All'orizzonte, dopo l'ennesima giornata fatta di voci che si rincorrono e ripensamenti, si profila l'ennesima manovra - la quinta - fatta a colpi di fiducia.
Il PD in questi giorni ha lavorato alacremente per migliorare questo provvedimento con numerosissime proposte concrete, facendo opposizione ragionevole e costruttiva: purtroppo però un Governo litigioso e pasticcione ha reso vane le speranze di migliorare la situazione.
Il risultato è l'aumento della tassazione a discapito di chi è già tartassato a sufficienza: ancora una volta pagano i più poveri mentre, con i ceti più abbienti, il fisco si rivela sempre indulgente.
Una considerazione a parte merita poi la questione dell'articolo 8. Un provvedimento che mina le basi della coesione sociale aprendo scenari davvero preoccupanti. Non è sicuramente questa la strada che porta verso la soluzione di questa crisi e verso una maggiore stabilità del Paese.
Domani, intanto, il governo porrà per l'ennesima volta la questione di fiducia. Una vergogna.
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