Permettere alle organizzazioni pubbliche e private di
verificare e migliorare la gestione del personale, favorendo la conciliazione
delle esigenze lavorative e familiari. E’ questo il Family Audit, un progetto
che la Provincia di Trento ha abbracciato e, in accordo con la Presidenza del
Consiglio dei ministri, è stato portato a livello nazionale come “buone
pratiche” ieri giovedì 4 dicembre, con la firma del Protocollo per il secondo
bando nazionale a favore di chi vuole attivare questo percorso. Sono stata
molto lieta di rappresentare il Governo in questa circostanza visto il forte
impegno profuso fino ad ora in favore della famiglia da parte dell’esecutivo.
Il Governo ha iniziato una politica di conciliazione famiglia/lavoro a cui la
Provincia di Trento ha dato un input importante. Ritengo, così come il
Presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi con me firmatario del
Protocollo, che sia stata un’importante occasione di rilancio di queste
tematiche perché fino ad ora la famiglia è stata vista troppo spesso come un
problema, mentre invece, se supportata, può rappresentare un’opportunità di
crescita economica. Bisognerà quindi abbracciare un sistema di organizzazione
del lavoro che coinvolga alla pari sia le famiglie che le imprese. Ecco perché
è giusto parlare di politiche di armonizzazione dei tempi di lavoro e dei tempi
familiari che vedono impegnate ed alleate, famiglie e imprese. E’ con questo
spirito che mi sono recata poi quest’oggi, venerdì 5 dicembre, a Riva del Garda
per partecipare alla terza edizione del ‘Festival della famiglia’. Se a Trento
si è siglato un percorso da seguire, a Riva del Garda è stato posto al centro
della discussione il rapporto famiglia/lavoro e ne è stata riconosciuta la
valenza economica del tema che va oltre e si attesta al livello della sfera
sociale e alla sfera del benessere della famiglia e degli individui. Possiamo
affermare che le politiche di conciliazione sono anche politiche di sviluppo
economico. Non posso non citare la lettera di Papa Francesco letta
dall’Arcivescovo di Trento Luigi Bressan, che ringrazio per la presenza. Nella
sua lettera il Papa ha sottolineato la necessità dell’elaborazione di politiche
familiari dirette al sostegno delle famiglie più svantaggiate e a porre una
maggiore attenzione all’occupazione femminile. Ringrazio tutti coloro che erano
presenti, i ragazzi delle scuole, gli amministratori locali, le associazioni e
le autorità presenti. In particolar modo vorrei citare il Dipartimento per le
politiche della famiglia per il lavoro svolto in questi anni con cui
interagisco quotidianamente. Apprezzo molto il lavoro fatto da tutti coloro che
hanno partecipato alla realizzazione del ‘Family Audit’ una pratica da
asportare anche in altre regioni. Mi auguro che questo percorso di condivisione
possa portare risultati importanti su tutto il territorio nazionale.
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