domenica 28 luglio 2013

Da Rio a Cervia

Sono messaggi importanti quelli che arrivano dal Brasile per la conclusione della Giornata Mondiale della Gioventù. Papa Francesco ha lasciato segnali di speranza, di amore, di forza, di umiltà. Con il suo modo di fare e di porsi sta rivoluzionando il modo di parlare e di confrontarsi. Vuole proporci un cambiamento epocale. E mentre il mondo raccoglie le parole del pontefice, in casa nostra questa bellezza viene sciaguratamente dissipata. Noi, oggi, siamo ancora qui a dover fare i conti con gruppi isolati di razzisti e ignoranti che non avevano niente altro da fare che insultare continuamente il nostro Ministro Kyenge gettando così fango su tutta la popolazione italiana visto che sui siti stranieri queste notizie corrono. Questa vergogna è veramente inaccettabile. Mi domando quando riusciremo mai a cambiare. 

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