Oggi ho presentato questa interrogazione al ministro dell'Interno per chiedere maggiore attenzione verso i nostri Vigili del Fuoco.
A loro va la mia riconoscenza per il lavoro che ogni giorno svolgono per garantire la nostra sicurezza.
BIONDELLI,GRANAIOLA, MUSI, SCANU, SERRA - Al Ministro dell'Interno -
Premesso che:
i Vigili del Fuoco sono alle dipendenze del Ministero dell'Interno e contrattualmente inseriti nel comparto pubblicistico presso la Funzione Pubblica;
Nel Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è in atto un blocco dei passaggi di qualifica e ad oggi il personale si trova a stazionare negli attuali ruoli per 20 o 30 anni;
Dopo il passaggio dei Vigili del Fuoco nel comparto pubblicistico 2004, si è verificato un blocco dei passaggi di qualifica che incidono pesantemente nelle attività del soccorso;
Allo stato attuale nel Corpo nazionale Vigili del fuoco mancano circa 8.000 qualificati tra personale operativo ed amministrativo, con una ingente perdita economica a carico del personale;
Le circolari (circolare 45/87) del Dipartimento prevedono che la squadra base per prestare soccorso debba essere composta da almeno un qualificato e quattro vigili;
Per le attività di ordinaria amministrazione nei luoghi di lavoro, oltre alle sale operative, necessita personale adeguatamente qualificato;
Allo stato attuale le attività di soccorso tecnico urgente sono relegate al personale con qualifica inferiore; ovvero, nei posti di lavoro dei Vigili del Fuoco le attività prettamente assegnate al personale qualificato oggi vengono svolte da qualifiche inferiori con un carico di responsabilità non riconosciute ne economicamente ne normativamente;
Le carenze di qualificati sono da riferirsi agli anni 2008 - 2009 - 2010, ed attualmente non sono state bandite nemmeno le graduatorie degli aventi diritto;
si chiede di sapere:
Premesso che:
i Vigili del Fuoco sono alle dipendenze del Ministero dell'Interno e contrattualmente inseriti nel comparto pubblicistico presso la Funzione Pubblica;
Nel Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è in atto un blocco dei passaggi di qualifica e ad oggi il personale si trova a stazionare negli attuali ruoli per 20 o 30 anni;
Dopo il passaggio dei Vigili del Fuoco nel comparto pubblicistico 2004, si è verificato un blocco dei passaggi di qualifica che incidono pesantemente nelle attività del soccorso;
Allo stato attuale nel Corpo nazionale Vigili del fuoco mancano circa 8.000 qualificati tra personale operativo ed amministrativo, con una ingente perdita economica a carico del personale;
Le circolari (circolare 45/87) del Dipartimento prevedono che la squadra base per prestare soccorso debba essere composta da almeno un qualificato e quattro vigili;
Per le attività di ordinaria amministrazione nei luoghi di lavoro, oltre alle sale operative, necessita personale adeguatamente qualificato;
Allo stato attuale le attività di soccorso tecnico urgente sono relegate al personale con qualifica inferiore; ovvero, nei posti di lavoro dei Vigili del Fuoco le attività prettamente assegnate al personale qualificato oggi vengono svolte da qualifiche inferiori con un carico di responsabilità non riconosciute ne economicamente ne normativamente;
Le carenze di qualificati sono da riferirsi agli anni 2008 - 2009 - 2010, ed attualmente non sono state bandite nemmeno le graduatorie degli aventi diritto;
si chiede di sapere:
se il Ministro dell'Interno è a conoscenza del blocco creato e delle conseguenze che si ripercuotono nelle attività d'istituto e di soccorso nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
se il Ministro dell'Interno intenda intervenire per mettere fine a questo blocco dei ruoli e dare una immediata svolta nella qualificazione di tutti gli aventi diritto, anche con soluzioni di urgenza.
Quali iniziative intenda adottare questo Ministero per ridare dignità ai lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ed il conseguente rispetto dei principi costituzionali, delle norme sindacali e contrattuali con la possibilità di vedersi riconosciuto il diritto alla progressione in carriera.
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