lunedì 31 gennaio 2011

In Irpinia per l'ospedale di S.Angelo dei Lombardi

Sabato scorso, mi sono recata in Irpinia su invito del Comitato Cittadino 22 Settembre di S.Angelo dei Lombardi.
La mia scelta di fare una visita presso il loro Ospedale nasce da una richiesta di attenzione, inviata a me e ad altri parlamentari, e che ho deciso di seguire con attenzione.
I Cittadini lamentavano che, con il nuovo piano ospedaliero firmato dal Presidente Caldoro, attuale commissario, si sarebbe proceduto alla chiusura di molti dei reparti di questo piccolo quanto efficiente ospedale andando a privare l'intero territorio dei presidi di Pronto Soccorso, Ortopedia e Traumatologia, di Banca del Sangue e Chirurgia. A questi reparti, si vanno ad aggiungere quelli di Ginecologia e Pediatria chiusi qualche tempo fa.
La chiusura di reparti di ospedale è sempre una pagina difficile ma, in questo caso, appare davvero drammatico: tutti ricordiamo il grave terremoto che colpì l'Irpinia e la conseguente necessità di creare strutture antisismiche efficaci: questo Ospedale lo è, è efficente e moderno e al suo fianco sussiste anche un padiglione, della fondazione Don Gnocchi, che rappresenta un polo di riabilitazione neurologica, cardiologica all'avanguardia.
Sabato ho incontrato cittadini, ma anche i medici, gli infermieri, e i tecnici, preparati ed operosi in totale contraddizione con la classica - quanto errata - idea che gli ospedali del sud siano carenti.
Questo polo, al contrario, rappresenta un esempio di ottima gestione e soprattutto, grazie alla sua posizione evita agli abitanti della zona, specialmente durante il periodo invernale, lunghissimi tragitti per raggiungere analoghe strutture.
In commissione porterò tutte queste riflessioni e queste domande:
E' chiudendo alcuni reparti, tra cui il Pronto Soccorso, che risaniamo il colossale deficit della regione Campania?
Nel sud vi sono moltissime strutture ospedaliere che non rispettano le norme antisismiche e che sorgono in zone ad elevato rischio. Questa al contrario rispetta le normative e quindi rappresenta un singolar esempio di come deve essere organizzata una struttura di questo tipo. Perché privarsene?
Gli oltre 70000 abitanti dell'alta irpinia sono lontani dagli altri ospedali e non chiedono altro che lasciare quello che c'è, efficiente com'è, aperto. Chiedono di non essere abbandonati al loro destino.
Spero che la politica non rimanga insensibile a questi gravi problemi e al contrario si adoperi affinchè quanto sancito dall'articolo 32 della Costituzione, il diritto alla Salute, venga rispettato.

martedì 25 gennaio 2011

Il Giorno della Memoria

Con l’avvicinarsi della ricorrenza del prossimo 27 Gennaio, il mio pensiero torna ai racconti che hanno popolato la mia infanzia da figlia di Partigiano, i dolori della guerra, la povertà ed inevitabilmente gli orrori perpetrati nei campi di concentramento da quel delirio chiamato “Nazifascismo”.

Il mio pensiero va ai milioni di innocenti che sono partiti, stipati come bestie, verso un destino crudele e inumano quali i campi di lavoro e di sterminio: non solo Ebrei, ma anche omosessuali, oppositori politici, Rom, Sinti, zingari, testimoni di Geova, pentecostali e – non ultimi – i Disabili.

Veder rifiorire oggi, il seme della xenofobia e del razzismo, dell’intolleranza e della violenza, apre una ferita che non possiamo ignorare: è nostro dovere trasmettere, ai nostri figli e nipoti, i valori e le lezioni apprese da quel terribile periodo.

Gli errori compiuti nel passato sono una macchia indelebile nella nostra storia che non possiamo e non dobbiamo dimenticare: da essi al contrario dobbiamo trarre spunto perché episodi del genere non si verifichino mai più.

mercoledì 19 gennaio 2011

L'INPS rettifica: basta controlli periodici per invalidità da sindrome di Down

Registro con soddisfazione che, a seguito della disposizione contenuta nel messaggio numero 31125 del 9/12/2010 dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, le persone affette da sindrome di Down non sono più costrette a sottoporsi a inaccettabili visite di controllo per accertare la permanenza del proprio stato invalidante.
Da tempo le famiglie, insieme a molte organizzazioni della società civile, ci segnalavano questa assurda prassi per la quale il PD si è battuto perchè si arrivasse ad una soluzione. Grazie alla grande mobilitazione si è finalmente voltata pagina.
Ora chiedo all'INPS che dia adeguata informazione agli utenti correggendo le comunicazioni che hanno già inviato per le eventuali "visite di controllo": a mio avviso, la sola comunicazione tramite l'homepage potrebbe non essere sufficiente.
Franca Biondelli

Tagli alla navigazione sui Laghi: l'interrogazione

Ecco l'interrogazione presentata quest'oggi a proposito dei tagli alle risorse che finanziano la navigazione sui nostri laghi:

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

BIONDELLI - Al Ministro dell'Economia e delle Finanze
Premesso che:
i laghi del Nord Italia rappresentano una risorsa naturale, paesaggistica ed economica insostituibile;
già nei mesi scorsi mi sono occupata del piccolo lago d'Orta, incastonato nel Cusio, chiedendo al Governo una maggiore attenzione alle questioni di sicurezza e tutela degli abitanti della zona privati, a causa dei tagli dei natanti di soccorso;
apprendo in questi giorni che, se un passo avanti era stato fatto a tutela degli abitanti di questo piccolo lago, un grosso passo indietro è stato compiuto con il Decreto Milleproroghe che, in maniera sorprendente taglia ben 10 milioni di euro in passato destinati a finanziare la gestione governativa dei laghi (lago Maggiore, lago di Como, lago di Garda ecc..);
un taglio che significa meno battelli, meno personale e meno servizi al cittadino;
un taglio che, a causa della sua entità, non sarà assorbibile con una gestione più oculata dei soldi rimasti, nè tantomeno con manovre di recupero da attuarsi in capo alla gestione,
in un periodo di così grave crisi, in cui molti lavoratori perdono il posto di lavoro, questi tagli appaiono ingiustificati: ci si priva di un servizio che, come tutti sanno, non è turistico ma al contrario funzionale al cittadino e si mettono in forte difficoltà molte famiglie.
Chiedo di sapere:
se il Ministro intenda intervenire con i mezzi a sua disposizione per verificare la situazione e porre rimedio al grave disagio economico che si verrebbe a verificare.

venerdì 14 gennaio 2011

Ieri direzione Nazionale del PD

Nella giornata di ieri ho partecipato, essendone Membro, alla Direzione Nazionale del Partito Democratico.

Una Direzione particolarmente delicata, date funeste previsioni dei detrattori del nostro Partito, ma che ha dimostrato che il progetto è ancora vivo e snodo centrale di una situazione politica italiana che chiede, con forza, un'alternativa all'attuale governo.

Io, come tutti i miei colleghi di Area Democratica, ho deciso di sostenere, con il mio voto favorevole, la relazione presentata dal Segretario Pierluigi Bersani: al suo interno proposte e attenzioni che dimostrano che le storie diverse di coloro i quali hanno dato fiducia al progetto del Partito Democratico possono sapientemente giungere ad una sintesi.

La linea di non partecipazione del gruppo MoDem, in disaccordo su alcuni punti ma nel complesso favorevoli a quanto espresso da Bersani, è comunque segno di non voler una spaccatura all'interno del partito quanto un dibattito più ampio.

Concludo infine ribadendo la necessità di rafforzare il PD che rappresenta l'unica vera alternativa, ad un governo che di risposte ne ha date ben poche, anzi nessuna.

Ricordo che il governo aveva, ed ha, gli strumenti per dare un epilogo diverso alla vicenda FIAT...

Se Berlusconi non si fosse limitato alle battute ma avesse messo in campo proposte a sostegno dei lavoratori, come già fatto dalla Merkel e dal Presidente Obama, oggi saremmo di fronte a scenari diversi.

domenica 9 gennaio 2011

Attacchi in Egitto: Riflettiamo sul messaggio Cristiano

Care amiche e cari amici,

l'attentato di Capodanno alla chiesa copta ortodossa di Alessandria e la crisi che ne sta conseguendo in Egitto, l'attacco ai cristiani in Nigeria e lo scontro in Italia riguardo l'integrazione delle diverse fedi religiose che i media hanno portato alla cronaca mi ha colpito profondamente.
“L'attacco barbaro e vile” come l'ha definito il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha così in me incrementato la voglia di riflettere su questo conflitto.

Nicolas Sarkozy ha parlato di “un piano di epurazione per i cristiani d'oriente” e a sostegno di questo pensiero vi sono diverse cause: le misure repressive di Mubarak e l’assenza di una reale democrazia fomentano i fondamentalisti islamici che vedono la possibilità di prendere il controllo dell’Egitto. Se tale scenario dovesse realizzarsi la situazione internazionale sarebbe messa a dura prova. Molti Iman hanno fatto arrivarre la loro condanna e solidarietà.

In Italia invece tra le molte voci che si sono levate sopra i problemi a carattere socio-religioso che si sono presentati recentemente ho molto apprezzato quella dell'Arcivescovo di Milano. Il cardinale Tettamanzi che nel Discorso alla città dell'anno scorso criticando la giunta di Letizia Moratti e le istituzioni sui temi della moralità e dell'accoglienza, invitando gli amministratori al "solidarismo ambrosiano" scatenò una polemica nazionale sul tema.
L'attacco dell'Arcivescovo alla raffica di sgomberi che aveva colpito 250 rom di un accampamento abusivo alla periferia della città aveva subito avuto eco sulla Padania, in cui ci si è chiesti se Tettamanzi fosse vescovo o iman. La Lega Nord nella figura del proprio Leader Umberto Bossi ha sostenuto òa tesi che “se facciamo venire troppa gente che porta le proprie di tradizioni la nostra sarà a rischio”.

Ed è qui che si evolve la mia riflessione che vorrei con voi condividere. Dobbiamo difendere la religione cattolica in quanto traditio di una popolazione, terrirorio, o dobbiamo viverla come un esperienza personale e poi comunitaria seguendo propositi che sono ben lontani dalla chiusura che ora si vorrebbe effettuare nei confronti dei nostri prossimi? Il problema dell'integrazione certamente passa anche sul lato religioso, è innegabile.

La fede è un dono che caratterizza la vita di coloro che lo possiedono e io come cristiana cattolica ho sempre posto nella mia vita i valori che fanno parte del messaggio evangelico. Amore per il prossimo, solidarietà, carità, mi hanno sempre affascinata. Valori che certamente non devono essere intesi esclusivi nel cristiano. Ma la religione non deve mai in nessun caso portare all'intolleranza e degenerare nella violenza come in Egitto.

Proprio per questo non alzerei i toni con slogan che hanno solo il merito, se così lo si può chiamare, di dividere. Perchè la proposta della fede di qualsivoglia credo sta nel condividere.
Mi viene in mente mentre scrivo l'insegnamento di Gesù: “ogni volta che l'avrete fatto al più piccolo dei miei fratelli, lo avete fatto a me.” (Mt 25,40) a dar testimonianza una volta di più del messaggio d'amore e rispetto reciproco presente nel Vangelo.
Come cristiani non dobbiamo farci confondere da echi politici e continuare come sempre abbiamo fatto a sostenere il dialogo tra le religioni e l'apertura.

Per questo invito tutti i politici di qualsiasi parte politica ad abbassare i toni e a proporre invece di abbaiare al problema delle soluzioni che siano d'accoglienza nei confronti dei nostri prossimi. Non siamo soli e spero che non vorremo esserlo.

Augurandomi con voi che le problematiche sopradette sul nostro terrirorio e i conflitti che stanno colpendo i cristiani nel mondo termino al più presto
Senatrice Franca Biondelli

venerdì 7 gennaio 2011

SULLA NAVIGAZIONE LAGHI TAGLI PER 10 MILIONI: PRESTO UN INTERROGAZIONE

I laghi del Nord Italia rappresentano una risorsa Naturale, Paesaggistica ed Economica insostituibile.

Già nei mesi scorsi mi ero occupata del piccolo Lago D'Orta, incastonato nel Cusio, chiedendo al governo una maggiore attenzione alle questioni di sicurezza e tutela degli abitanti della zona privati, a causa dei tagli, dei natanti di soccorso.

Apprendo in questi giorni che, se un passo avanti era stato fatto a tutela degli abitanti di questo piccolo Lago, un grosso passo in dietro è stato compiuto con il decreto Mille Proroghe che, in maniera sorprendente, taglia ben 10 milioni di euro in passato destinati a finanziare la gestione Governativa Laghi.

Un taglio che significa meno navi, meno personale e meno servizi al cittadino.

Un taglio che, a causa della sua entità, non sarà assorbibile con una gestione più oculata dei soldi rimasti, né tanto meno con manovre di recupero da attuarsi in capo alla gestione.

In un periodo di così grave crisi, in cui molti lavoratori perdono il posto, questi tagli appaiono ingiustificati: ci si priva di un servizio che, come tutti sanno, non è turistico ma al contrario funzionale al cittadino e si mettono in forte difficoltà molte famiglie.

Alla ripresa dei lavori parlamentari, sarà perciò mia premura presentare un'interrogazione urgente al ministro competente che chieda una maggiore attenzione a questo territorio e risorse affinché i tagli rientrino.

mercoledì 5 gennaio 2011

INCONCEPIBILE LA MANCATA ESTRADIZIONE DI BATTISTI

Condivido le forti perplessità di coloro i quali si sarebbero aspettati un epilogo diverso dalla vicenda dell'estradizione del terrorista Cesare Battisti.

Non è possibile nascondersi dietro ideologie di destra o di sinistra per giustificare atti di terrorismo che, ancora oggi, lasciano segni indelebili nella nostra società.

Chi ha commesso dei crimini deve, senza sconti, pagare quanto stabilito dalla giustizia.

Per questo auspico che la battaglia, di maggioranza e opposizione, affinché la decisione sull'estradizione venga riconsiderata vada avanti e Battisti possa scontare la pena in Italia.

lunedì 3 gennaio 2011

CORDOGLIO PER LE VITTIME CRISTIANE IN EGITTO

Manifesto vicinanza e cordoglio alle famiglie dei Cristiani uccisi nei recenti attentati in Egitto.

Il dolore nel vedere che, ancora oggi, esistano persone perseguitate a causa del loro credo Religioso è molto forte.

Per questo spero che l'appello del Presidente Napolitano venga accolto e, anzi, rilanciato.

Vanno banditi gli estremismi e le violenze, vanno spenti sul nascere i focolai di conflitto, si deve lavorare affinchè, al più presto, si riaccenda il dialogo tra le varie fedi religiose.