venerdì 20 gennaio 2012

I risultati dell'indagine conoscitiva sulla Croce Rossa Italiana

Questa è la proposta finale dell'indagine conoscitiva della Commissione Sanità sul AG 424 che naturalmente verrà sottoposta al Ministro della Salute.
E' stato un lungo lavoro con molte audizioni .
Inviandovi le conclusioni finali credo di farvi cosa gradita, soprattutto per volontari e dipendenti della CRI

Franca Biondelli


Commissione Sanità Senato giorno 18/1/2012

PROPOSTE DI INDIRIZZO A CONCLUSIONE DELL'INDAGINE CONOSCITIVA

A conclusione dell’indagine conoscitiva la Commissione Igiene e Sanità ritiene che gli elementi emersi dalle audizioni, dai documenti acquisiti, dall'audizione del Commissario Rocca, dalla relazione della Corte dei Conti, siano tali da richiedere:
A) una immediata riorganizzazione dell’ente improntata a criteri di trasparenza circa le responsabilità della gestione, sia a livello centrale che periferico che potrebbe essere agevolata anche dall’estensione per legge alla Croce rossa italiana della normativa di cui al decreto legislativo n. 231/2001. In questo senso sarebbe auspicabile un veloce passaggio alla gestione ordinaria favorente un meccanismo partecipato delle scelte non appena approvata la legge di riforma e le relative modifiche statutarie.
B) una riorganizzazione della Croce rossa italiana rispettosa dei compiti e degli obiettivi umanitari assegnati per legge e per statuto all’ente, che sia però coerente con il quadro normativo nazionale ed europeo in materia di concorrenza ed aiuti di Stato, al fine di risolvere la effettiva contraddizione per cui, da una parte, Croce rossa italiana effettua servizi umanitari in convenzione e, dall'altra, partecipa a gare per l'assegnazione di servizi sanitari contendibili.
Detta riorganizzazione dovrebbe quindi tener conto delle possibili negative implicazioni giuridiche sottese alla scelta della privatizzazione dei comitati locali e provinciali che, anziché operare quale fattore di semplificazione, potrebbe addirittura creare indebite ed inopportune sovrapposizioni tra regole pubblicistiche e regole privatistiche ingenerando incertezza circa il quadro normativo di riferimento, o addirittura porsi in contrasto con la normativa europea in tema di divieto di aiuti di Stato.
Più che una "privatizzazione" verticale sarebbe opportuno valutare una "privatizzazione" esclusivamente per le attività oggetto di procedura competitiva nei casi in cui sia espressamente esclusa la formula del convenzionamento diretta tra enti pubblici. La valutazione sulla opportunità della "privatizzazione" sopra descritta dovrà essere lasciata ai comitati regionali in accordo con i singoli comitati provinciali sulla base di dati locali.
C) l’adozione di nuovi regolamenti che in coerenza con la scelta prioritaria circa la natura interamente o parzialmente pubblica dell’ente assicurino una effettiva trasparenza della gestione in base a criteri uniformi, specie in tema di procedure di reclutamento, selezione, formazione, avanzamento del personale.
D) occorre rivedere i rapporti tra Ministero della difesa e Croce rossa italiana con particolare riferimento ai compiti riferiti all'organico del corpo militare in servizio continuativo e temporaneo alla luce del trasferimento economico previsto da parte del Ministero della difesa, esclusivamente destinato allo stato attuale al funzionamento dl corpo militare. A seguito delle forti criticità emerse appare opportuno in via più ampia una riflessione sul significato e sul ruolo che il corpo militare deve avere all'interno di Croce rossa italiana al giorno d'oggi.
In particolare appare opportuno valutare attentamente l’opportunità di un trasferimento organico del corpo militare ausiliario al Ministero della difesa, conservandone le finalità, dando vita (od integrandolo) ad un corpo orientato prevalentemente verso la gestione della sicurezza dei presidi sanitari in situazioni di crisi nazionali od internazionali.

E) si segnalano le criticità riguardanti la pianta organica civile che deve essere adeguatamente calibrata per non incidere negativamente sulle funzioni umanitarie proprie di Croce rossa italiana con manovre di taglio automatico indiscriminato. La pianta organica dovrà essere ragionata anche in base alla rimodulazione della componente militare. Una particolare attenzione viene posta dalla Commissione sulla situazione critica dei dipendenti assunti con contratto a termine dai comitati locali, la cui condizione lavorativa è continuamente messa in discussione dagli affidamenti di servizi sanitari assegnati con metodo competitivo da parte delle regioni. Bisogna valutare l'opportunità di un progressivo inserimento in ruolo dei lavoratori da molti anni assunti con contratto a termine ed annualmente rinnovati.
F) Al fine di conseguire una gestione ordinaria si richiama la necessità di approvare rapidamente un disegno di riordino della Croce rossa italiana e si evidenzia che lo schema di decreto legislativo (Atto del Governo n. 424), attualmente all'attenzione della Commissione per il prescritto parere, non risponde se non in minima parte alle criticità emerse durante l'indagine e non appare coerente con le conclusioni cui questa stessa Commissione è giunta in materia di riorganizzazione della Croce rossa italiana.

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