Ho partecipato a Novara ad un
incontro pubblico organizzato dall’Associazione Medici Cattolici Italiani in
occasione della Giornata Mondiale del Malato, avente come tema centrale la
dipendenza dal gioco. Per offrire uno spaccato della realtà novarese,
importanti approfondimenti sono stati fatti dal Don Piero Guenzi, la Dottoressa
Caterina Raimondi, dalla Dottoressa Cristina Feri e dall’avvocato Claudio
Bossi. Quello che mi preme sottolineare è come l’aumento esponenziale dei
giocatori e soprattutto delle somme giocate, fa emergere un quadro che
preoccupa le Istituzioni per le ricadute sociali e sanitarie che riguardano i
giocatori, le loro famiglie, i costi sanitari, i pericoli di inquinamenti mafiosi
nell’industria del gioco. Attualmente giacciono 12 Disegni di Legge al Senato (di
questi nessuno approdato in Commissione) e ben 23 alla Camera. 8 sono stati
unificati. La facile frase che si sente spesso dire è che lo Stato guadagna dal
gioco. Non è così. Perché vanno conteggiati anche i costi sanitari che lo stato
deve affrontare per risolvere situazioni sociali che si sono venute a creare
dal gioco. Cosa è possibile fare per contrastare la dipendenza? Bisogna
sottolineare come sia unanime la valutazione di inefficacia di un approccio
proibizionistico al gioco. Non è neppure convincente l’esortazione al gioco
responsabile. E’ invece condivisa da tutti la necessità di nuove regole per
limitare l’offerta dei giochi, tutelare i minori, liberare l’industria del
gioco dagli inquinamenti della malavita ed affrontare il tema della presa in
carico dei giocatori patologici. Bisogna differenziare le azioni. La ricaduta
sociale del gioco d’azzardo è elevatissima. Da questo punto di vista, il
Governo, in sede di legge di stabilità 2015, è intervenuto con lo stanziamento
di 50 milioni di euro per finanziare azioni a contrasto del gioco d’azzardo.
Tanti temi come questi sono stati
affrontati nella giornata organizzata da Amci a Novara. E’ molto importante
affrontare sempre queste tematiche e parlarne. Per questo mi sento di rivolgere
un sentito grazie al dottor Tino Zampogna Presidente Amci Novara per
l’iniziativa organizzata.
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