Raccolgo la richiesta di un gruppo di Facebook a proposito della Fibromialgia, una malattia che ad oggi ha ancora cause sconosciute, una diagnosi difficile ma che debilita e peggiora la condizione di vita di molti cittadini che ne sono affetti.
Al ministro Fazio chiedo che venga fatta chiarezza sul perchè il nostro SSN, a differenza degli altri del sistema Europeo, non ha ancora riconosciuto questa malattia e non ha previsto assistenza e protocolli clinici adeguati per coloro che ne soffrono.
BIONDELLI - Al Ministro della salute - Premesso che:
la fibromialgia o sindrome fibromialgica è una patologia caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso associato a rigidità, alla quale si affiancano una vasta gamma di disturbi tra cui dolore cranico, insonnia e astenia, ovvero affaticamento cronico;
alla fibromialgia spesso si correlano altre due gravi sindromi, la CFS (Chronic Fatigue Syndrome o sindrome da fatica cronica) e la MCS (o sindrome da multi-sensibilità chimica). In tutte e tre, in vario grado, è possibile osservare alterazioni in senso autoimmune del sistema immunitario dell'individuo affetto;
le cause di questa malattia sono tuttora sconosciute e la comunità medica sta conducendo diverse ricerche sulle cause e sui possibili strumenti a disposizione per la diagnosi certa della patologia;
questa sindrome è riconosciuta dall'Organizzazione mondiale della sanità che la classifica nell'International statistical classification of diseases and related health problems (ICD-10) alla voce M79 Other soft tissue disorders, not elsewhere classified - M79.0 Rheymathism, unspecified - Fibromyalgia - Fibrositis;
ad oggi, il Sistema sanitario nazionale non prevede alcuna forma di riconoscimento per questa patologia e non esistono per essa adeguati protocolli clinico-assistenziali,
si chiede di sapere:
quali misure si intendano prendere per il riconoscimento di queste patologie e la loro inclusione nel nomenclatore emanato dal Ministero della sanità;
quali forme di sostegno alla ricerca medica si intendano adottare per completare gli studi e le sperimentazioni garantendo così al malato diagnosi rapide e certe;
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno prevedere il riconoscimento, ai lavoratori affetti da questa patologia, di permessi di astensione dal lavoro per la cura della sintomatologia;
se non ritenga infine opportuno prevedere l'esenzione, per coloro che soffrono di questa patologia, dal pagamento dei ticket e dei farmaci per la cura dei sintomi.
(4-02526)
1 commento:
grazie.
Posta un commento