COLLABORAZIONE
O.N.Da – O.M.S – PARTNERESHIP SULLA SALUTE RIPRODUTTIVA
Aggiornamento
L’Osservatorio
Nazionale sulla Salute della Donna (O.N.Da) collabora con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.), con la Partnership, con la SIGO e con il suo gruppo di Parlamentari italiane per discutere assieme i fattori critici della salute materno-infantile in Italia e nel mondo, partecipando a riunioni annuali a Ginevra e Roma per analizzare e proporre soluzioni ai problemi di salute delle donne.
All’inizio
del 2009 dopo aver fatto un’analisi preliminare dei principali problemi relativi alla salute riproduttiva, è emerso che il tema dei cesarei necessitava un approfondimento alla luce dell’elevato tasso oggi esistente in Italia che si attesta sul 38%, in alcune regioni sfiorando il 61%, quando l’O.M.S raccomanda di non superare il 15%.
Inoltre
pensando che l’Italia diventava nel giugno del 2009 Presidente del G8, si è deciso di focalizzarsi anche sugli aiuti internazionali alla salute materno infantile, alla luce del ritardo del nostro Paese nel concedere i finanziamenti alla cooperazione internazionale.
ANNO 2009
Ilprimo di questi incontri, realizzato lo scorso mese di gennaio 2009, ha avuto l’obbiettivo di proporre soluzioni per ridurre i parti cesarei in Italia e aumentare gli aiuti internazionali. Le proposte di soluzione a queste problematiche sono state tradotte in due Mozioni che sono state approvate in Senato nel giugno 2009.
La Mozione sui cesarei (presentata dalla Sen. Laura Bianconi) e approvata il 10 giugno 2009 evidenziava tra gli altri i seguenti strumenti per ridurre la % di questo tipo di intervento:
- Accesso all’informazione
O.N.Da ha realizzato una pubblicazione allegata a un settimanale femminile
di larga tiratura e ora uno spot sulla naturalità del parto
- Miglioramento linee guida ospedaliere
è stato inserito nel bando di concorso dei Bollini Rosa O.N.Da come
criterio indispensabile per ottenere il terzo bollino, la presenza del
controllo del dolore nel parto e l’analgesia ostetrica
- Azioni
regionali (strumenti di monitoraggio e l'assegnazione di maggiori
risorse per garantire l’epidurale gratuita ed accessibile)
per discutere con le istituzioni regionali un piano di azione volto a limitare il ricorso al parto con taglio cesareo, nel 2010 sono previste tre Tavole rotonde in Campania (dove la % dei cesarei è la più elevata), Lombardia (dove dopo un iniziale calo dei cesarei si registra un aumento) e Emilia Romagna (dove la % è stata leggermente in crescita dal 2006)
La Mozione sugli aiuti internazionali (presentata dalla Sen Rossana Boldi) e approvata il 10 giugno 2009, ha definito l’importanza di un maggior impegno in materia di salute della riproduzione, non solo dal punto di vista degli effetti sulla salute della donna e del bambino, ma anche dal punto di vista socio-economico.
Il 31 luglio a seguito della Mozione, il ministro degli Esteri Franco Frattini ha confermato che malgrado i tagli imposti dalla legge Finanziaria al bilancio della Direzione Generale alla Cooperazione e allo Sviluppo, gli investimenti in questo settore sono in aumento. In particolare l’Italia nel 2009 ha destinato risorse pari a 600.000 euro all’O.M.S in materia di salute materno infantile, un contributo di 500.000 euro all’UNICEF e un ulteriore contributo di 170.000 euro a UNFPA per la salute riproduttiva.
ANNO 2010
Il secondo incontro ha avuto luogo il 5/6 febbraio 2010, sono stati trattati i seguenti temi: aiuto internazionale alla salute riproduttiva, tumore del seno (prima causa di morte nella popolazione femminile) e parti cesarei.
L’incontro ha portato alle seguenti decisioni:
Aiuti internazionali: si è deciso di presentare alla Camera dei Deputati entro l’estate 2010 a cura dell’On. Sabrina de Camillis una Mozione che impegni il Governo a:
- Mantenere
anche nel 2010 il livello di finanziamento per la salute materno infantile
nei Paesi più poveri - Assicurare
attraverso specifici meccanismi che i fondi destinati alla salute materno infantile siano spesi per progetti specifici per i quali sia possibile
identificare obbiettivi concreti sul cui raggiungimento si possa valutare
l’efficacia dei finanziamenti
Tumore del seno: alla luce della rilevanza epidemiologica della malattia (pur avendo evidenziato come grazie a diagnosi sempre più efficaci, a trattamenti più mirati e alla forte azione di advocacy svolta dalle donne, la mortalità sia diminuita) e dei problemi ancora esistenti in Italia, si è deciso di presentare al Senato della Repubblica entro l’estate 2010 a cura delle Sen. Mariella Rizzotti e Franca Biondelli, una Mozione che impegni il Governo a occuparsi di queste problematiche:
Migliorare la tecnologia in radioterapia
- revisionare i DRG
- fare investimenti in funzione delle priorità epidemiologiche
- arrivare nel 2016 aver un congruo numero di Breast Units certificate a livello
europeo - valutare con attenzione gli effetti collaterali di alcuni farmaci
- potenziare le anatomie patologiche
Problematica dei cesarei: gli incontri regionali hanno evidenziato che la % suggerita dall’O.M.S nel 1985 forse non è più attuale in Italia alla luce della situazione esistente nel nostro Paese.
Si è quindi deciso di avviare una gruppo di lavoro che includa O.M.S, Partnership, Parlamentari italiane, O.N.Da, SIGO; Università, Consiglio Superiore Sanità, Agenzie internazionali per revisionare il tasso del 15% suggerito da O.M.S.
L’obbiettivo è proporre, sulla base di uno studio approfondito, al Congresso Mondiale della SIGO nel 2012 una nuova percentuale più rispondente alla situazione italiana.
Il prossimo incontro è previsto a Roma il 4 maggio 2010.
Nessun commento:
Posta un commento