Non posso che manifestare la mia più viva indignazione per la situazione di totale non rispetto delle leggi che si è prodotta negli ultimi giorni in Italia ad opera del nostro governo.
Ci siamo trovati davanti ad un totale sprezzo della democrazia: non si è trattato di un trascurabile errore formale, le liste mancanti in Lazio e Lombardia non sono state presentate a causa dei conflitti interni al partito che ha fatto si che, arrivata la scadenza, ancora non esistesse un panorama chiaro nella stessa maggioranza.
Con questo decreto si sono quindi volute occultare divisioni e lacerazioni che, ormai, il cavaliere non riesce più a nascondere sotto il tappeto.
Il Partito democratico ha detto no ai trucchi e si alle regole, perché tutti siamo uguali davanti alla legge: specialmente i partiti che, rappresentando il popolo, devono essere i primi a rispettarla.
Purtroppo però siamo caduti in basso: sono indignata perché vivo in un paese in cui l’illegalità è premiata, in cui chi dovrebbe dare l’esempio è il primo a trasgredire la legge a proprio uso.
Spero, dal canto mio, che i cittadini facciano un esame di coscienza e, con il voto, sappiano indicare al governo che questi trucchi e questi sotterfugi non sono l’Italia che vogliamo.
Stiamo andando alle elezioni, il 28 e 29 Marzo diamo il nostro segno che le cose così non vanno e che, con la volontà di tutti, possiamo cambiare.
Basta leggi ad-personam, ad-listam e pro libertate del premier: ci sono famiglie che non arrivano a fine mese, fabbriche che chiudono, regioni che, per coprire le mancanze dello stato, deviano i fondi a sostenere il costo della cassa integrazione: in parlamento invece, ci troviamo a parlare di legittimo impedimento, di leggi salva liste, di leggi per il processo breve… dell’Italia del Premier in cui tutto va bene…
In Senato questa settimana sarà opposizione durissima e ostruzionismo parlamentare: a veder maltrattate così la nostra costituzione e la nostra Repubblica il PD non ci sta.
Nessun commento:
Posta un commento