Al centro congressi di via Guelfa, si presenta un PD che vuole unità e che mette sul tavolo temi concreti, che vanno al di là della vita di partito e che devono assumere un ruolo fondamentale: welfare, ambiente, donne, istruzione, crisi economica.
La relazione di Franceschini ha dato il via ad un susseguirsi di interventi, che hanno poi caratterizzato anche l'intera giornata di odierna, in cui ogni oratore ha portato una parte della propria esperienza di vita e di politica per dare una nuova dimensione di responsabilità al nostro Partito.
Negli ottimi interventi di Damiano, Baretta, Di Biasi, Bastico, Armato, Marini e tanti altri che si sono alternati sul podio, sono stati affrontati temi i più diversi: si è parlato dell'attualità, di temi molto caldi come la vertenza di Pomigliano, dell'importanza dell'unità sindacale e del grande rispetto che è dovuto a tutte le sigle confederali e al grande lavoro che esse svolgono nella nostra società.
E' singolare notare quanto a volte nelle periferie si perda il polso di quello che succede realmente in Italia: soltanto qualche sera fa, in assemblea provinciale, qualcuno faceva volare battute sterili e inutili su una delle sigle e sul suo Segretario. Un atteggiamento che lo pone su tutt'altra linea rispetto a quella su cui il PD di Bersani e della sua segreteria si sono posti e che sicuramente ci deve far riflettere.
Una giornata comunque positiva, quella di Oggi, in attesa delle conclusioni di domani che saranno guidate da Fassino: il PD è sulla buona strada, in vista di un futuro in cui a lui saranno affidate responsabilità di governo del Paese.
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