La ricorrenza che si celebra in questa giornata impone più
di una riflessione. Non dobbiamo infatti soffermarci, come accade per altre
giornate celebrative, su eventi ricchi di significato, “cristallizzati” nel
tempo, perché, purtroppo, la giornata contro la violenza alle donne rimanda ad
una piaga ancora aperta.
Ognuno di noi, come persona innanzitutto, è chiamato a darsi
una spiegazione di questo brutale fenomeno che ha radici complesse e,
soprattutto, vede convivere aspetti diversi che vanno indagati.
Cercare di comprendere per orientare una cultura,
soprattutto per le nuove generazioni, che non contempli, nell’ambito delle
relazioni, la sopraffazione e’ un impegno che ci vede tutti in prima linea.
Come rappresentante di governo reputo fortemente positivo il
lavoro che sta svolgendo la
Cabina di regia interistituzionale del Piano straordinario
contro la violenza sessuale e di genere di cui faccio parte, in quanto la
presenza contemporanea di diversi rappresentanti istituzionali permette
l’elaborazione di piani di intervento nei settori maggiormente strategici. E’
questa credo la strada che sulla base dell’attenzione e del confronto continuo
potrà condurci, senza mai abbassare la guardia, a cogliere i frutti di una
maggiore consapevolezza.
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