Sabato 13 giugno ho voluto portare il saluto personale e del
Governo alla Federazione di senegalesi d’Italia riunitesi a Novara per un
confronto religioso e interculturale. Ho voluto essere presente per proseguire
un percorso iniziato anni fa. Un percorso fatto di coerenza che mi porta al
confronto sempre, anche in momenti come questi, in cui risulta essere minato da
una propaganda violenta e insensata andato a cogliere elementi che non hanno
nulla a che fare con il dialogo. Benché non sia uno scout raccolgo il messaggio
di Papa Francesco: nel mio vivere voglio costruire ponti e non mura perché non
dimenticherò mai la sofferenza del popolo a cui appartengo quando per necessità
è andato in paesi lontani.
Nessun commento:
Posta un commento