

Sabato ho avuto modo di visitare il centro RSA di Gattico, una struttura che offre ospitalità e ricovero a numerosi anziani della zona.
Sono rimasta positivamente colpita da questo esempio di buona gestione: una struttura nuova, ben curata e a misura di anziano. Una struttura ricca di servizi utili al benessere degli ospiti, anche grazie alla cortesia e competenza degli assistenti.
Ringrazio l'amministrazione dell’RSA e del Comune di Gattico che mi hanno accolta con grande gentilezza e disponibilità.
Rivolgo inoltre un particolare ringraziamento all'associazione Noi Giovani di Gattico, sempre presente sul territorio, che ha partecipato a questa mia visita.
Ancora una volta rimango sorpresa piacevolmente dall'attività di questa associazione che dimostra, coi fatti, di non pensare solo a iniziative “giovani per i giovani” ma, al contrario, ad iniziative più ampie e che coinvolgono le varie realtà del territorio anche, e soprattutto, quando queste sono "lontane" dall'immaginario giovanile.
Continua la mia lotta al fianco dei Vigili del Fuoco: cittadini che vegliano sulla nostra incolumità, che salvano le nostre vite, che stanno a guardia delle situazioni più pericolose. Ecco il ben servito che riserva loro lo stato... il PD non ci sta!
INTERROGAZIONE
Al Sig. Ministro dell’Interno Roberto Maroni
Premesso
Il Corpo dei Vigili del Fuoco da diversi mesi è in agitazione e la protesta, civile e determinata, ormai si svolge quotidianamente in tutte le città italiane.
Da ultimo, il 4 maggio 2010, in Piazza Montecitorio a Roma, si è tenuta tra le altre una manifestazione del personale precario-discontinuo dei Vigili del Fuoco.
I problemi che attualmente affliggono la categoria sono molteplici e la protesta vuole evidenziare uno stato di grave disagio.
L'organico effettivo del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, in carenza di circa 3000 unità, viene ormai regolarmente integrato dall'utilizzo dei precari-discontinui con un costo a carico dell'Amministrazione che si attesta stabilmente intorno ai 100 milioni di euro: il costo equivalente della stabilizzazione. Non si spiega, quindi, la ragione per cui questi Vigili del Fuoco, necessari al Corpo e formati professionalmente, non debbano vedersi riconosciuto il loro diritto ad un percorso lavorativo stabile.
I Vigili del Fuoco precari-discontinui non sono stati presi in considerazione dal Governo per un processo di stabilizzazione, eppure al fianco dei loro colleghi “di ruolo” sono impegnati ogni giorno nella gestione tanto del lavoro ordinario quanto delle emergenze.
E’ indiscusso che occorre garantire efficienza al Corpo e stabilità a quelli attualmente precari perché tutti i Vigili del Fuoco operano a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini. A questi lavoratori, a questi Vigili del Fuoco, va riconosciuta la loro professionalità, va garantito un futuro di stabilità e dignità lavorativa.
I Vigili del Fuoco, sempre apprezzati per quello che fanno e per questo amati dalla cittadinanza, devono avere un maggiore rispetto che deve essere tradotto in riconoscimenti concreti e tangibili. E’ da ormai troppo tempo che i VVF si aspettano retribuzioni e previdenza adeguate al rischio ed alla atipicità del proprio mestiere e per contro, paradossalmente, la risposta è quella di 5 mesi o forse più di spettanze arretrate e un contratto più che scaduto e ancora da rinnovare e del quale non se ne conoscono con precisione i contenuti.
I Vigili del Fuoco, di qualsiasi ordine e grado, attendono il pagamento delle proprie competenze accessorie (straordinari, prevenzione, vigilanze e formazione, indennità di turno, festivo, notturno eccetera) dal dicembre 2009 e vantano quindi ormai quasi 5 mesi di credito nei confronti dell’Amministrazione che non ha ancora disposto gli stanziamenti sui relativi capitoli di spesa che per quest’anno, hanno raggiunto il massimo ritardo storico, ormai divenuto intollerabile per questa categoria che continua comunque a prestare la propria preziosa opera di assistenza e soccorso tecnico urgente alla popolazione.
Addirittura i compensi del terremoto dell’Aquila, dove si è tuttora impegnati, devono essere corrisposti dal mese di ottobre 2009 compreso. A questo si aggiunge il fatto che da 27 mesi risulta scaduto il contratto di lavoro, 2 ° biennio economico 2008/2009, per non parlare del successivo accordo che dovrà riguardare dal 2010 in poi. Non è mai infatti accaduto che i VVF percepissero ben due indennità di vacanza contrattuale, circa 20 euro per entrambi i periodi e questo è semplicemente scandaloso.
TANTO PREMESSO
si chiede al Sig. Ministro dell’Interno quali siano le ragioni per cui
Voglia il Sig. Ministro esplicitare quali provvedimenti si intenda adottare al riguardo ed i tempi necessari per la soluzione di queste gravi problematiche.