Una notizia positiva in un momento drammatico per i lavoratori. Il Governo ha assicurato l'anticipazione delle somme dovute per la CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA per i lavoratori della RAF PHONEMEDIA che lavorano nei call center di TRINO VERCELLESE, NOVARA, BIELLA e IVREA.
La procedura sarà effettuata per i mesi da luglio a dicembre in virtù della proroga della CIG in deroga, lo ha garantito il Sott.rio Luca Bellotti al question time in risposta all'On Bobba e Damiano e ai parlamentari del PD della Commissione Lavoro della Camera.
Pur essendo in Commissione Sanità al Senato ho colto con soddisfazione questa notizie e per questo la voglio condividere con tutti in pieno accordo con l'On. Elisabetta Rampi.
mercoledì 29 giugno 2011
sabato 25 giugno 2011
Ho incontrato l'Associazione Albanese URA
Ieri sera presso la Sala Borsa a Novara l'Associazione albanese URA ha presentato un film-documentario sull'Albania, una nazione che ha sofferto per le dittature subite. Per ben 50 anni questo paese ha vissuto un isolamento da tutto il resto del mondo. Questa nuova associazione di cui mi onoro di far parte ha nei suoi progetti futuri iniziative culturali, sociali, artistiche.
Con quel film documentario si è visto un popolo che ha sofferto tantissimo. Proprio in questo film i luoghi comuni vengono smontati uno per uno.
L'associazione URA, volotariato onlus, con la raccolta di fondi aiuterà i bambini e le persone povere dell'Albania. Onore al merito della comunità albanese che vive in Italia da decenni, lavora e studia fianco a fianco con italiani.
Ringrazio ancora URA per l'invito perchè l'integrazione tra i popoli personalmente e politicamente è una priorità. Pensare di rimanere chiusi nella nostra nazione o additittura regione o addirittura città è pura utopia e demagogia. Siamo tutti cittadini di un solo mondo.
Senatrice Franca Biondelli
Con quel film documentario si è visto un popolo che ha sofferto tantissimo. Proprio in questo film i luoghi comuni vengono smontati uno per uno.
L'associazione URA, volotariato onlus, con la raccolta di fondi aiuterà i bambini e le persone povere dell'Albania. Onore al merito della comunità albanese che vive in Italia da decenni, lavora e studia fianco a fianco con italiani.
Ringrazio ancora URA per l'invito perchè l'integrazione tra i popoli personalmente e politicamente è una priorità. Pensare di rimanere chiusi nella nostra nazione o additittura regione o addirittura città è pura utopia e demagogia. Siamo tutti cittadini di un solo mondo.
Senatrice Franca Biondelli
giovedì 23 giugno 2011
Resoconto del mio intervento di IERI
BIONDELLI (PD). Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BIONDELLI (PD). Signora Presidente, mi rivolgo a lei anche perché è persona sensibile. Pochi giorni fa ho ricevuto, oltre ad alcune mail, anche una telefonata di malati di SLA, o comunque malati con patologie con prognosi purtroppo infausta. Voglio ricordare che in quest'Aula su mozioni, interpellanze, interrogazioni sui malati di SLA tutti abbiamo concordato che dobbiamo assolutamente velocizzare la burocrazia, perché questi malati purtroppo hanno una vita molto breve.
Uno di questi malati (io non riuscivo nemmeno a sentire per telefono cosa mi dicesse tanto era in condizioni precarie), nel richiedere l'invalidità e l'accompagnamento, ancora si è sentito dire nella commissione dell'INPS che intanto non è possibile, quando sarà più grave si vedrà: e si tratta di un malato con diagnosi certa. Questo vuol dire che approviamo delle leggi, presentiamo mozioni, cerchiamo di andare incontro a questi malati, però l'INPS con queste lungaggini darà l'accompagnamento e l'invalidità quando queste persone saranno decedute.
La colpa è sempre e comunque della politica, però spesso - spero - in politica ci sono persone perbene e tutti insieme ci siamo battuti per questo tema. Allora, visto che c'è un responsabile dell'INPS, c'è il presidente Mastrapasqua, allora deve farsi carico di capire come mai, nonostante qui continuiamo a dire che dobbiamo velocizzare il riconoscimento dell'invalidità per alcune patologie gravi e certe ancora a queste persone vengono riconosciuti l'invalidità e l'accompagnamento dopo il decesso. Questa è una cosa veramente vergognosa!
Credo che ci si debba attivare. Io presenterò un'interrogazione; quello che c'è da fare lo farò. Però, se c'è un presidente, ci sono dei nomi e cognomi, deve assolutamente farsi carico di queste procedure, perché così non si può continuare! (Applausi dal Gruppo PD e delle senatrici Spadoni Urbani e Poli Bortone).
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BIONDELLI (PD). Signora Presidente, mi rivolgo a lei anche perché è persona sensibile. Pochi giorni fa ho ricevuto, oltre ad alcune mail, anche una telefonata di malati di SLA, o comunque malati con patologie con prognosi purtroppo infausta. Voglio ricordare che in quest'Aula su mozioni, interpellanze, interrogazioni sui malati di SLA tutti abbiamo concordato che dobbiamo assolutamente velocizzare la burocrazia, perché questi malati purtroppo hanno una vita molto breve.
Uno di questi malati (io non riuscivo nemmeno a sentire per telefono cosa mi dicesse tanto era in condizioni precarie), nel richiedere l'invalidità e l'accompagnamento, ancora si è sentito dire nella commissione dell'INPS che intanto non è possibile, quando sarà più grave si vedrà: e si tratta di un malato con diagnosi certa. Questo vuol dire che approviamo delle leggi, presentiamo mozioni, cerchiamo di andare incontro a questi malati, però l'INPS con queste lungaggini darà l'accompagnamento e l'invalidità quando queste persone saranno decedute.
La colpa è sempre e comunque della politica, però spesso - spero - in politica ci sono persone perbene e tutti insieme ci siamo battuti per questo tema. Allora, visto che c'è un responsabile dell'INPS, c'è il presidente Mastrapasqua, allora deve farsi carico di capire come mai, nonostante qui continuiamo a dire che dobbiamo velocizzare il riconoscimento dell'invalidità per alcune patologie gravi e certe ancora a queste persone vengono riconosciuti l'invalidità e l'accompagnamento dopo il decesso. Questa è una cosa veramente vergognosa!
Credo che ci si debba attivare. Io presenterò un'interrogazione; quello che c'è da fare lo farò. Però, se c'è un presidente, ci sono dei nomi e cognomi, deve assolutamente farsi carico di queste procedure, perché così non si può continuare! (Applausi dal Gruppo PD e delle senatrici Spadoni Urbani e Poli Bortone).
mercoledì 22 giugno 2011
Intervenuta in Aula in difesa dei Disabili
Oggi a fine lavori ho fatto un intervento in Aula in difesa dei Disabili.
Sono ancora troppe le segnalazioni di lungaggini burocratiche e iter infiniti che rendono impossibile una vita dignitosa per i Disabili e Malati Gravi.
Non è tollerabile che, nonostante gli impegni presi a Roma, sul territorio non sia cambiato praticamente nulla.
E' importante lottare contro gli abusi ma questo non si deve tradurre in ostacoli e burocrazie che, nei confronti di Disabili e Malati Gravi, hanno il sapore di una beffa: spesso quanto dovuto arriva troppo tardi...
Ho chiesto al presidente dell'INPS Mastrapasqua di intervenire immediatamente su queste lungaggini: ognuno di noi ricopre un ruolo e risponde per il ruolo che ricopre.
Pubblicherò al più presto il resoconto.
Sono ancora troppe le segnalazioni di lungaggini burocratiche e iter infiniti che rendono impossibile una vita dignitosa per i Disabili e Malati Gravi.
Non è tollerabile che, nonostante gli impegni presi a Roma, sul territorio non sia cambiato praticamente nulla.
E' importante lottare contro gli abusi ma questo non si deve tradurre in ostacoli e burocrazie che, nei confronti di Disabili e Malati Gravi, hanno il sapore di una beffa: spesso quanto dovuto arriva troppo tardi...
Ho chiesto al presidente dell'INPS Mastrapasqua di intervenire immediatamente su queste lungaggini: ognuno di noi ricopre un ruolo e risponde per il ruolo che ricopre.
Pubblicherò al più presto il resoconto.
Interrogazione al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
BIONDELLI - Interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
Per sapere, premesso che:
Il Corpo Forestale dello Stato è una forza di Polizia a ordinamento civile, il cui ruolo è regolato dalla legge 6 febbraio 2004, n. 36;
le attività di polizia giudiziaria, pubblica sicurezza e protezione civile svolte dal Corpo Forestale dello Stato si rivelano indispensabili in particolare nella prevenzione e repressione dei reati ambientali e agro-alimentari, nelle rilevanti attività di pubblico soccorso e nelle attività di vigilanza, salvaguardia e tutela dell’immenso patrimonio naturale e faunistico del Paese;
dal rapporto Ecomafia 2010 – elaborazione di Legambiente – si evince che in Piemonte nell’anno 2009, su un totale di 270 infrazioni legate al ciclo dei rifiuti, ben 175 sono state accertate dal Corpo Forestale dello Stato. Tuttavia le condizioni in cui le donne e gli uomini del Corpo sono costretti ad operare sono critiche, caratterizzate da una forte carenza di personale e risorse economiche;
in particolare il Comando Provinciale di Novara, a fronte di una dotazione organica di 37 unità dispone di soli 19 agenti in servizio (di cui un paio risulterebbero in temporaneo distacco presso altre sedi). I vuoti di organico si registrano in particolar modo nei ruoli dei funzionari (ne è presente 1 su 3 previsti) e degli ispettori ( presenti 0 su 7 previsti). A questa situazione si aggiunge il concreto rischio di chiusura di alcuni Comandi Stazione a causa di posizioni di organico coperte solo parzialmente;
emblematico risulta il caso dei Comandi Stazione di Borgolavezzaro, Carpignano Sesia, Gozzano, e della stessa Novara, spesso impresenziati per garantire il presenziamento di altri Comandi in analoga situazione di estrema sofferenza;
la provincia di Novara si colloca in posizione geografica strategica in rapporto allo storico triangolo industriale. Pur situata ai margini dell’area metropolitana milanese ha saputo mantenere la propria identità territoriale, limitando l’eccessivo uso del suolo. Si riversano pertanto su questo territorio interessi che risentono dei “guasti” provenienti dalla saturazione della vicina Lombardia in particolare rispetto alla movimentazione del terreno ed alla possibilità di aprire nuove cave o discariche. Risulta quindi indispensabile l’opera di prevenzione, controllo e repressione dei reati ambientali posta in essere dal Corpo Forestale dello Stato;
altresì indispensabile risulta una congrua copertura degli organici unita ad una razionale e corretta redistribuzione delle risorse umane, sia per far fronte ai numerosi compiti assegnati dalla vigente legislazione nazionale e regionale, sia per rispondere alle istanze provenienti dai cittadini che apprezzano e riconoscono la presenza sul territorio del Corpo quale preziosa ed insostituibile;
Se il Ministro intende attivarsi per sopperire alle criticità esposte, garantire la copertura delle dotazioni organiche e la piena operatività dei Comandi Stazione.
Per sapere, premesso che:
Il Corpo Forestale dello Stato è una forza di Polizia a ordinamento civile, il cui ruolo è regolato dalla legge 6 febbraio 2004, n. 36;
le attività di polizia giudiziaria, pubblica sicurezza e protezione civile svolte dal Corpo Forestale dello Stato si rivelano indispensabili in particolare nella prevenzione e repressione dei reati ambientali e agro-alimentari, nelle rilevanti attività di pubblico soccorso e nelle attività di vigilanza, salvaguardia e tutela dell’immenso patrimonio naturale e faunistico del Paese;
dal rapporto Ecomafia 2010 – elaborazione di Legambiente – si evince che in Piemonte nell’anno 2009, su un totale di 270 infrazioni legate al ciclo dei rifiuti, ben 175 sono state accertate dal Corpo Forestale dello Stato. Tuttavia le condizioni in cui le donne e gli uomini del Corpo sono costretti ad operare sono critiche, caratterizzate da una forte carenza di personale e risorse economiche;
in particolare il Comando Provinciale di Novara, a fronte di una dotazione organica di 37 unità dispone di soli 19 agenti in servizio (di cui un paio risulterebbero in temporaneo distacco presso altre sedi). I vuoti di organico si registrano in particolar modo nei ruoli dei funzionari (ne è presente 1 su 3 previsti) e degli ispettori ( presenti 0 su 7 previsti). A questa situazione si aggiunge il concreto rischio di chiusura di alcuni Comandi Stazione a causa di posizioni di organico coperte solo parzialmente;
emblematico risulta il caso dei Comandi Stazione di Borgolavezzaro, Carpignano Sesia, Gozzano, e della stessa Novara, spesso impresenziati per garantire il presenziamento di altri Comandi in analoga situazione di estrema sofferenza;
la provincia di Novara si colloca in posizione geografica strategica in rapporto allo storico triangolo industriale. Pur situata ai margini dell’area metropolitana milanese ha saputo mantenere la propria identità territoriale, limitando l’eccessivo uso del suolo. Si riversano pertanto su questo territorio interessi che risentono dei “guasti” provenienti dalla saturazione della vicina Lombardia in particolare rispetto alla movimentazione del terreno ed alla possibilità di aprire nuove cave o discariche. Risulta quindi indispensabile l’opera di prevenzione, controllo e repressione dei reati ambientali posta in essere dal Corpo Forestale dello Stato;
altresì indispensabile risulta una congrua copertura degli organici unita ad una razionale e corretta redistribuzione delle risorse umane, sia per far fronte ai numerosi compiti assegnati dalla vigente legislazione nazionale e regionale, sia per rispondere alle istanze provenienti dai cittadini che apprezzano e riconoscono la presenza sul territorio del Corpo quale preziosa ed insostituibile;
Se il Ministro intende attivarsi per sopperire alle criticità esposte, garantire la copertura delle dotazioni organiche e la piena operatività dei Comandi Stazione.
lunedì 20 giugno 2011
Pontida
E' doveroso un commento a quanto detto da Bossi a Pontida: il Senatur ha chiesto a Tremonti di non toccare i comuni, le piccole imprese e gli artigiani comportandosi quasi come un partito d'opposizione al governo...
Resta però da interrogarsi su una questione: si è forse dimenticato che, negli ultimi anni, al governo c'è stato lui con i suoi ministri e che proprio loro si sono dimenticati dei comuni, delle piccole imprese, degli artigiani, dei precari, dei tanti lavoratori che sono rimasti a casa a causa della crisi, prima negata e poi sottovalutata?
Questo "doppio gioco" non deve trarre in inganno: la Lega - ribadiamolo - è un partito di governo e al consiglio dei Ministri siedono ministri con il fazzoletto verde.
Basta quindi populismo: è ora che la lega prenda su di se le responsabilità di questi tre anni di governo fallimentare.
Resta però da interrogarsi su una questione: si è forse dimenticato che, negli ultimi anni, al governo c'è stato lui con i suoi ministri e che proprio loro si sono dimenticati dei comuni, delle piccole imprese, degli artigiani, dei precari, dei tanti lavoratori che sono rimasti a casa a causa della crisi, prima negata e poi sottovalutata?
Questo "doppio gioco" non deve trarre in inganno: la Lega - ribadiamolo - è un partito di governo e al consiglio dei Ministri siedono ministri con il fazzoletto verde.
Basta quindi populismo: è ora che la lega prenda su di se le responsabilità di questi tre anni di governo fallimentare.
mercoledì 15 giugno 2011
LA PEGGIOR FIGURA.
Un breve commento alla vicenda che ha interessato il ministro Brunetta nelle ultime ore.
Un tale rifiuto al confronto da parte di un rappresentante dello Stato è disarmante: le criticità della pubblica amministrazione sono tante e i lavoratori precari devono essere tutelati, ascoltati, difesi.
Anche tra loro, come in tutta la macchina statale, vi sono persone oneste e laboriose che quotidianamente e con serietà, rendono un servizio alla cittadinanza.
Un governo come questo, così incapace di ascoltare il disagio di tante persone, è arrivato al capolinea e un passo indietro sarebbe la mossa migliore.
Un tale rifiuto al confronto da parte di un rappresentante dello Stato è disarmante: le criticità della pubblica amministrazione sono tante e i lavoratori precari devono essere tutelati, ascoltati, difesi.
Anche tra loro, come in tutta la macchina statale, vi sono persone oneste e laboriose che quotidianamente e con serietà, rendono un servizio alla cittadinanza.
Un governo come questo, così incapace di ascoltare il disagio di tante persone, è arrivato al capolinea e un passo indietro sarebbe la mossa migliore.
lunedì 13 giugno 2011
La nuova Giunta Ballarè
La Giunta Ballarè è finalmente realtà: colgo l'occasione per fare i migliori auguri di buon lavoro a tutti.
Le sfide che la città di Novara pone a chi la governerà per i prossimi anni sono molte e sicuramente Andrea e la sua squadra sapranno affrontarle con capacità, dedizione e trasparenza.
A loro, a tutti i consiglieri comunali eletti e non e a coloro che hanno lavorato per questo grande risultato va il mio ringraziamento.
Le sfide che la città di Novara pone a chi la governerà per i prossimi anni sono molte e sicuramente Andrea e la sua squadra sapranno affrontarle con capacità, dedizione e trasparenza.
A loro, a tutti i consiglieri comunali eletti e non e a coloro che hanno lavorato per questo grande risultato va il mio ringraziamento.
giovedì 9 giugno 2011
Oggi si sono tratte le conclusioni sulle ispezioni negli OPG Italiani
Voglio condividere con voi, amiche ed amici, questo piccolo grande risultato della buona politica:
Oggi presso la sala Zuccari del Senato della Repubblica la Commissione di Inchiesta di cui sono Segretario ha presentato il documento finale sull'inchiesta negli ospedali psichiatrici giudiziari: grazie a questo lavoro e alle ispezioni sul campo sono emerse preoccupanti criticità e tutte le forze politiche hanno lavorato con unità di intenti per risolverle.
Durante il convegno è stato proiettato il documentario, nella sua versione integrale e sinora visionato solo dalle più alte cariche dello Stato, che racconta quanto visto dalla commissione durante i sopralluoghi.
Con questa indagine la Commissione sull'Efficacia ed Efficienza del Servizio Sanitario Nazionale ha voluto dare voce a coloro che, operando a vario titolo nell'ambiente psichiatrico, ne conoscono in dettaglio la realtà e le sue criticità. Il risultato è un bagaglio si esperienza e testimonianze fondamentali a capire cosa non va in questo "universo" complesso e articolato.
Una brevissima riflessione merita poi la Commissione: ci terrei a ricordare infatti che è stata riconosciuta come una delle più laboriose del Senato e per questo sono fiera di esserne parte e di spendermi, con tutte le mie forze, per la sua attività.
Franca Biondelli
Oggi presso la sala Zuccari del Senato della Repubblica la Commissione di Inchiesta di cui sono Segretario ha presentato il documento finale sull'inchiesta negli ospedali psichiatrici giudiziari: grazie a questo lavoro e alle ispezioni sul campo sono emerse preoccupanti criticità e tutte le forze politiche hanno lavorato con unità di intenti per risolverle.
Durante il convegno è stato proiettato il documentario, nella sua versione integrale e sinora visionato solo dalle più alte cariche dello Stato, che racconta quanto visto dalla commissione durante i sopralluoghi.
Con questa indagine la Commissione sull'Efficacia ed Efficienza del Servizio Sanitario Nazionale ha voluto dare voce a coloro che, operando a vario titolo nell'ambiente psichiatrico, ne conoscono in dettaglio la realtà e le sue criticità. Il risultato è un bagaglio si esperienza e testimonianze fondamentali a capire cosa non va in questo "universo" complesso e articolato.
Una brevissima riflessione merita poi la Commissione: ci terrei a ricordare infatti che è stata riconosciuta come una delle più laboriose del Senato e per questo sono fiera di esserne parte e di spendermi, con tutte le mie forze, per la sua attività.
Franca Biondelli
mercoledì 8 giugno 2011
Si, Si, Si, Si!
L'Italia tra qualche giorno è nuovamente chiamata alle Urne, dopo le consultazioni amministrative è la volta dei Referendum: un appuntamento che non perderò assolutamente.
Sono 4 i quesiti su cui siamo chiamati a misurarci: quattro schede per dare un segnale forte dell'attenzione dell'opinione pubblica su temi importanti quali Acqua Pubblica, Nucleare e Giustizia.
L'acqua è un bene prezioso e non possiamo permetterci di trasformarlo in una merce: è una ricchezza che deve restare nelle mani di tutti i cittadini.
Il Nucleare è un'energia che ha già dimostrato i suoi pericoli e i duri costi, in termini ambientali, che possono prodursi da calamità ed errori umani. La Germania, una grande potenza economica, ha fatto la sua scelta: gli Italiani faranno sicuramente altrettanto.
Quanto alla giustizia, cerchiamo di chiudere una pagina, quella sul legittimo impedimento, che pone i diversi cittadini in una condizione di diseguaglianza.
4 volte SI, uno alla volta per non invalidare le schede sottostanti, stampate in carta copiativa, per segnare una svolta.
Sono 4 i quesiti su cui siamo chiamati a misurarci: quattro schede per dare un segnale forte dell'attenzione dell'opinione pubblica su temi importanti quali Acqua Pubblica, Nucleare e Giustizia.
L'acqua è un bene prezioso e non possiamo permetterci di trasformarlo in una merce: è una ricchezza che deve restare nelle mani di tutti i cittadini.
Il Nucleare è un'energia che ha già dimostrato i suoi pericoli e i duri costi, in termini ambientali, che possono prodursi da calamità ed errori umani. La Germania, una grande potenza economica, ha fatto la sua scelta: gli Italiani faranno sicuramente altrettanto.
Quanto alla giustizia, cerchiamo di chiudere una pagina, quella sul legittimo impedimento, che pone i diversi cittadini in una condizione di diseguaglianza.
4 volte SI, uno alla volta per non invalidare le schede sottostanti, stampate in carta copiativa, per segnare una svolta.
mercoledì 1 giugno 2011
Oggi in Senato parlerò di Autismo
Oggi pomeriggio presenterò in Aula la mia mozione sull'Autismo.
Questa mozione è firmata da membri di gruppi parlamentari: portare in Senato - con tale condivisione - un problema che investe molti ragazzi e molte famiglie italiane, sul quale non si è mai fatto abbastanza, è una grande vittoria!
Si prega di diffondere il più possibile questa notizia!
MOZIONE SULL'AUTISMO
(1-00355) (13 dicembre 2010)
BIONDELLI, FINOCCHIARO, BASSOLI, ANDRIA, QUAGLIARIELLO, CHIAROMONTE, CARLINO, GRANAIOLA, MOLINARI, DEL VECCHIO, GARAVAGLIA Mariapia, ARMATO, SACCOMANNO, BAIO, CASSON, SOLIANI, SERRA, GUSTAVINO, COSENTINO, PERTOLDI, RIZZI, TOMASSINI, BIANCONI, BOSONE, PIGNEDOLI, PORETTI, SERAFINI Anna Maria, COSTA - Il Senato,
premesso che:
dall'8 al 10 ottobre 2010 si è svolto a Catania il IX Congresso Internazionale di Autism Europe;
esso ha rappresentato un'opportunità di incontro per le persone affette da disturbo dello spettro autistico, per i loro familiari e per i professionisti del settore al fine di condividere informazioni attendibili sui progressi della scienza e sulle migliori pratiche;
i disturbi dello spettro autistico (ASD), che rappresentano una condizione altamente invalidante e a tutt'oggi ancora senza una definizione eziologica certa, costituiscono un rilevante problema di sanità pubblica visti i suoi effetti sulle persone che ne sono affette e sulle loro famiglie;
l'autismo, in particolare, è ormai considerato, secondo le indicazioni consolidate della letteratura internazionale, come una patologia precoce del sistema nervoso centrale che determina una disabilità complessa che colpisce pervasivamente la comunicazione, la socializzazione ed il comportamento;
l'eziologia dell'autismo è, purtroppo, ancora scarsamente conosciuta e non esistono trattamenti farmacologici mirati;
gli studi epidemiologici condotti sia negli Stati Uniti sia in Europa, nell'ultimo decennio, riportano un generalizzato aumento delle diagnosi di autismo, con una prevalenza fino a 8 su 1.000 del complesso dei disturbi dello spettro autistico (fonte: Istituto superiore di sanità, 2009) e la letteratura internazionale stima la nascita di un bambino con disturbi dello spettro autistico ogni 150 nati;
in Italia, non esistono dati nazionali sulla frequenza dell'autismo nella popolazione; le stime disponibili (Osservatorio autismo della Regione Lombardia) indicano una prevalenza minima di 4,5 casi per 10.000;
le problematiche che le famiglie incontrano in questi casi sono le più disparate: l'inadeguata informazione di base dovuta al'insufficiente diffusione di campagne di sensibilizzazione e di divulgazione sul fenomeno; la mancata applicazione di sistemi standardizzati di criteri per la diagnosi dei casi di autismo, troppo spesso imprecisa e tardiva; la carenza di competenze nei servizi per la presa in carico degli individui autistici una volta divenuti adulti; la difficoltà di individuare percorsi terapeutici standardizzati, riferendosi soprattutto ai diritti delle persone autistiche, diritti che dovrebbero essere posti al centro del percorso terapeutico;
la complessità e l'eterogeneità delle sindromi autistiche richiedono un significativo supporto alle famiglie per sostenere i processi di inclusione scolastica e sociale delle persone con autismo;
è fondamentale l'esigenza di una più efficiente organizzazione della rete di servizi sanitari specialistici, di diagnosi e trattamento, affinché questi siano accessibili e omogeneamente diffusi in tutti i territori regionali;
è, altresì, importante il ruolo del pediatra di base nei sistemi di valutazione e screening al fine della diagnosi precoce,
impegna il Governo:
a promuovere, con adeguati finanziamenti, anche in collaborazione con l'università, la ricerca nei vari aspetti, da quelli genetici ed eziologici a quelli diagnostici e terapeutici;
ad adottare provvedimenti di carattere generale che impegnino le Regioni a definire modelli organizzativi per la garanzia dei percorsi di diagnosi, presa in cura e trattamento al fine di individuare standard diagnostici e di trattamento adeguati alle ormai consolidate conoscenze internazionali più recenti;
a sostenere le politiche di miglioramento della qualità degli interventi attraverso specifici percorsi di formazione;
ad istituire, in collaborazione con le Regioni, un registro di prevalenza dei disturbi dello spettro autistico;
a promuovere forme di coordinamento e collaborazione tra le istituzioni interessate al fine di sostenere i processi di inclusione scolastica e sociale delle persone con autismo;
a prevedere forme di politiche attive dirette ai familiari, dal punto di vista sia del sostegno che dell'informazione e della formazione, avvalendosi anche dell'iniziativa delle associazioni di volontariato.
Questa mozione è firmata da membri di gruppi parlamentari: portare in Senato - con tale condivisione - un problema che investe molti ragazzi e molte famiglie italiane, sul quale non si è mai fatto abbastanza, è una grande vittoria!
Si prega di diffondere il più possibile questa notizia!
MOZIONE SULL'AUTISMO
(1-00355) (13 dicembre 2010)
BIONDELLI, FINOCCHIARO, BASSOLI, ANDRIA, QUAGLIARIELLO, CHIAROMONTE, CARLINO, GRANAIOLA, MOLINARI, DEL VECCHIO, GARAVAGLIA Mariapia, ARMATO, SACCOMANNO, BAIO, CASSON, SOLIANI, SERRA, GUSTAVINO, COSENTINO, PERTOLDI, RIZZI, TOMASSINI, BIANCONI, BOSONE, PIGNEDOLI, PORETTI, SERAFINI Anna Maria, COSTA - Il Senato,
premesso che:
dall'8 al 10 ottobre 2010 si è svolto a Catania il IX Congresso Internazionale di Autism Europe;
esso ha rappresentato un'opportunità di incontro per le persone affette da disturbo dello spettro autistico, per i loro familiari e per i professionisti del settore al fine di condividere informazioni attendibili sui progressi della scienza e sulle migliori pratiche;
i disturbi dello spettro autistico (ASD), che rappresentano una condizione altamente invalidante e a tutt'oggi ancora senza una definizione eziologica certa, costituiscono un rilevante problema di sanità pubblica visti i suoi effetti sulle persone che ne sono affette e sulle loro famiglie;
l'autismo, in particolare, è ormai considerato, secondo le indicazioni consolidate della letteratura internazionale, come una patologia precoce del sistema nervoso centrale che determina una disabilità complessa che colpisce pervasivamente la comunicazione, la socializzazione ed il comportamento;
l'eziologia dell'autismo è, purtroppo, ancora scarsamente conosciuta e non esistono trattamenti farmacologici mirati;
gli studi epidemiologici condotti sia negli Stati Uniti sia in Europa, nell'ultimo decennio, riportano un generalizzato aumento delle diagnosi di autismo, con una prevalenza fino a 8 su 1.000 del complesso dei disturbi dello spettro autistico (fonte: Istituto superiore di sanità, 2009) e la letteratura internazionale stima la nascita di un bambino con disturbi dello spettro autistico ogni 150 nati;
in Italia, non esistono dati nazionali sulla frequenza dell'autismo nella popolazione; le stime disponibili (Osservatorio autismo della Regione Lombardia) indicano una prevalenza minima di 4,5 casi per 10.000;
le problematiche che le famiglie incontrano in questi casi sono le più disparate: l'inadeguata informazione di base dovuta al'insufficiente diffusione di campagne di sensibilizzazione e di divulgazione sul fenomeno; la mancata applicazione di sistemi standardizzati di criteri per la diagnosi dei casi di autismo, troppo spesso imprecisa e tardiva; la carenza di competenze nei servizi per la presa in carico degli individui autistici una volta divenuti adulti; la difficoltà di individuare percorsi terapeutici standardizzati, riferendosi soprattutto ai diritti delle persone autistiche, diritti che dovrebbero essere posti al centro del percorso terapeutico;
la complessità e l'eterogeneità delle sindromi autistiche richiedono un significativo supporto alle famiglie per sostenere i processi di inclusione scolastica e sociale delle persone con autismo;
è fondamentale l'esigenza di una più efficiente organizzazione della rete di servizi sanitari specialistici, di diagnosi e trattamento, affinché questi siano accessibili e omogeneamente diffusi in tutti i territori regionali;
è, altresì, importante il ruolo del pediatra di base nei sistemi di valutazione e screening al fine della diagnosi precoce,
impegna il Governo:
a promuovere, con adeguati finanziamenti, anche in collaborazione con l'università, la ricerca nei vari aspetti, da quelli genetici ed eziologici a quelli diagnostici e terapeutici;
ad adottare provvedimenti di carattere generale che impegnino le Regioni a definire modelli organizzativi per la garanzia dei percorsi di diagnosi, presa in cura e trattamento al fine di individuare standard diagnostici e di trattamento adeguati alle ormai consolidate conoscenze internazionali più recenti;
a sostenere le politiche di miglioramento della qualità degli interventi attraverso specifici percorsi di formazione;
ad istituire, in collaborazione con le Regioni, un registro di prevalenza dei disturbi dello spettro autistico;
a promuovere forme di coordinamento e collaborazione tra le istituzioni interessate al fine di sostenere i processi di inclusione scolastica e sociale delle persone con autismo;
a prevedere forme di politiche attive dirette ai familiari, dal punto di vista sia del sostegno che dell'informazione e della formazione, avvalendosi anche dell'iniziativa delle associazioni di volontariato.
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