mercoledì 20 gennaio 2010

La situazione dei Treni nel Novarese

Ho avuto modo di incontrare, in un incontro pubblico tenutosi a Borgomanero, il sottosegretario Giachino a cui ho consegnato l'interrogazione parlamentare presentata un paio di mesi fa a proposito dello stato delle ferrovie Novaresi e in particolare della linea Domodossola - Milano che, recentemente, ha subito forti tagli, specialmente nella componente di treni diretti all'estero. Quell'ultimo baluardo di turismo ecologico che c'era avanzato.

L'attenzione però non deve essere concentrata soltanto su quella linea, il disagio dei pendolari è molto marcato anche sulla linea Domodossola - Novara che attraversa appunto, la città di Borgomanero.

Quali i problemi sul tavolo? Treni sporchi, precedenza alle Merci sui Pendolari, Stazioni abbandonate o aperte a singhiozzo, soppressione dei "benefici" come la carta TuttoTreno, che permetteva ai pendolari di salire a bordo di treni di categoria superiore per far ritorno, alle proprie case, con qualche minuto di anticipo.

Una situazione di malessere che ho riportato nel breve intervento che ho fatto in loro difesa, durante l'incontro:

Borgomanero è una cittadina che funge da punto di riferimento per l’intera zona che prende il nome di Borgomanerese.

Un bacino di comuni in cui risiedono alcune migliaia di abitanti che, in molti casi, si spostano per lavoro o per motivi di studio sulle direttrici Domodossola – Milano e Arona – Santhia – Torino.
La stazione di Borgomanero, l’unica della zona su due linee, è quindi un importante nodo di scambio e la presenza quindi di un presidio di Biglietteria rappresenta una necessità fondamentale e difficilmente sostituibile con alternative meccanizzate o meno.
Attualmente la stazione è chiusa, e il servizio di biglietteria è espletato dal vicino bar, che ovviamente offre servizi di base, e dalle agenzie di viaggi che offrono servizi più articolati ma che, giustamente, richiedono per essi il riconoscimento di percentuali e diritti di vendita.
Ad oggi molte persone, per l’acquisto di biglietti e di abbonamenti, specialmente quando richiedono servizi avanzati come la “doppia via” sono costretti a muoversi verso la città di Arona.
I cali di fatturato della stazione di Borgomanero sono probabilmente imputabili alla disaffezione della popolazione nei confronti di questo servizio che, specialmente negli ultimi anni, è stato offerto a singhiozzo, con orari non sempre “intelligenti” e con periodi di chiusura causa mancanza di personale.
Quello che dunque si chiede è la presenza di un dipendente, con orari fissi e strutturati in maniera tale da coprire, anche con eventuali pause durante la giornata, gli orari di maggior affluenza in modo da soddisfare delle richieste di base che una cittadina come Borgomanero.

Al sottosegretario ho strappato la promessa di ottenere risposta a "stretto giro" a questa interrogazione. Spero di poter dare ai pendolari novità e ovviamente rinnovo la mia piena disponibilità ad ascoltare i loro problemi.

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