venerdì 28 ottobre 2011

In Commissione per i malati di SLA

Ieri, in Commissione Sanità del Senato, abbiamo audito alcuni malati di SLA dell'associazione Viva la Vita che, a nome dei tanti che soffrono di questa terribile malattia, hanno presentato istanze al fine di ottenere maggiori supporti economici e assistenziali.

Hanno chiesto meno burocrazia per il riconoscimento dell'assegno di invalidità e maggiore facilità nell'ottenimento di ausili.

Personalmente non posso che manifestare la mia soddisfazione perchè qualche passo avanti, da quando abbiamo incominciato questa lotta, è stato fatto.

Aspettiamo ormai a giorni notizie positive dal Governo in relazione al finanziamento di 100 milioni di Euro promesso già ai tempi delle Milleproroghe.

Oltre a questo tema, che mi sta veramente a cuore, mantengo alta l'attenzione nei confronti delle lungaggini burocratiche che l'INPS impone a questi malati.

Non è tollerabile che si debba aspettare un anno, a fronte di una diagnosi certa, perchè venga riconosciuto un diritto che già appartiene ad un malato.

Ho fatto mettere a verbale queste richieste e per questo ringrazio il Presidente della Commissione Sanità Antonio Tomassini che ha garantito che questi temi saranno approfonditi a dovere.

La strada per il pieno riconoscimento dei diritti del malato di SLA è ancora lunga ma è mia intenzione percorrerla: l'ho iniziata l'indomani della mia elezione... e non mi fermo!

martedì 25 ottobre 2011

Sanità Piemontese: ancora dubbi!

In Piemonte la sanità peggiora di giorno in giorno e le prospettive per il futuro sono quanto mai cupe.

I cittadini e gli operatori mi contattano con sempre maggior frequenza per confermarmi le loro preoccupazioni e le notizie che giungono dalla Regione e dal Governo danno loro ragione.

Nel quadro di riorganizzazione della Sanità hanno fatto capolino alcune "novità" che investono i Primariati che, a quanto pare, dovranno essere ridotti.

Dopo il blocco del turnover, ora tocca ai primariati, sono "troppi e con eccessiva facilità sono stati assegnati in passato" come ha più volte ribadito il Presidente Cota.

Cosa ribattere? Si verifichino bene le circostanze, chi ha nominato questi Primari facili? Non sarebbe quindi necessario controllare proprio i Direttori Generali e i Politici di Turno (di destra e sinistra) che hanno portato a questo?

Le prospettive che infatti oggi ci troviamo davanti sono preoccupanti: il nuovo "parametro" per le strutture complesse è 19 posti letto. Al di sotto di quel numero si chiede all'Azienda Sanitaria di rivedere la propria pianta organica prevedendo accorpamenti. Se verrà confermato questo "limite" si apriranno scenari di stravolgimento di numerosi reparti, specialmente nelle piccole realtà....penso a Borgomanero.

Un accorpamento che lascia subito percepire le limitazioni sul piano del servizio: sono moltissimi i reparti che sarebbero investiti... anche in realtà come il CTO e come le Molinette.

Il concetto di riduzione delle strutture complesse non è, in se, qualcosa di sbagliato: ho più volte ribadito la necessità di ridurre - ove si perpetrano - gli sprechi. Ma una decisione meramente numerica che non considera le peculiarità delle Specialità o i bisogni dei territori... non è accettabile.

Una situazione di gravissima incertezza dunque quella che si vive negli ambienti della Sanità Piemontese, aggravata anche dall'ancora "nebbiosa" abolizione dei consorzi che non è seguita ad una ridefinizione e riassegnazione delle loro funzioni .

Concludendo dunque, la situazione è davvero problematica e la Regione manca di concretezza e coerenza ciò che farebbe davvero "bene" alla Sanità Piemontese.

Forze dell'Ordine Gravissime Carenze: il ministro ci spieghi cosa intende fare

Biondelli - Al ministro dell'Interno

Premesso che:

i tagli introdotti dalle manovre che si sono susseguite negli ultimi mesi non hanno risparmiato il comparto della pubblica sicurezza andando a ridurre ulteriormente gli stanziamenti a favore di coloro che garantiscono l'incolumità dei cittadini;

più volte sono state portate all'attenzione di questo governo situazioni di gravi criticità negli organici delle forze dell'ordine, delle guardie forestali e dei vigili del fuoco;

in questi giorni le cronache dei giornali riportano da più parti i malumori e le proteste dei lavoratori di questi comparti costretti a provvedere con collette o sopperire grazie a donazioni alle carenze nella dotazione di materiale di cancelleria o, fatto ancor più grave, di carburanti per le auto di servizio;

a queste gravi mancanze si assommano i fortissimi ritardi con cui vengono retribuiti gli straordinari imposti a coloro che sono in servizio per colmare le carenze di organico;

Si chiede di sapere:

quali misure urgenti il Signor Ministro intenda intraprendere per colmare queste gravi carenze restituendo alle forze dell'ordine i mezzi per lo svolgimento delle loro funzioni;

quali misure altrettanto urgenti intenda intraprendere per ridurre sensibilmente i ritardi nel pagamento degli straordinari e rinforzare l'organico laddove questo mostri carenze.

Per Marco

Mi permetto esprimere anche io, dalla mia bacheca, un pensiero per Marco "Sic" Simoncelli.

Da appassionata quale sono, esprimo tutto il mio sgomento per quanto successo a questo giovane campione, di soli 24 anni, dalle doti indiscutibili.

Da madre, mi stringo alla sua famiglia in questo momento di estremo dolore.



venerdì 21 ottobre 2011

Il mio intervento a favore dei Vigili del Fuoco

Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 628 del 19/10/2011


BIONDELLI (PD). Domando di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BIONDELLI (PD). Signora Presidente, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco già da molti anni ha una carenza di organico di circa 4.000 unità. Ogni anno i precari dei Vigili del fuoco sopperiscono alle carenze d'organico del personale con 67.000 contratti di venti giorni. Ogni anno il Governo spende per questi contratti 131 milioni di euro, che potrebbero garantire un lavoro stabile a circa 4.000 lavoratori precari.

I precari dei Vigili del fuoco chiedono al Governo che proceda alla trasformazione a tempo indeterminato di migliaia di contratti a termine utilizzando le risorse previste e stanziate in questi anni. Il Governo avrebbe la possibilità di creare 4.000 posti di lavoro stabile a costo zero. Questi lavoratori hanno presentato adesso una richiesta, stanno raccogliendo le firme - ne ho qui un plico di oltre 1.000 - e continueranno a raccoglierle in tutta Italia, Roma, a Bologna, a Brescia, in tutte le Regioni.

Chiedo al ministro Maroni che si faccia realmente carico della problematica di questi lavoratori precari dei Vigili del fuoco.

giovedì 20 ottobre 2011

Biondelli E Rampi: Nessuna Certezza Per Il Futuro Dell’Ospedale Di Galliate

L'apprensione con cui la cittadinanza Galliatese sta vivendo la vicenda del futuro dell'Ospedale Cittadino pone in evidenza quanto questo tema sia centrale e delicato.

Se ne è discusso ieri sera in un Consiglio Comunale aperto richiesto dal centrosinistra galliatese, in cui ha partecipato il Commissario dell’Azienda Ospedaliera Maggiore di Novara ed il Direttore del distretto sociosanitario galliatese dell’ASL.

La senatrice Franca Biondelli e l’onorevole Elisabetta Rampi, ieri impegnate a Roma nei lavori parlamentari ma sempre vicine al territorio novarese, intervengono sulla vicenda: “Le risposte tecniche che ieri sera sono pubblicamente pervenute dal Commissario dell’Ospedale non possono tranquillizzarci, riferendosi soltanto alla gestione passata ed al breve periodo dell’Ospedale; al contrario, a confondere ancor di più la già delicata situazione, vi sono piani regionali controversi e farraginosi, non condivisi e non attenti ai bisogni dei cittadini. L’assenza del Governatore Piemontese (e nativo galliatese) Roberto Cota nonché dell’Assessore alla Sanità, fa pensare alla mancanza di strategie politiche a mediolungo termine o peggio ancora alla non volontà di confrontarsi con i cittadini, rimanendo chiusi nei palazzi, e dire chiaramente quali scelte strategiche si faranno sulla sanità”.

“Già questa mattina ho ricevuto numerose segnalazioni” – continua la democratica Biondelli - “sia da parte di cittadini che di operatori, che denunciano con forza l’assenza di risposte politiche pervenute e le criticità che deriverebbero dallo smantellamento di alcuni reparti o, peggio ancora, da un progressivo svuotamento della struttura ospedaliera preludio di una chiusura. Sono cosciente che una razionalizzazione delle strutture, volta a contenere gli sprechi e a fornire un servizio migliore specifico è la strada per il futuro, ma non ciò non deve coincidere con una contrazione dei servizi di eccellenza, come quelli erogati Galliate: già diversi anni fa, in maniera coerente a quanto affermo oggi, avevo sostenuto con forza il ruolo fondamentale di questo presidio e mi ero opposta fermamente a eventuali ridimensionamenti”.

La conclusione di Elisabetta Rampi è rivolta direttamente a chi si trova nelle stanze dei bottoni: “Auspico ora un intervento forte dalla Regione Piemonte e dal Ministero della Salute, cui è già stata presentata un’interrogazione, che schiarisca le nubi sul San Rocco di Galliate: si dica chiaramente che la salute dei cittadini è una priorità nell’agenda politica, si dica chiaramente quale specialità verranno programmate e quanto si investirà nei prossimi anni”.


domenica 16 ottobre 2011

Sdegno per i fatti di Roma



Faccio una brevissima riflessione sui fatti che hanno interessato la città di Roma in queste ore.

Non ho parole se non sdegno per i delinquenti che, infiltrandosi in una manifestazione pacifica, ne hanno fatto occasione di scontri, saccheggi e distruzione.

Non è tollerabile che queste infiltrazioni criminali rovinino il sacrosanto diritto dei cittadini a manifestare e a portare in piazza le loro istanze e il loro malessere: incendiare una macchina, magari anche di un cassintegrato o di una famiglia che ha già difficoltà è un'inciviltà che non si può tollerare.

Auspico una risposta decisa delle istituzioni affinchè i danni provocati da questi soggetti siano ripagati, anche attraverso sanzioni salatissime. Nel contempo tutta la mia solidarietà va alle forze dell'ordine che per garantire la sicurezza e l'incolumità dei tantissimi manifestanti che erano lì con intenzioni pacifiche, rischiano la loro stessa salute per poche migliaia di Euro al mese.

giovedì 13 ottobre 2011

Corsi per OSS - Al ministro si chiede Chiarezza

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

BIONDELLI - al Ministro della Salute

Premesso che:

- le problematiche che stanno emergendo in ordine al profilo degli Operatori Socio Sanitari hanno assunto una portata tale che non possono essere più tralasciate in quanto incidono sia sugli aspetti organizzativi del sistema salute in Italia, sia anche per la collocazione di queste professionalità; restano infatti improrogabili le iniziative ed i provvedimenti che devono essere assunti, dal momento della loro formazione fino all’inserimento nelle strutture sanitarie e socio sanitarie in modo adeguato ed efficiente.

- nel frattempo, anche approfittando dell’attuale incertezza legislativa, ed anche per la carenza di chiare forme di vigilanza, si appalesano corsi di formazione da parte di Enti privati che, dichiarandosi autorizzati da organi ministeriali, svolgono attività di dubbia legittimità, già oggetto di indagini da parte degli organi di Polizia Giudiziaria.

Considerato che:

- che la interrogante è cofirmataria del Disegno di Legge n. 2601 (d’iniziativa dei senatori Granaiola, Biondelli, Nerozzi, Bassoli, Amati, Del Vecchio, Pignedoli, Fioroni e Pinotti) comunicato alla Presidenza il 9 marzo 2011, ed avente per oggetto: Istituzione delle figure professionali di operatore socio-sanitario (OSS) e operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria (OSSC).

- la formazione degli OSS è attualmente in una fase di disorientamento generale, si parla di una professione nascente, ma in realtà è evidentemente una professione trascurata, senza omogeneità, spinta ad adattarsi alle richieste dell'emergenza infermieristica che ha caratterizzato il Paese negli ultimi anni;

- purtroppo, in Italia, per gli OSS si è diffusa una formazione disomogenea, il più delle volte incompleta e non aggiornata allo stato attuale della realtà sanitaria e sociale del nostro Paese. Percorsi di formazione - organizzati a livello regionale, ma anche da organizzazioni private - di 1000-1200 ore al massimo, che hanno spesso il solo obiettivo di fornire agli iscritti il maggior numero di concetti nel minor tempo possibile, magari senza essere arricchiti da uno stage o da un tirocinio pratico, che invece sono fondamentali;

- in alcuni casi sono previsti addirittura di corsi di formazione a distanza;
- che i corsi organizzati da strutture private, a fronte di una spesa onerosa, non sono spesso spendibili al di fuori di queste stesse strutture, risultando, quindi, inutili nell'ambito pubblico;

- che tale vicenda, nella sua complessità, coinvolge persone che non solo possono essere truffate, ma ove comunque si carpisce la buona fede, nel bisogno di trovare un’occupazione lavorativa, peraltro in un momento così difficile per la realtà economica italiana.

Tutto ciò esposto,

si chiede al Sig. Ministro della Salute :

- se e quali provvedimenti intenda intraprendere per contrastare la diffusione di corsi da parte di privati con chiaro intento speculativo e che non portano ad ottenere alcun titolo professionale valido ed idoneo per l’inserimento nel settore della Sanità e/o socio sanitario

- quali provvedimenti intenda intraprendere per dare maggiore trasparenza e legalità ad un settore lavorativo e sociale così importante e determinante per la salute della persona, purtroppo non ancora riconosciuto come figura nel ruolo sanitario.

martedì 11 ottobre 2011

Disastri ambientali - Una interrogazione su quanto accaduto a Cerano

Oggi in Senato ho presentato una interrogazione, analoga a quella presentata alla Camera dell'On. Rampi,
sui problemi ambientali che hanno investito il comune di Cerano e zone limitrofe.
E' l'ennesimo caso di inquinamento ambientale che quella zona ha subito e per questo abbiamo chiesto risposte al Governo con l'interrogazione che vi allego.

BIONDELLI - al Ministro dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare

Premesso che:

il giorno 21 settembre 2011 nel comune di Cerano (NO) si è verificato l'ennesimo episodio di inquinamento ambientale caratterizzato dalla ricaduta di una polvere nera persistente ed oleosa che ha ricoperto l'intero territorio comunale e alcune zone limitrofe;

l'increscioso accadimento ha colpito principalmente un'area in cui sono ubicati asilo nido, parchi giochi e strutture sportive ed il coinvolgimento dei bambini, oltre ad un forte allarme tra le popolazioni residenti, ha provocato un sentimento diffuso di preoccupazione e sdegno;

il sindaco di Cerano ha sporto denuncia contro ignoti ed ha immediatamente richiesto l'intervento dell'Agenzia Regionale per la protezione dell'ambiente nonchè la convocazione urgente del tavolo tecnico provinciale sull'inquinamento atmosferico;

il comune di Cerano è confinante con il comune di Trecate e la vicinanza del polo industriale di San Martino di Trecate, nel quale operano impianti chimici, depositi di carburante e oli minerali, attività di raffinerie connesse ai poli estrattivi di petrolio, peraltro oggetto di ripetuti incidenti, ripropone ciclicamente il problema;

da ripetute analisi effettuate sulla qualità dell'aria è stato evidenziato nella zona di Cerano, il superamento della soglia oraria relativa alla presenza di benzene in atmosfera.

Si chiede di sapere:

di quali elementi disponga il Governo con riguardo a quanto rappresentato in premessa;

se il Governo intenda valutare i danni ambientali provocati dall'inquinamento della zona e quali iniziative intenda prendere.

domenica 9 ottobre 2011

Nasce Scrittori e Sapori

Ho partecipato nella giornata di ieri all'inaugurazione dell'associazione "Scrittori e Sapori" di cui ho il piacere di fare parte in qualità di socio.

Una piacevole giornata dedicata alla Cultura e alla Gastronomia del nostro Territorio promossa dall'amica Laura Travaini e partecipatissima da tanti chef, "ambasciatori" del gusto e della buona tavola.

Ecco una piccola riflessione che ho portato a questa giornata:

C'è un filo sottile fatto di ricordi, di sensazioni e di sapori che fanno da cornice al mio lavoro quotidiano.

Allontanarsi ogni settimana da casa, dalla propria terra, dai propri affetti seppur per un incarico importante e che mi permette di rappresentare il mio territorio, le sue istanze e le sue difficoltà, fa apprezzare di più ciò che si lascia e che si ritrova al ritorno.

Sono nata in una famiglia semplice, in una casa di cortile. Un vero e proprio punto di riferimento degli affetti e delle tradizioni, delle usanze e della cultura della mia piccola frazione e del mio paese: sicuramente una scuola a cui ho potuto formare gran parte di quello che sono oggi.

Insegnamenti che, come ribadisco spesso, non vanno perduti. Vanno invece tramandati con i libri, come fanno i tanti piccoli e grandi narratori che punteggiano il novarese raccontando quello che è stata la grande provincia del dopoguerra, e con i racconti orali come fece mio padre, partigiano, prima di lasciarmi.

Un bagaglio di cultura non solo amica del territorio e delle sue tradizioni ma anche aperta al nuovo, ad un esperienza che viva di arricchimenti continui, che non abbia paura di essere contaminata, che non abbia paura, chiudendosi, di ciò che è e che potrebbe diventare.

Soddisfazione per l'Incontro con Franceschini

Non posso che manifestare soddisfazione per il successo dell'Incontro con Dario Franceschini "Basta Manovre Ingiuste" organizzato dal Partito Democratico di Borgomanero e moderato dal Segretario Mattia Gabriele.

Ringrazio Dario per il tempo prezioso che ci ha dedicato, la collega Elisabetta Rampi, l'Assessore al Bilancio della Giunta Ballarè Giorgio Dulio e la Segretaria Provinciale Ferrara per il contributo che hanno saputo dare al Dibattito.

Ringrazio inoltre tutti i simpatizzanti e gli amici che hanno deciso di passare con noi questo piacevole momento di discussione e che hanno dimostrato che esiste una voglia, anzi un bisogno, di alternativa.

Il Partito Democratico c'è, con proposte e con risorse messe in campo per chi ha davvero a cuore l'Italia di Domani.

mercoledì 5 ottobre 2011

Con Dario Franceschini parleremo di Manovra


Il prossimo Venerdì 7 Ottobre, alle ore 17:30, parteciperemo presso la Sala della Società Operaia di Mutuo Soccorso (SOMS) di C.so Roma 136 a Borgomanero al dibattito, organizzato dal Partito Democratico di Borgomanero con la partecipazione della Segreteria Provinciale, dal titolo "Basta Manovre Ingiuste! Le proposte del Partito Democratico per l'Italia di Domani".

La dirompenza della Manovra, un provvedimento disastroso fatto a colpi di fiducia da un governo ormai senza un programma per gli Italiani, peggiorerà la già precaria situazione delle famiglie e delle imprese.

Il Partito Democratico ha messo in campo delle proposte e si è fatto promotore di un'opposizione serio, costruttiva, ragionevole ma irresponsabilmente inascoltata dal Governo.

Di questi temi e del futuro del nostro Paese avremo modo di parlarne con Dario Franceschini, Capogruppo PD alla Camera.

Con lui e ascoltando le voci di coloro che nelle istituzioni dovranno misurarsi direttamente con questo provvedimento, tra cui Giorgio Dulio Assessore al Bilancio del Comune di Novara, cercheremo di fare chiarezza ed evidenziare che un'alternativa a questo governo c'è e ha proposte concrete.

Franca Biondelli ed Elisabetta Rampi


domenica 2 ottobre 2011

A SALERNO PER PARLARE DI AUTISMO


Ho partecipato, nel fine settimana appena trascorso, ad un interessantissimo convegno sul tema dell'Autismo. Si è infatti tenuto, nella splendida cornice della città di Salerno il "I Congresso Internazionale Mediterraneo" su Autismo e Infanzia.

Presenti tantissime associazioni, dalle regioni del Sud e tantissime persone interessate ad approfondire questa tematica di assoluta centralità e importanza.

Innanzitutto voglio fare un ringraziamento all'amministrazione della città di Salerno per l'accoglienza e a Rosa Mandia dell'Associazione Giovamente per il lavoro svolto nell'organizzazione di questa due giorni.

Tra i presenti, oltre mille e seicento, famigliari di malati e autorevoli esponenti del mondo della medicina, rappresentanti dei paesi del mediterraneo (Albania, Tunisia e Turchia) e politici impegnati nella difesa di questa causa.

Il mio invito, in qualità di prima firmataria della mozione su "Autismo" votata all'unanimità in Senato alcuni mesi fa, è stata supportata dal Senatore Alfonso Andria - anch'egli del Partito Democratico - e originario del Salernitano.

Questo meeting ha rappresentato una grande opportunità di incontro e di confronto sul problema degli Autismi.

L'autismo è una patologia precoce del sistema nervoso centrale che determina una disabilità complessa che colpisce la comunicazione e la socializzazione oltre che il comportamento. Ad oggi non esistono trattamenti farmacologici mirati e in Italia l'incidenza è di 4/5 casi per 10000 abitanti con un trend che purtroppo è in crescita.

I famigliari di un soggetto autistico si trovano ogni giorno ad affrontare molti ostacoli e difficoltà: cattiva o inadeguata informazione, mancata applicazione di criteri per la diagnosi di Autismo che risulta spesso imprecisa o tardiva, nessuna competenza nell'erogazione di servizi al paziente e una cronica di carenza di presa in carico dei bambini autistici una volta diventati adulti.

Ho chiesto per questi motivi al governo un impegno per promuovere una gestione appropriata e adeguata dei fondi per la ricerca in modo da coprirne i vari aspetti, genetici, diagnostici e terapeutici. Ho chiesto inoltre un impegno delle regioni a definire i modelli organizzativi standardizzati. Quelli odierni risultano diversi, distribuiti a macchia di leopardo nelle varie regioni d'Italia. A questo proposito si aspettano con ansia proprio le linee guida lungo cui muoversi.

Ho chiesto inoltre al governo di prevedere politiche attive dirette ai familiari e il sostegno su informazione e formazione degli operatori e degli insegnanti, anche avvalendosi del prezioso aiuto delle associazioni di volontariato.

Convegni come questi risultano davvero molto utili per sensibilizzare l'opinione pubblica su un problema che non deve essere sottovalutato. Per la prima volta, con la mia mozione, si è portato tra i banchi del Senato, un tema altrimenti lasciato indietro. Voglio continuare questo percorso insieme ai familiari dei soggetti autistici e con gli autorevoli esponenti nel campo medico che dovranno dare il loro prezioso e insostituibile contributo.

Porterò dunque un bellissimo ricordo di questo meeting e della positività dei risultati che eventi come questo porteranno a questa causa che mi sta tanto a cuore.