Ai Ministri della giustizia, del lavoro, della salute e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze - Premesso che:
l'interrogante è a conoscenza del fatto che nell'istituto penitenziario di Novara il personale versa in una grave e preoccupante situazione e, nonostante sia stata ripetutamente segnalata al Provveditore regionale la continua carenza d'organico, a tutt'oggi non sono state assunte iniziative risolutive e il personale della Polizia penitenziaria continua a vedere calpestati i diritti derivanti dal loro rapporto contrattuale di lavoro;
il personale stesso non percepisce, da diversi mesi, le indennità per i servizi esterni e sono emerse difficoltà per la sicurezza del lavoro;
tale grave e preoccupante situazione si verifica anche in tutti gli altri istituti penitenziari presenti in Piemonte, oltre a sussistere, per questi ultimi, altre specifiche criticità ben note;
considerato che:
il problema evidenziato deriva dalla carenza di organico della Polizia penitenziaria, e dalle difficili e precarie condizioni di lavoro in cui gli agenti compiono le proprie funzioni, con gravi ripercussioni anche sulla loro sicurezza, senza tralasciare gli aspetti economici sopra indicati;
le condizioni di vita negli istituti di pena dipendono anche dal sovraffollamento carcerario che, ad avviso dell'interrogante, può essere risolto solo con la realizzazione di nuovi istituti;
con le leggi finanziarie approvate nel corso della XV Legislatura erano state previste risorse aggiuntive finalizzate all'assunzione di agenti di Polizia penitenziaria,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza di quanto descritto e quali iniziative urgenti intenda assumere al riguardo;
se e quali provvedimenti il Governo intenda adottare alla luce di quanto sopra, in particolare in merito all'aumento del personale nell'istituto di pena di Novara e in tutti gli altri istituti di pena presenti in Piemonte.
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