BIONDELLI (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BIONDELLI (PD). Signora Presidente, mi rivolgo a lei anche perché è persona sensibile. Pochi giorni fa ho ricevuto, oltre ad alcune mail, anche una telefonata di malati di SLA, o comunque malati con patologie con prognosi purtroppo infausta. Voglio ricordare che in quest'Aula su mozioni, interpellanze, interrogazioni sui malati di SLA tutti abbiamo concordato che dobbiamo assolutamente velocizzare la burocrazia, perché questi malati purtroppo hanno una vita molto breve.
Uno di questi malati (io non riuscivo nemmeno a sentire per telefono cosa mi dicesse tanto era in condizioni precarie), nel richiedere l'invalidità e l'accompagnamento, ancora si è sentito dire nella commissione dell'INPS che intanto non è possibile, quando sarà più grave si vedrà: e si tratta di un malato con diagnosi certa. Questo vuol dire che approviamo delle leggi, presentiamo mozioni, cerchiamo di andare incontro a questi malati, però l'INPS con queste lungaggini darà l'accompagnamento e l'invalidità quando queste persone saranno decedute.
La colpa è sempre e comunque della politica, però spesso - spero - in politica ci sono persone perbene e tutti insieme ci siamo battuti per questo tema. Allora, visto che c'è un responsabile dell'INPS, c'è il presidente Mastrapasqua, allora deve farsi carico di capire come mai, nonostante qui continuiamo a dire che dobbiamo velocizzare il riconoscimento dell'invalidità per alcune patologie gravi e certe ancora a queste persone vengono riconosciuti l'invalidità e l'accompagnamento dopo il decesso. Questa è una cosa veramente vergognosa!
Credo che ci si debba attivare. Io presenterò un'interrogazione; quello che c'è da fare lo farò. Però, se c'è un presidente, ci sono dei nomi e cognomi, deve assolutamente farsi carico di queste procedure, perché così non si può continuare! (Applausi dal Gruppo PD e delle senatrici Spadoni Urbani e Poli Bortone).
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