Oggi alla Camera era il
discussione il Disegno di Legge 1574, 12 settembre 2013, n. 104, recante misure
urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. In relazione a questa
tematica avevo presentato un Ordine del Giorno diretto ad impegnare il Governo a
prevedere misure normative e regolamentari volte ad una formazione specifica ed
adeguata degli insegnati di sostegno e dei docenti curricolari sulle didattiche
inclusive degli alunni affetti da autismo. L’ODG è stato accolto senza riserve
da parte del Governo. Un importante passo in avanti per i ragazzi e affetti da
autismo e i loro familiari. Ringrazio il Ministro Maria Chiara Carrozza per l’attenzione
che ha rivolto al problema.
Qui di seguito il testo dell’Ordine
del giorno
AC1574
Ordine del giorno
La Camera,
premesso che:
il decreto legge 104/2013,
prevede importanti interventi in ambito scolastico come il welfare nei
confronti degli studenti, l’orientamento, il rapporto scuola –lavoro,
l’istruzione tecnica e professionale, la formazione dei docenti, il sostegno
agli studenti disabili, la salute nelle scuole, la lotta alla dispersione
scolastica e delle loro famiglie per
alcune misure che favoriscono l’inclusione delle persone fragili e con
disabilità;
l’inserimento di alunni disabili
nella scuola di tutti rappresenta da tempo un fiore all’occhiello del sistema
scolastico del nostro Paese;
da tempo si sostiene che
l’intervento nei bambini con Autismo deve essere “precoce ed intensivo”, che
“non esiste un intervento che vada bene per tutti i bambini autistici” e che
non esiste un “farmaco” per l’autismo, ma che l’intervento elettivo è quello
psicoeducativo, inserito in una strategia di rete: bisogna operare il prima
possibile in tutti i contesti di vita del bambino e bisogna creare un progetto
individualizzato;
la “terapia” dunque, fa parte
dell’intera esistenza del bambino, e non è relegata ad ambiti (sanitari) e a
momenti specifici – o non solo a quelli, e coinvolge i familiari e gli
educatori, ognuno nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie competenze;
in questa cornice, la scuola
diventa un ambito privilegiato, dove integrazione ed educazione si incontrano.
In Italia, secondo la Legge n.104/92 i bambini con Autismo hanno il diritto di
frequentare le classi comuni delle scuole di ogni ordine e grado, per cui passano
con i loro insegnanti gran parte del tempo di veglia: è quindi la scuola che
deve farsi carico dell’educazione, e l’educazione, nell’autismo, non può che
essere specifica;
in Italia, pur non essendoci dati
certi, circa l’1% circa dei bambini è
affetto da un disturbo autistico e i maschi sono colpiti 4 volte in più delle
femmine;
l’autismo è ormai considerato,
secondo le indicazioni consolidate della letteratura internazionale, come una
patologia precoce del sistema nervoso centrale che determina una disabilità
complessa che colpisce pervasivamente la comunicazione, la socializzazione ed
il comportamento rappresentando una condizione altamente invalidante e a
tutt’oggi ancora senza una definizione eziologica certa:
impegna il Governo
a valutare l’opportunità di
prevedere misure normative e regolamentari volte ad una formazione specifica ed
adeguata degli insegnati di sostegno e dei docenti curricolari sulle didattiche
inclusive degli alunni affetti da autismo
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