giovedì 5 febbraio 2015

Armonia interreligiosa: è dall’assenza di confronto che nascono i fanatismi

É questa la Settimana mondiale del dialogo e dell’armonia interreligiosa istituita dall’ONU nell’ottobre del 2010. In occasione di questa iniziativa mondiale, ho, nel rispetto delle mie deleghe all’Integrazione, convocato il secondo Tavolo Interreligioso per l’integrazione, operativo presso UNAR e dal dipartimento delle Pari opportunità che hanno fortemente sostenuto questo evento. La riunione del Tavolo è stata preceduta dalla presentazione del progetto culturale “Teofonia: note di fede per un’unica armonia”, promosso dall’Unione Induista Italiana e dalla Comunità Religiosa Islamica. Questo progetto è un esempio di buona prassi di dialogo religioso e soprattutto un esempio di tolleranza religiosa perché consente di conoscere alcuni aspetti poco noti delle tradizioni religiose. Nel suo discorso di insediamento il neoeletto Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha ricordato come “la pratica della violenza in nome della religione va condannata e combattuta perché chi strumentalizza a fini di dominio il proprio credo, viola il diritto fondamentale alla libertà religiosa”. È importante dunque che le persone conoscano le altre religioni perché in questo campo è l'ignoranza a suscitare i mostri del fanatismo. 
Nell’attuale momento storico che stiamo vivendo, visti i tragici eventi francesi, questa Settimana assume una rilevanza particolare. Il filo conduttore di questa seconda seduta del Tavolo Interreligioso è stato il “rapporto tra le confessioni religiose e la pubblica amministrazione”. E’ certamente un tema complesso, variegato, che presenta molte sfaccettature. Ne sono un esempio i tre forti temi emersi durante il dibattito: l’approvazione in Lombardia della legge regionale che presenta tantissime criticità per tutte le confessioni religiose; la necessità che la scuola diventi faro del processo di inclusione con azioni programmate e ben strutturate ed infine la necessità di dare nuova prospettiva ai tanti Disegni di legge fermi in Parlamento su cittadinanza, Ius soli etc.. 
Elementi che potranno essere ripresi nella terza tappa del Tavolo Interreligioso che si terrà all’interno di un convegno ad Assisi città simbolo di pace. 
Ci tengo a ringraziare tutti i convenuti perché da loro sono giunti stimoli positivi. 



 


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