Negli ultimi anni, sul tema ‘Salute e sicurezza sul lavoro’ il
compito delle Istituzioni, della politica, delle forze sociali ed economiche di
questo Paese è stato quello di non far cadere queste domande, rammentando e
rafforzando l’idea che non si può e non si deve morire nel luogo di lavoro
perché la salute e la sicurezza dei lavoratori sono diritti fondamentali,
intoccabili, iscritti nella nostra Costituzione e nella Carta dei trattati
dell’Unione europea; ed è proprio sul rispetto del lavoro e della dignità dei
lavoratori che si misura il grado di civiltà e di sviluppo di un Paese. Il Governo italiano ha più volte sottolineato, anche presso le
sedi internazionali, l’impegno a contrastare e ridurre gli infortuni sul lavoro
e le malattie professionali, in maniera convinta e nel pieno rispetto delle
strategie comunitarie in materia, coniugando equità sociale e crescita
economica. Ciò presuppone una legislazione attenta ed efficace, che miri,
innanzitutto, alla prevenzione dei rischi da lavoro e indichi in modo chiaro e
completo ai datori di lavoro e ai lavoratori le misure di tutela da adottare in
ogni luogo di lavoro. Vorrei sottolineare che la strategia di
prevenzione promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali privilegia, nell’aggiornato contesto
normativo, l’adozione di misure condivise tra Amministrazioni e parti sociali,
volte a promuovere la prevenzione e la sicurezza sul lavoro attraverso la
formazione e l’informazione, la qualificazione delle imprese e la
semplificazione degli adempimenti burocratici. È stato adottato un sistema di
prevenzione che valorizza una effettiva collaborazione tra lavoratori e
aziende/datori di lavoro. Sul fronte della sicurezza del lavoro l’obiettivo del
Governo è quello di lavorare ad un progetto a infortuni zero, forse un’utopia
ma ci dobbiamo provare. Assolombarda Confindustria ha presentato un progetto
con il quale vuole promuovere la cultura manageriale della sicurezza e della
salute sul lavoro, che
riteniamo assolutamente positivo e che va proprio nella direzione di
prevenzione, formazione e scambio di buone prassi tra i vari attori
istituzionali.
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