Con Mercedes Bresso ad Arona per sostenere le ragioni del SI al referendum del 4 dicembre. Dire SI perché "È giunto il momento per l’Europa di diventare grande, di non limitarsi a essere la Bruxelles della ragioneria finanziaria, ma di diventare il Continente dei diritti, delle libertà e della sicurezza. L’Italia può fare la differenza, noi dobbiamo fare la differenza. Il referendum costituzionale del 4 dicembre è uno spartiacque tra chi vuole il cambiamento e chi preferisce sguazzare nella palude; tra governabilità e stabilità e chi invece vuole l’affermazione del modello Prima Repubblica, dove il potere viene spartito tra i partiti, dove tutto è ingessato, lento, nella grande macchina burocratica parlamentare e partitica. Il mondo non aspetta, corre veloce e premia solo chi sa andare ancora più rapidamente." Grazie al PD Arona per questa occasione di confronto.
sabato 26 novembre 2016
venerdì 25 novembre 2016
25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
La ricorrenza che si celebra in questa giornata impone più
di una riflessione. Non dobbiamo infatti soffermarci, come accade per altre
giornate celebrative, su eventi ricchi di significato, “cristallizzati” nel
tempo, perché, purtroppo, la giornata contro la violenza alle donne rimanda ad
una piaga ancora aperta.
Ognuno di noi, come persona innanzitutto, è chiamato a darsi
una spiegazione di questo brutale fenomeno che ha radici complesse e,
soprattutto, vede convivere aspetti diversi che vanno indagati.
Cercare di comprendere per orientare una cultura,
soprattutto per le nuove generazioni, che non contempli, nell’ambito delle
relazioni, la sopraffazione e’ un impegno che ci vede tutti in prima linea.
Come rappresentante di governo reputo fortemente positivo il
lavoro che sta svolgendo la
Cabina di regia interistituzionale del Piano straordinario
contro la violenza sessuale e di genere di cui faccio parte, in quanto la
presenza contemporanea di diversi rappresentanti istituzionali permette
l’elaborazione di piani di intervento nei settori maggiormente strategici. E’
questa credo la strada che sulla base dell’attenzione e del confronto continuo
potrà condurci, senza mai abbassare la guardia, a cogliere i frutti di una
maggiore consapevolezza.
giovedì 24 novembre 2016
La legge ‘Dopo di noi’ è operativa. Firmato dai Ministri Poletti, Lorenzin e Padoan il decreto attuativo.
La legge ‘Dopo di noi’ che garantisce assistenza alle
persone con disabilità gravi e prive del sostegno familiare diventa
concretamente operativa. Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
Giuliano Poletti, il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin e il Ministro
dell’economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, hanno firmato il decreto attuativo
che fissa i requisiti per l’accesso alle prestazioni a carico dell’apposito
Fondo istituito dalla legge e stabilisce la ripartizione tra le Regioni delle
risorse per l’anno 2016 pari a 90 milioni di euro. Sul decreto era stata
raggiunta l’intesa nella Conferenza Unificata.
Il provvedimento giunge nel pieno rispetto dei tempi poiché
la legge ‘Dopo di noi’, entrata in vigore il 25 giugno scorso, ha previsto sei
mesi per il completamento del decreto attuativo. E’ il segnale della
sensibilità e dell’impegno profuso da tutti i soggetti coinvolti per garantire
un sostegno reale alle persone con disabilità, nel rispetto delle loro scelte,
promuovendo l’inclusione sociale e favorendo percorsi di abilitazione e di
sviluppo di competenza per la gestione della vita quotidiana.
martedì 22 novembre 2016
Con Nannicini a Novara per ribadire le ragioni del Si
Con Tommaso Nannicini a Novara per ribadire le ragioni del SI.
SI per ridurre fortemente il numero dei parlamentari e risparmiare soldi pubblici
SI per evitare l’assurdo ping pong fra Camera e Senato allungando a dismisura i tempi democratici e avere così tempi certi
SI per consentire ai cittadini di avere più strumenti per legiferare attraverso i tempi certi di discussione per le leggi di iniziativa popolare e le proposte di referendum a cui verrà tolto il quorum su un determinato numero di firme raccolte.
SI per redimere una volta per tutte il contenzioso delle competenze fra Stato e regioni
domenica 20 novembre 2016
OGGI GIORNATA MONDIALE PER I DIRITTI DELL’INFANZIA E ADOLESCENZA
La Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza celebra la data in cui la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia venne approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 novembre 1989. Oggi, così come ogni anno, si ricorda questa data in quasi tutti i paesi del mondo. In Italia, lo scorso 31 agosto con Decreto del Presidente della Repubblica del IV Piano nazionale di azione e interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva. Il Piano nazionale (elaborato dall’Osservatorio Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza) è uno strumento di indirizzo che risponde agli impegni assunti dall’Italia per dare attuazione ai contenuti della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo. Il Piano adottato interviene su 4 aree specifiche:
1. contrasto della povertà dei bambini e delle famiglie;
2. servizi socio-educativi per la prima infanzia e qualità del sistema scolastico;
3. strategie e interventi per l'integrazione scolastica e sociale;
4. sostegno alla genitorialità, sistema integrato dei servizi e sistema dell'accoglienza.
Come è ben noto, i bambini e gli adolescenti sono i soggetti più vulnerabili alle situazioni di povertà ed esclusione sociale, fenomeni che determinano il più alto rischio di abbandono scolastico che comporta poi lo sfruttamento del minore (da parte degli adulti) nel mondo del lavoro. Il lavoro minorile è un dramma che interessa non solo i Paesi poveri e lontani ma è una questione che ci riguarda da vicino, perché nel mondo sono ben 168 milioni i minori lavoratori, si contano 340.000 in Italia, di cui 28.000 a rischio sfruttamento e lo denunciano Save the Children e ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro). Per questo mi unisco a quanti oggi sottolineano l'urgenza affinché il tema sia sempre all'ordine del giorno. A maggior ragione se consideriamo come questo tema sia al centro di ampie questioni che vanno dalla povertà familiare all'esclusione sociale che porta con sé la questione dell’abbandono scolastico e spesso devianza, criminalità giovanile e sfruttamento dei minori in ambito lavorativo. I bambini e le bambine devono poter giocare, devono poter studiare e non portare sulle spalle il peso lavorativo della loro giovane età: spetta a noi adulti, alle Istituzioni di ogni grado e livello il dovere di assicurare, tutelare i loro diritti e restituire la leggerezza propria dell’età che dovrebbero vivere. Un dovere cui non possiamo sottrarci!
sabato 19 novembre 2016
Votiamo e facciamo votare SI
A Borgomanero al gazebo del PD a sostegno del SI. Per svoltare e ascoltare coloro che hanno dei dubbi. Il 4 dicembre voto SI
venerdì 11 novembre 2016
Dopo di noi: raggiunta l'intesa in Conferenza unificata - Comunicato stampa
Raggiunta l’intesa in Conferenza Unificata sul decreto
attuativo di riparto del Fondo per l’assistenza alle
persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (c.d. Dopo di noi)
Roma – E’ stata raggiunta
l’intesa in Conferenza Unificata sullo schema di decreto del Ministro del Lavoro
e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro della Salute e il
Ministro dell’Economia e delle Finanze, che individua i requisiti per l’accesso
alle misure di assistenza, cura e protezione a carico del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno
familiare, nonché ripartizione alle Regioni delle risorse per l’anno 2016, ai
sensi dell’articolo 3, della legge 22 giugno 2016, n. 112 (c.d. Dopo di noi ).
Il Sottosegretario al lavoro
ed alle politiche sociali On. le Franca Biondelli, a margine della Conferenza
ha dichiarato - Sono veramente molto soddisfatta del risultato raggiunto oggi
in Conferenza, risultato che corona l’impegno profuso da tutti i soggetti
istituzionali coinvolti, nel comune intento di rendere presto operative le
disposizioni recate dall’articolo 3, della legge 112/2016.
In particolare - ha continuato
il Sottosegretario - con questo decreto vogliamo affermare una visione
innovativa delle politiche per le persone con disabilità, in cui al centro
degli interventi vi siano i reali bisogni che la persona esprime, rendendola
partecipe di una progettazione personalizzata e integrata, a seguito di
valutazione multidimensionale. Il progetto è calibrato sugli specifici sostegni
di cui la persona necessita, secondo una logica di “budget di progetto” sulla
base delle risorse disponibili, e tiene conto di principi fondamentali, quali
il rispetto della libertà di scelta e della possibilità di autodeterminarsi
della persona con disabiltà. Voglio in particolare sottolineare come vengano
individuate come strutture del cd. “dopo di noi” situazioni alloggiative che
assomiglino il più possibile alle case in cui noi tutti viviamo e che specifica
attenzione è dedicata ai percorsi di deistituzionalizzazione.
E’ un importante tassello di
un percorso che abbiamo avviato anche nel contesto del riparto del Fondo per le
non autosufficienze, registrato dalla Corte dei Conti in questi giorni, nel
quale si prevede il varo di un Piano per le non autosufficienze, frutto di un
lavoro con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, anche
gravissime, e con le parti sociali.
Sullo sfondo – ha concluso il
Sottosegretario – resta, come fonte di ispirazione e guida per gli specifici
interventi, il Programma d’azione biennale, che l’Osservatorio nazionale sulla
condizione delle persone con disabilità ha appena approvato e che ha cominciato
il suo iter di adozione.
lunedì 7 novembre 2016
Una Sicilia accogliente
Interessante ‘due giorni’ in Sicilia per parlare di ‘Dopo di Noi’, welfare e servizi sociali. Una prima tappa è stata fatta all’Oasi di Troina dove abbiamo incontrato le associazioni del territorio per parlare delle disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Sono molte le aspettative di chi opera nel settore, molte però sono anche le azioni del Governo che sono state apprezzate e condivise. In particolar modo il ‘Piano per i non autosufficienti’, l’incremento strutturale del fondo per la non autosufficienza, portato a 400 milioni di euro, e l’importante passo fatto con la legge sul ‘Dopo di Noi’ supportato da un fondo di 90 milioni. Nessun altro Governo ha messo tanto in questi settori, anzi, in precedenza sono stati più i casi di una riduzione che non di un incremento. Certamente si può fare di più e sempre meglio ma questi sono primi importantissimi passi che chi fa demagogia pura, di certo non realizzerà.
Grazie di cuore a Padre Luigi Silvio, al Vescovo di Enna per la sua presenza, al Sindaco di Troina Fabio Venezia a cui va tutto il mio sostegno e affetto nonché alla Senatrice Venera Padua.
Successivamente mi sono recata a Ragusa per un incontro con le associazioni. Anche in questa circostanza ci siamo confrontati sulla legge del ‘Dopo di noi’ e ho avuto modo di raccogliere dubbi, consigli e perplessità nonché il sostegno per il lavoro svolto sulla tematica.
L’ultimo giorno, a Scicli, ho avuto modo di conoscere il candidato sindaco sostenuto dalla coalizione di Centro Sinistra Rita Trovato. Avvocato e mamma sono sicura che riuscirà a portare avanti un’importante campagna elettorale con lo scopo di ridare le risposte che la bellissima cittadina di Scicli richiede dopo diversi anni di difficoltà politica caratterizzati anche dal commissariamento.
domenica 16 ottobre 2016
A Stresa per 'Le giornate cardiologiche del centro cuore Milano Malpensa'.
Weekend molto particolare grazie alla fondazione Iseni y Nervi. A Stresa per partecipare alla due giorni dal titolo ‘Le giornate cardiologiche del centro cuore Milano Malpensa’, la cura cardiovascolare del Paziente tra patologie, senescenza e fragilità. Grazie al Vice Presidente della Fondazione Dottor Andrea Macchi, al Professor Dottor Alessandro del Maschio e al Direttore Generale Dottor Pierluigi Zeli. Felice di aver potuto partecipare insieme a Renato Balduzzi Ministro della salute del Governo Monti e attuale membro del Consiglio Superiore della Magistratura, all’Onorevole Federico Gelli, al Senatore Antonio Tomassini e agli ospiti Francesco Moser e Maria Teresa Ruta
giovedì 13 ottobre 2016
Ciao Gianni
Oggi è venuto a mancare l’Avv. Correnti. Per me un amico.
Un grande professionista e uomo delle Istituzioni. É stato deputato e senatore. Oggi il mio ricordo va a lui, all’uomo dall’apparenza severa ma con un cuore d’oro. E’ stato anche sindaco di Novara. Per me e per tutti coloro che lo hanno conosciuto è stato un punto di riferimento. Il mio pensiero va a quella sua disponibilità e capacità di dialogare con tutti restando sempre e comunque una persona di profonda umanità. É stato un uomo di grande spessore politico che ha vissuto la sua esperienza istituzionale con passione e determinazione.
Verrà ricordato nei prossimi giorni sia alla Camera che al Senato.
Esprimo il mio affetto e vicinanza alla Famiglia.
lunedì 10 ottobre 2016
SIA (reddito inclusione sociale), un passo verso la lotta alla povertà
Lotta alla povertà, l'Italia ha si situazioni di gravi difficoltà, ma l'Italia le sta affrontando. Il mio impegno parte dalle persone più fragili, le non autosufficienti, le più bisognose di sostegno. Oggi ne abbiamo parlato a Novara con il Ministro Giuliano Poletti e gli assessori regionali Augusto Ferrari Gianna Pentenero
A margine dell'incontro vi è stata la possibilità di avere un confronto fra il Ministro e i lavoratori delle Officine Grafiche che oggi lottano con il termine degli ammortizzatori sociali. Affronteremo questa situazione lavorando per una soluzione.
A Cameri con il Ministro Poletti
sabato 8 ottobre 2016
La persona e le famiglie al centro
Bellissimo confronto oggi al circolo PD di Carpignano Sesia organizzato dal segretario cittadino Riccardo Fizzotti. Insieme all'Assessore regionale al welfare Augusto Ferrari abbiamo messo al centro la persona e le famiglie illustrando il fortissimo impegno che Governo è Regione stanno effettuando in favore dei più deboli.
Festa del pensionato a San Nazzaro Sesia
Oggi alla 'Festa del Pensionato' organizzata dalla Cisl, a San Nazzaro Sesia insieme ad Augusto Ferrari. Un bel momento di confronto con gli amici del sindacato. Tante le preoccupazioni soprattutto per i più fragili. Questo Governo sta facendo molto checché ne dica chi gioca sempre al rialzo solo per necessità elettorale. Grazie all'amico Giancarlo Tornaco per aver organizzato questo momento.
A Suno per incontrare gli industriali
Oggi a Suno per portare l'intervento del Governo al convegno 'Il 2016 dell'economia, quale ruolo per il Made in Italy. In questo momento le aziende ci chiedono lo sblocco dalla zavorra della burocrazia e la proiezione verso l'innovazione. Il dialogo deve, ed é, aperto a tutti gli attori sociali. Un grande impegno e responsabilità per alleviare le difficoltà di imprenditori e soprattutto di famiglie di operai che lottano quotidianamente con la crisi.
sabato 1 ottobre 2016
35 anni AIB
Oggi a Invorio per festeggiare i 35 anni della locale sezione AIB. Grazie per tutto quello che fate. Non solo prevenzione incendio ma anche e soprattutto servizio sociale. Per sempre complimenti
sabato 24 settembre 2016
Il bene moltiplica il bene
Oggi a Novara per la giornata del volontariato organizzato dalla Fondazione Bpn. Grazie al Presidente Zanetta per avermi rinnovato l’invito a partecipare anche quest’anno. I volontari sono spina dorsale del nostro sistema. Un concetto ribadito proprio recentemente alla V conferenza sulla disabilità a Firenze. In quell’ambito è grazie al volontariato che si riescono a raggiungere traguardi importanti. Solo una parola: GRAZIE!
lunedì 19 settembre 2016
Oggi ad Oleggio per il decennale della Comunità Protetta Psichiatrica Elio Zino
Un vero piacere osservare come questa struttura sia nata e cresciuta grazie alla professionalità degli operatori e a chi ha dedicato passione e dedizione all’organizzazione della struttura. Per questo ringrazio i volontari, gli assistenti, il Direttore del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale Asl Novara Domenico Nano, l’operatrice Piera Mainini Direttrice dell’Unità Modulare di Psichiatria, Bruno Ragni, Medico Psichiatra Responsabile della Comunità e Elio Zino, professionista del nostro territorio a cui è stata dedicata quella splendida struttura, fiore all’occhiello del nostro territorio. Struttura di primissimo livello così come Cascina Troillet e e il centro accoglienza diurno per disabili visitato in giornata con Luisa Ferrara e il sindaco Massimo Marcassa.
domenica 18 settembre 2016
Conclusa la V conferenza sulla disabilità a Firenze
Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per la riuscita della Conferenza; in particolare modo utti i volontari che hanno lavorato per la riuscita della manifestazione. Grazie al Comune di Firenze e alla Regione Toscana, al Ministro Poletti e al Premier Renzi che ha annunciato l'incremento del Fondo per la non autosufficienza.
Qui di seguito una sintesi della mia relazione sull'operato del Governo
La Conferenza ha rappresenta una preziosa occasione di confronto fra le Istituzioni di tutti i livelli di governo e le organizzazioni rappresentative della società civile e del mondo della disabilità. Anche in questa occasione, come nella precedente edizione tenutasi a Bologna, il cuore della discussione è stata la proposta del nuovo Programma di azione biennale in materia di disabilità la cui elaborazione è stata definita dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Permettetemi quindi di esprimere il mio apprezzamento per il lavoro svolto ed un ringraziamento non formale a favore di tutti i membri dell’organismo e del Comitato tecnico-scientifico.
Anche nel secondo Programma sono prese in considerazione le principali linee di azione in materia di disabilità quali scuola, lavoro, salute, riconoscimento della condizione di disabilità, vita indipendente, accessibilità, cooperazione internazionale. A queste fondamentali aree è stata aggiunta una specifica linea in materia di dati statistici, perno di ogni politica nazionale di lungo respiro. Mi piace ricordare come quello di oggi non sia, ancora una volta, un punto di arrivo. La tappa di oggi è parte di un percorso sul quale, come Paese, siamo da tempo impegnati, ovvero quello di lavorare per la piena realizzazione dei diritti delle persone con disabilità seguendo il filo della più ampia condivisione e del pieno coinvolgimento delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità. In questa 2 giorni si é dato spazio alle discussioni sulle politiche nazionali a favore delle persone con disabilità, proprio in occasione del decennale della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Fra le principali novità pesentate dal Governo Come sapete, quella del Fondo per le non autosufficienze che, dopo anni di finanziamenti altalenanti – fino anche al suo azzeramento nel 2012 – è stato finalmente reso strutturale alla fine dello scorso anno con una dotazione di 400 milioni di euro, il suo massimo storico. Questo significa che la dotazione del Fondo non dipenderà più dalla allocazione prevista dalla legge di stabilità ma sarà immediatamente disponibile all’inizio di ogni anno. Ma significa soprattutto che il Fondo per le non autosufficienze potrà finalmente finanziare livelli essenziali delle prestazioni, seppur nei limiti delle risorse assegnate. Un passo avanti lo abbiamo fatto già nel 2016 con la definizione di disabilità gravissime, alla quale hanno contribuito, oltre all’INPS, alle regioni e alle autonomie locali, le grandi federazioni rappresentative del mondo della disabilità, le associazioni rappresentative delle disabilità gravissime, i sindacati e vari esperti, che qui ringrazio tutti per il contributo che hanno portato ad un Tavolo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al quale hanno partecipato anche il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle finanze. A seguito delle decisioni prese e condivise in Conferenza Unificata, la disabilità gravissima sarà definita non riferendosi a singole patologie, ma sulla base di valutazioni funzionali, semplici e rigorose. Così non ci saranno più differenze territoriali nell’individuazione dei beneficiari degli interventi e potremo programmare insieme alle regioni sostegni analoghi in tutto il paese.
Non possiamo qui nascondere, da questo punto di vista, che le differenze regionali sono un tema di grande delicatezza su cui siamo fortemente impegnati. La dotazione strutturale del fondo ci permette, oggi, di fare ancora dei passi avanti in questa direzione. Sin dalla nascita del Fondo, infatti, alla luce della mancanza di continuità nel finanziamento e dati i punti partenza delle Regioni – estremamente diversi tra loro –, le risorse si sono aggiunte a quanto esistente rendendo di fatto assai difficoltosa una riconoscibilità e coerenza dell’intervento. Nella logica dei livelli essenziali, viceversa, è l’intervento regionale che si aggiunge a quello definito a livello nazionale.
Sappiamo bene che anche la somma di 400 milioni, come già detto il massimo storico, non è pienamente sufficiente: è per questo che ho da tempo sollecitato il Ministro dell’Economia ad voler operare ogni sforzo possibile per incrementare significativamente il Fondo e venire così incontro alle esigenze delle persone in stato di fragilità nel nostro Paese. Ricordo il risultato raggiunto con l’approvazione lo scorso giugno, da parte del Parlamento, della legge in materia di “Dopo di noi” sull'assistenza a favore delle persone con disabilità grave senza sostegno familiare. La legge si pone l’obiettivo principale di attivare e potenziare programmi di intervento volti a favorire percorsi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, nonché a realizzare interventi innovativi di residenzialità volti alla creazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing. Sono iniziative sulle quali, peraltro, il Ministero del lavoro e le regioni sono impegnati grazie alla intensa attività che il Ministero, sin dal 2013 ed in attuazione del primo Programma d’Azione, conduce con il finanziamento di iniziative sperimentali in materia di vita indipendente nei territori degli ambiti e che, col 2016, hanno visto l’erogazione di quadi 40 milioni di euro, in gran parte a valere del FNA. Ai fini della realizzazione delle attività previste dalla legge, che include, fra l’altro, anche esenzioni ed agevolazioni tributarie per la costituzione di trust, di vincoli di destinazione e di fondi speciali composti di beni sottoposti a vincolo di destinazione in favore dei disabili, nonché la cancellazione dell’imposta di successione e donazione per i genitori, è istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un Fondo con una dotazione di 90 milioni di euro per l'anno 2016; 38,3 milioni di euro per l'anno 2017 e in 56,1 milioni di euro annui a decorrere dal 2018
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Qui di seguito una sintesi della mia relazione sull'operato del Governo
La Conferenza ha rappresenta una preziosa occasione di confronto fra le Istituzioni di tutti i livelli di governo e le organizzazioni rappresentative della società civile e del mondo della disabilità. Anche in questa occasione, come nella precedente edizione tenutasi a Bologna, il cuore della discussione è stata la proposta del nuovo Programma di azione biennale in materia di disabilità la cui elaborazione è stata definita dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Permettetemi quindi di esprimere il mio apprezzamento per il lavoro svolto ed un ringraziamento non formale a favore di tutti i membri dell’organismo e del Comitato tecnico-scientifico.
Anche nel secondo Programma sono prese in considerazione le principali linee di azione in materia di disabilità quali scuola, lavoro, salute, riconoscimento della condizione di disabilità, vita indipendente, accessibilità, cooperazione internazionale. A queste fondamentali aree è stata aggiunta una specifica linea in materia di dati statistici, perno di ogni politica nazionale di lungo respiro. Mi piace ricordare come quello di oggi non sia, ancora una volta, un punto di arrivo. La tappa di oggi è parte di un percorso sul quale, come Paese, siamo da tempo impegnati, ovvero quello di lavorare per la piena realizzazione dei diritti delle persone con disabilità seguendo il filo della più ampia condivisione e del pieno coinvolgimento delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità. In questa 2 giorni si é dato spazio alle discussioni sulle politiche nazionali a favore delle persone con disabilità, proprio in occasione del decennale della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Fra le principali novità pesentate dal Governo Come sapete, quella del Fondo per le non autosufficienze che, dopo anni di finanziamenti altalenanti – fino anche al suo azzeramento nel 2012 – è stato finalmente reso strutturale alla fine dello scorso anno con una dotazione di 400 milioni di euro, il suo massimo storico. Questo significa che la dotazione del Fondo non dipenderà più dalla allocazione prevista dalla legge di stabilità ma sarà immediatamente disponibile all’inizio di ogni anno. Ma significa soprattutto che il Fondo per le non autosufficienze potrà finalmente finanziare livelli essenziali delle prestazioni, seppur nei limiti delle risorse assegnate. Un passo avanti lo abbiamo fatto già nel 2016 con la definizione di disabilità gravissime, alla quale hanno contribuito, oltre all’INPS, alle regioni e alle autonomie locali, le grandi federazioni rappresentative del mondo della disabilità, le associazioni rappresentative delle disabilità gravissime, i sindacati e vari esperti, che qui ringrazio tutti per il contributo che hanno portato ad un Tavolo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al quale hanno partecipato anche il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle finanze. A seguito delle decisioni prese e condivise in Conferenza Unificata, la disabilità gravissima sarà definita non riferendosi a singole patologie, ma sulla base di valutazioni funzionali, semplici e rigorose. Così non ci saranno più differenze territoriali nell’individuazione dei beneficiari degli interventi e potremo programmare insieme alle regioni sostegni analoghi in tutto il paese.
Non possiamo qui nascondere, da questo punto di vista, che le differenze regionali sono un tema di grande delicatezza su cui siamo fortemente impegnati. La dotazione strutturale del fondo ci permette, oggi, di fare ancora dei passi avanti in questa direzione. Sin dalla nascita del Fondo, infatti, alla luce della mancanza di continuità nel finanziamento e dati i punti partenza delle Regioni – estremamente diversi tra loro –, le risorse si sono aggiunte a quanto esistente rendendo di fatto assai difficoltosa una riconoscibilità e coerenza dell’intervento. Nella logica dei livelli essenziali, viceversa, è l’intervento regionale che si aggiunge a quello definito a livello nazionale.
Sappiamo bene che anche la somma di 400 milioni, come già detto il massimo storico, non è pienamente sufficiente: è per questo che ho da tempo sollecitato il Ministro dell’Economia ad voler operare ogni sforzo possibile per incrementare significativamente il Fondo e venire così incontro alle esigenze delle persone in stato di fragilità nel nostro Paese. Ricordo il risultato raggiunto con l’approvazione lo scorso giugno, da parte del Parlamento, della legge in materia di “Dopo di noi” sull'assistenza a favore delle persone con disabilità grave senza sostegno familiare. La legge si pone l’obiettivo principale di attivare e potenziare programmi di intervento volti a favorire percorsi di deistituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità in abitazioni o gruppi-appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, nonché a realizzare interventi innovativi di residenzialità volti alla creazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing. Sono iniziative sulle quali, peraltro, il Ministero del lavoro e le regioni sono impegnati grazie alla intensa attività che il Ministero, sin dal 2013 ed in attuazione del primo Programma d’Azione, conduce con il finanziamento di iniziative sperimentali in materia di vita indipendente nei territori degli ambiti e che, col 2016, hanno visto l’erogazione di quadi 40 milioni di euro, in gran parte a valere del FNA. Ai fini della realizzazione delle attività previste dalla legge, che include, fra l’altro, anche esenzioni ed agevolazioni tributarie per la costituzione di trust, di vincoli di destinazione e di fondi speciali composti di beni sottoposti a vincolo di destinazione in favore dei disabili, nonché la cancellazione dell’imposta di successione e donazione per i genitori, è istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un Fondo con una dotazione di 90 milioni di euro per l'anno 2016; 38,3 milioni di euro per l'anno 2017 e in 56,1 milioni di euro annui a decorrere dal 2018
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venerdì 9 settembre 2016
A Palazzo Vecchio in Firenze per presentare la V conferenza sulla disabilità
che si svolgerà in città il prossimo 16 e 17 settembre. Si tratta del secondo
programma stilato dall’Osservatorio, a cui va il mio ringraziamento. Questa
conferenza cade nel decennale della convenzione Onu sui diritti delle persone
con disabilità. L’Osservatorio ha elaborato e prodotto la proposta del secondo
programma di azione biennale, è un documento importante, corposo che si declina
in 8 linee di intervento e rappresenta la grande qualità del lavoro e il
produttivo impegno dei partecipanti. Il Ministero del Lavoro e il Governo è
sempre stato molto vicino a questo percorso di Lavoro. Ringrazio il Comune di
Firenze per la grande disponibilità e la grande sensibilità e la Regione Toscana che ci ha
permesso di svolgere questo importante appuntamento di confronto e di dialogo
costruttivo.
giovedì 28 luglio 2016
Tavolo per la non autosufficienza: importanti passi avanti
Nella giornata di ieri si è tenuta, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, una riunione del Tavolo non autosufficienza cui partecipano le principali federazioni ed associazioni delle persone con disabilità e le parti sociali, presieduto dal Sottosegretario Franca Biondelli, alla presenza del Vice Ministro del Ministero dell'Economia e delle Finanze On. Enrico Zanetti, di rappresentanti del Ministero della Salute e delle Regioni.
Il Tavolo si è posto l'obiettivo di arrivare a definire un Piano per la non autosufficienza a partire dal riparto del Fondo per le non autosufficienze per l'anno 2016. In questo contesto è stato avviato un costruttivo confronto che ha permesso di condividere i principi ed il percorso che orienteranno l'utilizzo delle risorse del Fondo per il 2016 e gli anni a venire.
"Sono davvero molto soddisfatta dei risultati raggiunti attraverso il positivo apporto di tutti - ha dichiarato il Sottosegretario Biondelli - che ha consentito il superamento delle criticità inizialmente rilevate". "Voglio soprattutto evidenziare - ha continuato il Sottosegretario - l'importanza della condivisione di talune novità di grande rilievo quale l'adozione di criteri omogenei per la individuazione delle persone in condizione di disabilità gravissima che insieme alla costante rilevazione, da parte delle Regioni, del numero di assistiti sul proprio territorio, consentirà al Ministero del Lavoro la definizione di livelli essenziali delle prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale nei limiti delle risorse del Fondo per le non autosufficienze a tal fine rese disponibili".
venerdì 15 luglio 2016
DDL Povertà: un passo importante nella giusta direzione
Ieri la Camera dei Deputati ha approvato, in prima lettura, il disegno di legge delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali. Il provvedimento introduce una misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà, denominata reddito di inclusione, individuata come livello essenziale delle prestazioni, articolata in un beneficio economico e in una componente di servizi alla persona. Non posso che dirmi soddisfatta per questo risultato che costituisce un passo importante nella giusta direzione -ha affermato il Sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche Sociali Franca Biondelli- e colma un divario con gli altri Paesi europei che già prevedono misure di contrasto alla povertà. Altri passi seguiranno, quali il graduale incremento del beneficio e della platea dei beneficiari attraverso un aumento delle risorse del Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Voglio inoltre mettere in evidenza, come segnale fortemente positivo la convergenza tra Parlamento e Governo su temi così di rilievo e di grande impatto sociale”. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
giovedì 14 luglio 2016
Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità: approvato il programma biennale per la disabilità’
Si è tenuta ieri alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti e del Sottosegretario di Stato Franca Biondelli, la sessione plenaria dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, che ha approvato la bozza del II programma d’Azione Biennale in materia di disabilità.
Il nuovo Programma d’Azione, che sarà oggetto di ulteriore dibattito nel corso della prossima Conferenza Nazionale sulle politiche sociali per la disabilità a Firenze il 16 e 17 settembre di quest’anno, affronta le principali tematiche in materia offrendo un ampio ventaglio di proposte ed azioni per la piena inclusione delle persone con disabilità.
“Il Programma, approvato in prima battura ieri, testimonia la grande qualità del lavoro ed il proficuo impegno di tutti i membri dell’Osservatorio – ha detto il Ministro Poletti – e conferma la bontà dell’approccio altamente partecipativo che, sin dall’istituzione dell’organismo, nel 2010, si è voluto imprimere alle attività portate avanti insieme dai rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni delle persone con disabilità.”
“E’ grande la soddisfazione per questo risultato – ha aggiunto il Sottosegretario Biondelli – che spingerà Governo e Parlamento a fare sempre meglio a favore delle persone con disabilità, i cui diritti di cittadinanza sono richiamati nella Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità.”
sabato 9 luglio 2016
A Milano per il convegno organizzato da Assolombarda ‘La salute e sicurezza sul lavoro come driver di competitività territoriale’
Negli ultimi anni, sul tema ‘Salute e sicurezza sul lavoro’ il
compito delle Istituzioni, della politica, delle forze sociali ed economiche di
questo Paese è stato quello di non far cadere queste domande, rammentando e
rafforzando l’idea che non si può e non si deve morire nel luogo di lavoro
perché la salute e la sicurezza dei lavoratori sono diritti fondamentali,
intoccabili, iscritti nella nostra Costituzione e nella Carta dei trattati
dell’Unione europea; ed è proprio sul rispetto del lavoro e della dignità dei
lavoratori che si misura il grado di civiltà e di sviluppo di un Paese. Il Governo italiano ha più volte sottolineato, anche presso le
sedi internazionali, l’impegno a contrastare e ridurre gli infortuni sul lavoro
e le malattie professionali, in maniera convinta e nel pieno rispetto delle
strategie comunitarie in materia, coniugando equità sociale e crescita
economica. Ciò presuppone una legislazione attenta ed efficace, che miri,
innanzitutto, alla prevenzione dei rischi da lavoro e indichi in modo chiaro e
completo ai datori di lavoro e ai lavoratori le misure di tutela da adottare in
ogni luogo di lavoro. Vorrei sottolineare che la strategia di
prevenzione promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali privilegia, nell’aggiornato contesto
normativo, l’adozione di misure condivise tra Amministrazioni e parti sociali,
volte a promuovere la prevenzione e la sicurezza sul lavoro attraverso la
formazione e l’informazione, la qualificazione delle imprese e la
semplificazione degli adempimenti burocratici. È stato adottato un sistema di
prevenzione che valorizza una effettiva collaborazione tra lavoratori e
aziende/datori di lavoro. Sul fronte della sicurezza del lavoro l’obiettivo del
Governo è quello di lavorare ad un progetto a infortuni zero, forse un’utopia
ma ci dobbiamo provare. Assolombarda Confindustria ha presentato un progetto
con il quale vuole promuovere la cultura manageriale della sicurezza e della
salute sul lavoro, che
riteniamo assolutamente positivo e che va proprio nella direzione di
prevenzione, formazione e scambio di buone prassi tra i vari attori
istituzionali.
mercoledì 6 luglio 2016
Politiche sociali: al via il Progetto Nazionale European Disability Card
Oggi è stato presentato presso la Sala stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il progetto “European Disabilty Card. Il progetto, al quale partecipano otto paesi dell’Unione europea, trae origine dalla Strategia 2010-2020 in materia di disabilità ed è finalizzato all'introduzione di una tessera che permetta l'accesso alle persone con disabilità ad una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri paesi della Ue. La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), in partenariato con la FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) è titolare dell'attuazione del progetto, con il Ministero del Lavoro in veste di sponsor dell'iniziativa in qualità di Autorità nazionale rilevante in materia di disabilità.
L’impegno dell’Italia nel progetto della disability card poggia sull’esigenza di lavorare in maniera sempre più incisiva sul tema della piena inclusione delle persone con disabilità nella nostra società. Intendiamo dare il nostro contributo assieme agli altri Paesi che partecipano al progetto perché il godimento dei diritti richiamati dalla Convenzione ONU delle persone con disabilità parte anche dai tanti aspetti della vita quotidiana come spostarsi e viaggiare, andare ad un museo, al cinema o allo stadio.
L’impegno dell’Italia nel progetto della disability card poggia sull’esigenza di lavorare in maniera sempre più incisiva sul tema della piena inclusione delle persone con disabilità nella nostra società. Intendiamo dare il nostro contributo assieme agli altri Paesi che partecipano al progetto perché il godimento dei diritti richiamati dalla Convenzione ONU delle persone con disabilità parte anche dai tanti aspetti della vita quotidiana come spostarsi e viaggiare, andare ad un museo, al cinema o allo stadio.
martedì 28 giugno 2016
Oggi a Roma all’Assemblea nazionale di Confartigianato Imprese nel 70esimo anniversario della sua costituzione.
Queste aziende rappresentano l’ossatura del sistema produttivo nazionale. Hanno capacità produttiva e creano occupazione. Ho raccolto le sollecitazioni giunte sia attraverso l’illustrazione delle criticità che le giuste strade intraprese dall’attuale Governo. Raccolgo altresì l’appello fatto al Governo e all’Europa per salvaguardare il Made in Italy che tutto il mondo invidia. Per il Governo il settore è determinante per favorire la ripresa. Ringrazio Confartigianato nella persona del suo Presidente Dottor Giorgio Merletti e il Dott. Impaloni per l’invito rivoltomi.
martedì 14 giugno 2016
DOPO DI NOI E’ LEGGE APPROVATO IN VIA DEFINITIVA DALLA CAMERA DEI DEPUTATI
Oggi è una giornata molto importante per noi tutti e in particolare per le famiglie di persone con gravi disabilità. Infatti è giunto a conclusione, con il fattivo apporto di diverse forze politiche, l’iter parlamentare del disegno di legge del cosiddetto “Dopo di Noi” approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati. Come rappresentante di Governo sono particolarmente soddisfatta della risposta concreta che questo provvedimento fornisce a chi attende, da troppo tempo, disposizioni che individuino risorse e possibili percorsi per il “Dopo di Noi”. Sapere di avere contribuito ad alleviare le preoccupazioni di tante famiglie costituisce per me ragione di grande gioia.
venerdì 27 maggio 2016
Dopo di noi: da oggi le famiglie dei disabili gravi hanno risorse e strumenti per assicurare un futuro ai loro congiunti
Sono particolarmente soddisfatta perché da oggi le famiglie, che vivono con angoscia l’idea del futuro dei loro cari con grave disabilità pensando a quando verrà meno il loro sostegno, avranno risorse e strumenti per intraprendere non un percorso precostituito ma tanti diversi possibili percorsi, nell’interesse superiore dei loro congiunti. Il Senato ha approvato in seconda lettura il Disegno Di Legge definito “Dopo di Noi”.
Questo provvedimento è il risultato di un lavoro lungo, condiviso dalle diverse forze politiche che, al di là delle naturali contrapposizioni, hanno guardato ‘oltre’ nella consapevolezza, propria della buona politica, che il ‘Dopo di noi’ non ha colore perché, semplicemente, appartiene a tutti.
Il provvedimento passa ora all’esame della Camera dei Deputati per la definitiva approvazione.
martedì 24 maggio 2016
Il DDL Gelli sarà un caposaldo per il futuro della nostra sanità
Magnifica serata quella di ieri sera a Briga Novarese all'Hotel Tre stelle, dove ho partecipato ad una importantissimo convegno dedicato al mondo della Sanità. Insieme a relatori d'eccezione quali il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri, l'On. Federico Gelli, il Senatore Amedeo Bianco, il Sen. Antonio Tomassini e l'Assessore alla Sanità del Piemonte Antonio Saitta ci siamo addentrati all'interno del così definito DDL Gelli sul rischio clinico e responsabilità professionale. Il DDL si pone come obiettivo quello di aumentare le garanzie e tutelare gli esercenti delle professioni sanitarie e, allo stesso tempo, assicurare ai pazienti la possibilità di essere maggiormente tutelati. Grazie ai numerosissimi medici che hanno voluto partecipare alla serata; al Procuratore Saluzzo, al Colonnello Spirito e al Prefetto Castaldo nonché a tutti i relatori che si sono messi a disposizione per una legge che sarà un caposaldo per la legislazione italiana nell'ambito della sanità.
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