mercoledì 5 maggio 2010

Dalla parte di chi ci protegge!

Continua la mia lotta al fianco dei Vigili del Fuoco: cittadini che vegliano sulla nostra incolumità, che salvano le nostre vite, che stanno a guardia delle situazioni più pericolose. Ecco il ben servito che riserva loro lo stato... il PD non ci sta!


INTERROGAZIONE

Al Sig. Ministro dell’Interno Roberto Maroni

Premesso

Il Corpo dei Vigili del Fuoco da diversi mesi è in agitazione e la protesta, civile e determinata, ormai si svolge quotidianamente in tutte le città italiane.

Da ultimo, il 4 maggio 2010, in Piazza Montecitorio a Roma, si è tenuta tra le altre una manifestazione del personale precario-discontinuo dei Vigili del Fuoco.

I problemi che attualmente affliggono la categoria sono molteplici e la protesta vuole evidenziare uno stato di grave disagio.

L'organico effettivo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, in carenza di circa 3000 unità, viene ormai regolarmente integrato dall'utilizzo dei precari-discontinui con un costo a carico dell'Amministrazione che si attesta stabilmente intorno ai 100 milioni di euro: il costo equivalente della stabilizzazione. Non si spiega, quindi, la ragione per cui questi Vigili del Fuoco, necessari al Corpo e formati professionalmente, non debbano vedersi riconosciuto il loro diritto ad un percorso lavorativo stabile.

I Vigili del Fuoco precari-discontinui non sono stati presi in considerazione dal Governo per un processo di stabilizzazione, eppure al fianco dei loro colleghi “di ruolo” sono impegnati ogni giorno nella gestione tanto del lavoro ordinario quanto delle emergenze.


E’ indiscusso che occorre garantire efficienza al Corpo e stabilità a quelli attualmente precari perché tutti i Vigili del Fuoco operano a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini. A questi lavoratori, a questi Vigili del Fuoco, va riconosciuta la loro professionalità, va garantito un futuro di stabilità e dignità lavorativa.

I Vigili del Fuoco, sempre apprezzati per quello che fanno e per questo amati dalla cittadinanza, devono avere un maggiore rispetto che deve essere tradotto in riconoscimenti concreti e tangibili. E’ da ormai troppo tempo che i VVF si aspettano retribuzioni e previdenza adeguate al rischio ed alla atipicità del proprio mestiere e per contro, paradossalmente, la risposta è quella di 5 mesi o forse più di spettanze arretrate e un contratto più che scaduto e ancora da rinnovare e del quale non se ne conoscono con precisione i contenuti.

I Vigili del Fuoco, di qualsiasi ordine e grado, attendono il pagamento delle proprie competenze accessorie (straordinari, prevenzione, vigilanze e formazione, indennità di turno, festivo, notturno eccetera) dal dicembre 2009 e vantano quindi ormai quasi 5 mesi di credito nei confronti dell’Amministrazione che non ha ancora disposto gli stanziamenti sui relativi capitoli di spesa che per quest’anno, hanno raggiunto il massimo ritardo storico, ormai divenuto intollerabile per questa categoria che continua comunque a prestare la propria preziosa opera di assistenza e soccorso tecnico urgente alla popolazione.


Addirittura i compensi del terremoto dell’Aquila, dove si è tuttora impegnati, devono essere corrisposti dal mese di ottobre 2009 compreso. A questo si aggiunge il fatto che da 27 mesi risulta scaduto il contratto di lavoro, 2 ° biennio economico 2008/2009, per non parlare del successivo accordo che dovrà riguardare dal 2010 in poi. Non è mai infatti accaduto che i VVF percepissero ben due indennità di vacanza contrattuale, circa 20 euro per entrambi i periodi e questo è semplicemente scandaloso.

TANTO PREMESSO

si chiede al Sig. Ministro dell’Interno quali siano le ragioni per cui

  1. ancora sussistano situazioni di precariato nel Corpo dei Vigili del Fuoco, peraltro di personale altamente qualificato, professionalmente preparato, e pronto ad affrontare le attività ordinarie e di emergenza;
  2. il Corpo dei Vigili del Fuoco sia costretto a manifestazioni di protesta per ottenere il giusto riconoscimento di quanto loro spetta.

Voglia il Sig. Ministro esplicitare quali provvedimenti si intenda adottare al riguardo ed i tempi necessari per la soluzione di queste gravi problematiche.

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