della direttiva 2001/23/CE, non offra alle società italiane un utile strumento per liberarsi " lecitamente", anche in assenza dei requisiti richiesti della citata direttiva CE, di interi settori collaterali di servizi e relativo personale;
se non si ritenga di dover intervenire per modificare tale disposizione del codice civile;
se il Governo abbia adottato o intenda adottare iniziative tese ad accertare la legalità delle operazioni effettuate da Telecom Italia S.p.A. che attraverso un piano di dimissioni e frazionamento di interi settori aziendali ha dato luogo, a partire dal 2001 ad una lunga catena di cessioni di rami d'azienda.

mercoledì 5 maggio 2010

La mia partecipazione all'ordinazione episcopale di S.E. MONS. DI CERBO

Roma, 1 Maggio - Ho partecipato, con grande emozione, all'ordinazione Episcopale di S.E. Mons. Di Cerbo. Ecco alcune foto commemorative dell'evento (foto Oss. Romano Photo Service)





Dalla parte di chi ci protegge!

Continua la mia lotta al fianco dei Vigili del Fuoco: cittadini che vegliano sulla nostra incolumità, che salvano le nostre vite, che stanno a guardia delle situazioni più pericolose. Ecco il ben servito che riserva loro lo stato... il PD non ci sta!


INTERROGAZIONE

Al Sig. Ministro dell’Interno Roberto Maroni

Premesso

Il Corpo dei Vigili del Fuoco da diversi mesi è in agitazione e la protesta, civile e determinata, ormai si svolge quotidianamente in tutte le città italiane.

Da ultimo, il 4 maggio 2010, in Piazza Montecitorio a Roma, si è tenuta tra le altre una manifestazione del personale precario-discontinuo dei Vigili del Fuoco.

I problemi che attualmente affliggono la categoria sono molteplici e la protesta vuole evidenziare uno stato di grave disagio.

L'organico effettivo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, in carenza di circa 3000 unità, viene ormai regolarmente integrato dall'utilizzo dei precari-discontinui con un costo a carico dell'Amministrazione che si attesta stabilmente intorno ai 100 milioni di euro: il costo equivalente della stabilizzazione. Non si spiega, quindi, la ragione per cui questi Vigili del Fuoco, necessari al Corpo e formati professionalmente, non debbano vedersi riconosciuto il loro diritto ad un percorso lavorativo stabile.

I Vigili del Fuoco precari-discontinui non sono stati presi in considerazione dal Governo per un processo di stabilizzazione, eppure al fianco dei loro colleghi “di ruolo” sono impegnati ogni giorno nella gestione tanto del lavoro ordinario quanto delle emergenze.


E’ indiscusso che occorre garantire efficienza al Corpo e stabilità a quelli attualmente precari perché tutti i Vigili del Fuoco operano a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini. A questi lavoratori, a questi Vigili del Fuoco, va riconosciuta la loro professionalità, va garantito un futuro di stabilità e dignità lavorativa.

I Vigili del Fuoco, sempre apprezzati per quello che fanno e per questo amati dalla cittadinanza, devono avere un maggiore rispetto che deve essere tradotto in riconoscimenti concreti e tangibili. E’ da ormai troppo tempo che i VVF si aspettano retribuzioni e previdenza adeguate al rischio ed alla atipicità del proprio mestiere e per contro, paradossalmente, la risposta è quella di 5 mesi o forse più di spettanze arretrate e un contratto più che scaduto e ancora da rinnovare e del quale non se ne conoscono con precisione i contenuti.

I Vigili del Fuoco, di qualsiasi ordine e grado, attendono il pagamento delle proprie competenze accessorie (straordinari, prevenzione, vigilanze e formazione, indennità di turno, festivo, notturno eccetera) dal dicembre 2009 e vantano quindi ormai quasi 5 mesi di credito nei confronti dell’Amministrazione che non ha ancora disposto gli stanziamenti sui relativi capitoli di spesa che per quest’anno, hanno raggiunto il massimo ritardo storico, ormai divenuto intollerabile per questa categoria che continua comunque a prestare la propria preziosa opera di assistenza e soccorso tecnico urgente alla popolazione.


Addirittura i compensi del terremoto dell’Aquila, dove si è tuttora impegnati, devono essere corrisposti dal mese di ottobre 2009 compreso. A questo si aggiunge il fatto che da 27 mesi risulta scaduto il contratto di lavoro, 2 ° biennio economico 2008/2009, per non parlare del successivo accordo che dovrà riguardare dal 2010 in poi. Non è mai infatti accaduto che i VVF percepissero ben due indennità di vacanza contrattuale, circa 20 euro per entrambi i periodi e questo è semplicemente scandaloso.

TANTO PREMESSO

si chiede al Sig. Ministro dell’Interno quali siano le ragioni per cui

  1. ancora sussistano situazioni di precariato nel Corpo dei Vigili del Fuoco, peraltro di personale altamente qualificato, professionalmente preparato, e pronto ad affrontare le attività ordinarie e di emergenza;
  2. il Corpo dei Vigili del Fuoco sia costretto a manifestazioni di protesta per ottenere il giusto riconoscimento di quanto loro spetta.

Voglia il Sig. Ministro esplicitare quali provvedimenti si intenda adottare al riguardo ed i tempi necessari per la soluzione di queste gravi problematiche.

martedì 4 maggio 2010

VV.FF,VERGOGNA CHE GOVERNO NON STABILIZZI I PRECARI

Dichiarazione della senatrice Franca Biondelli (PD)
"Se il premio che questa maggioranza riserva agli uomini che rischiano quotidianamente la vita è la disoccupazione, c'è da essere veramente preoccupati". Lo ha dichiarato la senatrice Franca Biondelli alla manifestazione di questa mattina dei Vigili del Fuoco davanti a Montecitorio per protesta contro la mancata stabilizzazione dei lavoratori precari. "Trovo davvero incredibile - prosegue Biondelli - che non si trovino le risorse per rispondere alle esigenze dei vigili del fuoco, persone che fanno un lavoro indispensabile e di cui lo Stato non si può assolutamente privare". "Mi auguro - conclude la senatrice del PD - che il governo reperisca presto i fondi necessari e risolva una questione di vero e proprio interesse nazionale per il Paese. In ogni caso, il solo fatto che si sia creato un problema del genere costituisce una vergognosa ingiustizia".
Roma 4 maggio 2010

Bersani ad Annozero

Qualche sera fa, come molti Italiani, ho avuto modo di vedere e apprezzare l'intervento di Bersani ad Annozero. Da lui considerazioni semplici, vere e sincere sul nostro Partito e su ciò che sta facendo, da Opposizione, per i lavoratori.
Nonostante le osservazioni che perennemente vengono mosse contro il nostro partito da più parti: il problema del radicamento, della Lega, di Grillo, il nostro Segretario ha saputo dimostrare che, il PD, sia nelle Commissioni che in Aula svolge il suo lavoro in maniera eccellente, ponendo in essere un'opposizione vera, tenace e determinata.
E' chiaro però, putroppo, che la gente non percepisce pienamente questo lavoro, non passa putroppo il grande sforzo che i parlamentari PD compiono per difendere intere classi di popolazione ignorate e bistrattate da questo governo. Il PD "c'è". C'è sul territorio, nelle fabbriche che stanno chiudendo, nei presidi dei lavoratori che reclamano un posto che gli spetta, che non ci stanno a veder migrare all'estero le loro aziende in nome risparmio sui costi.
Ormai i lavoratori e i piccoli imprenditori, quelli dell'indotto che si trovano improvvisamente senza riferimenti, sono all'esasperazione. Non parliamo poi dei disagi dei dipendenti della pubblica istruzione: blocco del turnover, difficili condizioni di lavoro, mancanza di fondi... Riceviamo segnalazioni ormai da tutti: insegnanti, forze dell'ordine, guardie penitenziarie e la lista sarebbe molto più lunga...
E' ora che i cittadini facciano un serio esame del quadro politico che si sta delineando in questi giorni: la nuova fiducia a Berlusconi che traspare dal risultato delle regionali è stata mal riposta. A pochi giorni dal voto la maggioranza è spaccata, la Lega detta leggi, i Finiani non ci stanno, i problemi veri, quelli dell'Italia intera, restano li...sulle spalle del PD!