sabato 30 ottobre 2010
HIV e Prevenzione al San Gallicano di Roma
Quello affrontato è ancora una volta un tema di interesse fondamentale e che stiamo esaminando a fondo nell'indagine che sta affrontando la Commissione del Senato: ringrazio quindi coloro che mi hanno invitata a questa iniziativa perchè è stata un'opportunità davvero imperdibile.
In particolare, vorrei ringraziare il Prof. Aldo Morrone, specialista in Dermatologia e Venereologia che è Direttore Generale dell'Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle popolazioni Migranti e il contrasto delle malattie della Povertà, docente universitario e consulente per l'OMS.
Nel professor Morrone troverò sicuramente una valida collaborazione per il prosieguo di questa indagine, una collaborazione che sarà arricchita dalla sua squisita sensibilità ed attenzione per gli immigrati e la loro condizione.
Di sicuro quindi un grande stimolo per questo duro quanto importante lavoro di Indagine nella speranza che dia presto i suoi frutti.
venerdì 29 ottobre 2010
Domani 30 Ottobre ore 15, presso la SOMS di Corso Roma a Borgomanero, l'associazione ASSEIDI, Associazione Senegalesi D'Italia organizza un incontro sul tema dell'Immigrazione e Territorio.
Le nostre terre, che oggi accolgono numerosi immigrati, un tempo sono state terre di emigrazione: i nostri bisnonni emigravano verso la Francia, la Svizzera, l'America, il Canada... e le ragioni tra gli immigrati di oggi e i nostri emigranti sono le stesse: necessità economiche, conflitti armati, carestie del dopoguerra, persecuzioni....
Domani a Borgomanero - Iniziativa sull'immigrazione
giovedì 28 ottobre 2010
La risposta del Ministro su Malpensa: Terza pista e Comuni Novaresi
Ci tengo a sottolineare la mia disponibilità e l’impegno di attenzione costante a questa vicenda, anche in vista delle prossime novità legate al possibile ampliamento del sedime aeroportuale che coinvolgerà sempre più i comuni del Novarese.
Invito tutti a mantenere alta l’attenzione.
Si allega la risposta del ministro.
mercoledì 27 ottobre 2010
TAGLI DRAMMATICI PER LE FAMIGLIE DEI DISABILI
Dalla Dodicesima Commissione, "Affari Sociali" della Camera, si apprende che nel 2011 verranno azzerati i fondi per il sostegno alle famiglie dei disabili gravi a causa dei nuovi tagli in discussione che ammontano a ben 133 milioni di euro.
Questa orrenda notizia sarà a breve ratificata dalla legge di Bilancio che il parlamento deve approvare.
Di fronte a questo vero e proprio dramma io sono indignata, amareggiata: è impossibile che un governo di questo genere venga ancora votato dai cittadini.
Mi chiedo inoltre cosa pensino i familiari delle persone disabili, gravemente colpiti questo taglio sui fondi per le politiche di sostegno alle famiglie, del Lodo Alfano che il governo continua a propinare come priorità per l'Italia....
E che dire poi della modesta opera della "Social Card" che doveva risolvere i problemi della povertà? Beh...anche lei non c'è più!!!
martedì 26 ottobre 2010
Ogni promessa è debito - Ancora su Disabilità e Scuola
Ecco, come promesso, l'interrogazione ai ministri competenti per i fatti incresciosi e vergognosi verificatisi prima a Chieri e poi in Friuli, ai danni dei giovani disabili e del loro diritto allo studio.
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
BIONDELLI - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
- Ministero dell'Interno
Premesso che:
Quello allo Studio è uno dei diritti tutelati dalla nostra Costituzione agli artt. 33 e 34 che sancisce l'accessibilità a livello universale dell'istruzione di base;
la stessa Costituzione, afferma nel suo terzo articolo, che " È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese";
già in una mia precedente interrogazione si era stigmatizzata la situazione di disagio che vivono le famiglie di questi ragazzi e le grandi fatiche che, con i pochi aiuti dello stato, quotidianamente fanno per assicurare loro una vita dignitosa;
le recenti esternazioni di alcuni amministratori locali (Friuli e Chieri), suonano ancora una volta come un campanello di allarme che ci deve far riflettere sull'ormai strisciante e inarrestabile darwinismo sociale che pervade la collettività in cui, ai principi perequativi ed egualitari, si stanno sostituendo via via a criteri selettivi in cui i meno fortunati restano alle spalle;
le difficoltà che sono quotidianamente affrontate dalle migliaia di amministratori italiani, sono frutto di una cattiva gestione del sistema scolastico post-riforma unita ad una generale disattenzione nella pianificazione delle risorse realmente necessarie agli organici scolastici che mal si coniuga coi tagli effettuati;
si chiede
al Ministro competente quale misura urgente di revisione della Riforma voglia porre in essere per rimediare al grave disagio che vivono gli studenti italiani, con particolare attenzione a quelli diversamente abili;
se non ritenga, il competente Ministro dell'Interno, che le affermazioni prive di rispetto e decoro, rese da parte di un rappresentante dello Stato, siano censurabili e oggetto di una netta presa di posizione da parte del Governo e che non sia una banale dissociazione.
domenica 24 ottobre 2010
AreaDem si riunisce a Cortona
Al centro congressi di via Guelfa, si presenta un PD che vuole unità e che mette sul tavolo temi concreti, che vanno al di là della vita di partito e che devono assumere un ruolo fondamentale: welfare, ambiente, donne, istruzione, crisi economica.
La relazione di Franceschini ha dato il via ad un susseguirsi di interventi, che hanno poi caratterizzato anche l'intera giornata di odierna, in cui ogni oratore ha portato una parte della propria esperienza di vita e di politica per dare una nuova dimensione di responsabilità al nostro Partito.
Negli ottimi interventi di Damiano, Baretta, Di Biasi, Bastico, Armato, Marini e tanti altri che si sono alternati sul podio, sono stati affrontati temi i più diversi: si è parlato dell'attualità, di temi molto caldi come la vertenza di Pomigliano, dell'importanza dell'unità sindacale e del grande rispetto che è dovuto a tutte le sigle confederali e al grande lavoro che esse svolgono nella nostra società.
E' singolare notare quanto a volte nelle periferie si perda il polso di quello che succede realmente in Italia: soltanto qualche sera fa, in assemblea provinciale, qualcuno faceva volare battute sterili e inutili su una delle sigle e sul suo Segretario. Un atteggiamento che lo pone su tutt'altra linea rispetto a quella su cui il PD di Bersani e della sua segreteria si sono posti e che sicuramente ci deve far riflettere.
Una giornata comunque positiva, quella di Oggi, in attesa delle conclusioni di domani che saranno guidate da Fassino: il PD è sulla buona strada, in vista di un futuro in cui a lui saranno affidate responsabilità di governo del Paese.
giovedì 21 ottobre 2010
Per i disabili, chiediamo risposte.
Come alla Camera, anche al Senato è stata presentata quest'interrogazione nata da un'iniziativa dell'Onorevole Bobba e che ho deciso di portare avanti perchè integra le mie precedenti interrogazioni sul tema della disabilità e anche le numerose segnalazioni che ricevo giornalmente sulla mia posta elettronica.
Ecco il testo dell'Interrogazione
Biondelli -
al Ministro del lavoro, e delle politiche sociali,
al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze
Premesso che:
l'articolo 1 comma 2 lettera b) della legge 21 novembre 1988, n. 508, prevede che l'indennità di accompagnamento viene oggi concessa alle persone con inabilità totale quando i cittadini si trovino nella impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore, oppure, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, necessitino di una assistenza continua;
l'indennità viene, quindi, concessa nel caso in cui ricorra o il grave impedimento alla deambulazione, tanto grave da non potersi muovere senza l'aiuto di un accompagnatore, oppure qualora vi sia la necessità di assistenza continua, riscontrabile ogni qualvolta una persona non sia in grado di compiere gli atti quotidiani della vita;
dal 1o gennaio 2010 la domanda di accertamento di invalidità, handicap e disabilità si presenta all'INPS e non più alle aziende USL e le competenti commissioni delle ASL sono integrate da un medico dell'INPS, così come disciplinato dal decreto-legge n. 78 del 2009 all'articolo 20, e dalla circolare 28 dicembre 2009, n. 131 dell'INPS;
in sede di conversione del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito definitivamente dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, le proposte avanzate di una modifica dei criteri di concessione dell'indennità di accompagnamento per le persone disabili, che incidevano sulla qualifica delle capacità deambulatorie e sulla capacità di svolgere gli atti elementari della vita e che avrebbero portato ad una sensibile riduzione delle erogazioni degli assegni a favore di persone realmente disabili piuttosto che di una lotta all'abusivismo non ebbero seguito;
non è pertanto rilevante ai fini del riconoscimento dell'assegno la necessità di assistenza continua nel caso di impossibilità allo svolgimento degli atti strumentali della quotidianità, ovvero quegli atti che includono la capacità di usare il telefono, di fare acquisti e gestire il denaro, di preparare il cibo, di governare la casa, di cambiare la biancheria, di usare i mezzi di trasporto, di essere responsabili nell'uso dei farmaci, di essere capaci di maneggiare il denaro;
nonostante quanto emerso dall'attività parlamentare l'INPS, con una Comunicazione del 20 settembre 2010, ha stabilito che «si rende indispensabile potenziare (...) il ricorso all'accertamento sanitario diretto sulla persona con l'obiettivo di verificare la sussistenza ovvero la permanenza dei requisiti sanitari (...).»;
nonostante la nota affermi che l'intento è di rendere «definitivo il giudizio medico legale dei sanitari INPS, con il dichiarato obiettivo di evitare futuri disagi al cittadino conseguenti a successive verifiche sanitarie straordinarie», non appare inverosimile che il vero obiettivo sia quello di stringere ulteriormente i meccanismi di controllo e di restrizione delle provvidenze concesse;
le stesse «Linee Guida operative per l'invalidità civile», allegate alla nota del direttore generale (paragrafo «Visita diretta»), a cui dovrebbero attenersi i medici dell'INPS nell'esame delle domande di invalidità, sottolineano «che l'accertamento sanitario diretto è da ritenersi prioritario al fine di garantire la massima coerenza metodologica e la trasparenza dell'iter valutativo e del conseguente giudizio medico-legale. Ciò soprattutto nei casi in cui si evidenzi una severa minorazione dell'integrità plico-fisica da cui derivano benefici assistenziali»;
le linee guida intervengono nel limitare il concetto di autonomia nella deambulazione, restringendo notevolmente il campo di applicazione anche per persone che possono muoversi solo a stento in modo autosufficiente, escludendoli addirittura se in grado di muoversi su una sedia a ruote senza accompagnatore;
intervengono, altresì, sulla definizione di atti quotidiani della vita, anche in questo caso restringendo l'applicazione rispetto alle attuali valutazioni, di modo che potrebbe essere esclusa dall'assegno una persona affetta da sindrome di Down o in grado di svolgere singoli atti quotidiani ma assolutamente incapace di muoversi in modo autonomo fuori da casa propria, come avviene anche per gravi forme di disabilità intellettiva;
la Circolare 131/2009 prevedeva una valutazione sugli atti o con visita diretta presso la commissione INPS, mentre con le nuove disposizioni, l'INPS suggerisce il ricorso prioritario alla visita diretta;
il ricorso alla visita diretta è prioritario, secondo INPS, anche nel caso in cui il giudizio della, Commissione ASL, integrata con il medico INPS, sia stato unanime, soprattutto nei casi in cui siano previsti benefici assistenziali, ovvero, in particolare, pensioni, assegni, indennità;
non si esclude che molti disabili verranno, d'ora in poi, sottoposti ad una doppia visita: prima all'ASL e poi all'INPS, con l'esponenziale aumento di disagi e ritardi, a causa della dubbia motivazione di INPS relativa al fatto che tali procedure siano rivolte ad un minor disagio per il cittadino;
secondo quanto affermato, il permanere dei medici dell'INPS in seno alle commissioni delle ASL, perde il requisito di opportunità di accelerare e ottimizzare i procedimenti e, dopo le nuove indicazioni, appare piuttosto come un costo per INPS senza vantaggio per il sistema;
a parere dell'interrogante, contenuti nelle linee guida riconosciuti alle persone disabili, ponendosi in chiaro contrasto con l'intenzione del legislatore;
l'articolo 20 del decreto-legge n. 78 del 2009, stabilisce che «In ogni caso l'accertamento definitivo è effettuato dall'INPS», rischiando in questo modo di determinare la prevalenza delle indicazioni interne dell'INPS sulle stesse disposizioni di legge interpretate dall'Istituto e generando verosimilmente nuovi e copiosi contenziosi;
si chiede di sapere:
se il Ministro del lavoro e delle politiche sociali abbia espresso delle direttive in materia all'INPS;
se i Ministri interrogati non ritengano di intervenire per assicurare chi sia pienamente applicata la normativa in materia senza violare i diritti del cittadini inabili, previsti dalle vigenti leggi in materia di invalidità e dalla Costituzione.
lunedì 18 ottobre 2010
HO PARTECIPATO AL "COMPLEANNO" DELL'A.N.G.S.A.
Ho partecipato quest'oggi ad un compleanno molto speciale. A.N.G.S.A. (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) ha festeggiato infatti, presso l'Aeroporto Militare di Cameri (NO), il decennale dell'attività.
Ringrazio innanzitutto la presidente Benedetta Demartis e la Dott.ssa Pezzana che, con il loro team, promuovono e svolgono in maniera eccellente le attività con i ragazzi autistici.
Quella di oggi è stata un'occasione importantissima che mi ha permesso di approfondire le mie conoscenze sull'autismo e sugli effetti che ha sulle famiglie in cui un figlio ne è colpito.
La ricerca, ad oggi, è ancora povere di risposte. Non si conoscono ancora appieno i meccanismi che scatenano questo tipo di comportamenti, non si hanno farmaci in grado di curarne, in modo efficace, le manifestazioni. Siamo ancora molto indietro anche se, recenti ricerche che puntano la loro attenzione su neuroni e sinapsi, sembrano essere un bagliore in fondo ad un tunnel ancora molto lungo.
Nel frattempo non bisogna però aspettare la ricerca: le famiglie dei ragazzi colpiti da autismo sono spesso prive di risorse perchè il sistema sanitario, anche a livello regionale, non è in grado di fornire risposte adeguate.
Per cercare di sollecitare le regioni ad attivarsi, presenterò in Senato, nella prossima settimana, una Mozione che imponga al governo l'attenzione su questi temi: E' ora che la politica ponga l'accento su queste situazioni di disagio e fornisca, tramite i suoi strumenti, aiuti concreti in grado di dare un futuro migliore a questi nostri ragazzi.
venerdì 15 ottobre 2010
Terapia del Dolore, Svolta o Manifesto?
Ho partecipato quest'oggi, in occasione del 64° Congresso Nazionale SIAARTI, ad un importante tavola rotonda a proposito della nuova Legge sulla Terapia del Dolore: tra gli invitati anche il Sen. Tomassini Presidente della 12^ Commissione Sanità e il Prof. Fanelli che ha introdotto i lavori.
La legge 38 del 15 Marzo 2010, che dispone l'accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore è un provvedimento di estrema importanza. Una legge votata all'unanimità dal Senato che, in quell'occasione, ha dimostrato di saper mettere da parte gli schemi di rissa e gli slogan, per lavorare ad un testo che ha fatto emergere le sensibilità di tutti volte alla tutela di un interesse importante quale la Salute e la cura dei pazienti.
Nella mia relazione, inserita nel dibattito moderato dal giornalista Alessandro Cecchi Paone, ho voluto precisare che, per avere una legge che dia risposta ai nostri cittadini tramite l'operato di medici e operatori, è necessario abbandonare i classici schemi che popolano la Sanità Italiana.
"Non dipende da me, è colpa di altri, vorrei fare ma non posso" sono concetti che dobbiamo abbandonare: questa legge impone una svolta, anche dal punto di vista culturale, e lo sforzo da parte dei soggetti coinvolti, deve essere massimo.
Ho ricordato inoltre, nel mio intervento, che ad oggi c'è ancora una grave carenza proprio sul parto indolore. In Europa ci sono stati come la Francia, in cui si partorisce senza dolore nel 70% dei casi, e stati come l'Italia dove questo resta quasi un miraggio.
Ho già presentato un ordine del giorno, cofirmato da altri senatori di ogni partito nel contesto della discussione della legge, il 21 gennaio 2010, in cui chiedevo al Governo di adoperarsi affinché le regioni garantissero questo tipo di Parto. Ordine del giorno che è stato accolto ponendo quindi un impegno alla sua realizzazione.
Questa tavola rotonda rappresenta un punto di partenza che deve portarci verso nuovi passi avanti, non soltanto a livello legislativo, affinché pratiche come la Terapia del Dolore non siano solo parole sulla carta ma una realtà in ogni nostra struttura sanitaria.
Un particolare ringraziamento al moderatore, Alessandro Cecchi Paone, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare specialmente per la sua sensibilità a tematiche come queste a altre, legate alla disabilità, su cui non si deve mai abbassare la guardia.
domenica 10 ottobre 2010
Ieri a Varese una grande Assemblea Nazionale
Ancora morti in Afghanistan
mercoledì 6 ottobre 2010
Attacchi alle sedi della CISL
Esprimo la mia solidarietà a Raffaele Bonanni e a tutta la CISL per quanto accaduto quest’oggi: questi attacchi violenti sono un fatto grave che non va assolutamente sottovalutato.
La violenza contro un sindacato e le persone che in esso lavorano o ad esso si associano, va sempre condannata.
La politica, su questi atti, deve essere unita dando un forte segnale di disapprovazione e adoperarsi affinché episodi come questi non si ripetano.
martedì 5 ottobre 2010
Il team Maglia Azzurra al top d'Europa
Come già scritto nelle pagine del mio blog in più occasioni, il Team Quad Italiano, "Maglia Azzurra", di cui fa parte anche il borgomanerese Mattia Torraco, non smette mai di stupire.
Il 26 Settembre scorso a Sverepec in Polonia, hanno portato il Tricolore sul gradino più alto del Podio e questo mi riempie di orgoglio.
Non sono soltanto gli sport più affermati a ad essere ambasciatori dell'Italia nel mondo, il Team Maglia Azzurra ha letteralmente sbaragliato gli avversari e, sfidando pioggia e fango, ha guadagnato un podio meritatissimo.
A Mattia, Emanuele e Nicola la mia stima e il mio personale in bocca al lupo per le prossime sfide.