Hanno messo la fiducia per l’ennesima volta.
Al Senato oggi un nuovo ed ulteriore atto di arroganza da parte del governo e della lega nord verosimilmente cosciente della portata devastante di questo provvedimento sul sistema della giustizia italiana e sul principio della certezza della pena.
Nonostante il referendum abrogativo che ha testimoniato la contrarietà del popolo italiano alla politica governativa, si continuano a tutelare gli interessi del presidente del Consiglio. Questa volta si favorisce l’allungamento dei processi grazie alla nuova normativa in materia di acquisizione delle prove: in poche parole si rischia di vedere molti processi prescritti a causa dell’inevitabile allungamento dei singoli procedimenti in un sistema che è già allo stremo a causa dei forti tagli.
Con questa norma, inoltre, l’autonomia e l’indipendenza del giudice sono fortemente ridimensionati.
Il governo, invece di continuare a tagliare risorse e a modificare norme al fine di tutelare il Premier, dovrebbe affrontare con serietà veri problemi della giustizia.
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