L'apprensione con cui la cittadinanza Galliatese sta vivendo la vicenda del futuro dell'Ospedale Cittadino pone in evidenza quanto questo tema sia centrale e delicato.
Se ne è discusso ieri sera in un Consiglio Comunale aperto richiesto dal centrosinistra galliatese, in cui ha partecipato il Commissario dell’Azienda Ospedaliera Maggiore di Novara ed il Direttore del distretto sociosanitario galliatese dell’ASL.
La senatrice Franca Biondelli e l’onorevole Elisabetta Rampi, ieri impegnate a Roma nei lavori parlamentari ma sempre vicine al territorio novarese, intervengono sulla vicenda: “Le risposte tecniche che ieri sera sono pubblicamente pervenute dal Commissario dell’Ospedale non possono tranquillizzarci, riferendosi soltanto alla gestione passata ed al breve periodo dell’Ospedale; al contrario, a confondere ancor di più la già delicata situazione, vi sono piani regionali controversi e farraginosi, non condivisi e non attenti ai bisogni dei cittadini. L’assenza del Governatore Piemontese (e nativo galliatese) Roberto Cota nonché dell’Assessore alla Sanità, fa pensare alla mancanza di strategie politiche a mediolungo termine o peggio ancora alla non volontà di confrontarsi con i cittadini, rimanendo chiusi nei palazzi, e dire chiaramente quali scelte strategiche si faranno sulla sanità”.
“Già questa mattina ho ricevuto numerose segnalazioni” – continua la democratica Biondelli - “sia da parte di cittadini che di operatori, che denunciano con forza l’assenza di risposte politiche pervenute e le criticità che deriverebbero dallo smantellamento di alcuni reparti o, peggio ancora, da un progressivo svuotamento della struttura ospedaliera preludio di una chiusura. Sono cosciente che una razionalizzazione delle strutture, volta a contenere gli sprechi e a fornire un servizio migliore specifico è la strada per il futuro, ma non ciò non deve coincidere con una contrazione dei servizi di eccellenza, come quelli erogati Galliate: già diversi anni fa, in maniera coerente a quanto affermo oggi, avevo sostenuto con forza il ruolo fondamentale di questo presidio e mi ero opposta fermamente a eventuali ridimensionamenti”.
La conclusione di Elisabetta Rampi è rivolta direttamente a chi si trova nelle stanze dei bottoni: “Auspico ora un intervento forte dalla Regione Piemonte e dal Ministero della Salute, cui è già stata presentata un’interrogazione, che schiarisca le nubi sul San Rocco di Galliate: si dica chiaramente che la salute dei cittadini è una priorità nell’agenda politica, si dica chiaramente quale specialità verranno programmate e quanto si investirà nei prossimi anni”.
giovedì 20 ottobre 2011
Biondelli E Rampi: Nessuna Certezza Per Il Futuro Dell’Ospedale Di Galliate
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