Oggi 10 marzo ho partecipato al convegno di "Pediatria preventiva e sociale" a Torino.
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori per l'invito e l'On. Anna Serafini che mi ha dato l'opportunità di dare, in sua vece a causa di impegni precedentemente presi, la testimonianza del grande lavoro svolto dalle commissioni del Senato in questa materia.
Snodo di questo convegno l'interrogativo "è la nostra società in grado di sostenere il benessere del Bambino?".
Già a partire dagli importanti richiami della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo emerge l'attenzione per il fanciullo che necessità di attenzioni e cure particolari, ivi compresa un'assistenza specialistica mirata sia prima che dopo la nascita.
In campo sanitario e della salute l'Italia è sicuramente all'avanguardia ma c'è ancora molto da fare nel mondo dell'infanzia e dell'adolescenza. Si investe ancora poco per i servizi di cura e assistenza e dell'infanzia. rispetto a Francia e Svezia e altri paesi europei.
Ho voluto ricordare in proposito alcune iniziative che sono in corso e che meritano di essere citate, ad esempio il disegno di legge della senatrice Serafini sull'innalzamento dell'età di competenza dell'assistenza territoriale pediatrica sino al compimento del diciottesimo o le interrogazioni, da parte del PD a prima firma Serafini nelle quali si chiedeva già un anno fa l'inserimento, tra i LEA, del Calendario Vaccinale in età Pediatrica.
Qualche passo è stato fatto ma c'è ancora molto da fare.
Se vogliamo sostenere davvero il benessere del bambino occorre dare una svolta nelle politiche pubbliche in grado di dare valore al ruolo della famiglia, dell'associazionismo, del terzo settore e alle molte competenze professionali oggi presenti al convegno.
Ringrazio per l'accoglienza il professor Giancarlo Mussa e il presidente del convegno prof. Gianni Bona.
Nessun commento:
Posta un commento