Oggi a Novara per ricordare Giuseppe Amelio, Prefetto di
Novara tragicamente scomparso in un incidente il 12 luglio 2012. Amelio fu
servitore dello Stato e uomo delle Istituzioni. Di lui porto con me la solerzia
e la particolare attenzione alle problematiche del territorio. Abbiamo avuto
modo di condividere molte criticità durante il suo periodo di permanenza a
Novara dal 2008 al 2012. Ai tempi ero Senatrice della Repubblica e molte volte
ci si è confrontati nei tavoli di concertazione aperti per affrontare
situazioni difficili per i cittadini del nostro territorio colpiti da una crisi
che, con il passare degli anni, ha avuto sviluppi sempre più duri da
affrontare. La sua posizione pacata e riflessiva, si poneva sempre con uno
sguardo positivo alla risoluzione dei problemi. L’obiettivo suo principe fu
sempre e comunque il bene del territorio di tutta la Provincia. Novara lo
ricorda con molto affetto. Un affetto ricambiato e visibile, nel momento in cui
gli venne notificato il suo trasferimento in quel di Alessandria. Lo colse un
dispiacere profondo dovuta alla necessità di lasciare un territorio a cui,
insieme alla sua famiglia, era davvero molto legato. Dopo la Santa Messa in suo
ricordo officiata dal Vescovo di Novara Mons. Franco Giulio Brambilla, a lui
molto legato, è stato intitolato a lui il salone dell’Archivio di Stato. Un
luogo storico per la nostra provincia a cui era molto attaccato in virtù della
sua passione per i passaggi storici del territorio. Il giusto tributo che
dimostra e ricorda l’impronta lasciata nella società e nelle istituzioni, dal
suo passaggio nel novarese. Un forte abbraccio a sua moglie Caterina persona
straordinaria, che quest’oggi ha dimostrato ancora una volta come la sua
esperienza a Novara ha significato qualcosa di profondo.
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