Questa mattina ho partecipato, portando la mia solidarietà, alla manifestazione dei sindaci d’Italia che si sono ritrovati davanti al Senato per protestare contro i tagli indiscriminati che questa manovra prevede ai danni dei comuni.
Una folla di amministratori che hanno preso un impegno con gli elettori e che ora si trovano in serie difficoltà a causa della cronica mancanza di risorse, una folla di persone che chiede di essere ascoltata!
Si sono avvicinati a me due Sindaci calabresi del comprensorio di Tarsia e Terranova di Sibari. Le loro parole sono state molto chiare: “Vogliamo gridare forte l’abbandono dei comuni da parte di questo governo, specialmente di quelli piccoli e di quelli del meridione.” e poi “gli amministratori ormai rappresentano l’ultimo punto di riferimento per le famiglie che si aspettano da essi servizi come scuola, acqua, strade... che non potremo più garantire a causa dei tagli”
Tra le parole di Antonio Scaglione e Eugenio Veltri scorgo la preoccupazione di un amministratore che vuole fare il bene per la sua terra e vede pian piano le risorse svanire nel nulla sotto la scure di un governo disattento e che ha evidentemente altri interessi.
Spero che i palazzi romani non siano insensibili a questa protesta: una protesta di tutti perché ancora una volta a pagare saremo noi “cittadini”.
Nessun commento:
Posta un commento