lunedì 22 dicembre 2014

2014 e 2015 un impegno costante in favore dei più deboli

UN AUGURIO DI SERENE FESTIVITA' NATALIZIE
Quello che va a concludersi è stato un anno molto impegnativo che ha portato anche diverse soddisfazioni. L'impegno profuso per fare in modo di ottenere un risultato importante, mai ottenuto prima, come l'ampliamento del fondo per le non autosufficienze portato a 400 milioni di euro, un anno che ci ha portato a vivere una straordinaria cavalcata del Partito Democratico arrivato a registrare consensi storici nelle passate Europee. Un anno che si è andato a concludere in un modo molto positivo con l'avvio di incontri rivolti al Dialogo Interreligioso. A Novara un convegno che ha riscosso un vero successo di presenze. Un modo per dare slancio al confronto fra le religioni, elemento fondamentale per avviare percorsi di inclusione sociale attraverso il riconoscimento dei valori comuni di tutte le fedi.
Il lavoro e l'impegno diretto alla tutela dei più fragili e dei più deboli non verrà a mancare nel 2015.
Ringrazio tutti per la vicinanza dimostrata in questi mesi
e auguro a tutti serene festività natalizie
Franca Biondelli

Incontro confronto con Renzi e il Governo

Incontro confronto con Renzi e il Governo. Dopo un anno di impegno nei confronti del sociale, ricordo il fondo delle non autosufficienze a 400 mln, un incremento che in precedenza non è stato fatto, la prospettiva di un 2015 in cui la priorità resta la tutela delle fasce più deboli. Un impegno per tutto il Governo e un lavoro costante per non perdere di vista l'obiettivo del rilancio.

 

 

sabato 20 dicembre 2014

LA PACE PARTE DAL DIALOGO

Riuscita serata venerdì sera a Novara. Un convegno, dal titolo ‘Dialogo interreligioso’, che ho voluto fortemente per fare in modo che si possa dare slancio al dialogo interreligioso strumento fondamentale per avviare percorsi di inclusione sociale attraverso il riconoscimento dei valori comuni di tutte le fedi. Straordinario valore alla serata è stata data dai due relatori: il Vescovo di Novara Mons. Franco Giulio Brambilla, il Vice Presidente e Imam Co.Re.Is. Italiana (Comunità religiosa islamica) Yahya Pallavicini. Era mia intenzione lanciare il messaggio che la convivenza migliore nasce dal rispetto di valori che sono alla base del nostro vivere quotidiano esattamente quello che sono i valori religiosi. Si è andati alla radice culturale del problema. Ringrazio di cuore coloro che hanno voluto essere presenti: le autorità politiche, religiose e militari, tutti i numerosi partecipanti. In particolar modo il nostro Vescovo Brambilla e l’Imam Pallavicini. Una menzione particolare va a tutti i ragazzi che hanno contribuito alla realizzazione della serata, ragazzi che, insieme ai nostri amici di Borgomanero, ho incontrato nuovamente quest’oggi per un cordiale scambio di auguri nella sede di via San Giovanni.

lunedì 15 dicembre 2014

“Dopo di noi” da Catania l’appello a non abbandonare le famiglie


Fin da quando sono stata eletta la prima volta al Senato nel 2008 ho voluto improntare il mio agire di parlamentare all'analisi e alla trattazione di tematiche legate alla disabilità ed in generale alle persone con fragilità. Nell’ambito del così definito “Dopo di noi” diretto al sostegno delle persone con disabilità in assenza dei genitori o di coloro che le hanno assistite, è giacente in Senato una specifica proposta di legge, a prima firma Barani,  presentata il 25 marzo 2013 ed assegnata alla competente Commissione ma della quale non è ancora iniziato l'esame. Alla Camera, l'11 luglio 2013, con la collega Argentin, abbiamo presentato una proposta di legge su questo tema; a questo primo sasso nello stagno se ne sono aggiunte altre 4, a prima firma degli Onorevoli Grassi, Miotto, Binetti e Vargiu: questo a dimostrazione di come sia un tema che incontra la sensibilità del legislatore.  L'iter di queste proposte mi sta particolarmente a cuore, tanto è vero che,  in qualità di rappresentante del Governo, ho voluto seguire personalmente tutte le sedute che la Commissione ha dedicato alla loro trattazione. Per le persone affette da disabilità il sostegno della rete familiare rappresenta da sempre la più efficace e completa delle soluzioni non solo per i loro bisogni assistenziali ma anche per i loro processi di integrazione sociale. Soprattutto in un momento di profonda crisi economica come quello attuale le famiglie costituiscono un importantissimo ammortizzatore sociale, che spesso si trova a doversi sostituire alle carenze dello Stato. Inoltre, le associazioni familiari sono state indubbiamente negli ultimi decenni, con gli operatori e le organizzazioni del terzo settore, un elemento di stimolo per le istituzioni. Tuttavia, quello che manca ad oggi è un quadro complessivo di norme che prevedano agevolazioni e misure che permettano alle famiglie di affrontare il problema è alle istituzioni locali di definire, programmare e attuare percorsi individualizzati che garantiscano tutela assistenziale, qualità della vita e integrazione nel territorio. Sulla base di queste considerazioni è stato elaborato il progetto di legge oggi in discussione che si pone l'obiettivo di garantire le condizioni affinché in un insieme di risorse pubbliche, familiari e solidarietà che si possano sviluppare nuove reti assistenziali, alloggiative e di tutela  che vedano protagoniste, in particolare, le onlus e le formazioni del terzo settore, che insieme ai comuni si pongono l'obiettivo di fare in modo che il disabile possa essere assistito nella propria abitazione o possa essere progressivamente inserito in comunità familiari o case - famiglia,  creando percorsi che rasserena no la vecchiaia delle famiglie coinvolte direttamente nel fenomeno della disabilità. Ringrazio di cuore tutta la comunità catanese che hanno voluto dedicare dibattito e confronto sul "Dopo di noi" tematiche su cui l’attenzione non deve venire mai meno.

mercoledì 10 dicembre 2014

Oggi giornata internazionale dei diritti dell'uomo

Ho partecipato alle celebrazioni per la giornata internazionale dei diritti dell’uomo presso la sede nazione delle Acli. I diritti umani che oggi celebriamo sono resi concretamente solo se resi in diritti sociali. Il concetto di integrazione di inclusione sociale che è centrale nella lotta alle discriminazioni deve essere inteso soprattutto come processo in grado di favorire il rispetto della dignità e dell’integrità della persona e quindi come rispetto per i diritti umani. 

Il governo dell’immigrazione nei piccoli comuni. Il mio intervento all’università degli studi Roma Tre


Immigrati e inclusione sociale è la storia di un percorso caratterizzato da restrizioni, ostacoli e barriere. All’interno della società italiana, già da qualche anno ma soprattutto negli ultimi periodi si è assistito ad una recrudescenza di sentimenti xenofobi nei confronti degli stranieri, nonostante gli appelli provenienti da più parti all’accoglienza nel rispetto dei diritti umani costituzionalmente sanciti e riconosciuti a livello europeo e nel rispetto della sicurezza e delle leggi dello Stato italiano. Tutto questo in un  Paese, l’Italia, dove l’immigrazione sempre di più si costituisce come fenomeno strutturale. Inserimento, integrazione, inclusione sono tre termini che disegnano un intero percorso:

l’inserimento vissuto come primo passo dell’accoglienza all’interno delle singole comunità deve, poi, necessariamente evolvere verso il perseguimento di una vera integrazione, cioè non solo una “presenza” all’interno di una comunità ma una “presenza attiva”, con l’obiettivo finale di una loro inclusione, cioè di un interscambio positivo e di reciproco riconoscimento di valori culturali di cui ciascuno è portatore. Certamente, possono cambiare gli strumenti e le strategie di perseguimento dell’obiettivo finale, in quanto va tenuto conto dei vari contesti di luogo in cui esso è chiamato a realizzarsi.  Quindi, è quanto mai utile e interessante il lavoro che è stato fatto, e si sta facendo, con riferimento alle realtà dei piccoli comuni, laddove si pensi che circa la metà degli stranieri in Italia risiede stabilmente in un comune sotto i 20mila abitanti. Così come mi preme sottolineare l’importanza e la necessità prevista nella terza fase del progetto di “promuovere lo scambio di buone pratiche” tra gli attori strategici dei piccoli comuni coinvolti. Tutto questo è molto importante perché credo che i processi di integrazione e, ancor più, di inclusione siano difficilmente realizzabili in modo spontaneo ma devono vedere in prima fila le istituzioni pubbliche affinché stimolino i cittadini a lasciarsi coinvolgere in progetti che li rendano protagonisti per costruire una comunità coesa all’interno della quale liberi individui siano disposti a darsi reciproco sostegno per raggiungere obiettivi comuni. Oggi, non intendo limitarmi al “grazie” per il lavoro fin qui svolto ma anche e soprattutto vuole essere un augurio per il proseguimento del cammino iniziato, affinchè il Paese dei mille campanili possa avere tante campane che insieme, in modo armonico, possano far sentire il senso dell’appartenenza ad un’unica Nazione.

venerdì 5 dicembre 2014

Family days. A trento per la firma del protocollo a sostegno del Family Audit e poi a Riva del Garda per la terza edizione del ‘Festival della famiglia’.

Permettere alle organizzazioni pubbliche e private di verificare e migliorare la gestione del personale, favorendo la conciliazione delle esigenze lavorative e familiari. E’ questo il Family Audit, un progetto che la Provincia di Trento ha abbracciato e, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato portato a livello nazionale come “buone pratiche” ieri giovedì 4 dicembre, con la firma del Protocollo per il secondo bando nazionale a favore di chi vuole attivare questo percorso. Sono stata molto lieta di rappresentare il Governo in questa circostanza visto il forte impegno profuso fino ad ora in favore della famiglia da parte dell’esecutivo. Il Governo ha iniziato una politica di conciliazione famiglia/lavoro a cui la Provincia di Trento ha dato un input importante. Ritengo, così come il Presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi con me firmatario del Protocollo, che sia stata un’importante occasione di rilancio di queste tematiche perché fino ad ora la famiglia è stata vista troppo spesso come un problema, mentre invece, se supportata, può rappresentare un’opportunità di crescita economica. Bisognerà quindi abbracciare un sistema di organizzazione del lavoro che coinvolga alla pari sia le famiglie che le imprese. Ecco perché è giusto parlare di politiche di armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi familiari che vedono impegnate ed alleate, famiglie e imprese. E’ con questo spirito che mi sono recata poi quest’oggi, venerdì 5 dicembre, a Riva del Garda per partecipare alla terza edizione del ‘Festival della famiglia’. Se a Trento si è siglato un percorso da seguire, a Riva del Garda è stato posto al centro della discussione il rapporto famiglia/lavoro e ne è stata riconosciuta la valenza economica del tema che va oltre e si attesta al livello della sfera sociale e alla sfera del benessere della famiglia e degli individui. Possiamo affermare che le politiche di conciliazione sono anche politiche di sviluppo economico. Non posso non citare la lettera di Papa Francesco letta dall’Arcivescovo di Trento Luigi Bressan, che ringrazio per la presenza. Nella sua lettera il Papa ha sottolineato la necessità dell’elaborazione di politiche familiari dirette al sostegno delle famiglie più svantaggiate e a porre una maggiore attenzione all’occupazione femminile. Ringrazio tutti coloro che erano presenti, i ragazzi delle scuole, gli amministratori locali, le associazioni e le autorità presenti. In particolar modo vorrei citare il Dipartimento per le politiche della famiglia per il lavoro svolto in questi anni con cui interagisco quotidianamente. Apprezzo molto il lavoro fatto da tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del ‘Family Audit’ una pratica da asportare anche in altre regioni. Mi auguro che questo percorso di condivisione possa portare risultati importanti su tutto il territorio nazionale.


mercoledì 3 dicembre 2014

A Bruxelles per la giornata internazionale disabilità. Su questo tema serve unione di intenti.

Martedì 2 e mercoledì 3 dicembre a Bruxelles, ho rappresentato l’Italia nel semestre di Presidenza europea, sul tema della disabilità. Una due giorni che hanno posto al centro del dibattito l’occupazione e l’accessibilità. Due elementi centrali nella vita quotidiana di tutti noi ma in particolar modo nella vita delle persone con disabilità. Le persone i loro diritti la piena inclusione sono le direttrici lungo le quali abbiamo il dovere di muoverci incessantemente e seguendo sempre nuovi obiettivi. Certamente l’azione specifica dell’ Ue ha come riferimenti indispensabili le competenze delle istituzioni, ma l’Unione europea, ormai firmataria della convenzione Onu, è protagonista di un quadro internazionale chiaro e coerente con i diritti umani delle persone con disabilità che sono patrimonio condiviso della comunità internazionale. Non dimentichiamo mai che la sfida che abbiamo davanti è soprattutto culturale l’impegno deve essere perciò forte sia da parte della politica e delle associazioni ma anche da parte delle imprese, della società civile e del mondo dell’informazione. Solo così agendo verrà definitivamente abbattuta la barriera della discriminazione verso il mondo della disabilità. Molte le testimonianze e i suggerimenti che sono giunti da persone colpite da disabilità. Fra i tanti interventi importanti, significativi e toccanti, mi preme riportare quello viene del vice sindaco di Goteborg, anch'egli disabile, campione di nuoto e attivissimo presso il proprio comune. Lui che ha voluto sottolineare come a Goteborg tutti (e questo è un invito che voglio rivolgere a tutti in questo momento in cui si registrano solo polemiche) stiano collaborando per migliorarla. Si tratta della collaborazione sistematica di tutte le forze politiche a tutti i livelli. Una collaborazione che affronta le difficili problematiche del mondo della disabilità. Questo è lo spirito del suo intervento. Questo è lo spirito che voglio riportare a tutti. Io mi auguro, sinceramente che, almeno su questi temi, la politica, i media e tutta la società civile possano lavorare in modo sistemico per dare risposte concrete a tutto il mondo della disabilità.


martedì 2 dicembre 2014

Serie di appuntamenti sul territorio


Nei giorni scorsi ho partecipato a Novara ad alcuni eventi per dimostrare la mia vicinanza al territorio. Ringrazio sentitamente l’Associazione Nastro Azzurro per avermi invitata al consueto appuntamento per riepilogare l’attività svolta durante questo 2014. Insieme al Prefetto di Novara ho espresso un ringraziamento per quanto fatto in ricordo dei novaresi e degli italiani caduti in tutte le guerre. La memoria è elemento fondamentale soprattutto per i giovani. Successivamente mi sono recata all’evento promosso dalla Fondazione Banca Popolare di Novara per il territorio e dalla Divisione Banca popolare di Novara in collaborazione con il Consorzio per la tutela del Formaggio Gorgonzola, dal titolo: ‘Formaggio in piazza’. Un modo per valorizzare ancora di più, l’enogastronomia della nostra provincia con un prodotto d’alta qualità: il gorgonzola. Infine, visita alla mostra-evento al Broletto: ‘In principio’. Un importante appuntamento culturale che parla di origini nella concezione più ampia. Dalla nascita dell’universo, la formazione della Terra e della Luna e l’origine della vita sul nostro pianeta fino all’evoluzione dell’uomo e delle sue forme artistiche. Scienza, rappresentazioni, miti e allegorie in una intensa esposizione.


 





mercoledì 5 novembre 2014

Il fondo per le non autosufficienze non solo non verrà tagliato ma verrà incrementato a 400 milioni di euro

Da anni mi occupo di disabilità e oggi come Sottosegretaria del Ministero del Lavoro con Deleghe alle Politiche sociali sono soddisfatta e contenta di lavorare per un Governo che comprende le difficili condizioni delle famiglie.

L’impegno assunto dal Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per le politiche sociali e la disabilità si concretizza oggi con la strutturazione del Fondo non autosufficienza nella legge di bilancio, la sua implementazione a 400 milioni e la decisione di un tavolo interministeriale per dare sostanza e azioni al fondo, per anni dimenticato. I passi avanti in tema di non autosufficienza sono stati raggiunti oggi e definiti su input del Presidente dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, e dal Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ha ricevuto infatti oggi a Palazzo Chigi i rappresentanti dell’associazione “Comitato 16 novembre” vicino ai malati di Sla; contemporaneamente, presso la sede di Via Veneto, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha ricevuto i rappresentanti delle associazioni Fish e Fand. Gli incontri erano stati sollecitati dalle Associazioni per discutere della dotazione del Fondo per le non autosufficienze e, più in generale, sulle politiche per la disabilità. A seguito di questi incontri, il Sottosegretario Delrio ed il Ministro Poletti - dopo aver ribadito che con questa legge di stabilità il fondo per le non autosufficienze viene reso strutturale, e quindi nei prossimi anni non si dovrà ogni volta ripartire da zero come è finora avvenuto - hanno dichiarato l’impegno del governo ad incrementare lo stanziamento per il fondo stesso fino a 400 milioni di euro. Si è inoltre convenuto di proseguire la collaborazione sulle politiche per la disabilità, a partire dalle linee di lavoro per l’attuazione del piano di azione biennale, discusse questa mattina nella riunione dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, organismo che garantisce la partecipazione delle Organizzazioni rappresentative del mondo della disabilità nella definizione delle politiche del Governo in questo ambito.

domenica 2 novembre 2014

Commemorazione dei caduti di tutte le guerre e fine prima Guerra mondiale


Ci siamo ritrovati anche quest’anno per commemorare i caduti di tutte le guerre. Coloro che hanno sacrificato la loro giovane vita per un ideale ancora attualissimo. L’unità della nostra nazione e la pace. Terminava il 4 novembre 1918 la Grande Guerra, una sciagura per l’Europa e l’intera umanità. Solo l’unità d’Italia dà significato al sacrificio estremo di quei ragazzi che oggi commemoriamo tributando i dovuti onori alle forze armate.

Viva l’Italia unita e democratica.



lunedì 27 ottobre 2014

Il buddismo in Italia


Oggi all’inaugurazione del nuovo centro buddista più grande d’Europa. Il Centro culturale Ikeda per la pace di Milano a Corsico. 

domenica 26 ottobre 2014

Così si risponde agli insulti. Grazie di cuore a tutti

 Oggi ho ricevuto una graditissima sorpresa. Dopo una serie di incontri diretti a programmare la lotta al dilagare del razzismo e della xenofobia in Italia, ho ricevuto parole irripetibili, auguri di morte e insulti molto pesanti (spero che crepi di ebola al più presto era uno dei messaggi più gentili che hanno intasato la mia pagina Facebook). Venuti a conoscenza di questo, alcuni borgomaneresi, le comunità straniere del territorio della provincia di Novara, mi hanno invitata con una scusa in sede per dirmi grazie per quanto sto facendo, consegnarmi dei regali e per spronarmi ad andare avanti nel mio impegno per i più deboli. E’ stato un gesto meraviglioso che voglio portare a conoscenza di tutti. Alcuni dei fratelli stranieri mi hanno addirittura chiesto scusa perché per causa loro sono stata insultata. Questa umiltà e gentilezza dimostra quanti ragazzi straordinari raggiungono la nostra terra ed è un incentivo fortissimo nel proseguire la mia battaglia in difesa dei più deboli. Mai e poi mai avrei pensato di desistere dal fare quello che sto facendo a causa di alcuni poveri ignoranti, ma questo meraviglioso gesto mi ha dato ancora più forza morale per andare avanti. Grazie a tutte le comunità che si sono riunite oggi, grazie ai ragazzi italiani di Borgomanero e a tutti coloro che hanno voluto esprimere la loro vicinanza.

 

domenica 19 ottobre 2014

Una nuova sede per l’ISPAM


Ho partecipato a Borgomanero, all’inaugurazione della nuova sede dell’ISPAM (Iniziative Studi Psicosociali Amelia Monastra) Onlus. Nata nel 1994 per volontà di un gruppo di familiari, volontari, operatori e medici del Dipartimento di Salute Mentale di Borgomanero, sta svolgendo un importante ruolo sociale nell’affrontare determinate e delicate tematiche. Insieme al Vescovo della Diocesi di Novara Monsignor Franco Giulio Brambilla e il Sindaco Anna Tinivella, abbiamo inaugurato questo spazio che sicuramente renderà più agevole la loro attività. Un grazie a tutti coloro che lavorano e lottano quotidianamente per portare avanti i progetti dell’Ispam ed in particolare per il Presidente Marchionni e per coloro che hanno fatto in modo che si potesse arrivare a questa inaugurazione

giovedì 16 ottobre 2014

Secondo incontro sul Piano nazionale d’azione contro il razzismo, la xenofobia e l’intolleranza. Al lavoro per approvarlo entro la fine dell'anno


Nonostante i ritardi dovuti ai recenti passaggi politici, il lavoro sul Piano nazionale d’azione contro il razzismo, non è stato interrotto ma è andato avanti sul versante tecnico. Il razzismo, la xenofobia, l’intolleranza, e le discriminazioni sono fortissimo ostacolo a qualsiasi percorso di inclusione sociale delle minoranze etniche, linguistiche e religiose e quindi, come tali, questi fenomeni costituiscono una grande minaccia alla coesione sociale, già messa in pericolo dalla attuale grave situazione di crisi economica. Il contrasto alla discriminazione rientra e deve rientrare nelle politiche sociali del Governo e, ancor di più, degli enti territoriali. I temi che oggi trattiamo sono fatti spesso oggetto di speculazione ideologica. Penso che sia compito della politica ristabilire su questi temi un dibattito sereno ed equilibrato che consideri la realtà per quello che è e per come si sta trasformando con spirito di pragmatismo. Questo è l’obiettivo principale del Piano Nazionale d’azione. D’altra parte, l’Italia è sempre stato un Paese multietnico, multiculturale e multi religioso, ed è importante ribadirlo con forza. Per il ruolo che ho, farò di tutto per riuscire a definire e approvare il Piano entro la fine dell’anno. Dopo questo incontro promuoverò, incontri con le amministrazioni centrali, gli enti territoriali e le Parti sociali per l’approvazione definitiva del testo del Piano. Intendo, inoltre, arricchirlo con i contributi delle confessioni religiose che hanno partecipato al Tavolo interreligioso, perché sono convinta che sia importante che il Piano tenga conto di più punti di vista. Il Piano stesso prevede una costante azione di monitoraggio  attraverso la creazione di 10 tavoli di lavoro, coordinati da UNAR, corrispondenti agli 8 assi di intervento, più 1 tavolo sui dati statistici e 1 tavolo che invece ponga una specifica attenzione alla normativa. A ciascun tavolo parteciperanno gli stakeholder coinvolti nell’elaborazione del Piano: amministrazioni centrali, enti territoriali, parti sociali ed associazioni. I tavoli saranno coordinati da un comitato di monitoraggio, costituito da rappresentanti scelti tra i componenti dei tavoli di lavoro. 
Desidero ringraziare il Capo Dipartimento cons. Siniscalchi per avere ospitato questo incontro, la Consigliera per le Pari Opportunità per il Presidente del Consiglio, on. Giovanna Martelli per la sua presenza - colgo l’occasione per congratularmi per il nuovo incarico - e il Direttore dell’UNAR cons. De Giorgi per il prezioso lavoro di supporto e coordinamento sul Piano.

domenica 12 ottobre 2014

70ESIMO ANNIVERSARIO REPUBBLICA DELL’OSSOLA - MESSAGGIO AI GIOVANI



Non posso nascondere le numerose sensazioni che ho provato quest’oggi. Essere a Domodossola per il 70esimo anniversario della Repubblica dell’Ossola, per me ha avuto un sapore particolare. Figlia di partigiano di Borgomanero, ho partecipo alla celebrazione come rappresentante del Governo Italiano. E’ motivo di orgoglio, e allo stesso tempo di commozione, essere oggi rappresentante di questi territori all’interno del Governo. Oggi, nel mio intervento, mi sono rivolta ai giovani che trovo sempre più numerosi in manifestazioni come queste. Loro hanno sentito i racconti, hanno letto e conosciuto la storia capendo il significato del sacrificio e dell’impegno che ogni uomo e donna sono stati in grado di mettere nelle strade, nelle città, nelle piazze, nelle montagne, per la libertà di tutti noi. Sono loro che danno la garanzia dei valori democratici. Così come avvenne 70anni fa, anche se il territorio fu riconquistato dopo breve tempo dai fascisti, ormai il seme era stato piantato, ormai anche se sulla carta questa terra era in mano loro, questa terra non gli apparteneva più. Questo seme con il passare degli anni è cresciuto, si è sviluppato e ha dato ottimi frutti. Questa pianta ha rami che stanno invecchiando e stanno rinsecchendo, non possiamo negarlo, ma ha un tronco forte, robusto e vigoroso pronto a dare nuovi germogli e nuovi frutti. L’Italia vive di questa linfa, l’Italia ha bisogno di questi valori per proseguire la sua strada in maniera retta e saggia e non cadere più nelle mani di facili populismi biechi e capaci di diffondere solo odio.
Complimenti e grazie al sindaco Cattrini per quanto fatto in questi giorni per ricordare il valore della nostra storia e per aver dato vita a ‘Casa 40’, luoghi in cui si rivivono i valori che accompagnarono la Repubblica dell’Ossola.
   

sabato 11 ottobre 2014

UNI3: inaugurato il 25esimo anno accademico con la tristezza nel cuore

Oggi, sabato 11 ottobre, al liceo Don Bosco di Borgomanero all’inaugurazione dell’anno accademico della locale Università della Terza età. Un anno molto particolare, quello che sta partendo in questi giorni, visto che si tratta del 25esimo di attività sul nostro territorio. Un plauso al comitato di volontari che con devozione e serietà, sta portando avanti questo sodalizio che è motore importante della cultura per i nostri pensionati. Un grazie di cuore al professor Giuliano Ladolfi per il suo impegno e capacità nello stilare ogni anno, un’offerta formativa di primissimo livello. Purtroppo però, abbiamo vissuto questo momento di gioia con la tristezza nel cuore. La cerimonia di inaugurazione dell’anno Accademico, è stata infatti segnata dalla scomparsa di Don Angelo Mattiello che solo qualche giorno fa aveva festeggiato il 50esimo anniversario di sacerdozio. Salesiano, Don Angelo aveva sempre visto con favore questa iniziativa. Un caro saluto al mio Don di Vergano. 






venerdì 10 ottobre 2014

The Europe 2020 target: lessons learnt and the way forward Prosegue l'impegno dell'Europa nella lotta alla Povertà.


Si è rinnovato in questi giorni, attraverso una conferenza a Bruxelles, l'impegno dell'Europa nella lotta alla Povertà. Il numero delle persone a rischio di povertà e di esclusione sociale non solo non è diminuito come auspicato al lancio della Strategia Europa 2020 nel 2010, ma è aumentato in più di 1/3 degli Stati membri sia nel 2011 che nel 2012. Concentrandosi sulle persone in condizione di deprivazione materiale severa, persone cioè che non riescono a riscaldare adeguatamente il proprio appartamento o a mangiare un pasto con carne o pesce almeno un giorno sì e uno no o altre deprivazioni similari: nell’Unione nel suo insieme il numero di queste persone è cresciuto di 1 punto percentuale, cioè di oltre cinque milione di unità. Nella sola Italia la crescita è stata di oltre un milione di persone e in soli due anni l’incidenza è raddoppiata. Un momento di confronto importante soprattutto in virtù del fatto che l'Italia ha in capo la Presidenza del semestre europeo.


lunedì 6 ottobre 2014

DURANTE E DOPO DI NOI: AUTISMO E DISABILITA' TRA REALTA' E PROPOSTE

Ho partecipato, a Ferrara, ad un incontro promosso dall’Associazione Genitori Volontari e Amici di Soggetti Autistici e/o con Disturbi generalizzati dello sviluppo. Un’occasione per fare il punto su diversi settori: autismo, disabilità e ‘dopo di noi’. Vista la presenza al soglio pontificio di un Papa gesuita non posso non ricordare i tre verbi cari proprio ai Gesuiti: ascoltare, pensare, fare. Ascoltare, abbiamo ascoltato e stiamo ascoltando tutti coloro che in modo formale o informale abbiamo incontrato in questi mesi. Pensare, lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo proprio sulla base di quello che abbiamo ascoltato; Fare, è il dovere che abbiamo davanti, un obbligo non nel confronto dei nostri elettori ma un dovere nei confronti di persone che ogni giorno, sulla propria pelle, vivono un'esperienza di fragilità. Fin da quando sono stata eletta la prima volta al Senato nel 2008 ho voluto improntare il mio agire di parlamentare all'analisi e alla trattazione di tematiche legate alla disabilità ed in generale alle persone con fragilità. Era la prima volta che il tema dell'autista entrava nelle aule parlamentari: da allora devo riconoscere che questa sensibilità è andata via via aumentando, almeno in termini quantitativi di produzione di disegni di legge. Nell'attuale legislatura, alla Camera vi sono giacenti 3 disegni di legge, di cui uno a prima firma mia, che ripropone quello che nella scorsa legislatura era già arrivato in sede deliberante presso la Commissione Sanità,  e al Senato ve ne sono in trattazione altri tre: e qui mi fermo lasciando alla Senatrice Padua l'illustrazione in quanto prima firmataria. Sul progetto ‘Dopo di noi’ Alla Camera, l'11 luglio 2013, con la collega Argentin, abbiamo presentato una proposta di legge su questo tema; a questo primo sasso nello stagno se ne sono aggiunte altre 4. L'iter di queste proposte mi sta particolarmente a cuore, tanto è vero che,  in qualità di rappresentante del Governo, ho voluto seguire personalmente tutte le sedute che la Commissione ha dedicato alla loro trattazione. Quello che manca ad oggi è un quadro complessivo di norme che prevedano agevolazioni e misure che permettano alle famiglie di affrontare il problema è alle istituzioni locali di definire, programmare e attuare percorsi individualizzati che garantiscano tutela assistenziale, qualità della vita e integrazione nel territorio. Sulla base di queste considerazioni è stato elaborato il progetto di legge oggi in discussione che si pone l'obiettivo di garantire le condizioni affinché in un insieme di risorse pubbliche, familiari e solidarietà che si possano sviluppare nuove reti assistenziali, alloggiative e di tutela  che vedano protagoniste, in particolare, le onlus e le formazioni del terzo settore. Uno degli elementi di novità è costituito dalla previsione dell'istituzione di fondi di sostegno, istituiti da parenti o affini con atto pubblico, finalizzati al sostegno della qualità della vita e all'inserimento sociale della persona affetta da disabilità. Se questo è lo stato dell'arte, quali sono le prospettive nell'immediato futuro? Immediatamente emerge un dato positivo e confortante: è unanime l'intenzione di una celere approvazione di un provvedimento in materia, spronati anche dall'autorevole sollecitazione proveniente dalla Presidente della Camera dei Deputati,  On. Boldrini, affinché i problemi legati all'assistenza a favore delle persone affette da disabilità prive del sostegno familiare trovino una rapida soluzione in un testo normativo tanto condiviso quanto celere. 

domenica 5 ottobre 2014

A VERGANO PER FESTEGGIARE IL MIO DON

La comunità di Vergano a Borgomanero è in festa per Don Angelo Mattiello che ha tagliato il traguardo dei 50 anni di sacerdozio. Oggi alla celebrazione per dargli un caloroso abbraccio e portargli un piccolo pensiero da Roma: la benedizione speciale di Papa Francesco che ha voluto così dare un augurio al Don e a tutta la comunità di Vergano. Per questo un grazie particolare a Padre Federico Lombardi dell’ufficio stampa del Vaticano che mi ha aiutato ad ottenere questa benedizione speciale.
Voglio esprimere tanto affetto per Don Angelo, che fra mille difficoltà è divenuto pietra fondamentale per la nostra comunità. La sua generosità e la sua missione, si racchiudono tutte nelle parole da lui stesso dette durante la funzione: “Sono pronto a dare la vita per voi”. Un abbraccio caloroso e un grazie per quanto fatto e per quanto sta facendo.




lunedì 29 settembre 2014

"Discutere e agire" per coinvolgere ancora più direttamente i cittadini nelle decisioni

Discutere e Agire. E’ questo il titolo del libro scritto da Giacomo Balduzzi e Davide Servetti a conclusione degli studi effettuati all’interno del progetto SpeDD (Sperimentazione di Democrazia Deliberativa) e presentato oggi all’Associazione Industriale di Novara. Un lavoro effettuato sul nostro territorio. Uno studio attento e puntuale che racconta come vi sia un percorso diretto per dare maggiori risposte alle comunità locali coinvolgendo i cittadini a lavorare con amministratori e istituzioni. Un modo per recuperare la partecipazione e dare maggior senso di appartenenza alla comunità. Elementi che la politica in primis deve ritrovare. Un grazie sentito a Mariella Enoc per l’attenzione che ha posto in questa iniziativa e per la sua capacità di cogliere ogni forma di innovazione nel nostro territorio. Insieme alla Fondazione Cariplo che ha sostenuto il progetto anche l’Università del Piemonte Orientale, il Comune di Novara e la Fondazione De Agostini. 

67esimo anniversario ANMIL

Ho partecipato a Novara alla celebrazione del 67esimo anniversario della ANMIL (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi del Lavoro). Con l’Associazione ho sempre avuto un rapporto molto proficuo sullo scambio di opinioni sulle azioni da intraprendere in favore di una categoria molto fragile. Anche in questa circostanza ho avuto modo di raccogliere ulteriori criticità espostemi dagli iscritti. Mi auguro che in qualche modo vi sia la possibilità e le risorse per far fronte alle loro esigenze. Di certo il mio impegno, non verrà mai meno.

Non posso nascondere la mia emozione e la mia commozione quando, a sorpresa, mi è stata conferita dalle mani del presidente ANMIL Novara, Renzo Cima, la medaglia come simpatizzante d’onore dell’associazione. Un riconoscimento che mi è stato attribuito per la presenza assidua e la vicinanza all’ANMIL. Un inaspettato conferimento che mi riempie il cuore di affetto nei confronti di tutti gli associati. 

sabato 27 settembre 2014



Oggi a Novara per sostenere la candidatura di Matteo Besozzi e la sua lista alla presidenza della Provincia di Novara. In questa stagione di cambiamento, il suo progetto che passa da un forte coinvolgimento degli amministratori comunali, risulta essere il migliore per il nostro territorio. Sicura che sarà un ottimo presidente auguro a lui e ai 12 componenti della lista un sincero in bocca al lupo in vista delle prossime elezioni del 12 ottobre.

venerdì 26 settembre 2014

Novara: l’associazione Nastro azzurro ricorda i caduti sul fronte russo della prima guerra mondiale


Momenti come questi sono molto importanti per il tessuto storico culturale della nostra società. Ricordare la sofferenza dei nostri avi, in questo caso dei nostri nonni, ci ricorda da dove veniamo, chi siamo e quanto abbiamo dovuto soffrire per costruire il nostro Stato. Il senso della patria, della difesa delle proprie famiglie dei nostri avi, ci devono essere da esempio per il nostro agire quotidiano. L’idea di partecipare ad una battaglia così logorante come fu la prima guerra mondiale in termini sia di tempistiche che di strategia al fronte, ci insegna che quegli uomini, quei familiari, hanno partecipato non solo perché costretti dal sistema militare vigente, ma anche perché consapevoli di difendere la propria patria, la propria nazione, la propria famiglia. Un affettuoso abbraccio ai familiari dei defunti della prima guerra mondiale e a quelli che in particolar modo ricordiamo quest’oggi. Il loro ricordo è fondamentale che permanga, per consentire una crescita sana e forte per le nuove generazioni. La perdita dei vostri cari non è stata vana.