mercoledì 22 giugno 2011

Interrogazione al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali

BIONDELLI - Interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali

Per sapere, premesso che:

Il Corpo Forestale dello Stato è una forza di Polizia a ordinamento civile, il cui ruolo è regolato dalla legge 6 febbraio 2004, n. 36;

le attività di polizia giudiziaria, pubblica sicurezza e protezione civile svolte dal Corpo Forestale dello Stato si rivelano indispensabili in particolare nella prevenzione e repressione dei reati ambientali e agro-alimentari, nelle rilevanti attività di pubblico soccorso e nelle attività di vigilanza, salvaguardia e tutela dell’immenso patrimonio naturale e faunistico del Paese;

dal rapporto Ecomafia 2010 – elaborazione di Legambiente – si evince che in Piemonte nell’anno 2009, su un totale di 270 infrazioni legate al ciclo dei rifiuti, ben 175 sono state accertate dal Corpo Forestale dello Stato. Tuttavia le condizioni in cui le donne e gli uomini del Corpo sono costretti ad operare sono critiche, caratterizzate da una forte carenza di personale e risorse economiche;

in particolare il Comando Provinciale di Novara, a fronte di una dotazione organica di 37 unità dispone di soli 19 agenti in servizio (di cui un paio risulterebbero in temporaneo distacco presso altre sedi). I vuoti di organico si registrano in particolar modo nei ruoli dei funzionari (ne è presente 1 su 3 previsti) e degli ispettori ( presenti 0 su 7 previsti). A questa situazione si aggiunge il concreto rischio di chiusura di alcuni Comandi Stazione a causa di posizioni di organico coperte solo parzialmente;

emblematico risulta il caso dei Comandi Stazione di Borgolavezzaro, Carpignano Sesia, Gozzano, e della stessa Novara, spesso impresenziati per garantire il presenziamento di altri Comandi in analoga situazione di estrema sofferenza;

la provincia di Novara si colloca in posizione geografica strategica in rapporto allo storico triangolo industriale. Pur situata ai margini dell’area metropolitana milanese ha saputo mantenere la propria identità territoriale, limitando l’eccessivo uso del suolo. Si riversano pertanto su questo territorio interessi che risentono dei “guasti” provenienti dalla saturazione della vicina Lombardia in particolare rispetto alla movimentazione del terreno ed alla possibilità di aprire nuove cave o discariche. Risulta quindi indispensabile l’opera di prevenzione, controllo e repressione dei reati ambientali posta in essere dal Corpo Forestale dello Stato;

altresì indispensabile risulta una congrua copertura degli organici unita ad una razionale e corretta redistribuzione delle risorse umane, sia per far fronte ai numerosi compiti assegnati dalla vigente legislazione nazionale e regionale, sia per rispondere alle istanze provenienti dai cittadini che apprezzano e riconoscono la presenza sul territorio del Corpo quale preziosa ed insostituibile;

Se il Ministro intende attivarsi per sopperire alle criticità esposte, garantire la copertura delle dotazioni organiche e la piena operatività dei Comandi Stazione.

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