Nella giornata di ieri, 28 Novembre, ho avuto l'onore di incontrare all'Aloisianum di Gallarate, Sua Eminenza il Card. Carlo Maria Martini, Arcivescovo Emerito di Milano. Un'occasione tanto sperata quanto inattesa.
Ho avuto il modo di conoscere di persona un Uomo che ho sempre stimato e ammirato e che, con i suoi scritti mi ha regalato momenti di riflessione e crescita.
Nel nostro breve colloquio abbiamo parlato del mio lavoro a Roma, della mia attività in commissione di indagine e del mio lavoro sul territorio, specialmente per quanto riguarda il sostegno ai disabili e la difesa dei diritti dei più deboli.
Da parte sua innanzitutto un appello: la Politica non deve essere fatta negli interessi di un singolo, spesso anche senza volerlo si incappa in questo errore... al contrario da lui l'invito a lavorare con coscienza e consapevolezza portando a termine il nostro compito con spirito di servizio e di dedizione nei confronti del prossimo.
Secondariamente un invito a non curarsi di avere lustro o successo per quello che si fa, l'importante è lavorare, umilmente e dando fondo alle proprie risorse, le persone che poi dovranno giudicare l'operato saranno sicuramente in grado di farlo al meglio.
In ultimo un monito che cade nell'attualità: "Spesso la realtà dei giornali non è la realtà vera, imparare ad informarsi con intelligenza per giudicare con intelligenza, l'esempio degli immigrati è il primo tra tutti".
Un chiaro riferimento alla situazione ormai tragica in cui versa l'italia sul piano dell'integrazione, gli immigrati sono diverse migliaia ma poche 'mele marce' su cui certa maggioranza intesse i propri programmi politici sono sufficienti a diffondere razzismo e xenofobia. L'Italia è un paese che deve ospitalità perchè sino a pochi anni fa, nel periodo dell'emigrazione, l'ha ricevuta... gli italiani nel mondo sono tanti perchè negli anni passati sui 'barconi' della speranza ci salivano i nostri nonni che cercavano fortuna in America, Australia, Argentina, Brasile, Inghilterra...
Porto a casa da questo breve incontro una nuova forza per affrontare il mio lavoro, sia a Roma sia sul mio territorio, tra i miei concittadini. A Sua Eminenza tutto il mio ringraziamento e la mia stima.
Franca Biondelli
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