lunedì 9 luglio 2012

Sulla sanità piemontese


Molti operatori sanitari e cittadini del territorio novarese sono preoccupati  a causa della
riorganizzazione  sanitaria attuata dalla regione Piemonte.
Sono in disaccordo su molti dei tagli fatti alla spesa sanitaria, proprio a questo proposito insieme al
gruppo parlamentare del Partito Democratico al Senato abbiamo espresso alcune perplessità in
merito alla situazione che coinvolge non solo la sanità piemontese ma  anche i tagli trasversali
attuati a livello nazionale, ritengo che in un momento di grave crisi economica sia giusto tagliare gli
sprechi non i servizi. Vorrei ad esempio elencare alcune criticità del territorio : il reparto di Fisiatria
di Arona ha dimezzato i  posti letto siamo passati da 24 a 12 (ricordo che la fisiatria di Arona è
l’unico reparto pubblico  di questo genere a supporto del territorio).
Il personale dell’Ospedale di Arona  rischia di essere trasferito non solo nelle strutture limitrofe
”Borgomanero , Novara” ma anche in altre provincie  “Biella , Vercelli “ ecc.
Rimanendo in tema  di personale non ho mai creduto a chi dice che in Piemonte i lavoratori della
sanità sono in  esubero, affermo ciò con estrema convinzione perché è risaputo che da molto tempo
c’è il blocco del Turn over .
Altre preoccupazione vengono dal territorio di Galliate e dal personale del Ospedale, le
preoccupazioni  riguardano il reparto di chirurgia  dove si eseguono 2500  interventi all'anno  , in
questo reparto si prevede la  chiusura totale  al mese di agosto .
.L’Ospedale maggiore di Novara   non riuscirà a sopperire l’aumento degli interventi a causa di
carenze di spazi operatori e di degenza .
Mi auguro che la giunta regionale prenda atto di queste lamentele che arrivano dai cittadini e dal
personale sanitario.

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