Milano 7 Settembre – Questa sera, ho partecipato, in qualità di ospite e testimonial, alla serata di beneficenza promossa da Telecom Italia, Fondazione Milan A.C., Fondazione Stefano Borgonovo, WLaVita ONLUS presso lo stadio di S.Siro: in campo Milan Glorie e Real Madrid Veteranos a contendersi il Trofeo Telecom Italia per la lotta alla SLA.
Obbiettivo della serata una raccolta fondi per sostenere la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica. Una malattia grave e dalla cause quasi sconosciute che colpisce un numero sempre crescente di persone. Circa 10000 i tifosi che hanno risposto positivamente all’appello di queste associazioni e che hanno contribuito, con l’acquisto del biglietto e l’invio di sms benefici, a finanziare la ricerca e soprattutto a sostenere, concretamente l' assistenza anche domiciliare, i malati di SLA.
In particolare, con questo evento, si sono potuti realizzare tre grandi progetti: quello presentato dall’università “La Sapienza” di Roma sulla ricerca, quello che prevede il potenziamento del centro SLA del Policlinico Umberto I di Roma e infine il progetto di potenziamento del centro SLA dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara.
Il mio impegno politico a servizio dei malati continua, con oggi abbiamo raggiunto un piccolo ma importante risultato, il mio sostegno ai malati di SLA continua perché dopo il “match” la lotta a questa duro avversario continua. Oltre a loro, il mio pensiero va ai malati di Distrofia Muscolare che ho avuto modo di incontrare in un mio recente appuntamento con la UILMD, Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.
Ritornando all’importante risultato di Novara, va riconosciuto che il centro rappresenta un punto di riferimento nazionale e internazionale per la ricerca, la diagnosi, la cura e il follow up dei pazienti affetti da malattie del motoneurone. Un grazie di cuore va alla dottoressa Letizia Mazzini che insieme a me ha partecipato a questo evento e ogni giorno lavora con determinazione presso questo centro d'avanguardia novarese, centro afferente alla clinica neurologica diretta dal professor Francesco Monaco.
Non posso poi non ringraziare Telecom Italia, le squadre scese in campo, il presidente Adriano Galliani, il mister Claudio Ranieri e l’instancabile amica Erminia Manfredi e Chantal Borgonovo, moglie di Stefano.
Grazie infine ai miei ragazzi del TRT Quad Team, Mattia e Axel Torraco, anche loro attivi nel campo della raccolta fondi per sostenere questa lotta.
Ribadisco, a questo punto, la mia piena disponibilità nei confronti delle associazioni di volontariato che assistono malati e raccolgono fondi per la ricerca e l’assistenza ai pazienti. La politica deve essere al servizio del cittadino, specialmente quando questo è un malato, e mai al servizio del politico stesso, abbiamo ricevuto un mandato, un compito che dobbiamo portare fino al fondo come servitori dello stato.
Sen. Franca Biondelli
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