martedì 21 dicembre 2010

Interrogazione sulla discarica di Trecate

Nonostante le notizie apparentemente positive emerse ieri, ho deciso di presentare al Ministro una Interrogazione in modo da mantenere la tua attenzione viva su questo territorio:

BIONDELLI -Al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

premesso che:

nei giorni scorsi numerosi cittadini di Trecate (NO) hanno manifestato, costituendo un comitato, contro la scelta di trasformare – nel quadro di un progetto di riqualificazione del territorio - una cava, aperta in occasione dei recenti lavori di costruzione della linea ad Alta Velocità “Cav To-Mi”, in una discarica di rifiuti inerti;

contro questa scelta, i cittadini opponevano obiezioni di carattere ambientale, data la già delicata situazione in cui versa il sito su cui è prevista l’opera, sia di carattere logistico, dato l’inevitabile traffico di mezzi pesanti che, una discarica di questa portata, avrebbe causato sull’area circostante;

è giunta ieri la notizia che dopo le forti pressioni della cittadinanza, la società incaricata della creazione e gestione del sito, pare abbia deciso di sospendere i lavori di realizzazione;

la situazione di grave pericolo ambientale nella zona permane comunque anche se già oggetto di precedenti interrogazioni.

ad oggi, la Provincia di Novara ( che sta divenendo un sito di stoccaggio di rifiuti speciali da circa 30 mila tonnellate) manca di uno strumento di programmazione relativo ai rifiuti speciali e le prospettive future non allontanano del tutto le possibilità che presto si torni a parlare di nuove discariche per stoccare quantità di rifiuti estremamente pericolosi per l’ambiente, oltre ad inquinarlo fortemente;

la recente cronaca ha dimostrato come il settore dei rifiuti speciali, laddove le istituzioni non siano estremamente vigili e caute nelle procedure di gestione degli appalti, possa lasciare pericolosi spazi di infiltrazione della criminalità organizzata che guarda con crescente interesse a questi business;

si chiede di sapere

quali misure il ministro intenda prendere per sollecitare le amministrazioni provinciali e regionali ad una maggiore attenzione al rispetto delle procedure di gestione dei rifiuti speciali specialmente quanto altamente pericolosi per l’ambiente;

quali misure legislative sono allo studio e se sono programmate azioni di controllo specifiche, anche e soprattutto nel Nord Italia, per prevenire e sanare eventuali infiltrazioni malavitose che possano mettere a repentaglio la salute dell’ambiente e della cittadinanza novarese con operazioni che si pongono al di fuori della legge

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