Mi unisco ai colleghi e agli amici che in questa giornata hanno voluto celebrare la giornata della Memoria. Una giornata che ogni anno è monito a noi, nuove generazioni, affinchè gli errori compiuti nel passato non si ripetano.
Ho avuto modo di leggere su facebook numerosi pensieri a proposito di questa giornata, sono rimasta colpita da un messaggio che, riassunto in breve, si chiedeva "siamo sicuri di aver davvero vinto l'odio razzista che ha portato ai campi di concentramento?" non esistono ancora oggi campi invisibili della società in cui, in nome del buon pensiero, noi rinchiudiamo molti nostri simili?
Ci sono ancora partiti che inneggiano contro gli zingari, contro gli immigrati clandestini, gli episodi di violenza contro gli omosessuali hanno riempito le pagine delle cronache romane degli ultimi mesi, e che dire di un tema che mi sta tanto a cuore, cioè la disabilità? I nostri fratelli meno fortunati sono davvero integrati nella nostra società? O spesso li emarginiamo coi nostri comportamenti, senza dar loro l'attenzione che necessitano, le risorse che chiedono?
Ecco quindi, non lasciamo che la giornata della memoria sia solo una commemorazione, facciamo si che diventi uno stimolo perchè non si costruiscano, ancora una volta, barriere, recinti di filo spinato in cui rinchiudere quello che ci fa paura, quello che sembra diverso, quello che non è come noi.
Il sacrificio di tanti uomini, schiacciati dall'oppressione e dal male del nazismo, allora, non sarà stata vano.
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