martedì 29 marzo 2011

GIOVANI DISABILI E GIOCHI DELLA GIOVENTU’


Nei giorni scorsi ho presentato al Senato un’interrogazione in difesa dei Giovani Disabili esclusi dai Giochi “della Gioventù” che si sono tenuti di recente in Veneto.

La vicenda, che cade in un periodo caldo per queste tematiche anche per via della recente condanna del ministro Gelmini per i tagli ai Disabili, è solo uno dei tanti esempi di mancato rispetto dei diritti di coloro che sono colpiti da disabilità e che per questo meriterebbero una maggior tutela.

Spero che il ministro risponda a questa interrogazione al più presto per spiegare, agli Italiani, quale motivazione esista per tali discriminazioni

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04805

presentata da

FRANCA BIONDELLI
martedì 22 marzo 2011, seduta n.523

BIONDELLI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

le scuole italiane, secondo recenti rilevazioni dell'Istat, accolgono circa 130.000 studenti con disabilità, 73.000 iscritti alle scuole primarie, 59.000 alla scuole secondarie di primo grado;

per questi ragazzi sono previsti percorsi di apprendimento adatti alle loro capacità e finalizzati al loro inserimento nel tessuto non solo scolastico ma anche sociale, compresi programmi di carattere sportivo;

nel quadro di quanto esposto, si collocano i Giochi sportivi studenteschi che, nel 2011, anno del 150° dall'Unità di Italia, assumono ulteriore enfasi nel loro scopo di favorire l'unione e l'integrazione tra giovani provenienti da ogni regione e accomunati dalla passione sportiva;

nelle edizioni precedenti, alle prove destinate agli studenti normodotati sono state affiancate prove destinate a studenti disabili, cosa che non si è ripetuta quest'anno nell'edizione che si è svolta domenica 20 marzo 2011 a Nove, in provincia di Vicenza,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga profondamente ingiusta e discriminatoria l'esclusione di questi ragazzi dalla possibilità di partecipare, per le specialità a loro riservate, ai suddetti Giochi sportivi studenteschi;

se non ritenga perciò prioritario rivedere l'indirizzo del provvedimento al fine di consentire anche a questi giovani di partecipare, senza discriminazioni, a questi importanti eventi sportivi in futuro.

(4-04805)

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