Fin da quando sono stata eletta la prima volta al Senato nel 2008 ho voluto improntare il mio agire di parlamentare all'analisi e alla trattazione di tematiche legate alla disabilità ed in generale alle persone con fragilità. Nell’ambito del così definito “Dopo di noi” diretto al sostegno delle persone con disabilità in assenza dei genitori o di coloro che le hanno assistite, è giacente in Senato una specifica proposta di legge, a prima firma Barani, presentata il 25 marzo 2013 ed assegnata alla competente Commissione ma della quale non è ancora iniziato l'esame. Alla Camera, l'11 luglio 2013, con la collega Argentin, abbiamo presentato una proposta di legge su questo tema; a questo primo sasso nello stagno se ne sono aggiunte altre 4, a prima firma degli Onorevoli Grassi, Miotto, Binetti e Vargiu: questo a dimostrazione di come sia un tema che incontra la sensibilità del legislatore. L'iter di queste proposte mi sta particolarmente a cuore, tanto è vero che, in qualità di rappresentante del Governo, ho voluto seguire personalmente tutte le sedute che la Commissione ha dedicato alla loro trattazione. Per le persone affette da disabilità il sostegno della rete familiare rappresenta da sempre la più efficace e completa delle soluzioni non solo per i loro bisogni assistenziali ma anche per i loro processi di integrazione sociale. Soprattutto in un momento di profonda crisi economica come quello attuale le famiglie costituiscono un importantissimo ammortizzatore sociale, che spesso si trova a doversi sostituire alle carenze dello Stato. Inoltre, le associazioni familiari sono state indubbiamente negli ultimi decenni, con gli operatori e le organizzazioni del terzo settore, un elemento di stimolo per le istituzioni. Tuttavia, quello che manca ad oggi è un quadro complessivo di norme che prevedano agevolazioni e misure che permettano alle famiglie di affrontare il problema è alle istituzioni locali di definire, programmare e attuare percorsi individualizzati che garantiscano tutela assistenziale, qualità della vita e integrazione nel territorio. Sulla base di queste considerazioni è stato elaborato il progetto di legge oggi in discussione che si pone l'obiettivo di garantire le condizioni affinché in un insieme di risorse pubbliche, familiari e solidarietà che si possano sviluppare nuove reti assistenziali, alloggiative e di tutela che vedano protagoniste, in particolare, le onlus e le formazioni del terzo settore, che insieme ai comuni si pongono l'obiettivo di fare in modo che il disabile possa essere assistito nella propria abitazione o possa essere progressivamente inserito in comunità familiari o case - famiglia, creando percorsi che rasserena no la vecchiaia delle famiglie coinvolte direttamente nel fenomeno della disabilità. Ringrazio di cuore tutta la comunità catanese che hanno voluto dedicare dibattito e confronto sul "Dopo di noi" tematiche su cui l’attenzione non deve venire mai meno.
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